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Autore: Maumivu    04/07/2008    2 recensioni
Lei:Eleonora. Una ragazza come tante che cerca di scappare dalle delusioni del proprio passato. Lui: Andrea. Cambia spesso città, ha paura di affezionarsi, di dover dire di nuovo addio. Cosa succede quando due ragazzi così presi dal proprio passato si trovano a vivere il presente? insieme?! E poi ci sono loro Guido, Lena e Daniela, amici fidati da una vita, ma un equilibrio del genere può davvero durare per sempre? Vittorio, il classico bello e stronzo, per il quale, tutte, almeno una volta perdono la testa. E c'è lei: Ludovica, senza freni, senza paura, disposta a mettere tutto in gioco quando si tratta di vincere. Storia a due voci, la conclusione di una giornata con la febbre a 38 xD potrete perdonare il mio delirio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eleonora


ALle 15.10 ero fuori scuola.
La mattinata con Leda e Daniela era andata meglio del previso e mi sentivo euforica.
Le mie amiche avevano insistito per scegliere cosa dovevo indossare, ecco perchè portavo una pantalone fin troppo aderente di Leda ed un maglione con uno scollo troppo eccessivo per il freddo ormai imminente.
Mi ero opposta all'idea di legare i capelli in una coda alta, così li avevo lasciati sciolti sulle spalle e sul seno.
Andrea era seduto sul motorino davanti all'ingresso della scuola, chiusa per la Domenica.
Quando lo vidi il mio cuore accellerò di scatto, mi ripromisi di non dimenticare di respirare prima di andargli vicino.
Lui mi sorrise da lontano e si avvicinò con la solita camminata.
-Ciao!- disse abbracciandomi energicamente
-Da quanto tempo!- risposi io ricambiando l'abbraccio
-Decisamente troppo- mi sussurrò lui nell'orecchio.
Sentii le guancie divenirmi calde e rosse e abbassai lo sguardo.
AVevo paura che con questo contatto lui potesse sentire il mio cuore che martellava senza sosta.
-Allora, dove andiamo?- chiese - devo assolutamente illustrarti la mia idea-
Per un momento mi dimenticai anche del motivo per cui ci eravamo incontrati, talmente grande era la gioia di essere con lui che non mi interessava nemmeno del perchè.
-Dove vuoi.. - risposi alzando le spalle e sorridendo.
-Allora ti porto a prendere un caffè- disse sorridendo e salendo sul motorino.
Arrivammo in breve tempo in un bar sotto casa sua, era un posto piccolo ma decisamente carino.
Ordinammo due cappuccini e ci sedemmo ad un tavolino accanto allal finestra.
-Allora, di cosa mi devi parlare? - chiesi curiosa
-Vedi.. Sabato ci sarà una festa, Ludovica ed i suoi la chiamano "Benvenuto inverno", o una cosa del genere.. sembra essere una delle feste del momento a scuola, ci saranno tutti e si terrà in una villa poco fuori città- disse lui puntando gli occhi nei miei - So bene che questa festa non ti interessa minimamente- aggiunse poi notando la mia espressione - Ma credo che la nuova versione potrebbe essere decisamente di tuo gradimento.. -
-NOn credo di aver capito.. - dissi confusa
-Penso che questa festa potrebbe essere trasformata in in un grande betornata a Leda.. un modo per farle sentire che ci siamo -disse lui con orgoglio
-Andrea.. è una bellissima idea, sei stato davvero carino a pensarci.. ma non credo che Ludovica accetterà mai - dissi
-E qui che ti sbagli, Ludovica e una certa Miranda sono le organizzatrici della festa e sono al corrente di questa nuova idea - disse lui
-Ma .. come hai fatto? - chiesi senza parole, Leda saerbbe stata entusiasta, una festa tutta per lei, avrebbe capito che non era sola, non lo sarebbe mai stata.
-Ho le amicizie giuste - si limitò a rispondere
-Dai Andre.. non dirmi che sei dovuto scendere a patti con quella vipera? - chiesi sperando che non si trattasse di questo.
Lui accennò un sorriso e scosse la testa - Questo mai-
Bevvi un sorso del mio cappuccino e sorrisi -Avanti, illustrami i dettagli .. -
-Bene.. la festa sarà Sabato sera, l'invito è stato esteso a tutta la scuola e tutti, ma proprio tutti, sanno di che si tratta... appenderemo anche uno striscione o qualcosa all'inizio.. ma mi serve il tuo aiuto per portare Leda, si tratta di una sorpresa.. -
-Certo, non sarà facile ma sono certa di poterci riuscire ... - risposi carica di entusiasmo -Ho una sola domanda.. - aggiunsi poi guardandolo
-Avanti, spara, sono pronto - rispose lui
-Perchè?- chiesi con un filo di voce
Lui sembrò pensarci un attimo - Perchè... so quanto conta per te, ma so anche cosa vuol dire avere la sensazione e la paura di essere soli, se qualcuno avesse fatto una cosa del genere per me tutte le volte che avevo questa sensazione forse adesso le cosa sarebbero diverse.. -
Mi persi nuovamente nei suoi occhi, più che mai questa volta temevo di non avere scampo.
-Grazie Andrea.. - dissi semplicemente posando una mano sulla sua e lasciando che la sua presa si facesse un pò più stretta.




