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Autore: Flam92    23/03/2014    0 recensioni
[Metin2]
Teo si preparò a creare un Vortice degno del battito d'ali di un drago, ma in quel momento Krasus venne loro incontro di corsa, urlando: "Ragazzi, Takhisys è tornata!"
Rinfoderarono le spade e con grinta rinnovata raggiunsero l'amico, a cui Takhisys aveva lasciato le redini della gilda. Gli arrivarono di fronte col fiatone e dovettero appoggiare le mani alle ginocchia per riprendersi.
"Voi due vi allenate troppo.." osservò Krasus sollevando il sopracciglio dell'unico occhio visibile dietro il folto ciuffo nero che gli copriva quasi metà del viso. Quella pettinatura gli era valsa il soprannome di "Emo", col quale tutti lo chiamavano scherzosamente.
"Mai quanto Goldust. Lui ormai lo vediamo solo a tavola. Inizio a sospettare che si alleni anche di notte." ribattè Flam
"In effetti non mi stupirebbe; quell'invasato.."
"E comunque, non possiamo mica battere la fiacca come te mentre Taky è con Howl ad allenarsi. Ci farà il culo la prossima volta che verrà in arena." scherzò Teo.
"Già. Ma dicevi che è tornata, giusto Kra?"
Il Sura annuì.
"Allora perchè non mi sembri felice, ma piuttosto, preoccupato? Porta cattive notizie?" chiese Flam.
"Solo alcune strane sensazioni che sono state avvertite dal branco. Non so altro."
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
Si riunirono in un ampio salone al centro del quale troneggiava un tavolo ovale in legno di mogano, con sedie dagli alti schienali tutto intorno. I nuovi arrivati non erano stati avvisati del ritorno del loro capo, ma Conan avrebbe presenziato in quanto membro attivo e già di rango sufficientemente alto all'interno della gilda.
Takhisys era già seduta, Deidara alla sua destra ed Howl accucciato in terra alla sua sinistra.
Ben ritrovati li salutò il lupo.
“Ciao Howl, è un piacere rivederti.” rispose Flam, mentre Teo si limitò ad un sorriso e ad un gesto della mano.
Takhisys era scura in volto, l'espressione tesa e corrucciata, la fronte aggrottata a formarle tante pieghe sulla pelle pallida. Salutò gli amici, e nonostante fosse sinceramente felice di rivederli dopo tanto tempo, non si alzò correndo loro incontro col sorriso in volto, non dopo quello che aveva appreso.
Se i sospetti di Septimus sono fondati, significa che siamo nella cacca fino al collo.”
Flam e Teo presero posto alla sinistra della Sura, e poco dopo arrivarono Krasus, Goldust e Conan. Rykiuma sbucò da una porta secondaria con delle carte in mano. Era da poco tornato al castello, portando i saluti della famiglia.
“Direi che ci siamo tutti.” esordì Takhisys quando gli ultimi arrivati ebbero preso posto.
Deidara intrecciò la propria mano in quella di Krasus, preoccupata.
“Qualche giorno fa, alcuni lupi facenti parte del branco di Howl si sono spinti fin sotto la Torre dei Demoni, in esplorazione e in cerca di cibo.” cominciò Takhisys, facendo scorrere un dito sulla mappa. “Hanno avvertito qualcosa di strano nell'aria, un persistente odore di cui non hanno capito la provenienza. Quando ormai stavano diventando troppo irrequieti sono scappati via, tornando con la coda fra le zampe dal branco. Septimus si fece spiegare dove avevano avvertito quelle strane sensazioni, e giunto sul posto ha scoperto che una forza magica ben occultata sta tramando nascosta nella Torre. Teme che quel potere possa provenire dalla massima autorità dei Demoni.” la Sura vagò con lo sguardo sui presenti.
“Non vorrai mica insinuare che..lo Spirito..” Goldust non riuscì a terminare la frase, sopraffatto da quanto tutti avevano appreso.
“Purtroppo, sembra che i nostri sospetti siano fondati. Septimus è rimasto vicino alla Torre, in osservazione, ma non ha ancora scoperto nulla, se non che una figura incappucciata, probabilmente umana, si aggirava da quelle parti ieri pomeriggio. Lo ha visto entrare."
