Cosa
succede quando ti accorgi che non ami più il tuo primo amore? E se succede
proprio quando lui si decide a dichiararsi davanti a tutti?
CAPITOLO 1
Patty vide Holly inginocchiarsi davanti a lei, in
mezzo al campo di calcio e rimase di stucco. Non poteva essere non dopo tutti
quegli anni.
“Patty, so che ho forse aspettato troppo tempo, ma
prima ho voluto realizzare il mio sogno e adesso manchi solo tu per rendere la
mia vita perfetta. Ti amo, ti ho sempre amata e voglio stare con te!” la voce
di Holly le giungeva come in un sogno.
Lontana appena udibile. Il suo desiderio più grande si
stava realizzando ma allora perché si sentiva così strana? Perché non esplodeva
della gioia?
Riportò l’attenzione alle parole di Holly “.. in poche
parole ti sto chiedendo di sposarmi!”
Intorno a loro tutte le facce dei loro amici
aspettavano trepidanti la risposta che erano certi di conoscere ma le parole di
Patty gelarono tutti.
“No..” disse la ragazza con voce flebile.
“Come.. non ho capito” le rispose Holly sicuro di aver
frainteso la risposta della ragazza.
“Ho detto che non posso sposarti!” disse più forte
Patty
“Perché?” la voce di Holly era quasi stridula
Patty alzò lo sguardo verso quello del ragazzo e con
un leggero sorriso rispose “perché non ti amo più, non chiedermi quando è
successo, ma me ne sono resa conto solo ora. Mi spiace, io….
io non posso.”
Appena pronunciate queste parole Patty corse verso il
cancello per uscire dal campo, sotto lo sguardo incredulo di tutti i loro
amici.
Quando fu abbastanza lontana da tutti scoppiò a
piangere, cosa aveva fatto? Perché il suo cuore aveva smesso di battere per
Holly?
Chiuse gli occhi e vide il viso di un uomo, un viso
che le fece battere il cuore veloce, sorrise capendo che un altro amore aveva
bussato al suo cuore senza che lei se ne accorgesse.
Ma era sicura che questo fosse un amore ancora più
complicato di quello che provava per Holly.
Da parecchi minuti Holly non riusciva a proferire
parola, come poteva essere Patty era sempre stata innamorata di lui, adesso
cos’era cambiato? Chi dei due era cambiato?
Lui non di certo, era anche vero che era stato lontano
molti anni ma si scrivevano con regolarità e poi era sicuro che non avesse
conosciuto nessun altro uomo, Eveline glielo aveva
appena confermato; ed Eve sapeva tutto di Patty.
“Non ti preoccupare, sarà stato lo shock! Insomma
diciamo la verità ha aspettato un bel po’ di tempo. Vedrai che dopo averci
riflettuto cambierà idea. Insomma Patty è nata innamorata di te.” Disse Bruce
battendo una mano sulla spalla di Holly.
“Non so Bruce, il suo sguardo non era quello di
sempre, quando ha detto quelle parole era così diverso.”
“Diverso?” chiese Bruce
“A me Patty sembrava solo un po’ spaesata, sei tornato
da due giorni e di certo lei non si aspettava questa dichiarazione” disse Tom.
“A me invece sembrava molto convinta di quello che
diceva.” Disse Susie. Non le sembrava vero che Patty
avesse risposto così a Holly; forse per lei c’era ancora un piccolo spiraglio
di speranza.
“Cosa dici Susie! Lo sanno
tutti che Patty è innamorata di Holly” le disse Bruce.
“Bruce le persone possono cambiare, i sentimenti
possono cambiare... Se Patty ha detto così avrà un motivo!” continuò
intestardita la ragazza.
“Basta! Vi prego.” Disse Holly infastidito. Aveva già
preso un bel colpo e le loro parole potevano solo peggiorare il suo umore.
“Holly noi volevamo solo aiutarti” disse Bruce
dispiaciuto.
“Lo so, lo so. Adesso devo andare.”
Holly uscì dal campo a testa bassa e si diresse verso
la casa di Patty. Doveva parlare con lei da sola.
Patty invece era seduta all’ombra di un albero
secolare nel parco dove amava fare jogging, aveva bisogno di capire quando
aveva smesso di amare Holly, era successo in modo così lento che non se ne era
neanche accorta. Com’era possibile?
Certo la sua vita era continuata anche senza lui,
aveva ventisei anni e si era laureata in lingue straniere in tempi brevissimi. Dopotutto,
senza Holly da seguire passo a passo, aveva molto tempo libero e si era buttata
a capofitto nello studio; grazie ai suoi sforzi adesso faceva un lavoro che le
piaceva.
Purtroppo il suo capo era un po’ meno simpatico,
infatti era il temuto e rispettato Edward Price, sì proprio il padre di Benji. Lei si occupava di tradurre alcuni dei numerosi
documenti che dovevano essere sottoposti all’attenzione del grande capo.
Era persino arrivata a consegnare alcuni
faldoni a casa Price, perché il sig. Price a volte dimenticava dei documenti in
ufficio. Essendo lei l’ultima arrivata, quell’incombenza era ricaduta sulle sue
spalle. Di certo sei mesi prima non si aspettava che ad aprire la porta non
fosse la solita governante.
Sono tornata! Finalmente dopo tutto questo tempo… non mi sembra vero! Sono mesi che non scrivo niente,
quindi vi chiedo di accettare queste mie prime parole dopo quasi due anni.
Piccola nota personale, mia figlia Isabel ormai ha un
anno e ringrazio (anche se molto in ritardo) tutte le persone che mi hanno
fatto gli auguri. La mia piccola mi da molte soddisfazioni e anche molto da
fare.
Con affetto Betty