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Autore: Lydia17    22/03/2014    3 recensioni
Bruce Wayne arriva a Starling City come ospite per la serata di beneficienza organizzata dalla famiglia Queen. Ad Oliver non piace la sua presenza mentre Felicity mostra un interesse per Bruce e va ad un appuntamento con lui. Bruce pensa che lei sia una ragazza normale ma si ritroverà totalmente intrigato nel corso del tempo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Cross-over, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 5 Ciao a tutti! Rieccomi con la traduzione del nuovo capitolo! Penso di aver trovato il quantitativo di tempo tra un capitolo e l'altro, quindi credo che posterò ogni 2-3 giorni. Devo confidarvi che questo capitolo è stato un po' difficile da tradurre e spero che il testo sia comprensibile. Mi sono permessa di cambiare alcune cose per poter mantere il significato dell'originale, perciò se leggete l'originale e qualcosa non vi quadra del tutto chiedetemi quello che volete.

           Capitolo 5: A Lovely Encounter!

La cena era servita e tutti si spostarono nella sala da pranzo. Oliver rimase pietrificato dal vedere che Felicity stava andando a cena con Bruce. Anche quando tutti erano andati via lui era ancora fermo lì, completamente distratto non sapendo che fare.

Aveva perso Felicity per un ragazzo che era arrivato neanche mezz'ora prima. Il pensiero lo colpì forte.

Bruce posizionò la mano nella parte inferiore della sua schiena. Era impressionato dalla sua figura, sembrava abbastanza atletica.

Felicity era cosciente della sua mano sulla sua schiena. Era un tocco nuovo ma non sembrava che andasse a tentoni o qualche altro motivo. Aveva visto Oliver mentre andava nella sala da pranzo. Sembrava triste, una cosa non nuova ma strana.

Felicity si strinse nelle spalle sapendo che lei non c'entrava niente. Per Felicity Oliver e Bruce erano intoccabili ma Bruce non la pensava così.

La sala da pranzo. C'erano molti tavoli rotondi con posti per 3 persone in ognuno. Felicity per un momento ebbe paura perchè sui tavoli c'erano dei cartoncini con i nomi degli invitati e una brutta sensazione le disse che probabilmente lei si sarebbe dovuta sedere vicino ad Oliver.

Felicity si stava mordicchiando l'unghia del pollice. Bruce notò che qualcosa non andava.

"Hey" le bisbigliò nell'orecchio "Va tutto bene?" Bruce chiese sottovoce. Non voleva disturbare il flusso dei suoi pensieri.

"Uhmm...Sì, tutto bene. Fammi vedere dove possiamo sederci. Ok?" Felicity si affrettò a controllare se dovesse sedersi vicino ad Oliver.

Ne aveva paura. Dopo aver guardato su alcuni tavoli trovò il nome di Oliver stampato su un cartoncino del tavolo centrale.

Felicity rilasciò un lungo sospiro di sollievo. Vicino ad Oliver c'erano Bruce e Moira.

Non capiva il motivo per cui dovesse temere questa situazione. Oliver poteva stare con chi più gli piaceva. Non c'era nessun bisogno di accontentarla. Ma lei aveva paura perchè aveva già accettato di cenare con Bruce.

L'ultima volta che lei aveva mostrato interesse in Barry aveva dovuto subire l'ira di Oliver. Ancora non capiva se fosse per gelosia o solo un'irritazione a causa della bomba che non era riuscita a disinnescare.

Francamente avrebbe potuto fare quel che le pareva anche lei. Non aveva bisogno di sentirsi tesa per la situazione ma adesso non poteva sedersi vicino a Bruce.

Il minimo che potesse fare era cenare con Bruce come le aveva chiesto e andarsene, era stato davvero carino da parte sua congratularsi con lei di fronte a tutti. Dopotutto, lui aveva un sacco di ragazze di quante riuscisse a contarne. Il giorno dopo si sarebbe già dimenticato di lei.

Probabilmente Bruce ringraziava un sacco di ragazze in questo modo, quindi non capiva perchè se ne stava preoccupando. Non riusciva a trovare risposta per quante volte il pensiero le passava in testa. C'era un qualche tipo di attrazione che non poteva spiegare. Un'attrazione del genere era un pericolo e sapeva che si stava prendendo in giro.

