Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: CrazyFantasyWriter    25/03/2014    5 recensioni
Alessandra detta Alex, ventenne con la passione per la fotografia e un sogno: incontrare Mika, il suo idolo, il suo cantate preferito.
Un giorno per caso a Milano trova un volantino appeso ad una parete. Sarà il caso, sarà la sua voglia sfrenata di avere un autografo dal cantante anglo-libanese... Alex comunque decide di presentarsi agli studi di XFactor: dovrà fare un provino, ma non per diventare una concorrente.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2-L'inizio di tutto

Ho appena firmato il contratto, ma non riesco ancora a crederci. Il primo pensiero sensato è:

come farà Stefano? Gli ho fregato il posto... gli avevano detto che ci avrebbero pensato, sarà dispiaciuto, soprattutto perché sa che quello che volevo io non era il posto di lavoro...

Vengo trascina in un buffet che si tiene in un'altra sala dell'immenso edificio nel quale c'è lo studio e comincio a mangiare stuzzichini in mezzo a decine di persone troppo famose per parlare con me o almeno rivolgermi lo so sguardo, ma infondo sono solo il rimpiazzo fotografo, perché dovrei importargli?

C'è una ragazza che ricordo di aver visto agli Home Visit, è la ragazza con l'ukulele, non ricordo come si chiama. Mi avvicino a lei, siccome è sola.

“Ciao” dico.

“Ciao” mi sorride lei, “Congratulazioni per il posto” si complimenta.

“Oh... non credevo di passare” dico, “C'era un sacco di altra gente con più esperienza di me”

“Nemmeno io credevo di essere presa, ma eccomi qui” dice con un sorriso smagliante.

“Sei molto brava, ricordo la tua esibizione agli Home Visit e alle audizioni”

“Oh... la ragazza con l'ukulele” dice con una risatina, evidentemente non sono l'unica a non ricordare il suo nome, “Comunque sono Violetta”

Stringo la sua mano.

“Alex” rispondo.

Chiacchieriamo un po' di come sia XFactor, dell'aria che si respira dentro lo studio... poi qualcuno mi tocca la spalla.

Mi giro: è Morgan, quel Morgan!

Sono emozionata, non amo la sua musica, devo ammetterlo, ma lo stimo davvero tanto, ha una cultura musicale pazzesca! E' lo Sgarbi della musica, un vero genio.

“Ciao, avrei bisogno di parlarti” mi dice, la sua voce profonda è leggermente strascicata.

Io saluto Violetta e seguo il cantante fuori dalla sala, mi porta in un camerino.

Stranita mi guardo attorno: ci sono delle giacche appese da una parte e uno specchio illuminato, non immaginatevi quelli dei film, questo ha semplicemente una lampada a led sul bordo superiore. Davanti allo specchio c'è una sedia e poco più in là un tavolino con degli sgabelli tutti intorno.

Morgan si siede su uno sgabello e mi fa cenno di mettermi su quello vicino.

“Sei stata grandiosa poco fa. Sei giovanissima, la maggior parte delle tue coetanee studia ancora”

“Si, bé... l'università non fa per me” spiego, non riesco a capire perché mi abbia portata qui, non poteva parlarmi al buffet?

“Come ti chiami?”

“Alex” rispondo semplicemente.

“Alex” ripete pensieroso, “Potrei scrivere una canzone su Alex” dice con enfasi, “Alex la regina dello scatto”

Sta facendo il cascamorto o cosa?

Dev'essere parecchio arrugginito e anche ubriaco perché mi fa solo pena.

“Perché siamo venuti qui?” chiedo andando dritta al punto.

Lui rotea gli occhi al cielo.

“Abbiamo fretta, eh?

“Volevo tornare al buffet” dico alzandomi e dirigendomi verso l'uscita. Sento tutta la stima che ho per lui sfumare. E' uomo che punta solo a quelle cose, è come tutti gli altri.

“Alex, potresti aspettare un attimo, no?”

Adesso è dietro di me, mi cinge il fianco con una mano. Non posso negare di avere voglia di scappare via.

All'inizio credevo fosse un po' alticcio, ma adesso non ne sono più tanto sicura.