Un silenzio grave scese sugli astanti nell'apprendere quella shockante notizia.
"Stai forse insinuando che quella persona abbia deciso di tramare qualcosa di oscuro, alleandosi con lo Spirito della Morte?" chiese Deidara, già immaginando la risposta.
Takhisys abbassò lo sguardo.
E' ciò che temiamo. Quel che è peggio, non sappiamo il motivo che spinga quest'individuo ad agire in maniera tanto scellerata. Rispose Howl.
"E' inconcepibile!" Krasus si alzò sbattendo il pugno sul tavolo, facendo sobbalzare tutti per il gesto improvviso.
"Kra.."
"Kra ha ragione: in un momento come questo dovremmo solo collaborare per il mantenimento della pace. Il mercato sta rifiorendo, non scoppiano più lotte impari fra i vari Regni. E adesso un idiota ha deciso di risvegliare niente poco di meno che lo Spirito della Morte? Tanto valeva che andasse a disturbare Azrael e la sua progenie." sbottò Flam aggiungendo in coda altre espressioni decisamente colorite e poco consone.
"Diamoci tutti una calmata." sette paia di occhi, dallo sbalordito all'incazzato, si posarono su Teo.
Fosse esistita un'abilità in grado di uccidere con un'occhiataccia, il Sura sarebbe sicuramente morto in quell'istante.
"No scusa, ripeti?" fece Goldust con un'alzata di sopracciglio e tono di sfida.
"Diamoci. Una. Calmata. E' ovvio che così non arriveremo a nulla. Dobbiamo saperne di più, organizzarci e scoprire cos'hanno in mente quel losco individuo e lo Spirito della Morte. Se ci facciamo prendere dal panico e dalla rabbia non ne uscirà nulla di buono. Quindi, se Taki è d'accordo, proporrei di riaggiornarci fra un paio d'ore."
Rykiuma, che era rimasto alle spalle della Sura, mormorò il suo consenso, subito esteso a Flam, Deidara, Krasus e Conan. Takhisys guardò Howl, che rispose con un cenno di assenso del muso. L'unico un po' incazzato restava Goldust, che dovette capitolare e dichiararsi disposto a prendersi una pausa.
"Vado a sbollire la rabbia in arena. Chiamatemi quando sarà ora." sbattè la porta e se ne andò.
Takhisys si portò una mano a massaggiarsi occhi e tempie. "Ha bisogno di una raddrizzata il Guerriero.."
 
In quelle due ore si divisero: Deidara e Krasus si defilarono insieme, Conan se ne andò con Rykiuma ad esaminare alcune carte della Torre, nonchè qualche vecchio documento; Teo chiese il permesso di recarsi da Uriel, il vecchio saggio del Villaggio. Quella cariatide ne sapeva una più del diavolo, e pareva a conoscenza di ogni singolo diario, più o meno perduto e più o meno integro, di qualsivoglia missione disperata. Forse esisteva qualche storiella interessante, in cui erano sicuramente coinvolti Shamani, Guerrieri e chi altri in qualche lotta o ricerca che riguardasse la Torre dei Demoni e il loro capo.
Infine, Flam lasciò Takhisys e Howl nel salone, voleva preparare dei veleni diversi dai soliti. Qualcosa, sperava, di potenzialmente mortale per un Demone. Si recò nel laboratorio del castello, iniziando a distillare e filtrare, un trattato sui Demoni alla mano. Aveva letto da qualche parte che lo Spirito della Morte poteva essere avvelenato, ma che molti degli attacchi magici era inutile contro di lui. Un bel guaio, considerato il fatto che la maggior parte delle loro forze militari si basava sulla Magia Nera e Bianca dei Sura. Quand'ebbe finito di trafficare con alambicchi e vetreria varia, lasciò che i suoi preparati riposassero e fece una scappata in biblioteca per recuperare il vecchio tomo impolverato in cui aveva scovato quelle informazioni.
Poi corse di nuovo nel salone, arrivando in evidente ritardo.
"Scusate, ma i miei veleni hanno richiesto più attenzioni del previsto. E poi volevo leggervi un paio di cose."
  
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