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Autore: martiu    26/03/2014    4 recensioni
Pan è una donna moderna in piena fioritura, libera ed emancipata, e non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua nuova acquisita indipendenza. Di certo non lascerà che i suoi sentimenti per Trunks Briefs prendano il sopravvento, cosicchè lui possa spezzarle nuovamente il cuore.
Trunks, d'altro canto, riscopre che la sua passione Saiyan è viva e vegeta anche dopo tanti anni, mentre prova a fare breccia nella resistenza ostinata di Pan e convincerla che il suo destino è quello di stare insieme a lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pan, Trunks, Un po' tutti
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota importane ai lettori : 

Salve a tutti, sono tornata con una nuova storia. Ci tengo a precisare che io mi occupo solo di tradurla, l’autrice originale è Amcm74, di cui ho letto le storie sul sito fanfiction.net. 

(ecco qui il link per chi voglia contattarla https://www.fanfiction.net/u/5520897/).

 

Ho iniziato a leggere questa storia in inglese, e mi è piaciuta molto, scritta bene con una trama interessante, per questo ho deciso di farla conoscere anche a voi. 
La storia è ancora in fase di scrittura, l’autrice la sta pubblicando proprio adesso sul sito quindi la traduzione procederà di pari passo. 
L’ho contattata per farle i complimenti e si è rivelata essere una persona molto gentile e disponibile, ed era molto felice all’idea che qualcuno fosse interessato a tradurre la sua storia in Italiano. 
Detto ciò, questo è il primo capitolo, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, se volete che continui se vi interessa la storia e cose così. 
Credo di pubblicare comunque la storia anche se non avete voglia di recensire, solo per piacere personale. 
Vi capisco anche io sono una lettrice un po’ pigra, però quando una storia merita allora è obbligatorio per me farne sapere cosa ne penso all’autore. Comunque sia, le recensioni non sono obbligatorie ma fanno molto piacere, magari anche critiche (spesso anche se rileggo mille volte prima di pubblicare commetto qualche errore nella traduzione), anche perchè ci metto tempo e fatica a tradurre. buona lettura in ogni caso!

 

Capitolo 1

 

Trunks si voltò repentinamente indietro per evitare l'attacco di Goten. 
“Continua così e riuscirai sicuramente a colpirmi!” Trunks lo schernì.Il guerriero dai capelli viola guardò dietro di lui per vedere come l’esplosione di Goten l’avesse quasi sfiorato.
“Sei arrogante come sempre!”Goten rise, e improvvisamente caricò un altro attacco contro il suo amico di lunga data.
“Vediamo se riesco a buttarti giù con un paio di questi!”
Trunks riuscì a bloccare l’assalto senza troppe difficoltà, ma la sua mente non si trovava esattamente in questa sessione di sparring con Goten. Con una raffica veloce e inaspettata di colpi, riuscì nel suo intento e Trunks cadde sulle gambe, non riuscendo a fermarlo. 
Si schiantò con forza sul pavimento e rimase lì immobile.

“Cavolo, Trunks, non dirmi che ti stavi impegnando sul serio?”
Goten si allontanò dal guerriero caduto per afferrare un asciugamano ed asciugarsi il sudore dalla fronte.
Poi si inginocchiò accanto a Trunks, e sorrise al suo amico.
“Questo non è assolutamente da te.”

 

