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Autore: Flam92    16/03/2014    0 recensioni
[Metin2]
Teo si preparò a creare un Vortice degno del battito d'ali di un drago, ma in quel momento Krasus venne loro incontro di corsa, urlando: "Ragazzi, Takhisys è tornata!"
Rinfoderarono le spade e con grinta rinnovata raggiunsero l'amico, a cui Takhisys aveva lasciato le redini della gilda. Gli arrivarono di fronte col fiatone e dovettero appoggiare le mani alle ginocchia per riprendersi.
"Voi due vi allenate troppo.." osservò Krasus sollevando il sopracciglio dell'unico occhio visibile dietro il folto ciuffo nero che gli copriva quasi metà del viso. Quella pettinatura gli era valsa il soprannome di "Emo", col quale tutti lo chiamavano scherzosamente.
"Mai quanto Goldust. Lui ormai lo vediamo solo a tavola. Inizio a sospettare che si alleni anche di notte." ribattè Flam
"In effetti non mi stupirebbe; quell'invasato.."
"E comunque, non possiamo mica battere la fiacca come te mentre Taky è con Howl ad allenarsi. Ci farà il culo la prossima volta che verrà in arena." scherzò Teo.
"Già. Ma dicevi che è tornata, giusto Kra?"
Il Sura annuì.
"Allora perchè non mi sembri felice, ma piuttosto, preoccupato? Porta cattive notizie?" chiese Flam.
"Solo alcune strane sensazioni che sono state avvertite dal branco. Non so altro."
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Flam si stava allenando con Teo in un duello corpo a corpo davvero estenuante. Aveva finito il veleno e i suoi attacchi si stavano facendo lenti. La spada iniziava a pesare, e i pugnali li aveva infranti conto l'Armatura Magica del marito, invocata all'ultimo istante.
Si preparò per Cammuffarsi e sparire alla vista del Sura, che però intuì la sua mossa e le lanciò un Incantesimo di Annullamento.
"Così non vale però!" protestò la Ninja ansimante.
"Potrei dirti la stessa cosa, se diventassi invisibile." ribattè lui altrettanto sfinito.
Teo si preparò a creare un Vortice degno del battito d'ali di un drago, ma in quel momento Krasus venne loro incontro di corsa, urlando: "Ragazzi, Takhisys è tornata!"
Rinfoderarono le spade e con grinta rinnovata raggiunsero l'amico, a cui Takhisys aveva lasciato le redini della gilda. Gli arrivarono di fronte col fiatone e dovettero appoggiare le mani alle ginocchia per riprendersi.
"Voi due vi allenate troppo.." osservò Krasus sollevando il sopracciglio dell'unico occhio visibile dietro il folto ciuffo nero che gli copriva quasi metà del viso. Quella pettinatura gli era valsa il soprannome di "Emo", col quale tutti lo chiamavano scherzosamente.
"Mai quanto Goldust. Lui ormai lo vediamo solo a tavola. Inizio a sospettare che si alleni anche di notte." ribattè Flam
"In effetti non mi stupirebbe; quell'invasato.."
"E comunque, non possiamo mica battere la fiacca come te mentre Taky è con Howl ad allenarsi. Ci farà il culo la prossima volta che verrà in arena." scherzò Teo.
"Già. Ma dicevi che è tornata, giusto Kra?"
Il Sura annuì.
"Allora perchè non mi sembri felice, ma piuttosto, preoccupato? Porta cattive notizie?" chiese Flam.
"Solo alcune strane sensazioni che sono state avvertite dal branco. Non so altro. Venite, devo ancora trovare Goldust!"
"Si starà allenando con quello nuovo, Conan." buttò lì Teo con tono amaro.
Conan era un Sura Nero da poco entrato in gilda, ex compagno d'armi di Flam, che si era ritrovata a combattere fianco a fianco a lui dopo che entrambi si erano specializzati nelle rispettive Dottrine, quando ancora non erano sufficientemente pronti per entrare in una gilda.
Flam tirò una gomitata a Teo nel costato prima di affrettarsi verso il loro quartier generale.
La Ninja tornò indietro con la mente a quando aveva rivisto il suo vecchio compagno di avventure, pochi mesi prima.

