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Autore: _Njallssmile_    22/03/2014    5 recensioni
-Quindi devi andare da tuo padre?-
-Così sembra.-
***
-Mi raccomando, divertiti.-
-Certo Jess, divertiti anche tu.-
-Mi mancherai.-
***
-Tu chi sei?-
-Grazie per l'accoglienza, sono Jo.-
-Accoglienza?-
-Sì, hai sentito bene, hai bisogno di un amplifon?-
-Aspetta un attimo...ma tu sei...Jocelyn?-
***
//cambiamenti//amore//passione//delusioni//
//Fluff//romantico//
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                            Capitolo due

-Mi raccomando, divertiti.- sorrise la mia migliore amica.
La sera prima eravamo state a parlare tutto il tempo, come per darci un addio, che sarebbe stato solamente un "arrivederci" per il momento. Non avrei mai cambiato la mia migliore amica con un'altra, e la stessa cosa non l'avrebbe fatta lei. L'abbracciai forte forte, poi sentii il taxi suonare, segno che mi stava aspettando.
-Sì, tranquilla Jess, divertiti anche tu.- sorrisi io.
-Ciao, mamma.- dissi abbracciando mia madre.
-Ciao tesoro, fai la brava, che conoscendo il tuo carattere...- disse lasciando in sospeso la frase.
Mi lasciai scappare una veloce risata.
-Tranquilla.- ripetei anche a lei.
Salii sul taxi con tutte le mie valigie e vidi la mia migliore amica e mia madre salutarmi da lontano. Ero sicura che non mi sarebbe piaciuto per niente cambiare città, vita.

Bussai una terza volta alla porta di casa di mio padre che, conoscendolo, si era sicuramente dimenticato che sarei arrivata quel giorno. Sbuffai, ma mentre stavo per bussare un'altra volta mi aprì un ragazzo alto, occhi azzurri e capelli raccolti in un ciuffo ordinato. Era vestito con una tuta semplice e una magliettina a V a maniche corte. Era proprio un bel ragazzo.
-Tu chi sei?- mi chiese sfacciatamente.
-Grazie per l'accoglienza, sono Jo.- dissi alzando gli occhi al cielo.
-Accoglienza?- chiese confuso.
-Sì, hai sentito bene, hai bisogno di un amplifon?- dissi con il mio solito tono freddo.
-Aspetta un attimo...ma tu sei...Jocelyn?- gli si illuminarono gli occhi.
-Finalmente, qualcuno mi ascolta lassù.- dissi guardando il cielo, congiungendo le mani.
-Non pensavo avessi questo caratterino, ma Bob mi aveva avvertito.- sorrise, mostrando un sorriso splendido.
-Eh sì, dov'è mio padre?- chiesi.
-Con mamma sono andati fuori città, tornano domani.- disse.
Scossi la testa. Non ci potevo credere che si era scordato del mio arrivo.
-Si è scordato, giusto?- chiesi, sbuffando.
-Così sembra.- alzò le spalle.
-Che fai? Vuoi farmi entrare oppure facciamo conversazione qui fuori?- feci io.
-Datti una calmata micetta.- rise, prendendo le mie valigie.
-Oh che gentile.- dissi mettendomi una mano sul cuore. -Ma posso farcela anche da sola.- continuai seria.
Cercai di prendere una valigia ma non me lo permise.
-Tranquilla, faccio io.- sorrise.
Cedetti a quel sorriso e lo seguii dentro casa. Essa era molto grande, rispetto a quella in Irlanda, aveva un ampio salotto, una cucina aperta a quest'ultimo e una scalinata. Salimmo al piano di sopra e lui aprì una porta, facendomi spazio per entrare. Quella camera, me la ricordavo.

"Ehi tesoro, allora, ti piace questa stanza?"
"Sì, papà"
"La potrai addobbare come vuoi, anche se ci starai per poco tempo"
"Quando tornerò dalla mamma?"
"Non lo so, piccola"


Subito dopo il divorzio mia madre mi mandò a casa di mio padre, voleva stare un pò sola. Non mi ricordai di quella casa, finchè non rientrai in quella camera, la camera che mi aveva fatto scegliere papà.
-Ehi, tutto bene?- mi chiese il moro, passandomi una mano davanti al viso.
-Sì, tutto bene, grazie.- annuii.
Non vedevo l'ora di mettermi comoda e di sdraiarmi sul letto. Alla fine non sembrava così antipatico quello lì, però non sapevo nemmeno il suo nome, eh!
Stava per uscire, ma lo bloccai.
-Aspetta.- dissi.
-Dimmi.- sorrise girandosi.
-Mi puoi dire il tuo nome?- chiesi gentilmente.
-Oh, non ti ricordi?-
-Di cosa?- domandai confusa.
-La seconda volta che sei venuta qui ci siamo conosicuti, anche se eri piccola.- disse.

"Jo, lui è Louis"
"Ciao Louis"
"Sei piccola tu" disse il bambino
"Avete solo due anni di differenza, Louis" disse papà
"Si, ma lei sembra più piccola"


-Louis.- sussurrai senza nemmeno accorgermene.
-Brava! Non hai molta memoria, giusto?- rise.
-Già...credo che sia per quel motivo.- risi.
In effetti non mi ricordavo di lui, almeno finchè non mi diede un indizio. L'avevo conosciuto la seconda volta che ero venuta in quella casa, mio padre ormai si era fidanzato ed era comparso Louis nella mia vita.
-Senti, tra poco vengono degli amici, non ti dispiace, vero?- sorrise.
Mi piaceva che sorridesse ad ogni cosa che diceva, mi faceva sentire a mio agio.
-Oh no, non ti preoccupare, non vi disturberò.- dissi sorridendo anche io.
-Non disturbi affatto.- disse. -Ci vediamo dopo.- continuò, per poi chiudere la porta.


*i'm here*
Ciao a tuttii *-* grazie per chi ha lasciato una recensione, sono felice che vi sia piaciuto il primo capitolo; ecco che siamo al secondo, però. Qui entra in scena (?) Louis, mentre gli altri nel prossimo capitolo ta-da! ahahah, lasciatemi una recensione, che mi fareste felicissima!
Ditemi cosa ne pensate anche di questo capitolo, mi raccomando.
Baci xx

_Njallssmile_

 
  
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