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Autore: frencia92    24/03/2014    3 recensioni
Un ritorno inaspettato, un gelido incontro, una missione alquanto rischiosa.
Qualcosa è drasticamente cambiato... si può rimediare alle scelte sbagliate?
Aspetto le vostre recensioni, questo è un esperimento, se vi piace fatemelo sapere dandomi la vostra sacra opinione!
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Tony e Bishop arrivano davanti ad un magazzino appena fuori da Washington, intorno a loro regna il silenzio, cosa che insospettisce Tony.
"Ellie... non fare mosse avventate. Sarà meglio rimanere al coperto perchè credo che ci stiano aspettando per farci fuori."
"Come fai a saperlo?"
"Istinto... c'è troppa calma, potrebbe essere una trappola per metterci fuori gioco. Sta attenta."
Bishop annuisce diventando estremamente seria, il discorso di Tony la mette fortemente a disagio. Non ha mai avuto l'occasione di battersi in uno scontro a fuoco ed avrebbe pagato oro per non finirci di mezzo.
A Tony quella situazione ricorda Kate, il momento prima della sua morte quando dovettero coprirsi da una pioggia di proiettili. Per questo spera com tutta l'anima che Ellie si faccia da parte, spera che spaventandola con le parole possa affrontare la morte senza avere sulla coscienza la vita di un'innocente.
"Starò attenta... ma vengo con te, ti copro le spalle."
Tony la guarda con rimprovero ma nei suoi occhi vede la determinazione di una vera combattente, vede che può farcela. Con un cenno si fa seguire all'interno del silenzioso edificio, puntano le pistole davanti a loro per poter sparare in caso di bisogno. Entrano in una stanza buia e appena le luci si accendono una pioggia si proiettili li raggiunge, facendoli scappare verso il riparo migliore.
 
Entrambi iniziano a sparare nella traiettoria da cui arrivano i proiettili, si trovano circondati da otto uomini, probabilmente tutti seguaci di Parsa. Tony riesce a colpirne cinque mentre Bishop solo due.
Sentendo il silenzio di nuovo attorno a loro escono dalla zona di riparo controllando che siano tutti morti, ma Tony si accorge che all'appello manca un morto.
"Ellie... attenta, ne manca uno..."
Fanno appena in tempo ad impugnare nuovamente la pistola che sentono di nuovo gli spari, i proiettili, di grosso calibro, si conficcano nel muro, creando profondi solchi.
Tony trova uno zona nella stanza da cui riuscirebbe a colpire l'ultimo superstite, si sposta senza dare nell'occhio e spara, facendolo cadere a terra morto.
Torna allo scoperto per controllare che l'uomo sia realmente morto.
"È morto. Manca solo Parsa... Ellie?"
Non sentendo la risposta della collega la cerca, trovandola a terra sotto shock con un proiettile nella spalla. Tony si china accanto a lei, premendo con un fazzoletto sulla ferita.
"Ellie... Ellie!!! Non chiudere gli occhi, capito? Non devi morire..."
"Non preoccuparti per me... vai a cercare Parsa e fallo fuori... ti prego...!"
Tony vede finalmente quanto sia forte la collega, vede la sicurezza e la fiducia che ripone in lui.
Gli scappa un mezzo sorriso mentre le lascia la ferita.
"Lo farò fuori... te lo prometto, ma... devi resistere. Sei forte, puoi farcela!"
Ellie sorride, spiazzando Tony "Ora ti preoccupi per me? Va da lui..."
Tony si rialza guardando il suo viso spegnersi di quella vitalità che in quei mesi l'ha ravvivato, quei mesi senza la Sua Ninja. Impugna con forza l'arma, uscendo dalla stanza per salire al piano di sopra 'Lui è li... ne sono certo...'
 
