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Autore: Giua    24/03/2014    2 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima storia a più capitoli.
Il romanzo breve parla di Anastasia una bellissima ragazza costretta a lavorare in un bordello riservato all elitè di Manhattan per pagarsi l' università. Proprio qui incontrerà il suo Lui, la sua anima gemella che cercherà di farla evadere da quel mondo. Ma la giovane purtroppo sà benissimo che è solo una speranza utopistica.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Capitolo 7





Sebastian non sapeva cosa fare. Era passato un mese da quando aveva saputo l’occupazione di Anastasia e da allora riuscito unicamente a ridurre al minimo le sue prestazioni notturne. Ma le pressioni di Alexej erano sempre più forti, la Fenice era l’ “ATTRAZIONE” principale delle serate del Valeyard.
La riduzione delle sue ore lavorative implicava una perdita nei profitti. Non sapeva per quanto ancora potesse tenere i suoi maneggi all’ oscuro del padre. Tutta quella situazione stazionava in un equilibrio precario e presto sarebbe crollato tutto, sommergendolo.
Non riusciva a smettere di pensarci, ma era stanco di farlo continuamente. La situazione era più stressante di quanto si potesse immaginare. Se almeno il suo amico non fosse così in ritardo. Peccato che per lui arrivare in orario fosse un optional.
Ma ecco che ad un tratto Sebastian scorge il tanto atteso ritardatario varcare la soglia. E facendogli un cenno attirò la sua attenzione per farsi raggiungere al tavolo.
Una volta che il ragazzo gli fu abbastanza vicino gli disse: << Matthew ogni volta che ci vediamo arrivi sempre più in ritardo.>>
Egli sorridendo gli rispose: << Ti chiedo scusa, ma per una volta non è colpa mia. Quelle due pazze mi hanno incastrato a fare le grandi pulizie. Mi chiedo perché mai viva con due donne. >>
Il commensale perplesso gli chiese: << Come mai non vivi con i tuoi genitori? O in uno dei palazzi di tuo padre? Invece dividi un appartamento con altre due ragazze e per di più a “Brooklyn”. >>
Il giovane proferì: << Non fare la Blair Woldorf della situazione. >>
Notando la faccia perplessa dell’ amico alla citazione telefilmica si scusò con un sorriso sognante: << Scusa sto frequentando troppo Kelly. Comunque io e mio padre non abbiamo più contatti da quando ho rinunciato ad entrare nel vostro buisness. Non mi pento della mia scelta. Il fondo fiduciario che mi ha lasciato mio nonno mi permette di fare ciò che amo. Non capisco come tu possa essere entrato in affari con i nostri padri. Tu non sei così. Perche hai deciso di “prendere il tuo posto nell’ azienda di famiglia”? Fino a poco tempo fa eri sicuro di non volerne fare parte, ti eri anche iscritto a medicina. Cosa è cambiato? >>
Dopo il lungo monologo Matt iniziò a mangiare per dare a Sebastian il tempo per rispondere.
Il giovane dopo un lungo silenzio si decise a dare una risposta alle domande dell' amico: << Non ho più niente da perdere. >>
Il ragazzo lo guardò perplesso: << Cosa vorresti dire? Parla, sei più criptico di Rafiki. >>
Il ventenne spronato dall’ amico parlò: Prima avevo l’ amore con la mia anima gemella, volevo costruire il resto della mia vita con lei. Ora non mi appartiene più. >>
Matt cercò di spronarlo: << Hai vent’ anni, la tua vita non è finita. Non invischiarti ancora di più in quel mondo. Presto o tardi troverai una ragazza che ti farà battere nuovamente il cuore. >>
Dopo una breve pausa, riprese: << Ho appena avuto un’ idea brillante, dovremmo organizzare un’ uscita a quattro con le mie coinquiline. Devi ricucire i rapporti con il genere femminile. >>
Sebastian con uno sguardo rassegnato disse: << Va bene, accetto. Ma solamente perché sono un buon amico e so che vuoi un appuntamento con Kelly. >>
Il ragazzo tentennò: << Forse. Ma nonostante la mia cotta, credo che tu e Anastasia siate fatti l’una per l’ altro. >>
Il giovane si sorprese per quel nome e l’ amico notandolo gli chiese: << Cosa c’è? >>
Egli sorridendo gli rispose: << Nulla. Diciamo solo che non sarà facile avere un appuntamento per dimenticare una ragazza con una che ha il suo stesso nome.>>
Il pranzo proseguì piacevolmente ma i due non parlarono più di argomenti così impegnati.

Dopo aver finito di mangiare e salutato il suo commensale, Sebastian si recò al Valeyard .



Il giovane stava controllando dei documenti quando qualcuno entrò di prepotenza nell’ ufficio. Egli alzò gli occhi pronto ad insultare chiunque avesse compiuto tale impudenza. Ma il suo sguardo incrociò il volto di suo padre.
L’ uomo si mostrava pericolosamente alterato, facendo presagire al figlio di essere in grossi guai.


Personaggi:

Nathaniel Buzolic as Sebastian


 Matt Smith as Matt


Patrick Dempsey as Cristopher Baskerville (padre di Sebastian)

Nota dell' autrice:

Scusate per il ritardo. Come al solito grazie mille a tutti quelli che stanno seguendo questo racconto e a Once e Yuzuki per le loro recensioni.
  
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