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Autore: Directioner_2001    26/03/2014    2 recensioni
*TRATTO DAL DICIASSETTESIMO CAPITOLO*:
"Cominciamo gli Hunger Games.
Gli Hunger Games è vendicare, non uccidersi.
Ed è questo che dobbiamo fare io e David.
Vendicare i nostri tre amici.
Cuori spezzati, lacrime che scendono.
Questi sono gli Hunger Games.
Amicizia e amore: cosa prendere e cosa lasciare.
Ho preso l'amore, mi hanno ripagato con l'amicizia.
Ora inizia la rivoluzione.
In questo istante."
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi, Bimba Mellark, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Io vi ucciderò, in un modo o nell'altro. '
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Capitolo Tre.


-Bombe!- urla uno.
Si scatena il putiferio.
David d'istinto mi prende in braccio e corre verso l'interno del Palazzo, ma una bomba ci spazza via come polvere,facendoci finire a terra pieni di dolori e lividi.
-Tieni duro!!- grida David stringendomi.
Tossiamo per un po' e corriamo finchè non vediamo tutti preoccupati della nostra assenza.
-Non dovevi amore, non dovevi.- urla mia madre.
-Lo so!- urlo di rimando piangendo.
Un'altra bomba scoppia, un'altra parte di gente del Distretto muore.
Però la cosa più brutta è che appositamente fuori all'uscita viene sganciata un'altra bomba e veniamo spazzati via, come se avessimo colpito un campo di forza.
-C'è un elicottero, andiamo sul tetto.- ci consiglia Haymitch, ancora sobrio per fortuna.
-Vieni Dav.- grido dalla paura, afferrando la sua mano e stringendola alla mia.
Lì,  ho capito che ci tengo a lui.
Annuisce e tutti saliamo le scale in fretta mentre altre bombe ci spaccano i timpani già andati a male per la prima botta a terra che abbiamo subito poco prima.
-Sono io la causa, solamente io!- sbraito contro me stessa.
L'elicottero si inalza dal tetto e tutto il Distretto 8 è ridotto in cenere.
Ora sono più distrutta che mai.
-Tranquilla.- mi supporta David, riparandomi tra le sue braccia.
-E' stata colpa mia! Capisci?!- urlo, mentre tiro pugni sul suo petto.
-Ehi guardami.- mi dice.
Alzo lo sguardo mentre lui sussurra un: "Andrà tutto bene".
Tutti ci guardano stupefatti.
Il fatto perchè minimo 5 giorni fa ci odiavamo a morte e adesso siamo sul punto di baciarci di nuovo, come facciamo spesso?
Sicuramente sì.
Mi sento tanto un'OCA.
Sinonimo di una...beh, lo sapete.
Ma non mi importa, se sto bene tra le braccia di un ragazzo e non di una ragazza cosa ci posso fare?
Mi fido di David e Matt, ma soprattutto mio fratello Rye....embè?!
Il mio sguardo è spalancato mentre rivedo i flashback di prima nel vuoto.
Questo mi costringe a stringere di più il corpo di David al mio.
-Ho bisogno d'aria.- sussurro all'improvviso al suo orecchio.
-Quando arriviamo?- David chiede al pilota.
-Fra 5 minuti stiamo a terra.- risponde quest'ultimo.
E Dav annuisce, mentre mi stringe molto ma molto di più di prima.
-Grazie.- gli dico ancora.
-Di niente, Prim.- mi accarezza la nuca con una mano, e con l'altra la schiena.
Come se fossi una bambina piccola che ha bisogno di coccole dal papà.
Ma adesso, il papà è David.
E come non detto siamo a terra.
La sola vista del Distretto 8 mi mette ansia e tristezza allo stesso tempo nelle mie vene, sentendomela in tutto il corpo.
Porto una mano alla bocca, e subito scappo appena metto  piede sull'erba fresca.
Mi allontano da tutti e come previsto da me, vomito per un po'.
Qualche conato è tanto forte che faccio per tossirre, e quando sono sfinita e con stomaco vuoto mi siedo sull'erba.
Questo mi fa effetto solo quando sono in ansia o quando giro su me stessa tantissime volte.
