Film > Le 5 Leggende
Segui la storia  |       
Autore: BeyonBday    23/03/2014    2 recensioni
Jack Frost ha un problema, un suo amico non si ricorda più di lui e delle loro scorribande, la loro amicizia sta' per collassare e tutto per colpa di alcune manciate di sabbia azzurra che vi è andata persa.
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: I Cinque Guardiani, Jack Frost, Nuovo personaggio, Pitch
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'A Mirror's Wish'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ian congelò le catene tirandole in seguito con forza rompendole, per poi alzarsi dal letto furioso.
-Lascialo stare Ian… lui non ti vuole. Nessuno ti vuole.- lo ammonì Jack, stringendo i pugni e assottigliando lo sguardo.
-Come quando nessuno ti vedeva e avanzavano pregiudizi sulla  tua persona? La differenza tra me e te è che io Voglio vincere.-
Jack a quell’insulto non cedette, anzi alzò il volto fiero.
-Non ho bisogno di combattere, perché io già vinto molto prima di te. Ho conquistato amicizia e amore… che per inciso, tu non avari mai.-
Ian lo guardò tetro, con un movimento delle braccai il suo corpo si rivestì con pantaloni neri aderenti e una camicia del medesimo colore mentre le braccia e le gambe venivano coperte con protezioni di ghiaccio, facendo poi retrofront verso la porta e chiedendola con forza, quasi incrinando il legno.
Marciò furioso verso la sala del trono… Alan sarebbe stato suo in un modo o nell’altro.
 
§*§*§*§*§
 
Lo spirito del fuoco entrò tutto trafelato nella sala grande , bloccando la porta alla sue spalle col suo stesso corpo, respirando affannosamente.
-Ragazzi! –
Il rosso si diresse verso i pilastri, scosso da quello che i suoi occhi videro: sui cinque corpi, rinchiusi in quei cilindri freddi, si espandevano venature rossastre per tutta le pelle.
-Avanti Raga…. Dobbiamo filarcela.- Urlò cercando di attirare la loro attenzione, ma non vedendo nessun cambiamento si avvicinò alle porte,  sciogliendo i cardini, pochi secondi prima dell’arrivo di Ian, che iniziò a colpirla con fervore.
-Alan…Apri la porta. Non farmi arrabbiare.- la usa voce passava ovattata attraverso la barriera di legno, ma si riusciva a sentire la punta di falsa gentilezza che fece vibrare la spina dorsale di Burn, che, in tutta risposta diede un calcio alla porta per poi tornare dai suoi compagni.
-North…mi hai sempre rotto le scatole perché non ti parlavo del mio centro. Ora apri gli occhi, se non vuoi perderti lo spettacolo…- Alan aprì le labbra in un sorriso sghembo, per poi chiudere gli occhi…
-Al? Che stai facendo?- da dietro la porta l’albino urlava, un calore insolito iniziava a fuori uscire dal portone allarmandolo.
-ALAN! LASCIA STARE I GUARDIANI! APRI!- Ian perse le staffe, richiamando due destrieri di rena e ghiaccio, che però produssero rumori insoliti al loro minimo movimento, ma a quanto pare il ragazzo non se ne accorse.
-Sfondatela!- ringhiò, ma gli animali divennero di vetro non appena si avvicinarono di qualche passo, distruggendosi inseguito.
Una vampata di calore si era espansa pericolosamente in tutto il corridoio, sciogliendo l’armatura dell’albino, facendolo indietreggiare, mentre essa si rigenerava autonomamente.
-ALAN!- l’alter ego di Jack si avvicinò alle porte, spalancandole con forza quasi disumana, rimanendo immobile dinanzi all’immagine che gli si parava  dinanzi.
Lo spirito del fuoco era inginocchiato davanti alle colonne sciolte, aiutando i guardiani a rialzarsi, mentre un paio di maestose ali facevano bella mostra sulla sua schiena.
Parevano disegni tribali colorate di pura luce rossa e arancione, con sfumature bluastre sulle punte, uniti per creare maestose ali eteree.
-Al…che diavolo hai sulle spalle?- domandò Aster, sfiorandole, che però sparirono esplodendo delicatamente, lasciando piume del colore del fuoco, come tracce della loro presenza.
-Ali di libertà.- sussurrò North riprendendosi, mentre la sua pelle tornava rosea.
-Libertà? Che stronzata…- gli interruppe Ian disgustato, mentre la sua armatura iniziava a coprire le pallide dita, con gli artigli neri.
-Chi diavolo è quello?- alzò un sopracciglio il coniglio gigante – Assomiglia a Jack, ma…-
-Non è Jack. Si chiama Ian è de una seconda personalità creata dalla mente di Frost.- lo delucidò Burn.