Al momento sapeva che stava facendo un errore e doveva stare lontana da Bruce.

"Hai trovato un posto dove sederci?" Bruce domandò sbucando dal nulla.

"Riguardo a questo. Dovrai sederti vicino ad Oliver e Moira, quindi non possiamo sederci insieme. Mi dispiace." disse Felicity con una faccia seria, cercando di nascondere la sua confusione.

Aveva spostato i suoi occhi su di lei. C'era qualcosa di diverso in lei che non poteva spiegare. Chiunque avrebbe mentito per potersi sedere al suo fianco. Era una costante irritante nella vita di un billionario.

Bruce voleva essere una persona vera, ma a volte c'era qualcosa che non glielo permetteva. Dove sempre indossare una maschera di fronte alle persone. Non era chissà quale persona speciale. Una bassa specie che combatteva il crimine nella notte. Non faceva bene al suo ego.

Per la gente di Gotham lui non era un eroe. Lui era una persona che aveva causato distruzione di massa anche se avesse salvato la gente di Gotham dal crimine che li circondava.

Nessuno aveva mai creduto che lui fosse una sorta di eroe eccetto alcuni bambini e Alfred, il suo cameriere, confidente e probabilmente la cosa più vicina ad un padre che possedeva.

Bruce Wayne era solo una moda per il pubblico. Aveva soldi, ragazze, partiva per un sacco di viaggi ed era intelligente. Nessuno sapeva che era un eroe uno internamente sfregiato e ferito. Era determinato a cambiare ma le cose non andavano come avrebbe voluto.

Bruce si guardò attorno e vide delle persone mangiare in piedi vicino ai tavoli. Era un buffet completo.

"Ho un'idea, perchè non ci prendiamo da mangiare, e rimaniamo in piedi a mangiare? Come ti sembra?" offrì Bruce. Non sapeva che altro fare. Moira gli avrebbe chiesto perchè e lui avrebbe risposto allo stesso modo.

Felicity fissò Bruce. Non era male l'idea ma avrebbe voluto sapere se ci fosse stato un altro motivo dietro.

"Perchè lo fai?" Felicity domandò tutto d'un tratto.

Bruce alzò le sopracciglia preso alla sprovvista dalla domanda. Non voleva che Felicity pensasse di essere un flirt.

"Perchè sto facendo cosa?" Bruce chiese gentilmente. Aveva paura, sinceramente perchè sentiva che lei pensasse a lui come lo stereotipo del billionario che carca di portarsi a letto tutte le belle ragazze.

"Sai di che parlo, tutto questo. Ringraziarmi sul palco, guardarmi come se non mi avessi mai vista prima e chiedermi di cenare con te quando sapevi che ti saresti dovuto sedere con Moira. Cosa sta succedendo?" Felicity chiese a bruciapelo.

Bruce rimase lì non sapendo che dire. Era difficile riuscire a trovare qualcuno che realizzasse il suo vero io.

La sua espressione cambiò leggermente quando quello che gli aveva detto lo colpì. "Sinceramente non so che dirti. A molte ragazze non interessa quello che dico, pensano che quello che faccia abbia un secondo scopo. Stavolta non c'è nessun motivo. Volevo veramente ringraziarti. E' stata una decisione per premiare qualcuno che aveva fatto qualcosa di giusto. Non ho bisogno di giustificarmi con te."disse Bruce piatto. Era stato maleducato. Non voleva nascondersi.

Felicity fu presa alla sprovvista. Poteva immaginare di averlo ferito un po'. Ma non era colpa sua, non c'era nessun guadagno ad essere ferito tutte le volte da persone che non dovrebbero.

"Perchè mi dici tutto questo?" Felicity chiese. Non capiva perchè era così carino con lei. Sì, voleva cenare con lei ma perchè tutto questo?

"So di te. Non sei una qualsiasi segretaria che lavora per Oliver. Sei una donna piena di capacità. Hai lavorato duro per arrivare dove sei e credimi, non sembri per niente una di quelle donne che vanno a letto con Oliver per poter arrivare in cima. Perchè ti dico tutto questo? Perchè mi intrighi. So che pensi che io dica queste cose a molte donne, ma non è vero." Bruce spiegò tutto quello che Felicity volesse che Oliver capisse in un giorno.