Sospiro un'altra volta, e all'improvviso sento una mano che mi attraversa tutta la spina dorsale e mi accarezza al centro.
-Amore.- è papà.
Prendo una foglia caduta qualche minuto prima e faccio per pulirmi le labbra sporche.
-Dimmi...- deglutisco.-Papà.- continuo dopo un po'.
-Sei pronta?- mi chiede preoccupato.
-Sìì...-tossisco.-Sono pronta, sì.
Annuisco, e con il suo aiuto ritorniamo al treno.
-Ti senti bene?- mamma mi poggia le labbra sulla mia fronte, per vedere se ho la febbre.
Per lei non è normale che vomiti all'improvviso.
O per colite o magari per qualche attacco di mal di stomaco, naturalmente.
-Sì mamma, avevo solamente bisogno di prendere aria, in quel elicottero non riuscivo a respirare.
-Sai cosa hai combinato?!- mi rimprovera.
Lo so, perchè me lo chiedi mamma?
Ricordarlo è peggio, figuriamoci parlarne!
-Sì lo so mamma, ho incendiato un distretto perchè le volevo bene!Non dovrò mai più affezionarmi allora!!- ringhio, ripensando ancora e ancora al bombardamento causato dalla sottoscritta.
-Non dico questo...tesoro!- dice, mentre io scappo da tutti quanti, ritornando nella mia stanza.
Non devo affezionarmi.
Mai più.
Ho capito la lezione.
E mi è bastato vedere anime pure morire davanti ai miei occhi.
Mi rimarrà questo peso fino alla morte.
**************
La notte non va granchè.
Mi ritrovo a starmene sul divano a guardare la tv invece di fare sonni tranquilli.
Lascierò la parola a David finchè non finiremo questo tour.
Una coperta avvolta sulle spalle mi protegge dal freddo che sento nell'aria.
Mi guardo attorno.
Il buio mi circonda, e vedo due piccole lucine nere che mi fissano ininterrottamente.
Non riesco a pensar altro a cosa fosse.
Era un cucciolo.
Di barboncino.
Pelo corto e nero, i suoi occhi languidi brillavano accanto al buffo nasino, anch'esso nero.
Si fa avanti e balza sul divano per raggiungermi.
E' davvero carino, ma mi chiedo cosa ci fa qui lui.
Con la mano accarezzo il piccolo capo morbido e setoso, di chi è?
Forse...è scappato dal bombardamento.
Chissà chi lo teneva, era davvero fortunato.
Ha le lacrime agli occhi, sta ricordando il suo padrone MORTO, certamente per colpa mia.
Si accuccia fra le mie braccia in fretta, mentre i suoi occhi si chiudono in fretta.
Mi ha già presa in simpatia, credo.
Ma non dovrebbe.
Sono un'assassina, io.
Assassina di gente pura.
-Ehi.
-Perchè sei sempre sveglio?- mi lamento.
-Ti da fastidio?- David  si butta di peso sul divano accanto a me.
-No, solo...che penso che sei l'unico che si preoccupa per me quando sono triste.- dico pensando, ancora  accarezzando il capo del cucciolo.
-Tutti si preoccupano per te...ma che dici.
Passa un po' di tempo, mentre il silenzio occupa la stanza.
-Perchè mi ami?Io non ti merito.- ricomincio la discussione in fretta.
Sospira, prima di parlare.
Mi fissa attentamente, cosa guarda?
Non sono uno sfondo perfetto.
O è quello che crede?!
-Non c'è un perchè.- confessa.
-Come?- chiedo stranita.
-Mi sono innamorato di te e basta, perchè ci dovrebbe essere un motivo per amare?-la sua domanda è così chiara e pronta, ma soprattutto stupita.
E io chiudo bocca adesso, non so cosa rispondergli.
-E' vero...non mi meriti, ma cosa ci posso fare io se ti amo?- e continua la sua "ramanzina".
-Ho capito!- dico lasciando fine alla nostra discussione.
Mi alzo dal divano, avvolgendo il cucciolo nella coperta e in un momento sento i suoi passi farsi più forti che si dirigono su di me.
-Ti amo, e basta.- chiarisce il discorso.
Mi ama.
E basta.
Contraddirlo non serve.
Non cambierà mai idea.
