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Autore: Heilig__    26/03/2014    9 recensioni
- Non te ne pentirai!- aveva esclamato contento il ragazzo – Sono due gemelli, suonano ogni weekend al Gröninger Bad!-
L'idea non aveva molto allettato il giovane Gustav, a dire il vero, ma dopo un paio di settimane di continuo assillo, aveva finito per cedere.
E credo di aver fatto bene, si disse, lanciando poi un'occhiata a Georg che osservava rapito lo show.
- A quanto ho capito, cercano membri per una band- gli aveva spiegato quest'ultimo, mentre, seduti ad uno dei piccoli tavoli di legno chiaro del locale, aspettavano l'arrivo dei due fratelli sul palco – Direi che saremmo perfetti, no?- aveva aggiunto, alludendo agli strumenti che lui e l'amico suonavano, rispettivamente basso e batteria.
Gustav aveva roteato gli occhi, ridacchiando:
- Tu corri troppo con la fantasia, Hagen!- aveva detto – Prima vediamo come sono questi benedetti Black Question Mark!-
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Georg Listing, Gustav Schäfer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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How it all began



«Leb' die Sekunde...»

La voce di quel cantante gli piaceva: era dolce, ma al tempo stesso graffiante.

«Hier und jetzt, halt sie fest »

Anche il chitarrista non era male, nonostante facesse qualche errore.

«Zeit läuft, die Zeit läuft»

Certo, su quell'aspetto così particolare, avrebbe avuto molto da ridire: capelli neri e trucco pesante sugli occhi per il cantante, dreads biondi e vestiti XXL per il chitarrista.

Look alquanto originali, pensò Gustav, con una lieve smorfia. Eppure, erano proprio quegli aspetti così eccentrici a dare all'esibizione un tocco in più.

«Komm, leb' die Sekunde!»

Cogli l'attimo, cantava quel ragazzino, dimenandosi sul palco come un vero veterano del mondo dello spettacolo, coinvolgendo il pubblico – composto per lo più da adolescenti – che si lasciava travolgere dalla sua grinta.

Gustav sorrise, ammettendo a se stesso quanto si fosse sbagliato a rifiutare l'invito dell'amico Georg già un paio di volte prima di accettare.

- Non te ne pentirai!- aveva esclamato contento il ragazzo – Sono due gemelli, suonano ogni weekend al Gröninger Bad!-

L'idea non aveva molto allettato il giovane Gustav, a dire il vero, ma dopo un paio di settimane di continuo assillo, aveva finito per cedere.

E credo di aver fatto bene, si disse, lanciando poi un'occhiata a Georg che osservava rapito lo show.

- A quanto ho capito, cercano membri per una band- gli aveva spiegato quest'ultimo, mentre, seduti ad un piccolo tavolo di legno chiaro, aspettavano l'arrivo dei due fratelli sul palco – Direi che saremmo perfetti, no?- aveva aggiunto, alludendo agli strumenti che lui e l'amico suonavano, rispettivamente basso e batteria.

Gustav aveva roteato gli occhi, ridacchiando:

- Tu corri troppo con la fantasia- aveva detto – Prima vediamo come sono questi benedetti Black Question Mark!-

Ed ora eccoli lì, il tanto famoso duo che aveva iniziato a farsi una certa fama tra i giovani di Magdeburgo. Bill e Tom, se non sbagliava. Il cognome lo aveva dimenticato, troppo complicato.

Ciò che sapeva, però, era che quei due, nonostante la giovane età, avevano talento, molto talento.

- Grazie!

- Grazie a tutti!-

La canzone era finita e Bill e Tom, dopo aver calorosamente ringraziato il pubblico, dandogli appuntamento al finesettimana successivo, avevano iniziato a raccogliere le loro cose, pronti a lasciare il palco ad un'altra band emergente proveniente dalla periferia della città.

- Forza, andiamo!- incitò Georg, costringendo Gustav ad alzarsi e spingendolo nella direzione dei due fratelli – Dobbiamo parlarci!- aggiunse, prendendolo per un braccio e trascinandolo con lui.

In pochi istanti raggiunsero i due ragazzi, intenti ad indossare i loro giacconi, pronti a lasciare il locale.

- Ehi!- esclamò Georg, sollevato dal fatto che i due non erano ancora usciti.

- Ciao- dissero in coro, quest'ultimi, assumendo un'espressione leggermente perplessa.

- Avete bisogno?- chiese il cantante, sistemandosi il colletto del giubbotto.

- No, non esattamente- rispose Georg – Io sono Georg- aggiunse poi, tendendo la mano ai gemelli – E lui è...-



- Gustav? Ehi? Ti sei incantato?-

Gustav si riscosse improvvisamente da quei ricordi così lontani, e guardò alla sua sinistra, incontrando lo sguardo apprensivo di Bill.

- Tutto bene?- chiese quest'ultimo.

- S-sì- balbettò il batterista, osservando la foto che ritraeva lui e i ragazzi all'epoca dei Devilish, pubblicata assieme ad una loro foto più recente in un articolo di Bravo.

Il cantante gli sorrise, ritornando poi a seguire il film che stava guardando, mentre Gustav riprese ad osservare quella foto, quasi come se da quegli sguardi ingenui, da quell'espressione spensierata potesse estrapolare i sogni e le speranze che per anni avevano riempito le menti di quei quattro ragazzini, ormai adulti.

E gli piaceva.

Gli piaceva ripensare a come tutto era iniziato.






Note dell'autrice

*scansa con abilità i pomodori tirati dalle effepiane*

Ma buonasera gente!

Sarò breve, perché già vedo i vostri sguardi infuocati e pieni di odio verso di me lol

Lo so che sono sempre qua a rompere, ma cosa ci posso fare? E' colpa della mia fantasia, sorry.


Per quanto riguarda la OS, spero che questo piccolo flashback di Gustav vi sia piaciuto: era un po' che l'avevo in mente, ma ho avuto la possibilità di ultimarla solo oggi.

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere attraverso le recensioni!


Un grandissimo bacio e a presto,

Heilig



   
 
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