Si morse il suo labbro inferiore e finalmente si decise. Lui stava aspettando una risposta. Felicity non rispose, prese la mano di Bruce e lo trascinò all'inizio del buffet, diede un piatto a lui e ne prese un'altro per lei.

Un piccolo sorriso stava nascendo sulle labbra di Bruce. Non aveva idea del perchè lei aveva cambiato idea. In realtà non sentiva il bisogno di mentirle, sembrava come se farlo con lei non andasse bene.

Felicity stava prendendo tutto quello che le piaceva. Era un po' nervosa. Qualsiasi cosa fosse, lei stava parlando con Bruce Wayne.

Notò che lui non mise molte cose nel suo piatto, sicuramente preferiva restare leggero. Dopo aver sistemato i loro piatti si spostarono verso un angolo.

"Allora Felicity, qual'è il tuo piatto preferito?" domandò perfettamente a suo agio.

Felicity sorrise. Si era ripromessa che oggi non avrebbe divagato.

"Amo mangiare la pizza, con molto molto formaggio. Gelato e maccheroni al formaggio. Mangiare la pizza mi rende felice." elencò i suoi piatti preferiti.

Lui le sorrise, era divertente e simpatica."Tu invece? Sembri super in forma e sembra tu faccia bodybuilding. Immagino tu non sia il tipo da maccheroni al formaggio." spiegò a Bruce.

Bruce si strozzò con l'ultimo commento. "Non sembro il tipo da maccheroni al formaggio? Bene. Il più bel commento che io abbia mai ricevuto. Davvero Felicity." scherzò.

"Mi piaccioni i maccheroni al formaggio per quello che può valere e anche il gelato. Non faccio body bulding. Dico sul serio. Mi alleno spesso e questo fa pensare che io faccia body building. Tu ti alleni spesso?" Bruce le chiese. Era una chiaccherata normale, nessuno dei due aveva il bisogno di mentire.

Questa domanda fece ricordare a Felicity di come non aveva avuto il tempo di allenarsi o esercitarsi.

"Provo a fare jogging la mattina, niente di più. Al college ero una grande geek e non ho mai partecipato in un qualsiasi evento sportivo. Il mio lavoro è molto estenuante e arrivo a casa molto tardi la sera. Oliver finisce sempre per darmi una motagna di lavoro da fare." disse facendo l'occhiolino a Bruce.

Sorrise genuinamente come non faceva da tempo. "Capisco. Essere una segretaria è stancante e se poi lavori fino a tardi penso sia anche peggio. Penso che avrò una chiaccherata con Oliver e dirgli di non farti lavorare così tanto." Bruce ci scherzò sopra.

Si sentì leggero quella sera. Non credeva che sarebbe riuscito ad avere una normale conversazione con una donna alla quale non importava se lui fosse ricco o meno.

"Sì certo, come se lui ti ascoltasse. Non ho la minima idea di come faccia durante le riunioni di consiglio. Anche lui lavora sodo. Ho avuto modo di dargli più credito di quello che gli viene dato." era la prima volta che Felicity si era aperta su Oliver.

"Wow. La prima volta che ti sento dire qualcosa di più sul tuo capo. Ti dirò una cosa, durante quel tipo di incontri sono solito dormire. C'era questo tizio che voleva proporre un offerta per riuscire ad elevare la pubblicità della mia compagnia e aveva portato alcune diapositive per la presentazione. Era un buon piano, ma ho russato per tutta la durata della presentazione." Bruce raccontò.

Felicity stava mangiando dell'insalata e rise ad alta voce. Il modo in cui aveva raccontato l'episodio era davvero esilarante. Ascoltò con attenzione Bruce mentre le raccontava degli aneddoti d'ufficio divertenti.

"E? Qualcuno ti ha gettato dell'acqua sopra, giusto?" Felicity rise del suo suggerimento.

"Assolutamente no, ho dormito tranquillo, penso di aver fatto un sogno o qualcosa del genere e il mio amico mi svegliò alla fine della riunione mentre il tizio della presentazione guardò al cielo e se ne andò. Non sono sicuro di aver fatto degli accordi con lui." Bruce raccontò la storia come se la memoria fosse un po' annebbiata.

Felicity rise della storia. Molte volte aveva notato gli occhi di Oliver calare e quasi sempre succedeva quando Isabel era nei paraggi.