Mi scrollo il suo braccio di dosso ed esco dal camerino andando a sbattere contro qualcuno.

“Ehi!” protesta, non riesco a vederlo in faccia, alzo lo sguardo: è Mika.

Scruta torvo Morgan. Non gli ho mai visto un'espressione diversa dallo smagliante sorriso che ha ad ogni intervista.

Sposto lo sguardo da lui all'altro cantante e poi vado via, diretta al buffet.

Sento la porta sbattere e dei passi venirmi incontro.

“Ehi!” esclama Mika col suo accento inglese, poi mi mette una mano su una spalla e mi costringe a voltarmi.

“Ti ha fatto qualcosa?” chiede preoccupato riferendosi a Morgan.

Faccio no con la testa, non vedo cosa gli possa importare.

Really?

“Ci ha provato, ma con me non attacca facilmente” dico determinata.

Lui sorride e poi dice, tornando serio:

“Ecco perché lui ha gli uomini”

Torniamo insieme al buffet e poi ci perdiamo di vista. Non so cosa stia succedendo, ma non voglio che Morgan ci ritenti ancora e sono felice che Mika sia stato proprio lì poco fa. Adesso sono un po' più sciolta, sono già un paio d'ore che mi trovo in mezzo alla “popolarità”, ma è tardi e devo andare. Chiedo informazioni ai tecnici per gli scatti di domani e torno a casa.

Spero che domani dovrò fotografare solo i ragazzi, non voglio avere una nuova opportunità per diventare la “preda” di Morgan. Non voglio diventare la “preda” di nessuno a dirla tutta, sto bene da sola. Anche perché... no, perché niente.

Sorrido fra me.

Sto bene da sola, punto.

Appena arrivo a casa chiamo i miei genitori. Sono felicissimi che abbia trovato un posto nel cast di XFactor, ma non sono convinti che la mia carriera da fotografa possa continuare dopo il programma. In effetti è quello che penso anche io, non ho tecnica, non ho la professionalità di un fotografo e nemmeno la preparazione adatta.

Accendo il pc e comincio a cercare corsi di fotografia online, meglio che niente! Quando è quasi mattina mi addormento con la testa sulla scrivania.

 

I got this feeling on a summerday when you were gone.
I crashed my car into the bridge, I watched I let it burn!
I threw your shit into a bag and pushed it down the stairs.
I crashed my car into the bridge.

I don´t care!
I love it!
I don´t care!


 

La voce delle Icona Pop mi sveglia. Allungo la mano e spengo la sveglia del cellulare. Sbadiglio. Devo essermi addormentata un paio di ore fa, ma non posso farci nulla, il lavoro chiama! A proposito, lavoro in una panetteria.

Esco di casa che sono le sei e ovviamente arrivo in ritardo. Dietro il negozio i forni sono già accesi da più di un'ora e fa caldissimo.

Indosso la mia solita maglietta bianca e comincio il mio turno.

E' faticoso lavorare dalle sei alle dieci, ma almeno riesco a pagare le spese del piccolo appartamento che ho in affitto. Mi sono trasferita un anno fa, mamma è papà sono fieri che io sia andata a vivere da sola così presto. All'inizio erano un po' spaventati e lo sono stata anch'io, ma è normale, dopo quello che è successo quando studiavo credo sia normale...

La fine del turno finisce. Saluto tutti e torno a casa. Mi rimetto a letto e riposo un paio d'ore, poi faccio pranzo e ricomincio il mio studio sulla fotografia.

Per le quattro sono pronta e vado agli studi di XFactor.

Con l'emozione ieri non sono riuscita nemmeno a chiedere l'autografo a Mika, che stupida! Comunque credo di non chiederglielo, infondo lavoreremo insieme, lo vedrò almeno una volta alla settimana, non c'è bisogno del suo autografo, anche se mi piacerebbe averlo.

“Alex forza!” mi sprona un cameraman, “Oggi scatti e riprese anche mentre provano”

“Come?” chiedo stranita.

“Si, vogliono delle foto naturali”

“Ok” dico, non credo sia difficile fotografare la gente che canta, sarebbe di gran lunga più complicato se ballassero!