Ma la mente di Trunks stava già estraniandosi, concentrata su tutta altra serie di situazioni, ovvero tutto ciò che sembrava andare storto nella sua vita ultimamente. “Sto bene, se sei d’accordo diciamo solo che possiamo continuare un’altra volta l’allenamento.”
In realtà, Trunks era più che consapevole che non stava affatto bene e che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui ultimamente, molto sbagliato.
Si era trovato in questa condizione senza rendersene conto, senza sapere come, quando e perché.No, si corresse mentalmente, forse il perché era facilmente individuabile. 
Era stato per un bel po’ di tempo assorbito completamente nel suo lavoro.
Era fuori forma, stanco e stressato e paradossalmente anche il suo lavoro ne risentiva.
Essere il presidente della Capsule Corps. era una responsabilità enorme e portava con sé tante problematiche. Era senza altro un bel fardello da portare.
Era già difficile concentrarsi sul lavoro e sulla conduzione della sua azienda senza contare tutte le stupidaggini che aveva fatto di recente.
Ma era la sua vita sociale che veramente andava male, era stata completamente sacrificata.
Mentre Bra si trovava nella fase focosa di euforia pre-responsabilità, dedita alle feste e quant'altro con i suoi amici, lui si era ritrovato in una gabbia, seppur dorata, era assolutamente intrappolato nella sua stessa casa, senza nient’altro a fargli compagnia che le sue scartoffie, senza feste, né alcun piano reale per il futuro.
Sua madre, Bulma, d’altronde cominciava seriamente ad essere preoccupata per il suo prezioso primogenito.
Suo padre, Vegeta, in realtà non se ne era nemmeno accorto.
La risposta di Vegeta ai suoi attacchi di stress era il solito “Diavolo hai davvero bisogno di uscire fuori di qui una volta tanto, ragazzo.Sono stufo di vederti.”

“Be’, non sembra che tu stia bene”. Goten gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi  dal pavimento. “E io non sono ancora tanto vanitoso da credere sul serio di averti fatto del male.”
Nel disperato tentativo di cambiare argomento, Trunks scelse di spostare l’attenzione su qualcos’altro. 
“Mia madre voleva sapere se la vostra famiglia vorrebbe trascorrere le vacanze allo chalet con la mia. E’ troppo grande per ospitare solo la nostra famiglia. Anche Bra porterà alcuni amici con sé.”
Goten sorrise. “Chiederò ai miei genitori se vogliono venire, ma sono sicuro che la mamma ne sarà più che entusiasta. Natale è un momento tremendo per lei, per colpa mia e di papà è costretta a passare le vacanze cucinando.Penso che Gohan e Videl accetteranno di venire insieme a Pan. È passato tanto tempo da quando siamo stati tutti insieme. Pan è appena tornata dalla sua scuola in Alaska e pensa di rimanere qui per un po' questa volta.”

Trunks gli rivolse uno sguardo scioccato.Vedi se tutti vogliono venire. Tu sai bene che a mia madre farebbe solo piacere. Le manca tuo padre terribilmente. In realtà ha invitato anche altri della vecchia banda, come Crilin e 18. Hanno risposto che verranno insieme a Marron, Bra ovviamente è al settimo cielo..”

Trunks continuava a parlare. Ma nella sua testa, era piuttosto eccitato dal dover rivedere Pan. 
Quella piccola monella, era sempre divertente averla intorno.
L’ultima volta che l’aveva vista risaliva ad alcuni anni prima.
All'epoca, gli aveva confessato di avere una cotta per lui.Ovviamente ne era stato anche lusingato in un certo modo, ma lei era solo una ragazzina. Probabilmente, ora non se ne sarebbe neppure ricordata.
Inoltre era cresciuta, maturata e forse potrebbero avere molte più cose in comune e avrebbero potuto instaurare un vero rapporto di amicizia. 
Sì, si disse, il ritorno di Pan era la risposta alla sua crisi. 
Avrebbe portato una ventata di aria fresca ed era proprio ciò che gli serviva per staccare la spina. 
Inoltre già quando lei era appena adolescente erano sempre andati d’accordo..tranne quando l’aveva rifiutata, in modo molto dolce e carino, naturalmente.
Non passò molto tempo che lei si gettò a capofitto nella scuola e lo studio, stage e tutto ciò che poteva portarla in qualche modo lontana. 
Ed ora che il tempo aveva guarito ogni piccolo rancore, se mai ce ne fosse stato, il fatto che lei aveva intenzione di continuare gli studi a casa è stato un buon segno. Con tutto questo pasticcio alle loro spalle, sarebbe stato fantastico.
Trunks guardò Goten e sorrise. Si sentiva già meglio, più felice e rilassato di quanto un fosse da tantissimo tempo ormai.