"Oliver non si addormenta durante le riunioni ma alcune volte ho visto come gli calano gli occhi quando Isabel Rochev parla di proposte d'affari. E' difficile perchè mi viene voglia di ridere ma non posso. I migliori giorni in ufficio." disse a Bruce.

"Ti piace sul serio Oliver, non è vero? Puoi essere onesta con me. Non dirò niente ai tabloids." la confortò. 

Felicity era poco consapevole del peso delle parole di Bruce. " Io..non mi piace in quel senso. Lui è solo..." prima che Felicity potesse finire Moira si era avvicinata a Bruce.

"Salvata da Moira, Felicity." Bruce aggiunse prima di voltarsi e parlare con Moira. Lei salutò la madre di Oliver e rimase dietro per permettergli di parlare.

Aveva così la possibilità di osservare Bruce da lontano. Era alto, non così gracile. Capelli scuri, non ingelatinati ma con taglio netto. I suoi occhi era pieni di rabbia e voglia di avere successo. Felicity suppose che il suo completo fosse un Armani molto costoso creato a sua misura.

Felicity poteva intravedere i suoi muscoli tra le increspature della camicia. Bruce era attraente tanto quanto Oliver ma c'era qualcosa in lui che attirava le persone.

Aveva  una personalità che superava le sue altre qualità e lo rendeva la persona che era. L'impulso e la passione per essere una persona migliore riecheggiavano nella sua figura.

Alla fine Felicity aveva capito.

"Bruce c'è un posto per te vicino a noi." Moira aveva notato Bruce e Felicity parlare.

"Moira, avevo pensato di avere una piccola chiaccherata con la signorina Smoak. Perchè non continuate senza di me e vi raggiungerò tra un po'." Bruce disse a Moira e senza aspettare una sua risposta tornò a parlare con Felicity.

"Di che parlavamo?" Bruce domandò.

Felicity era scioccata dal gesto di Bruce, Moira li  guardò un'istante e poi se ne andò.

Moira poteva capire che Bruce fosse stato colpito da Felicity.

Felicity non voleva parlare di nuovo di Oliver.

"Ricordo, Oliver, giusto?" Bruce le ricordò.

Abbassò lo sguardo di nuovo addolorata. Bruce notò subito la reazione. C'era una profonda connessione tra Oliver e Felicity. Lei gli piaceva davvero ed era davvero ovvio dalla sua espressione.

"Forse non dovremmo parlarne. Vedo come cambia la tua espressione ogni volta che parliamo di Oliver. C'è qualcosa tra voi due? Vorrei che fossi sincera con me." Bruce la guardò dritta negli occhi mentre parlava.

Non voleva sentirsi come un'idiota che mostrava il vero se stesso e poi capire che sarebbe stata una perdita di tempo perchè lei provava sentimenti per qualcun'altro.

La mente di Felicity si stava contorcendo in molti modi. Avrebbe voluto dirgli la verità dietro a tutto così da poter eliminare il dolore e il suo cuore spezzato e stare seduta da sola.

Felicity deglutì un'enorme quantita di saliva prima di parlare. 'Andiamo Felicity, dillo e va avanti con la tua vita.'

"Uhmm Bruce, no io...lui non mi piace. Sono sincera." Felicity gli disse dopo un lungo dibattito interno. Questa era stata la decisione più difficile in tutta la sua vita. Non c'era alcun dubbio. Una volta uscito dalla sua bocca non sapeva perchè lo avesse detto.

Bruce rilasciò un grosso respiro di sollievo e anche se avesse visto lo sforzo che ci aveva messo per ammettere di non essere attratta da Oliver, Bruce non disse niente a riguardo.

Felicity prese un piccolo respiro e sorrise a Bruce prima di parlare di nuovo.

Tutti finirino di mangiare e si spostarono di nuovo nella sala principale per chiaccherare, prendere del caffè e alcune coppie iniziarono a ballare.

Bruce e Felicity rimasero in piedi sorridendosi con i piatti mezzi pieni.

"Se hai finito di mangiare, perchè non andiamo nella sala principale? Ho bisogno di parlare con alcuni investitori per la mia compagnia. Ma mi piacerebbe molto se potessimo fare un ballo." Bruse le chiese con voce rauca.

"Sì." fu tutto quello che disse quando entrambi lasciarono i loro piatti e si spostarono nella sala  per poter ballare insieme.

   
 
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