Si era presentato in sella ad un cavallo sudato e stremato, che non recava alcuna bardatura a dimostrazione del fatto che non apparteneva a nessuna gilda. Aveva smontato sorridendo e svenendo quasi subito: giusto il tempo di salutarla ed era scivolato inerme a terra. Facendosi aiutare da Dei e Kra, venuti con lei ad accoglierlo, aveva portato il cavallo alle scuderie della gilda, assicurandogli cibo, acqua e un giaciglio, e trasportato Conan fin nelle proprie stanze. Teo era via con Goldust per una missione, quindi c'era spazio sufficiente per l'ospite praticamente inatteso.
Il mattino seguente il Sura le aveva spiegato che c'era stata una rivolta interna alla sua vecchia gilda e che i sopravvissuti erano andati ognuno per la loro strada.
"Non mi daranno la caccia, non ti preoccupare, non vi sto mettendo in pericolo." l'aveva rassicurata con un sorriso stanco. "I dissidenti erano troppi,  guidati da un cafone borioso buono solo a parlare. Uno dei fedeli alla gilda è riuscito a chiamare i rinforzi; i pochi di noi rimasti sono fuggiti prima che la base venisse bruciata e rasa al suolo, uccidendo in quell'inferno gli insorti. Sono corso subito da voi, il nostro capo è stato il primo a cadere, la prima vittima della follia di un idiota.." un'ombra era apparsa sul suo viso, oscurandola dietro un velo di rabbia e dolore."Abbiamo deciso di andare ognuno in una gilda dove avessimo degli amici, anche solo come soluzione temporanea. E io ho pensato a te. Mi sei mancata, ninjetta. Mi sei mancata davvero tanto." Aveva allungato una mano a sfiorarle il viso, e una lacrima era scivolata lenta sul volto della ragazza.
"Anche tu mi sei mancato." aveva risposto con la voce rotta dall'emozione. "Mi dispiace per i tuoi compagni, per quello che vi è successo." Ed era vero. Sebbene non li conoscesse,trovava terribile che si fosse verificato un simile episodio, specie in un periodo di pace anche fra i diversi Regni, e di ripresa dopo l'attacco della Strega e di Beran Setau.
Conan non aveva risposto, limitandosi ad un cenno del capo per ringraziarla. Si era quindi alzato dal letto, affamato e indolenzito, ma soprattutto sopraffatto da quanto, in realtà, gli fosse mancata quella giovane dai capelli viola. Con slancio, l'aveva abbracciata, stringendola forte a sè. D'altro canto, Flam non poteva negare di provare lo stesso tipo di sensazione, il cuore che voleva scoppiarle in petto dalla gioia di rivederlo, dal sollievo nel saperlo vivo e dalla consapevolezza di quanto fosse stato fortunato. Già una volta si erano separati, tempo addietro, ed era stato davvero doloroso dirsi addio. Per questo d'impeto gli aveva proposto di restare con loro in via definitiva, come compagno di gilda a tutti gli effetti. Conan aveva accettato incredulo, non si aspettava una simile richiesta, solo un posto tranquillo in cui rifugiarsi per qualche giorno. Flam era dovuta tornare sui suoi passi,  confessandogli che avrebbe prima dovuto chiedere conferma al capo.
Poco dopo, i due amici di vecchia data ancora stretti l'uno all'altra, Teo era tornato dalla missione.
"Ciao tesoro!" aveva esordito.
Poi, vedendoli che si staccavano frettolosamente, rossi in volto per l'imbarazzo, aveva aggiunto in tono ostile: "E lui chi è?"
"Conan, un mio vecchio amico. Conan, lui è Teo, mio.."
"
Marito." aveva concluso il Sura.
Conan aveva rivolto alla Ninja uno sguardo basito, e lei non aveva potuto fare altro che rifugiarsi dietro un sorriso imbarazzato di scuse e una leggera alzata di spalle, affrettandosi ad abbassare ancora lo sguardo, mordendosi la lingua per non averglielo detto prima, di essere sposata.
Il Sura Nero ripensò a quando da ragazzini avevano scherzato immaginandosi come sarebbe stato il loro matrimonio. Flam gli disse che il suo si sarebbe svolto in primavera, quando i fiori di pesco avrebbero ricoperto il suolo coi loro petali e permeato l'aria del loro dolce profumo, che tanto amava. Non lo aveva mai dimenticato, a differenza di quello che si era immaginato lui. Ma questo, lei non lo seppe mai..
Conan aveva quindi allungato una mano verso Teo. "E' un piacere conoscerti. Sono felice che Flam abbia trovato un compagno, se lo merita."
Teo gli aveva stretto la mano controvoglia, senza nemmeno degnarsi di guardarlo in faccia.


Da allora Teo lo aveva sempre guardato storto. Erano più di tre mesi, ormai, che Conan faceva parte della gilda, anche su approvazione di Taki, a cui avevano fatto visita cogliendo l'occasione di presentarle colui che sarebbe diventato il nuovo membro del gruppo. E ora, Taki attendeva poco lontano, portando con sé il presagio di un terribile minaccia.


N.d.A.
Eccomi con una nerdata bella e buona XD nuova storiella! Una Fanfiction che si svolgerà nel contesto di Metin2, un gioco di ruolo online che prima frequentavo decisamente di più e che ho ripreso in mano ultimamente. Qualche anno fa una mia amica scrisse una storia che parlava della nostra gilda, il nostro gruppetto di amici online, e in seguito inventò anche il sequel di quella storia. I fatti narrati non rispecchiano le nostre vere attività XD Da un anno a questa parte, più o meno, pubblica i capitoli su DeviantArt (per chi volesse vi linko le storie: 1) 
http://takhisys.deviantart.com/gallery/41979880 2) http://takhisys.deviantart.com/gallery/44104966 . Ebbene, ha pubblicato circa una settimana fa l'ultimo capitolo della seconda storia. E su Facebook parlavamo di come sarebbe stato continuare. Mai conversazione fu più deleteria (non per noi, ma per voi che dovete leggere XD), perchè la mia mente malata ha deciso di tramare: ebbene sì, l'ispirazione mi giunse dall'alto (o forse dagli Inferi? XD), e questo è solo il primo picolo assaggio. Non so quanta gente lo leggerà, devo essere onesta xD ma io ci provo e se non mi si fila nessuno poco male.
Spero di intrigare qualcuno, buona lettura e per chi passa di qui arrivando fino alla fine, fatemi sapere la vostra ;)
Come sempre, baci,
Flam.
  
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