Corrono per le strade di Washington dopo aver rintracciato l'auto del collega.
Gibbs è alla guida mentre Ziva gli siede accanto tenendosi forte per non rischiare di cappottarsi.
'Menomale che la spericolata al volante ero io...!' pensa per cercare di risollevare il suo morale, sotterrato dal gelido sguardo di Tony. Si sente in colpa per quello sguardo, conosce Tony meglio di se stessa... se ha perso la speranza significa che il suo amore nei suoi confronti è tanto forte da decidere di lasciarla andare perchè possa ricominciare da capo la sua vita, ha perso fiducia in se stesso per non essere stato in grado di aiutarla e per non essere riuscito a riportarla a casa con se.
Capisce solo in quel preciso istante quanto le sue scelte l'abbiano cambiato, quanto dolore per questo abbia sentito, giorni e mesi di sofferenza.
Gibbs legge nella mente di Ziva come se sentisse i suoi pensieri e cerca di incoraggiarla "Hai fatto una scelta. Tony ha sofferto molto ma ha accettato tutto questo nella speranza di un tuo ritorno. Sapeva perfettamente che ti stavi illudendo di ritrovare la pace rimanendo sola in Israele, ma per ritrovare te stessa avevi bisogno di lui. So quello che provi per lui e... devo chiedervi scusa per avervi messo i bastoni tra le ruote con le mie regole. Ho sempre saputo che tra voi c'era qualcosa di più di una forte amicizia, siete fatti l'uno per l'altra ma l'avete capito troppo tardi. Hai ancora una chance di riconquistarlo... usala bene."
Ziva lo guarda con stupore. Lui lo sapeva, l'ha sempre saputo.
Perchè è stata così cieca? Perchè non sen'è mai accorta?
Gibbs sente il suo sguardo su di se, sorridendo risponde al suo stupore "Ziva, tutti lo sapevano... McGee ci ha scritto un romanzo su di voi! Il solo motivo per cui ti ho fatto accompagnare a Berlino da Tony è perchè sapevo che era l'unico a che poteva aiutarti a stare meglio!"
"Perchè non hai fatto niente se sapevi di noi?!"
"Perchè non sarebbe stato corretto. Io non mi posso intromettere tra voi, avreste dovuto seguire il vostro cuore, non la mente. Le regole sono fatte per essere infrante!"
In quel momento, sacoltando le sue parole, ricorda un momento importante successo subito dopo la morte di suo padre.
 
È nella sinagoga di Washington, prega per suo padre in ebraico.
Si ferma, facendosi delle domande...
    "Perchè non dovrei essere arrabbiata con tutto quello che è successo... perchè dovrei ancora avere fede in te...
    Dammi un segno, un segno per cui non perdere la speranza!"
In quel momento, Tony entra nella stanza cogliendola di sorpresa.
 
Avrebbe dovuto capirlo... era lui quel segno che cercava, grazie a lui non ha mai perso la speranza, anche quando pensava di non riuscire a sopportare tutto quel peso da sola lui era li per sostenerla, dimostrandole che tra loro stava iniziando qualcosa per cui valeva la pena lottare.
 
        
    "Sto lottando per te, Ziva..."
 
Avrebbe dovuto capire. Lui era la soluzione al suo dolore, alle lacrime.
Sente di aver fallito... come figlia, come amica, come collega e come amante.
Lei era tutto per lui e lui era tutto per lei.
Lui le è sempre stato accanto nei momenti bui, lei invece l'ha abbandonato a se stesso.
 
Arrivano al magazzino sentendo gli spari all'interno.
Corrono dentro, trovando subito Bishop a terra priva di sensi.
Gibbs si avvicina cauto, sperando che sia solo svenuta, le sente il cuore premendo le dita sul collo, rilassandosi dopo lo spavento di aver quasi perso un'altra agente.
"Bishop... Bishop! Svegliati, abbiamo bisogno del tuo aiuto!"
"Gibbs... ci hanno sparato..."
"Lo so... perdi molto sangue. Dov'è Tony?!"
Il suo sguardo s'incupisce "Tony... è con Parsa. È tardi per salvarlo... è tardi!!"
"Sei sotto shock, non parlare. Tony non morirà senza il mio permesso scritto... dove si è diretto?"
"Di sopra... sul tetto..."
 
'Sul tetto...' si ripete nella mente, le immagini di nove anni prima tornano a tormentarlo.
Rivede quel tetto, quella stessa scena.
Vede Kate cadere pesantemente a terra colpita da un proiettile, ricorda anche la marca... Lapua, calibro 3-08.
Sente di nuovo le mani coperte di sangue e sporco, come il suo viso e quello di Tony.
Rivede la bara portata sotto terra con lei dentro, quelle parole dettate dall'immaginazione...
   "Perchè mi sono presa un proiettile al posto tuo?!"
   "Sei in ritardo al mio funerale, Gibbs..."
 
"Non ci sarà un altro funerale..." sussurra sicuro di se.
In parte si sente colpevole, avrebbe dovuto aiutare il suo agente anziano, quello che ritiene come un figlio.
Avrebbe dovuto appoggiarlo, consolarlo... ma non l'ha fatto.
Sarà troppo tardi?
























Ciao a tutti! 
Spero che questa storia vi piaccia... è nata da un'idea pazza e masochista!
Secondo voi... cosa sta per succedere?
Con il prossimo capitolo cercherò di chiudere in bellezza la storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate e quello che potrebbe succedere nel prossimo capitolo!! XD
Baci, frencia92
   
 
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