Andrea

Il giorno dell'incontro con Eleonora mi preparai ad affrontare con lei il discorso, mi presa la paura che forse la mia idea non le interessasse nemmeno un pò e la genialità del piano mi sembrò svanire in un secondo.
Quando la vidi arrivare all'appuntamento tutto si fece confuso, non mi interessava più niente, volevo solo averla con me.
Era bellissima, come sempre, mi era mancata terribilmente me ne rendevo conto adesso più che mai.
Le andai in contro sorridendo
-Ciao!- dissi abbracciandoila energicamente, quasi senza controllo.
-Da quanto tempo!-rispose lei abbracciandomi a sua volta
-Decisamente troppo- le sussurrai all'orecchio, respirando il suo profumo.
-Allora, dove andiamo?- domandai- devo assolutamente illustrarti la mia idea-
-Dove vuoi.. - rispose alzando le spalle e sorridendo.
-Allora ti porto a prendere un caffè- dissi sorridendo e salendo sul motorino.
La portai nel mio bar preferito, un baretto sotto casa mia, dove si poeteva parlare con calma e bere un ottimo cappuccino.
-Allora, di cosa mi devi parlare? - chiese lei prendendo posto accanto a me
-Vedi.. Sabato ci sarà una festa, Ludovica ed i suoi la chiamano "Benvenuto inverno", o una cosa del genere.. sembra essere una delle feste del momento a scuola, ci saranno tutti e si terrà in una villa poco fuori città- dissi osservandola e pregando che l'idea non fosse stupida come iniziava a sembrarmi - So bene che questa festa non ti interessa minimamente- aggiunsi in fretta notando la cunfusione nei suoi grandi occhi nocciola - Ma credo che la nuova versione potrebbe essere decisamente di tuo gradimento.. -
-NOn credo di aver capito.. - rispose lei
-Penso che questa festa potrebbe essere trasformata in in un grande betornata a Leda.. un modo per farle sentire che ci siamo -dissi sororidendo
-Andrea.. è una bellissima idea, sei stato davvero carino a pensarci.. ma non credo che Ludovica accetterà mai - rispose lei
-E qui che ti sbagli, Ludovica e una certa Miranda sono le organizzatrici della festa e sono al corrente di questa nuova idea - replicai
-Ma .. come hai fatto? - chiese lei, dandomi la conferma che l'idea le era piaciuta
-Ho le amicizie giuste - dissi, pensando che non fosse il caso di raccontarle ogni cosa
-Dai Andre.. non dirmi che sei dovuto scendere a patti con quella vipera? - domandò lei con un tocco di ira nella voce
scossi la testa - Questo mai-
-Avanti, illustrami i dettagli .. - rispose lei tra un sorso di cappuccino e sorriso
-Bene.. la festa sarà Sabato sera, l'invito è stato esteso a tutta la scuola e tutti, ma proprio tutti, sanno di che si tratta... appenderemo anche uno striscione o qualcosa all'inizio.. ma mi serve il tuo aiuto per portare Leda, si tratta di una sorpresa.. - le dissi brevemente tutti i dettagli che avevo programmato il giorno prima con Vittorio.
-Certo, non sarà facile ma sono certa di poterci riuscire ... - rispose lei con
entusiasmo -Ho una sola domanda.. - aggiunse poi
-Avanti, spara, sono pronto -
-Perchè?- chiese con un filo di voce
Avrei voltuo dirle che in realtà l'idea non era partita da me, che io avevo solo pensato a rendere la festa in onore di Leda, ma che il pensiero iniziale era quello di Vittorio, forse avrei anche dovuto dirle che lui faceva tutto questo perchè le voleva ancora bene, avrei anche dovuto evitare di omettere il dettaglio del nostro accordo, lui avrebbe convinto Ludovica e io avrei parlato con Eleonora. Avrei dovuto fare tutto questo, ma non ci riuscii, la paura di perderla di spingerla tra le sue braccia era troppo forse - Perchè... so quanto conta per te, ma so anche cosa vuol dire avere la sensazione e la paura di essere soli, se qualcuno avesse fatto una cosa del genere per me tutte le volte che avevo questa sensazione forse adesso le cosa sarebbero diverse.. - dissi, ed era vero, questi erano i motivi che mi avevano spinto alavorare a questa idea.
ci guardammo per qualche secondo in silenzio.
-Grazie Andrea.. - disse lei posando una mano sulla mia, lasciando che io la stringessi con trasporto.

  
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