-COSA???- tutti rimasero basiti.
-Co- co- come può essere successo?- chiese basito Babbo Natale.
-Credo che si sia sviluppato nel periodo in cui Jack era sotto il controllo di Pitch.
Tutti guardarono l’uomo nero, persino Ian.
-Cosa c’entro io ora?- si difese il signore degli Incubi.
-Cretino… è SEMPRE colpa tua.- lo insultò Alan, ricordandosi perché si trovavano in quella scomoda situazione.
Una risata cristallina li interruppe: era la brutta copia di Jack.
Si teneva la pancia, ridendo come una matto.
-La cosa ti sembra comica?- lo sgridò Dentolina tirandosi in piedi.
Il ragazzo si sciugò le lacrime, cercando di parlare tra le risate.
-Sì… è divertente. Povero, lui non ha fatto nulla di male. Perché io ho fatto in modo che Jack andasse da Pitch dopo la sua dipartita, sono stato io ad aggredire Alan alla scogliera, io gli ho rubato i ricordi. Non ero abbastanza forte per prendere il controllo completo, ma per alcuni effimeri minuti sì.- era inconcepibile la quantità di parole sporche potessero uscire da quel sorriso candido.
-Il problema è che QUALCUNO…- continuò assumendo un’espressione infastidita – Ha dovuto mettermi i bastoni tra le ruote. Vero Black? Non te ne potevi stare al tuo posto? No… hai dovuto incantare la cavigliera per evitare di darmi campo, vero?- ringhiò,  battendo un piede per terra.
-Quando mi sono trovato la sabbia azzurra coi ricordi del fiammifero, mi sono reso conto che c’era qualcosa che non andava. Dovevo rendermene conto fin dall’inizio che Frost non poteva essere così magnanimo nel voler portare conforto a me... Anche se per poco ci ho creduto davvero. Mi hai indotto all’affezionarmi a lui…Perché?-
Nemmeno lui riusciva a capire, nelle sue iridi dorate si poteva leggere perfettamente la spaesante confusione che provava.
-Perché ti conosco…sei avido. E quando vuoi qualcosa te la prendi. La sabbia nera dei tuoi incubi mi avrebbe dato la possibilità di diventare così forte da prendere il controllo di tutto…-
-LA DOMANDA È UN’ALTRA!- si arrabbiò la fatina, stringendo i pugni, Ian la guardò facendola tremare.
-Perché Alan? Perché ti sei accanito su di lui? - chiese Aster, parandosi dinanzi a lei.
L’albino si fermò, rilassandosi, mostrando un’espressione così docile da farlo sembrare un bambino.
-Perché lo volevo… sapete cosa vuol dire essere una piccola fantasia? Vedere tutto quello che il “dominate” vuole e rendersi conto che una di quelle fantasie esiste davvero e si trova nel mondo reale? No, nessuno di voi lo sa. Perciò non vi può minimamente interessare.-
Ian fendette l’aria con gli artigli, creando stalagmiti dal pavimento che si diressero verso gli avversari che si misero al riparo dietro le loro ex celle.
-Gran bella mossa ragazzi! Complimenti…farlo incazzare era il vostro piano? Fidatevi già non è simpatico da tranquillo, se poi lo fate innervosire siete dei geni.- li rimproverò Alan uscendo dal nascondiglio, lanciando sfere di fuoco contro i dardi del Guardiano, schivandone tre di fortuna.
-In che senso? Vuoi dire che i lividi e i tagli te li ha fatti lui?- domandò Pitch scettico.
Alan lo guardò perplesso come per dire “ ma ci fai o ci sei?”
-Ma va? Capitan ovvio è tra noi.- ribatté rialzandosi per contrattaccare.
-Ma Jack dov’è? Che fine ha fatto?- chiese Dentolina preoccupata.
-Sta bene… forse è l’unico che è veramente al sicuro.-
La nera mano di Black andò ad afferrare il polso del rosso, facendolo voltare verso di sé.
-Dov’è? Ch’ai parlato?-
-Sì…tramite uno specchio mal ridotto. –
Gli occhi dorati del re degli incubi si spalancarono.
-Ho un’ idea… Sandman… mi devi aiutare però.-
Tutti lo guardarono basiti.
-Perché dovremmo fidarci di te?-  chiese North, indicandolo.
-Già, potrebbe essere un altro dei tuoi tiri mancini…- si aggiunse Aster.
Un attacco potente gli fece sobbalzare.
-UÈ ZABETTE! O LA PIANTATE O VI ARROSTISCO. NON HO INTENZIONE DI TORNARE NELLE GRINFIE DI QUELLO PSICOPATICO, QUINDI FIDATEVI DI LUI.-
-Ma se prova a ….- la fatina fu bloccata prima della fine della frase.
