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Autore: Lady White Witch    24/03/2014    2 recensioni
Vista. Udito. Tatto. Olfatto. Gusto.
Cinque sensi per percepire Yuma e Shark.
[...]
Vista
C'erano volte (rare, ma c'erano) in cui Shark rimaneva ad osservare un pò troppo a lunga il suo amico. Era una cosa imbarazzante, e sua sorella non perdeva occasione per prenderlo in giro (e inoltre continuava a chiedergli quando si sarebbe finalmente deciso ad avere un appuntamento con lui) ma una parte di lui non riusciva a resistere, persa com'era in quegli occhi rossi come il sangue. Era bello, possedeva quella bellezza ancora un pò ingenua e infantile, una bellezza che, nonostante anche Yuma ne avesse passate tante, come la scomparsa dei suoi genitori, non era mai sfiorita ma, al contrario, era divenuta ancora più evidente, almeno ai suoi occhi.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ryoga/Shark, Yuma/Yuma
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sharkbaitshipping '
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Vista
C'erano volte (rare, ma c'erano) in cui Shark rimaneva ad osservare un pò troppo a lungo il suo amico. Era una cosa imbarazzante, e sua sorella non perdeva occasione per prenderlo in giro (e inoltre continuava a chiedergli quando si sarebbe finalmente deciso ad chiederglo di uscire insieme). Ma una parte di lui non riusciva a resistere, persa com'era in quegli occhi rossi come il sangue. Era bello senza alcun artificio , dotato di quella bellezza ancora un pò ingenua e infantile che lo faceva impazzire. L'ironia era nel fatto che l'altro non si rendeva conto che effetto poteva fare sugli altri con un semplice sorriso.




Olfatto
Sale. Acqua. Vento.
L'odore della libertà. L'odore di Shark. Yuma non ci aveva mai fatto caso prima di allora, ma il suo amico aveva lo stesso odore del mare, dell'acqua che si ingrangeva sugli scogli.
Gli piaceva quel tipo particolare di odor, gli ricordava quando suo padre, quando era ancora piccolo, lo portava in spiaggia e gli insegnava a nuotare, per poi tornare sfiniti a casa tardi,  con lo sguardo  complice della nonna e della mamma e gli aspri rimproveri di Kari. Custodiva gelosamente quei ricordi dentro di sè, e stando vicino a Shark,
si sentiva tornare bambino. Stava bene quando era con lui, e un'inspiegabile calore lo invadeva, a cominciare dal petto. Non sapeva cosa fosse, ma era piacevole.
                         





Gusto
Shark si diede mentalmente dell'idiota. Era stato impulsivo, troppo perfino per i suoi standard, ed ora si trovava in una situazione così imbarazzante che desiderava con tutto se stesso poter sprofondare nelle viscere della Terra per sempre. Come gli era saltato in mente di baciare Yuma? Certo, vederlo esamine tra le sue braccia l'aveva profondamente sconvolto, e non poteva esprimere a parole quanto avrebbe voluto avere tra le sue mani Misael e dargli la lezione che si meritava. E quando si era ripreso, la gioia aveva preso il sopravvento tabto che non aveva più riflettuto e l'aveva baciato. Le labbra di Yuma erano dolci, sapevano di liquirizia, erano secche e screpolate, ma per lui erano assolutamente perfette così com'erano. Quando si rese conto di quello che aveva fatto, arrossì, e si allontanò immediatamente da lui.
'' Idiota '' si maledì di nuovo, senza sapere che quel bacio, seppur inconsciamente, anche Yuma l'aveva sempre aspettato. 



Tatto
Le mani di Shark erano il contrario di quello che molti potevano definire delicatete: erano ruvide, tozze e  ricoperte di varie cicatrici. Yuma non sapeva come se le fosse procuarate, ma
sapeva che era un argomento di cui l'altro non parlava mai volentieri. Erano mani abituate ai lavori manuali, e spesso aveva osservato il ragazzo mentre riparava la sua moto o i circuiti di Lily.
  Lui aveva provato ad eseguire i suoi stessi movimenti,  purtroppo con scarsi risultati.
Shark aveva scarsa cura delle sue mani, e Yuma pensò che fosse un vero peccato, dato che non aveva mai visto nessuno lavorare su qualcosa con la stessa sua stessa passione .







Udito
'' Shark! Mi senti? Shark!''
La voce di Yuma era così forte che gli trapanò le orecchie e la testa, aggravando ancora di più il dolore che si era completamente impadronito di lui. Si sentiva lstanco, debole, e tutto quello che desiderava era solo addormentarsi e non svegliarsi più.
'' Per favore Shark, svegliati!''
La voce del ragazzo si faceva più forte, più insistente. Sembrava quasi che non lo volesse lasciare andare. Sciocchezze, si disse subito Shark. Perchè avrebbe voluto che lui non si lasciasse andare, dopo che l'aveva tradito? Era una semplice illusione, tutto qui. Eppure... eppure il dolore che sentiva nella voce di Yuma era reale, concreto. Non se lo poteva immaginare, non così vivamente.
'' Shark! Giuro che se non ti svegli...''
Frase lasciata a metà. Perchè lentamente l'ex Imperatore Bariano aprì gli occhi, e subito fu accolto dalle calde lacrime di gioia di Yuma, che lo abbracciò con tutte le sue forze, come per non farlo andare di nuovo via.
 

 

 
 
   
 
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