Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: Alaska1914    23/03/2014    1 recensioni
Ogni tanto non solo le cose brutte tornano per restare. Certe volte tornano e restano anche le persone.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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{ http://www.youtube.com/watch?v=dtscDlCYbl8 }

 

 { Same bed, but it feels just a little bit bigger now
Our song on the radio, but it don't sound the same
When our friends talk about you all that it does is just tear me down
Cause my heart breaks a little when I hear your name

 

Josh capì che era finita davvero dopo qualche settimana, quando si svegliò nello stesso letto di sempre, ma che ora gli sembrava infinitamente più grande. Quando camminando fra le stanze non sentiva il suo profumo ed i vestiti per terra non erano i suoi, ma di un'altra donna che non sarebbe mai più stata lei. Quando alla radio passavano la loro canzone e voltandosi non la vedeva sorridere e cantare. Quando qualcuno gli chiedeva di lei, o anche solo quando sentiva distrattamente il suo nome. Allora capiva che era davvero finita e queste cose – quale più quale meno – si ripetevano ogni giorno e tutte le volte aveva bisogno di fermarsi a respirare perché quell'assenza gli stava facendo tanto di quel male da non poterlo neanche spiegare. Non a parole, almeno.

{ too young, too dumb to realize
That I should have bought you flowers and held your hand
Should have gave you all my hours when I had the chance
Take you to every party cause all you wanted to do was dance
Now my baby is dancing, but he's dancing with another man.


Iniziò a pensare ad ogni singola parole che disse ed ogni dannata volta si soffermava su quando gli confessò velatamente che voleva qualcosa di più di un'amicizia e lui non l'aveva capito mai. Si tormentava pensando che all'epoca che era troppo giovane e stupido per capire quello che voleva o doveva fare, che sarebbe dovuto tornare a casa con dei fiori in una mano e un film nell'altra e questo fin quando lei non si sarebbe stancata. Doveva regalarle tutto il suo tempo e mettersi la stanchezza in tasca e portarla da qualche parte. Ovunque potesse ballare e divertirsi. Adesso probabilmente lo stava facendo: stava ballando e divertendosi, ma fra le braccia di qualcun altro.

 

{ My pride, my ego, my needs and my selfish ways
Caused a good strong woman like you to walk out my life
Now I never, never get to clean up the mess I made
And it haunts me every time I close my eyes

 

Si sentiva così egoista: se l'era andata a prendere come fosse un oggetto che voleva nella sua casa, non pensando che si era fatta una vita senza di lui, che aveva dovuto farlo. Pensò soltanto a quello di cui aveva bisogno lui e non a quello che lei desiderava. Lui aveva bisogno di lei per tirare avanti e lei di continuare quello che le era stato portato via prima del suo arrivo. Così orgoglioso che neanche gli seppe chiedere scusa, non poteva perdonarsi di aver lasciato andare una donna così. Lei era la sua “una su un milione” e sapeva che non sarebbe stato facile sistemare tutto quel casino, difficile se non impossibile.
Non poteva chiudere gli occhi che tutto gli tornava in testa in un attimo, lo stava distruggendo e non poteva farci niente.

 

{ Although it hurts I'll be the first to say that I was wrong
Oh, I know I'm probably much too late
To try and apologize for my mistakes

 

C'era una festa, sapeva che ci sarebbe andata, allora si mise in tiro e andò. Era tardi per sistemare le cose, ma ci avrebbe almeno provato. Avrebbe ammesso le sue colpe e provato a farsi perdonare ogni cosa. Sì, ci avrebbe provato.
Una volta arrivato, però, capì che era tutto davvero finito, tutto quanto.
Era lì con un'altra persona ed era bellissima, vestita di quel suo sorriso che una volta era solito lui – e lui soltanto – farle sbocciare su quel suo visto così bello.

 

{ But I just want you to know
I hope he buys you flowers, I hope he holds your hand
Give you all his hours when he has the chance
Take you to every party cause I remember how much you loved to dance
Do all the things I should have done when I was your man!

 

Se ne stette quasi tutta la serata sopra, seduto sulle scale, a guardarla mentre viveva quella parte della sua vita in cui non c'era più un posto per lui. Vide tutta la scena: lei seduta al tavolo, l'uomo che era arrivato con lei si avvicinò porgendole una rosa rossa che aveva preso da uno dei tavoli lì intorno: questa cosa la fece ridere. Lui prese la sua mano, le sussurrò una cosa all'orecchio e lei rispose baciandolo, poi la fece ballare. Ballarono per quasi tutta la serata, la teneva stretta e la conduceva quando serviva, la lasciava libera e la guardava con gli occhi innamorati quando la musica era più movimentata.
Nessuno lo crederà, ma in mezzo a tutte le macerie che si portava nel cuore, Josh sperava anche che l'uomo che la stava rendendo così felice, lo avrebbe fatto sempre. Che le avrebbe dato tutte le cose che non era stato in grado di donarle lui. 

  
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