 

 

“Il viaggio in aereo deve essere stato terribile!” Le disse Videl abbracciandola, mentre Gohan caricava i bagagli nella loro auto.
Pan era più alta poi sua madre adesso.
Indossava jeans molto larghi ed un maglione enorme, scelto per stare calda e confortevole durante il lungo viaggio.
In realtà la scelta d’abbigliamento non riguardava solo la praticità e la comodità, non voleva che i suoi genitori si rendessero conto di quanto era cambiata in questi anni lontani da casa.
Quando aveva lasciato la sua casa e la sua famiglia, era una ragazzina fragile dal cuore spezzato, e ora era tornata completamente diversa, ora era una donna indipendente con un cuore del tutto guarito, duro e freddo come il granito. 
Pan aveva impostato tutta la sua vita su regole precise e aveva vissuto tutto questo tempo da sola, preoccupandosi sempre di mantenere una distanza confortevole e adeguata.Nessun ragazzo ne valeva la pena. 
Era come una roccia al riguardo, del tutto inamovibile.
Aveva respinto ogni ragazzo che aveva persino osato guardare nella sua direzione, ma in qualche modo ciò l’aveva resa solo più attraente agli occhi dell’altro sesso.
Non aveva mai fatto nessun tentativo esplicito di sedurre gli uomini, non metteva avanti frasi o gesti di richiamo; ma questo finiva inevitabilmente solo per aumentare il suo interesse ai loro occhi.
Aveva cercato anche di combattere questa sorta di fascino che gli altri sembravano attribuirle, ma più difficilmente cercava di sbarazzarsene più gli uomini le si affollano intorno.
Una contraddizione in termini.
Ma lei non voleva nessuno di loro. 
Nella sua intera vita, c’era stato solo un uomo per cui aveva provato interesse, che gli aveva fatto tremare le gambe e agitare nello stomaco furiose e dolorose farfalle. 
Solo un uomo aveva voluto,e lui aveva dolorosamente chiarito, in termini non equivoci, che non era lei che voleva.

I suoi genitori erano entusiasti del suo ritorno. Come del resto, erano terribilmente eccitati che sarebbe rimasta.
Avrebbe mai pensato di ritrovarsi di nuovo qui, a casa, nella stessa città in cui si trovava Trunks? 
Sì, certo..ci aveva pensato e l’aveva voluto.. era più che determinata ad avere un’ultima vacanza con la sua famiglia prima di accettare l'offerta di lavoro che aveva ricevuto da una grande azienda.
Aveva contattato anche un bravo avvocato per testare la sincerità e l’attendibilità di quell’offerta, dal momento che gli era stata offerta da un suo corteggiatore. 
Era un lavoro splendido, era l’occasione di una vita intera! Non che lei ci avesse pensato tanto, era più che decisa ad accettare, senza alcuna remora. 
Il lavoro che le veniva offerto le richiedeva di viaggiare costantemente, senza mai restare a lungo in un posto, senza mai avere la possibilità di annoiarsi o pensare...
Pan scosse la testa in modo deciso, come per autoconvincersi.
Stava per farlo. Doveva farlo per lei e per il suo benessere.
Ma prima avrebbe lasciato che i suoi genitori si godessero una felice vacanza in sua compagnia..ma se..sua madre avesse appena nominato Trunks?!

 “Che cosa hai detto, mamma?” Pan sbattè le palpebre perplessa. Non era a casa da nemmeno dieci minuti e già iniziava ad avere allucinazioni uditive. Perfetto.