Le prove cominciano e... chi sono gli ospiti della prima puntata? Le ragazze che cantano la canzone che mi sveglia al mattino. Sono elettrizzata, ma riesco a fotografare la loro performance alla perfezione.

“Alex!” esclama una voce alle mie spalle. Abbasso la fotocamera e mi volto.

Morgan sta in piedi davanti a me e mi guarda, compiaciuto.

“Salve” dico distratta e riprendo a scattare.

Click!

Click!

Click!
Morgan adesso è vicino a me. Possibile che nessuno si preoccupa del fatto che lui sia dalla parte sbagliata della telecamera?

La voce di Violetta irrompe nel teatro. Sta cantando Let her Go di Passenger, fingo di essere presa dalla musica, ma non posso evitare di rabbrividire quando Morgan mi sussurra all'orecchio.

“Smettila di evitarmi. E non fare la preziosa... sei troppo carina per comportarti così e poi io ti ho già notata”

Non mi volto. Rimango impassibile, con un occhio chiuso e uno aperto puntato contro l'obbiettivo. Quando lui se ne va sospiro di sollievo e poi mi volto per guardarlo andare via. Odio le persone come lui, le persone che si approfittano di te, del tuo corpo...

Fortunatamente c'è una pausa e io esco dal palco. Ho bisogno di un bagno, voglio stare sola e respirare tranquillamente.

Attraverso il corridoio e incontro Mika.

It's ok?” mi chiede fermandomi, “You are pale

“Oh... ehm... si, sono sempre pallida” rispondo vaga.

“Marco?” chiede.

Cosa devo fare? Ho il mio idolo lì davanti, che mi chiede come sto e centra nel segno al primo colpo.

Dopo un breve giro di pensieri annuisco.

“Ma non è colpa sua” dico, ed è la pura verità, c'è una cosa molto più grande dietro, è sempre stato così.

Lui annuisce pensieroso, poi mi sorride e mi indica di seguirlo.

Io cammino dietro di lui, senza pensare davvero a quello che stiamo facendo. Almeno sono sicura che lui non ci proverà con me.

Entriamo nel suo camerino. E' molto più ordinato di quello di Morgan e sembra che non ci sia mai entrato nessuno.

C'è un divano dall'aspetto comodo, Mika si siede e mi fa cenno di mettermi affianco a lui.

Imbarazzata mi siedo.

“Dovresti dirlo a qualcuno se ti da fastidio quello che fa Morgan”

“Ma no” dico, “E'... è il primo vero giorno di lavoro non... non voglio creare problemi e poi è una cosa da niente, davvero”

“E' cos'hai allora?” chiede accennando un sorriso, “Eri diversa ieri quando mi hai preso le foto”

“Io... niente” concludo.

Il suo sguardo indagatore raggiunge i miei occhi.

“E' successo tutto tre anni fa” dico con un sospiro. Non so se andare avanti, fa male ricordare e poi io e Mika non ci conosciamo nemmeno... “Io...” mi blocco. Non so cosa mi stia succedendo. Io sono forte. Sono Alex, quella che non piange mai, quella che non si fa intimidire da niente e nessuno.

Una campanella ci ridesta, la pausa è finita.

“Ci vediamo alla fine delle riprese su retro, ok?” mi dice, “Andiamo a bere qualcosa e parliamo un po' di musica, magari... mi racconti cos'hai” aggiunge stringendomi incoraggiante una spalla.

“Ok” dico sorpresa.

Poi usciamo dal camerino e ci allontaniamo, lui è occupato con i suoi ragazzi e io con le mie fotografie.

Sono un po' più sicura ora, mi farà bene stare un po' in compagnia di Michael.

 

NOTA:
ecco il nuovo capitolo, perdonatemi, ma non sono riuscita a postarlo prima ^^" Non succede nulla, a parte Morgan che ci prova con Alex e Alex che svela qualche cosa del suo passato ma che in realtà non dice nulla. Si confiderà con Mika???
Nel prossimo capitolo ci sarà il loro appuntamento al bar e finalmente Alessandra avrà il suo idolo tutto per sè per parlare di musica ;)
Ieri ho postato il primo capitolo di una nuova ff: "Simply me..." spero che andiate a dare un occhiata ;)
Alla prossima <3
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: CrazyFantasyWriter