Il primo giorno! (Capitolo 2)

E’ l’alba di un nuovo giorno! Io sinceramente speravo che la mattina non arrivasse mai perché muoio di paura! Dopo essermi alzata presto mi dovetti fare la doccia e ovviamente poi mi cambiai, cosa mi misi? Non sono la classica ragazza che si mette la gonna e un top con scarpe con tacco vertiginoso. No, no mi misi una bella felpa leggera, azzurra, cioè del mio colore preferito, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica, e non chiedetemi la marca perché è ovvio.. Converse, erano bianche ed anche il mio paio di scarpe preferito erano anche l’unico paio tralasciando sandali, ballerine e ciabatte! Ma di sicuro non posso andare a scuola in ciabatte, sarebbe strano! Va beh tralasciando questo presi lo zaino già pronto e andai a salutare la mia mamma come se non ci fosse un domani. «Dai Martina vai!» Mi disse mia mamma, «Va bene, spero di sopravvivere!» le risposi con una faccia da funerale, lei poi mi disse «Dai vai e non farla tragica ci vediamo più tardi, se vuoi ti vengo a prendere» io le risposi mettendomi in ginocchio «Si mamma ti prego!» le mi disse «Va bene ma ora alzati e vai, ciao tesoro!» io mi alzai e le dissi «Ok ciao mamma!». Usci fuori e andai alla fermata, ero nervosa, non sapevo che fare però mi sforzai di stare tranquilla, salì sulla corriera e partì arrivata a scuola entrai nella mia classe, io ero in 1B. Non ero l’unica in classe c’erano già alcune persone, in particolare vidi una ragazza, sembrava un po’ triste allora io mi feci coraggio e mi avvicinai a lei, «Ehi, ciao mi chiamo Martina» lei mi squadrò da capo a piedi e mi disse «Ciao, io mi chiamo Michela vuoi sederti vicino a me?» io le dissi «Si certo» appoggiai lo zaino e mi sedetti vicino a lei. Io le dissi «Tu conosci qualcuno qui?» lei con una timida voce mi disse «No, anzi tutti mi prendono in giro, tu invece?» le risposi facendole un sorriso «No, anche io ho il tuo stesso problema, almeno sono in buona compagnia» lei mi guardò e sorrise. Michela era bellissima aveva gli occhi azzurri e un bellissimo sorriso, di fisco era perfetta! E poi con i sui capelli ricci lunghi era favolosa ma era troppo timida per scogliere la sua coda di cavallo.