 “C'è stato un cambiamento di programma dall'ultima volta che abbiamo parlato.Trunks Briefs, te lo ricordi, giusto tesoro?” Videl osservò da vicino sua figlia. Stava solo aspettando la reazione al suo nome. “I suoi genitori stanno progettando una sorta di vacanza tutti insieme nella loro casetta in montagna. I tuoi nonni ne sono davvero entusiasti.”

Pan quasi si strozzò con la sua stessa saliva, “Quanto tempo?” Poteva sicuramente gestire questa situazione evitando Trunks per un paio d'ore per amore dei suoi nonni.

 “Questa è la parte migliore", Gohan sorrise a sua figlia pensando di darle una lieta notizia. “Poco più di una settimana, sarà stupendo riunire tutta la vecchia banda di nuovo insieme, non credi? Anche Piccolo mi ha promesso di venire.”

 UNA SETTIMANA, nella stessa casa con Trunks ? Chi se ne importa quante altre persone sarebbero state presenti lì con loro!! Avrebbe dovuto parlare con lui. Forse anche stare da sola con lui. Lei non poteva. Non poteva farlo! Assolutamente no. “Vuoi davvero andare?” Domanda stupida, certo che voleva andare!! Pensavano che le avrebbe fatto piacere. Certo, figurarsi.Non avevano idea di cosa fosse successo.. e come potevano!
Con un sospiro sconfitto, Pan strinse i pugni in grembo quasi da conficcarsi le unghie nella carne, doveva cercare una via d’uscita e al più presto.
Videl guardò sua figlia trasformarsi da dolce angelo perduto ad un animale selvatico rinchiuso in gabbia.
‘Quindi lei non ha ancora dimenticato Trunks, anche dopo tutto questo tempo..’

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Era tempo ormai. Trunks guardò divertito Goku mentre si sistemava la cravatta.

Tutti erano in attesa che arrivasse l’ospite d’onore. 
Organizzare un party di bentornato per Pan non figurava nel piano originale, ma non riuscì a resistere alla tentazione per colei che aveva lasciato andare via tanti anni fa. 
Sua madre naturalmente era stata a dir poco deliziata dalla sua idea, e aveva coinvolto subito,ovviamente, Chichi e Videl. Marron e Bra erano sedute sul divano, a guardare fuori dalla finestra.

 “Vedo le luci dei fari tra gli alberi della foresta!” tuonò Bra eccitata. Lei e Marron lasciarono velocemente che le tende di un velluto sontuoso cadessero davanti alla finestra. 
Tutti si precipitarono a salutare Pan alla porta.
Trunks si trattenne in disparte, sperando di ottenere un po’ più di tempo per parlare con lei.
Gohan aprì la porta e Videl spinse sua figlia all'interno.Pan venne accolta con abbracci e sorrisi. 
Vegeta e Piccolo fecero entrambi un passo indietro, e Trunks si limitò a seguire il loro esempio..
L’attesa lo stava rendendo nervoso e si accorse con stupore che le mani avevano iniziato a tremare contro la sua volontà. 'Accidenti, cerca di tornare coi piedi per terra..è solo Pan.'

