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Autore: lovelylogan    22/03/2014    1 recensioni
Avevo solo bisogno di aiuto e loro sono riusciti a salvarmi
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non mi allontanai, decisi di godermi al meglio quel bacio.

Avevo baciato solo Nash e un suo amico, Taylor, in tutta la mia vita.

La mia mano cercò rifugio tra i capelli scompigliati del ragazzo, mentre le nostre labbra schioccavano e le sue dita sfioravano delicatamente le mie calde guance.

Si allontanò pian piano da me, guardandomi fisso negli occhi, per poi regalarmi un sorriso soddisfatto.

'E' stato come lo avevo immaginato' Annunciò sottovoce, toccandosi il labbro inferiore arrossendo.

Guardai in basso appena si avvicinò nuovamente, passando la lingua tra le labbra. Mi alzò il mento con l'indice della mano sinistra e mi sorrise. 'Ci siamo conosciuti abbastanza' Disse 'Credo di non voler più stare nella zona amicizia' Aggiunse.

Approvavo pienamente, ma non lo dissi. Lo guardavo, senza dire niente, perdendomi nei suoi profondi e dolci occhi. Sembrava irreale.

'Beth?' Sentii. 'Beth?' Qualcuno gridò.

Aprii gli occhi di scatto. Erano tutti svegli, eccetto me. Strofinai gli occhi e notai Jai che non mi degnava di uno sguardo. Era stato un sogno.

Avevo il cellulare in mano, controllai la schermata. Il messaggio c'era come sfondo.

Sbloccai la home e notai un messaggio, incompleto, che stavo scrivendo a Jai. Dio santo mi ero addormentata.

Mi alzai, fissando Beau che mi stava guardando intenerito e mi offriva la mano per alzarmi. La rifiutai sbuffando.

'Buongiorno amore mio' Disse mio fratello venendomi incontro.

'BuongiorNO'

Andai in cucina, passai le dita sull'angolo del tavolo dove avevo sognato un bacio con Jai.

'Stai..accarezzando il tavolo..ti senti bene?' Chiese perplesso Jai.

Buttai subito sul mio fianco la mano.

'Non esattamente, ma sto bene psicologicamente, tranquillo'

Rise e si avvicinò. Gli altri stavano riportando i materassi ai loro posti.

Sentivo poco la voce bassa di Jai tra le urla dei ragazzi, ma capii un 'Ho visto che stavi rispondendo'

'Si, Jai, stavo rispondendo, ma mi sono addormentata..'

'Vorrei una risposta al più presto..' Notai la sua mano che si stava avvicinando alla mia, nonostante avessi gli occhi puntati in quelli di Jai. La ritrasse subito, come se la vicinanza lo avesse fulminato.

Facemmo colazione, parlando del più e del meno. Non sapevo nulla di lui.

Forse avevo sognato tutte quelle affermazioni perchè ho ascoltato le conversazioni dei ragazzi in macchina, o forse stavo diventando una chiromante.

I ragazzi arrivarono. Luke sembrava sfinito, Beau era sudato. Daniel invece rideva.

Mio fratello era indifferente; era molto forte.

Si sedettero intorno al tavolo, dove gentilmente avevo apparecchiato anche per loro.

'Sai, stanotte stavi mugolando Beth' Affermò Daniel. Volevo dirgli che lui stava parlando in aramaico antico, ma lasciai stare e accennai un 'Davvero?'

'Si, poi hai detto un nome ma non lo voglio dire, gne' Arricciò il naso. Porcoddio.

'Un..un nome?'

'Si' Masticò un biscotto, che a quanto pare c'era. 'Ma penso tu non voglia che lo dica'

'A me sembra che sei tu quello che non voglia dirlo, Skip' Si intromise Beau, abbastanza serio.

'Anche'

Sembrava che Daniel mi riuscisse a capire. Non avrei mai voluto che dicesse a voce alta 'Jai', anche perchè sarei morta di vergogna.

Continuammo la colazione; si sentivano solo i cucchiai sbattere contro i brodi delle tazze di ceramica e lo sgranocchiare delle fette biscottate.

Luke si alzò per primo e pian piano sparecchiò. Ogni tanto lo guardavo e lui guardava me. Sorrideva. Con quel sorriso mi aveva migliorato la giornata. Era così tenero, con quel piercing sul labbro e quei capelli mischiati al biondo tutti scompigliati sulla nuca.

Ci vestimmo. Io mi misi una canottiera larga e nera, dei jeans corti e le vans grige, mentre i ragazzi, pure mio fratello, si rivestirono come il giorno prima.

'Io direi di fare una bella passeggiata nel bosco' Propose Beau ridacchiando e uscendo dalla porta.

'Conosco un posto molto bello' Aggiunsi. 'Sempre nel bosco, ovviamente'

'Andiamo, allora' Disse Beau salterellando e toccando la spalla a chiunque passasse al di là della porta che con il piede teneva aperta. Appena passai io, mi strinse di più fermandomi e sussurrandomi nell'orecchio 'Io e te dobbiamo parlare, va bene?'

Io annuii, per poi mettermi a capo della fila.

Continuavo a camminare, dritta, senza fermarmi, nemmeno quando qualcuno doveva allacciarsi le scarpe o quando era stanco. In effetti era da circa una mezz'oretta che camminavamo tra tronchi di albero caduti ed erba alta.

'Eccoci.' Dissi poi, fermandosi, assalita da tutta la fatica che ero riuscita a bloccare fino a lì.

'Dio, che spettacolo' Disse James avvicinandosi a me. 'Perchè non mi avevi mai portato qua?'

'Era il posto segreto di me e di Nash'

'Non voglio sapere altro' Disse indietreggiando con le mani alzate. Risi. In effetti non doveva principalmente sapere cosa facevamo, anche se non era mai stato nulla di così sconcio.

'Dimmi, qua avete scopato?' Rise Luke indicando un masso piatto in riva al fiumiciattolo limpido che scorreva lentamente davanti a noi, separandoci da un campo di fiori viola e rossi al di là di esso.

'No idiota'

Si chinò. 'Senza di te sarei come una notte senza stelle, Beth' Lesse ad alta voce. Quelle parole mi spezzarono dentro, in mille pezzi.

'E' una bellissima frase' Aggiunse, stupendomi, Luke. Non aveva riso, come se quelle parole lo distruggessero.

'Ce ne sono altre..'

'Ho visto'

Mi avvicinai pure io. C'erano scritte tipo 'Tu mi completi' oppure 'Loro non hanno combattuto con noi e ricordati Nash, niente e nessuno ci separerà.'

Volevo piangere, ma improvvisai una risata, sciogliendo la tensione che si era creata.

Gli scuri capelli di Daniel al sole erano stupendi, quasi sfumati. Stava fissando le nuvole sopra la collina, almeno avevo capito dalla traiettoria del suo tenero sguardo.

I tre fratelli erano a sedere in riva, mentre mio fratello era disteso in uno spazio di erba non troppo alta a fissare il cielo limpidissimo.

Io mi sedetti proprio sulla pietra, accarezzando ogni singola scritta che aveva segnato il mio passato. Nash mi aveva resa molto più che felice.

Guardai i ragazzi, uno ad uno, per poi soffermarmi su Jai, che stava creando una coroncina di margherite. Mi venne da ridere; dava l'idea di essere un cattivo ragazzo, con i tatuaggi, il piercing sopra il sopracciglio sinistro, il capellino e i pantaloni larghi, ma stava creando una coroncina di fiori. Mi guardò e sorrise, poi me la porse.

'Tieni, adorata principessa del mio cuore.'

  
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