'' Moriremo tutti , moriremo tutti '' .
Nausea e vomito . Jean non riesce a pensare lucidamente . Non se Marco è accanto a lui , perchè la paura che prova fa da specchio nell'anima dell'amato . Anno 850 . Un Titano si è rifatto vivo e ha squarciato le mura , per la seconda volta dopo 5 anni . I cadetti sono imprigionati nel deposito del gas . La missione escogitata da Armin sembra davvero un suicidio , ma è la loro unica possibilità e , per due di questi ragazzi , forse , è l'ultima possibilità per guardarsi negli occhi e riuscire a comunicare tutto ciò che non hanno avuto il tempo di poter esternare . E' un sussurro , un gemito , un sospiro , un attimo . Loro lo sanno : sono morti che camminano .