Lui la guardò per la prima volta dopo anni, e ne rimase colpito.
Lei era molto più alta ora.
Si tolse il suo cappello di lana e i suoi lunghi capelli neri erano raccolti in cima alla testa appuntati in uno chignon improvvisato, ma il cappello aveva tirato giù con sé alcune ciocche più corte, trasformando lo stile severo in una massa morbida di ciuffi che le incorniciava il viso e addolciva i lineamenti, sfiorandole il collo.
Il suo viso era raggiante di gioia e felicità, proprio come quando era giovane. 
Lasciò cadere la giacca dalle spalle e il brusio ricominciò.
Era sicuramente cresciuta e aveva sviluppato un corpo notevole, con le spalle piccole e le curve abbondanti, e per finire una vita sottile che, se avesse voluto, avrebbe potuto circondare con solo mezzo braccio e poi delle lunghe affusolate gambe..assassine.
Trunks era s dir poco confuso e disorientato.
Certo aveva messo in preventivo che avrebbe guadagnato qualche curva, magari avrebbe ondeggiato un po’ suoi fianchi, ma questo.. questo era troppo  e non era sicuro di come gestirlo.
Era più che sbalordito. Notò che era rimasto in silenzio per troppo tempo.
'Accidenti, senza dubbio papà e Piccolo se ne sono resi conto.' Ma in quel momento non gli importava.
Invece era concentrato su di lei e sull’abitino che indossava. Era di raso, di uno splendido color pesca, dolce, morbido gli accarezzava le curve come il tocco di un amante.
Sembrava praticamente nuda con quel colore indosso.
Doveva trattenersi dal correre e costringerla a infilarsi a forza di nuovo il suo cappotto.
Okay, lei era sempre stata carina, ma non poteva essere diventata così stupenda!! 
Come ha potuto fare questo a lui?
Trasformarmi in sua assenza da una ragazzina timida e dolce in questa donna molto attraente. 
Attraente?? Diavolo no. Questa non era stata una buona idea. 
Lei sarebbe stata a portata di mano per tutta la settimana, come accidenti avrebbe fatto ad evitarla?!
Senza contare che poi, in realtà, evitarla era l’ultima cosa che desiderava fare.
Poteva sentire il suo stomaco stringersi. 
Sentii quello che nella sua modesta esperienza amorosa era per lui, il segnale. 
Un fremito. All’altezza dello stomaco. Lussuria. 
Un’eccitazione improvvisa. Violenta. 
Bellissima.
INCOSCIENTE. 
E totalmente irresponsabile.
Oddio stava provando desiderio per Pan!!
PAN, che era così giovane e ingenua! Pan che era sparita per anni e anni.
Pan, che ora era così attraente che qualsiasi uomo sano di mente ci avrebbe provato, e lui l’aveva per un’intera settimana proprio qui, a casa sua, proprio a portata di mano.
Improvvisamente, questo gruppo di persone felici che lo circondavano gli sembrava una folla soffocante.
C'erano troppe persone qui e la maggior parte di loro stavano tra lui e Pan .

Poi successe.Videl gli afferrò la mano e lo tirò verso sua figlia.
Pan alzò gli occhi ed erano così vicini; tutto ciò che Trunks riusciva a vedere era il suo volto.
Ognuno l’aveva abbracciata a turno, baciandola e dicendole che era mancata tantissimo. E ovviamente ognuno si aspettava che lui compisse lo stesso identico rituale.
Ma i suoi occhi lo avevano catturato. Lo sguardo feroce che gli rivolse Pan, gli fece venir voglia di tirarsi indietro.
C'erano troppe persone per una fuga completa.Trunks la guardò e vide il suo sguardo per quello che realmente era – un tentativo di fuga da lui.
Quindi lei ricordava cosa era successo tra di loro.
Lui abbassò lo sguardo fino a che si ritrovò a fissare le sue labbra. 
Lei fece un respiro profondo mentre lui riportava lo sguardo ai suoi occhi.
Lei scosse leggermente la testa. Nessun altro avrebbe potuto leggere il rifiuto nei gesti di lei.Ma dannazione, non gli importava! Aveva solo una voglia irresistibile di spingere le mani nei suoi capelli e baciarla.

Troppe persone maledette!

Si chinò e le diede un bacetto sulla guancia.La sensazione di sollievo provata da Pan fu così forte, che riusciva a sentirla pervadere anche il suo corpo.
No, non gli piaceva per niente. 
Non gli piaceva questa sensazione. Era totalmente fuori controllo.
Al diavolo i suoi ormoni impazziti e al diavolo lei.
Maledizione, perché non aveva provato lo stesso anni fa? Perché non se ne era minimamente accorto?
Non l’aveva mai vista davvero..

Goten, Marron e Bra la trascinarono lontano da lui, verso il buffet.
Questa sarebbe stata una lunga notte.

 

  
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