Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: TokioBillina    04/07/2008    4 recensioni
"Apro gli occhi di scatto su un mondo che non riconosco, il mondo in cui non mi sento a mio agio, il mondo in cui io non sto vivendo una storia d'amore, il mondo in cui non ci sei tu...Difficile ammetterlo, ma purtroppo spesso è meglio rifugiarsi in un sogno"
E' vietato introdurre caratteri anomali sia nei titoli che nelle introduzioni.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Che faccio?
Sto zitta? O glielo chiedo??
Ma no, non posso chiederglielo subito! Ci siamo appena visti!
Ma in fondo è Tom Kaulitz! Quando mi ricapita???
Se ripenso a tutte le volte che ho aspettato questo momento, tutte le volte che ho urlato il suo nome sotto quella finestra.
"Ti va di bere qualcosa?"dico infine mettendo da parte la timidezza.
Lui sembra sorpreso da questo gesto ma poi sorride. "Si, certo! Però offro io, devo farmi perdonare per averti buttata per terra."
Accetto sorridendo e ci incamminiamo verso un bar.
E dire che io ero uscita per comprare il gelato... Dovrei avvertire mia madre che faccio tardi...forse dopo...Tom Kaulitz viene prima di ogni cosa.

Sorrido ancora incredula.

“Hai preso una cosa leggera….” Dico guardando la lattina di Red Bull.
Tom sembra risvegliarsi da uno strano pensiero.
“eh? Ah…si…avevo sete.” Dice poi sedendosi meglio sulla sedia.
“Ero sicurissima che avresti preso una Red Bull…
“Come mai lo sapevi?” dice bevendo un po’ della bibita.
-Cavolo…potevo stare zitta…e adesso?-
Ehm…l’avrò letto da qualche parte…
Ah…”dice, poi riabbassa lo sguardo e beve un altro sorso.
“Forse non sono la persona più adatta per chiedertelo ma…va tutto bene?”
Alza lo sguardo sorpreso dal mio interessamento, mi sorride, quel sorriso che avevo visto solo in foto.
Ma era tutta un'altra cosa poterlo vedere dal vivo.
“Si. Scusami…sono solo un po’ stanco…
“Va bene…se lo dici tu…comunque se vuoi parlare ti ascolto..”
Non so se ho detto la cosa giusta, ma in questo momento mi sembra la cosa più sensata da dire.
Sorride, ma un sorriso stupendo…come se un po’ della sua malinconia se ne fosse andata via.
“Va bene…tu quanti anni hai?”
“15”
“Davvero?? Te ne avrei dati almeno 18…”
“Si lo so…lo dicono in tanti…
“Dove andavi così di corsa?”
“Ero uscita per comprare una cosa…E tu? Perché sei uscito? E se incontravi qualche fan isterica?”
“Ah..erano dolori…per fortuna ho incontrato una fan che si sa controllare…
“Chi ti dice che io sia una fan??”
Indica la collana appesa al mio collo, sulla medaglietta c’è una sua foto e una scritta a lettere grandi:TOM

Cazzo…”sussurrai infilandomela nella maglietta.
“Non ne avevo mai viste…” dice tirando il filo della mia collana lentamente senza farmi male, sento il suo dito sfiorare leggermente la mia pelle.
La osserva”In questa foto mi pare che avessi 15 anni…
Stavo diventando più rossa che mai…
Bip Bip
Un suono fa sussultare Tom che si infila la mano in tasca tirandone fuori il cellulare.
Legge e il sorriso che prima aveva disegnato sulle sue labbra improvvisamente svanisce.
Riabbassa lo sguardo, di nuovo triste.
Cerco il suo sguardo e gli faccio un sorriso.
Improvvisamente sbotta.
“Io non la sopporto!! Non può sempre dire certe cose!! Non ce la facevo più! Sono scoppiato, è vero!!...ma non posso più tenermi tutto dentro!!!”
“Cos’è successo?”
Fa un respiro profondo, poi sposta la sedia vicino alla mia e comincia a parlare.
Mi racconta la storia della nonna, mi parla di Bill e di sua madre.
Mi stupisco del fatto che molte cose di quelle che mi sta dicendo le so già, ma non lo interrompo, lo lascio sfogarsi.
“E poi quel Bill invece di dire qualcosa se ne stava lì a toccarmi la gamba…! C’è un lato positivo però…”dice infine sorridendomi.
“Quale?”
“Ho scoperto che mi piace parlare con te.”

Mi sentivo molto meglio, è come se mi fossi liberato da un peso enorme.
Ma non potevo continuare a scappare…
Giuly, andiamo a fare due passi?” Mi alzo dalla sedia del bar e mi avvicino al bancone per pagare.
“Una Red Bull e una coca cola.” Dico alla cameriera alla cassa.
Mi volto verso Giuly, si sta mettendo il cappotto.
“8 euro” dice infine la cameriera.
“Grazie, arrivederci.”
“Arrivederci signor Kaulitz” dice la cameriera.
Giuly mi raggiunge e afferandomi per il braccio mi trascina fuori.
“Quella ti ha riconosciuto.”
Lancio un occhiata alla cameriera, sporgendomi un po’ per vederla meglio.
Nah!”
“Ma ti dico di si, altrimenti come faceva a sapere che ti chiamavi Kaulitz di cognome?”
“Hai ragione! Ma che ragazza intelligente ho conosciuto questa sera?!” le dico dandole una pacca sulla schiena. Lei me la toglie quasi subito, facendo finta di essere scocciata.
“Ritieniti molto fortunato.” Dice cominciando a camminare.
“Devo?”
Si volta di scatto, scuotendo involontariamente i capelli biondi.” O si che devi.”
Chiunque è quella ragazza mi piace, sto bene con lei.
E poi quegli occhi sono qualcosa di spettacolare..


  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: TokioBillina