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Autore: Ulver    23/03/2014    0 recensioni
Persone che transitano per l'aeroporto di Dublino.
Partecipa al contest "Emozioni al primo sguardo".
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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No non può essere così per il semplice fatto che su questo foglietto c'era scritto Gate 1 sei e un quarto pm ma come facevo anche solo a immaginare che quella p in realtà era una a minuscola voglio dire se si può creare ambiguità si risolve invece no è tutta una questione di non voler risolvere le cose che alla fine si ammassano e diventano inestricabili e no sto dicendo cose senza senso però caspita perdere un aereo non è poi così bello film poco divertente adesso tornerò a casa e i vicini chissà cosa diranno stupidi Eammon scansafatiche e obesi solo di andare a messa sono capaci e il figlio che se la fa addosso ancora a nove anni forse dieci a quell'età io già leggevo libri mi interessavo se mio padre mi ha insegnato qualcosa nel breve tempo che l'ho conosciuto è che la curiosità va messa prima del rispetto na einai kalitero cerca d'essere un uomo migliore di tuo padre mai capito com'è da prendere positiva o negativa il greco antico stupenda lingua chissà da cosa deriva sempre affascinanti le origini delle cose origine atomica un grugnito di un uomo di neanderthal uff lavori pubblici cemento in polvere che sale nelle narici pmdieci nebbiolina attorno al cantiere non solo i fumatori muoiono di cancro ai polmoni anche noi che in città polveri sottili insostenibile leggerezza i palazzi e le costruzioni milioni di tonnellate eppure stanno su anni e anni di studi per ingegneria reti neurali perché le cose accadono fattori concomitanti intersezioni di linee di eventi sicuramente quasi geometria euclidea parabole determinismo il mondo segue le leggi fisiche e da leggi semplici deriva il mondo complesso tutto ciò che accade lui dice non che è rivoluzione non siamo ciò che mangiamo e non siamo cosa vestiamo illuminati dalla luna Sole che tramonta a quest'ora raggi orizzontali ombre lunghe gente che cammina attorno a me umani arrivi e partenze luogo di incontri crocevia di genti le vite si permutano si permeano nella sostanza cementifera con cui è stato costruito l'aeroporto gli anni delle immense vetrate ma guarda là seduti davanti ai tavolini chissà cosa fa ognuno ragiona come me forse pensieri in libertà e forse così fan tutti e anzi difficile dirlo siamo tutti atomi in entaglement tutti in relazione non si spiegherebbero altrimenti tutte le coincidenze che accadono come quando ci si telefona nello stesso istante o quando due amici si ritrovano dieci anni dopo in India ho anche sentito che le ragazze possono sincronizzare persino il mestruo meraviglie della natura o almeno beh in parte dovrei chiedere a Sheryl se no forse è meglio di no cose private la gente s'offende dovremmo vivere più serenamente dovremmo essere più liberi Libertà la libertà è avere la possibilità di scegliere cosa fare è questa la vera definizione tegoteabsolvers li chiamava lui e Beckett artisti magnifici e no ora devo concentrarmi sulla mia vita in realtà cosa farò ora tornerò a casa e sopporterò gli Eammon forse è meglio di no potrei approfittarne diventare un nuovo Mattia fingermi morto e girare il mondo ho sempre voluto fuggire probabilmente dopo un po' è un desiderio fisiologico gli uomini di oggi non sanno più accontentarsi non è questione di caldo o freddo è questione di trovare il proprio posto nel mondo di sentirsi in linea con il proprio destino e avere dejavu uf il tramonto ogni volta che vedo il sole tramontare mi incazzo è già finito un altro giorno e ho tante cose da fare il tempo poi non è molto va a finire che morirò insoddisfatto di ma no alla fine rivedendo la vita c'è sempre un velo di retromania come direbbe Reynolds nostalgia agrodolce come quando cambia qualcosa nella mondo di insignificante e poi teoria del caos inefficace l'esempio della farfalla da un evento deriva un altro evento non è possibile che un evento non modifichi una situazione iniziale passare in quel negozietto di Bachelors Street buffo nome quello non vorrei proprio andarci a vivere difficilmente capirei avere un peso gravoso sull'anima peso gravoso peso gravoso ghiaioso cuore ghiaioso il mondo va sempre peggio ma sta a noi migliorarlo ma è ancora possibile migliorarlo o la massa critica in fondo come si può dire che la globalità degli eventi peggiori col tempo impossibile visione esterna del mondo progresso che viaggia