-MA SE POROVA A FARE CASTRONATE CI PENSO IO… Gold vai con lui… noi teniamo impegnato la regina delle nevi con le paturnie.-
Tutti sembrarono d’accordo col piano del ragazzo, e mentre i due spiriti sparivano coperti dalla sabbia oro e nera,  Aster lanciò i sui boomerang  contri Ian, dando il tempo ai suoi compagni di uscire allo scoperto per contrattaccare.
-Avete deciso di giocare a c’è l’hai al posto di nascondino allora?-  sogghignò l’albino, correndo verso North, incrociando gli artigli con le sue sciabole, affrontandolo con maestria.
-Vecchietto…Non è ora di andare in pensione?-  sorrise malefico, cercando di colpire il volto del russo.
-Soldo di cacio.-  ribatté, dando un calcio nello stomaco all’avversario, facendolo volare per alcuni metri, venendo colpito da Dentolina ancora in volo, ritrovandosi scaraventato violentemente contro il muro.
Ian scivolò lungo la parete, ma venne inghiottito da una voragine nera, che si richiuse, facendo apparire il Guardiano della speranza dal sottosuolo.
-Dovremmo averlo bloccato per un po’…- sospirò il coniglio, venendo raggiunto dagli amici, ma il suolo sotto di loro divenne completamente bianco.
I Guardiani guardarono il pavimento preoccupati, per poi osservarsi tra di loro, prima di essere buttati a terra per via dell’esplosione che avvenne sotto i loro piedi.
-Le ultime parole famose, A…- gemette Alan, ritrovandosi le gambe di Ian tra lui e il volto del compagno.
-Ora mi avete stancato…- la sua voce era velenosa e la frangia copriva lievemente l’espressione trucida, ma Burn vide lo stesso un’iride rossa.
-Ok… ora… siamo nella merda.- proclamò, prima di essere preso per il collo e alzato di qualche metro.
-Tu restane fuori… - sbottò a pochi centimetri dal volto del rosso.
-Scusa… ma non posso.- rispose l’interessato, posando le mani sulle braccia dell’aggressore e iniziando a prendere fuco, costringendolo a mollarlo.
-BRUTTO…!-
-IAN!-
La voce di Pitch Black si profuse per tutta la sala.
-Che vuoi matusa?- chiese trasformando le gli occhi in due fessure.
-Lo riconosci?- domandò l’uomo, che insieme a Gold, levò il telo dallo specchio, rivelando l’immagine di un Jack molto arrabbiato, al posto di quella di Ian.
Il Guardiano fece un passo indietro stupito, mentre le iridi tornavano dorate, per poi iniziare a ridere…
-Bravi… avete trovato la finestra…il problema è che non sapete usarla…- gesticolò dispiaciuto.
Alan e Jack si guardarono per qualche minuto, sorridendosi leggermente,  l’albino però distolse lo sguardo per guardare la sua brutta copia e Burn capì...
Lo raggirò senza farsi notare, portandosi alle sue spalle prendendo la rincorsa per spingerlo in avanti, ma il ragazzo se ne accorse, bloccandogli le mani nelle sue mani.
-Ch’ai provato Draghetto.-
-Dici? Per me ci sono riuscito invece…-
Spinse con tutta la forza che aveva, Ian sarà anche stato potente, ma in quanto a forza fisica non lo poteva battere…
Arrivo al limite, Sandman tese una corda di rena dorata, facendo lo sgambetto ai due e aiutando a far  volare dentro allo specchio Ian, che creò delle increspature come se fosse caduto in acqua.
Il rosso sospirò, voltandosi verso i ragazzi…
-Pewu… un problema in meno…-
I suoi amici tirarono un sospiro di sollievo, acclamando lo spirito per l’ottimo lavoro.
-Tu sei mio.-
Gli artigli neri si conficcarono nella pelle ramata, tirandolo indietro.
Oltre lo specchio.
 
 
P.s MOON…
PI: SEEEEEE UNA CHE MI FA FARE LA PARTE DELL’EROEEEE *inizia a ballare la conga*
BB: ahahahhahah te lo meriti, tutti dicono che si cattivo, ma a pensarci bene, se c’è un nemico comune posti essere un’ ottimo alleato ^^
Pi: GRAZIIIIIIEEEEEE
BB: ok, c’è un party da queste parti, quindi sarò breve, sono stata veloce ne? In effetti mi sto’ concentrando prevalentemente su questa storia che su altre, altrimenti non me la cavo più. Spero che vi piaccia il capitolo, non dovrebbero esserci erroracci perché sono stata brava e l’ho riletto ^^.
Bene, vi saluto…ho un party a cui partecipare… *si mette il cappellino*
 
Saluti da BB
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: BeyonBday