Il barboncino nero si sveglia cadendo dalle mie mani, incastrato dalla coperta.
E per questo, David mi prende tutte e due le mani, stringendole tanto forte che non sento neanche circolare il sangue.
Mi regala solo un bacio sulla fronte, poi sul naso e sulle labbra delicatamente e infine se ne va, lasciandomi con  mille pensieri in testa.
Il cucciolo mi guarda ancora.
Rido, è tanto dolce con quegli occhietti.
Lo riprendo in braccio e adesso vado a dormire, tranquilla anche se turbata dal comportamento strano di Dav.
Anche...se non è poi così tanto strano!!
Anzi, a pensarci meglio, sì!
CHE CONFUSIONE!
**************
I giorni vanno così.
Ogni volta che raggiungiamo un distretto nuovo, piango prima di entrare in palco e sto muta mentre David leggere i foglietti datogli da Effie.
Mi sento schiava.
Anzi, sono una schiava.
Siamo schiavi di Capitol City.
Sono passati tre giorni da quando con me ho il barboncino, che io ho chiamato  Puffy perchè sembra un pupazzo pelosetto di pezza.
Mamma ha accettato.
Posso tenerlo, è sotto mia custodia.
Lo porto a passeggiare quando voglio o quando lui ha proprio il bisogno di uscire per i suoi bisogni.
E' sempre la stessa storia.
Non riesco capire...PERCHE' A ME?
Ricordo ancora una volta che io sono la vittima che Capitol City vuole vedere soffrire solo me, ma chi si crede di essere Capitol City per avere la mia tristezza?
E mentre penso a questo, sto appositamente cercando di spingere Puffy ad uscire, ma non ne ha proprio la voglia di scendere da qusto stupido treno, ci sono tantissime soste.
Ad ogni viaggio verso un distretto nuovo.
Questa volta il Distretto 2.
Jack...Beth....uff.
Finalmente!
Puffy fa un salto grande da 4 scalini fino a terra, poi corre come un pazz, trascinandomi con sè.
-Calmo oh Puffy!- inizio a gridare.
-Attenta!- qualcuno mi urla dietro.
Il guinzaglio che Haymitch e Effie hanno contribuito a comprargli mi scappa dalle mani, in fretta, senza che io possa slanciarmi a terra solo per prenderlo.
Puffy scappa, e mi lascia dolorante tra i boschi.
Strisciando e strisciando, mi siedo su di un tronco, alzo il lembo sinistro del jeans fino a intravedere la caviglia rossa come il fuoco.
Pure sfiorandola, mi metto a piangere.
Come può essere possibile?
Puffy?PUFFY DOVE SEI?
-Puffy!Puffy!- lo chiamo urlando.
Nessuno mi aiuta.
Non c'è nessuno con me.
Rimetto a posto il lembo e cerco di alzarmi, e rimanere in equilibrio, almeno...per 5 minuti.
Serro i denti, mentre cammino zoppicando.
Ho intravisto un sasso.
Sasso sporco del mio sangue.
La lancio il più lontano possibile da me mentre impreco andandomene.
-Stupido sasso, stupida vita...Puffy!!- mi lamento, anche se continuo a chiamare il cagnolino urlando a squarciagola, che tra poco non riuscirò manco più a parlare bene.
Quando raggiungo il treno, ho il fiatone.
La fatica si prende la meglio, mentre mi dirigo all'entrata.
E sento Puffy abbaiare.
E' ritornato, allora.
Sbuffo pienamente, mentre mi do una spinta per salire i gradini.
Sono pronta a incazzarmi con tutti.
Talmente stanca sono, che appena tocco il divano, mi addormento.



Ahhh!Grazie mille per le recensioni.
Scusate per il ritardo!
Ma la scuola, i compiti, il tempo perso...non ho avuto il tempo per continuarlo!
Ma adesso, fortunatamente, l'ho postato.
Spero vi piaccia.
Voglio ancora ringraziare 1D_we_love_4ever che è la mia angel custode( non smetterò mai di ringraziarti angelo! *-*) e anche Auroranadi che recensiscono sempre i miei capitoli.
Grazie!! :D
Ciauu <3 *-*

Directioner_2001


  
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