più veloce dell'evoluzione ecco tutto paura del futuro e chi non ce l'ha d'altronde vorrei proprio tornare a quando le mattine d'estate andavo a giocare a calcio e l'aria era fresca anche a giugno e il sole e il sangue dalle ginocchia e chiaramente divertirsi e però in fondo ciò che faccio è ricordare le cose meglio di com'erano davvero come faccio insomma io vedo delle immagini ma di fatto non le vedo ho degli occhi nel cervello sensazioni elettriche immensi grovigli di cavetti blurossogialli non posso tornare a casa ma come faccio a non tornare si tratta sempre di onore onore onore passa in rassegna tutte le combinazioni lineari in fondo siamo tutti in attesa di un cigno nero che ci cambi la vita visto che tutti i periodi migliori sembrano essere passati quando andavamo io O'Flaherty Landy e Mason fuori a Montpelier e guardavamo Dublino di notte e le luci e se eravamo fortunati vedevamo la fabbrica della Guinness improbabile però era lo spettacolo era il tempo della nostra vita che non tornerà mai più i nostri periodi neri correre sotto la pioggia noi ragazzini di periferia sale giochi e i drogati alla stazione quando ormai l'aids sembrava non essere più un problema e pensavamo semplicemente a divertirci passare a trovarli un giorno o l'altro magari anche Molly Doyle che non la vedo da saranno più di sei anni il ballo della scuola del 2006 non lo dimenticherò mai e mai più di come oddio meglio non pensarci altrimenti piango e non voglio che gli anni migliori forse a proposito devo ridare duecento euro a quel Reid strozzino odioso dovrebbe essere una storia alla Delitto e Castigo con un finale diverso magari ho deciso non tornerò a casa starò a Dublino e dormirò da qualche parte in qualche hotel e poi domani vedrò di farmi rimborsare il biglietto spero lo facciano e stanotte magari ma in fondo perché devo andare in hotel potrei fare una lunghissima camminata sotto le stelle ci dovrebbe essere bel tempo farò come Stephen che cammina sulla sabbia della Bay sulle orme di Ulisse poi magari mi siedo e guardo all’orizzonte e vedrò le navi con le loro luci che si confondono con quelle del cielo per quanto è nero il mare Tramonto i latini direbbero vesperat scende la stella Vespero scende la sera ma ancora non è buio è quella tonalità tra l'arancione del sole e il blu della notte crepuscolo quando non si sa se è giorno o notte la stella della sera è già nel cielo però chissà quanti amici in questo momento stanno vivendo dei momenti bellissimi sotto questo cielo e pensare a quante persone ho conosciuto nella mia vita persone di cui non ricordo i nomi o i cognomi ma con cui ho passato avventure incredibili e magari importantissime e poi soprattutto pensare a quante persone non ho conosciuto e non ho incontrato che mi avrebbero cambiato la vita e magari in questo momento sarei altrove in viaggio per Miami lontano da qui e invece eccomi a tornare a casa dopo aver perso il mio volo per Reykjavík mentre su Dublino calano le tenebre è un mondo forse profondamente ingiusto e sicuramente viviamo in una società particolarmente difficile da comprendere ma forse se in qualche modo riuscissimo ad estraniarci a disinteressarci vedremmo le cose come realmente sono ovvero infinite e stupende e meravigliose e senza tempo e ci innamoreremmo molto più semplicemente della natura dei prati immensi delle campagne della ragazza giusta e probabilmente vivremmo una vita senza pensieri e senza rimorsi di cosa faremo dopo perché il dopo non sarà più nei nostri pensieri sarà fuori dal tempo come non esistesse e non fosse mai esistito e insomma alla fine potremmo fare quello che vogliamo davvero amare odiare tutti senza necessariamente avere un motivo in definitiva ciò che tutti vorremmo o almeno forse io e io soltanto vorrei e come direbbe Rent il mio amato Rent vivere felice e lontano dai guai in attesa del giorno in cui morirai.

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Tutto ciò che avete letto è il flusso di pensieri o di parole fatto da persone che nessuno di noi conosce, nel caso esistano davvero. È, secondo me, proprio questo il bello di scrivere racconti; la possibilità di creare situazioni, idee, ragionamenti distanti dai nostri preconcetti, in poche parole: creare persone e creare eventi, e far assumere loro la forma che più ci piace. 

Grazie milioni a tutti quelli che hanno letto queste mie quattro storie, spero con tutto il cuore che vi siano piaciute o quantomeno vi abbiano fatto provare qualcosa o vi abbiano fatto riflettere. 
 
  
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