Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sabry_Narumaki89    27/03/2014    1 recensioni
Tom Orvoloson Riddle ha sedicanni, già dopo cinque anni alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è diventato tra i migliori e splendidi studenti di tutti i tempi. Ma nessuno sa cosa questo ambizioso ragazzo dall'aspetto affascinante tiene nascosto dentro di sè. Nessuno sa quanto è oscuro e malvagio il suo cuore. Nessuno, tranne i suoi fedeli compagni che sono per lui come dei ammiratori che provano per lui inestimabile rispetto e approvazione, arrivando fino ad amarlo e temerlo allo stesso tempo.
Cosa sarà mai successo, nella fantasia di qualcuno, in quei giorni quando il fatidico Lord Voldemort aveva appena sedicanni?
In questi capitoli racconterò secondo la mia fantasia, le giornate, i pensieri, i sentimenti stessi che forse il vero Tom Riddle non avrà mai provato... ma chi lo sa? Potrebbe anche esistere un amore segreto che nessuno ha mai scoperto.
ps:Tom Orvoloson Riddle Alias Frank Dillane
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao banda EFP! ^_^ Sono risorta con questa storia che non scrivevo più da tempo ormai. Sono imballo con più storie e mi devo destreggiare come posso, a seconda di come mi viene l'ispirazione! Ragazze/zi volevo darvi un avvetimento; in questa mia storia ceti dettagli che non sto qua ad elencare non sono perfetti, il fatto è che è passato un sacco di tempo da quando avevo letto i libri di Harry Potter, e certe cose me le sono dimenticate, purtroppo! Quindi la mia storia ha delle imperfezioni.. con questi Hrcrux è un casino! ci sono certe contraddizioni anche sul web che mi fanno pensare... però vi prego, se entrate qui leggete questa storia cercando di godervela! E comunque io sto scrivendo delle parti sulla storia di Tom Riddle che non ci sono mai state ne nei libri, e tanto meno nei film! Mi voglio solo divertire e basta! Grazie per l'ascolto e buona lettura a tutti! ^_^






<< Bene professore.>> Tom Riddle inclinò il busto in avanti, con le braccia intrecciate dietro alla schiena per dar adito alla sua più devota riconoscenza, verso il professore Horace Lumacorno . << Sarà il nostro segreto.>> Sorrise con un spicco di espressione gentile. Ma dentro ai suo occhi verdi la folle e prestigiosa magia oscura, divampava come fiamme infuocate dal sangue, inceneriva quel barlume di civiltà che sfregiava il suo vere essere. Si sentiva orgoglioso dell’intelligenza che aveva sempre posseduto. La spiegazione del professore alle sue perplessità, non era stata tanto lontana da come lui stesso aveva interpretato quella complicata definizione stampata su un pezzo di carta. Ma era la “certezza” che a lui importava trasferire nella sua vasta mente. Tolte insicurezze inutili e aggiunto informazioni preziose, si decise a fare un passo verso l’uscita della stanza. Molto lentamente si accostò allo stipite della gigantesca porta, di varie escoriazioni artistiche in legno di quercia d’albero; assaporando e rivalutando costantemente come una avido ascoltatore, quelle parole che lui considerava divine per il suo scopo. Si voltò per l’ultima volta a scovare gli occhi irrequieti del professore Lumacorno. Forse solo ora si stava rendendo conto che aveva commesso un errore. Socchiuse le palpebre come se fosse quasi terrorizzato all’idea che quel studente tanto egoista, ripartisse all’attacco con una seconda domanda proibita.

Tom dilatò le labbra, tentò con l’attrazione di quell’ ingannevole sorriso di rincuorarlo. << Grazie ancora professore Lumacorno, grazie per essere stato tanto cortese.>> Fece un accenno verso il cesto situato a centro tavola. << La prossima volta porterò una porzione doppia.>>

Horace Lumacorno sbatté più volte le palpebre come se fosse stato impossessato, non capì al volo quello che Tom stava suggerendo. << Di che cosa, Tom?>>

Tom scoprì i denti portando il mento in avanti. << L’ananas, professore.>>

<< Oh! Ma certo Tom, è un ottima idea!>> Iniziò a sfregarsi le mani, come se avesse fretta di qualcosa.

Tom annuì. << A domani. Le auguro una buona notte.>> Uscì dalla stanza, si diresse al piano inferiore per far ritorno nella sala comune del dormitorio dei Serpeverde, con un passo più vicino all’eterno. Ma forse quel passo in più non lo convinceva ancora definitivamente.

 

 

Formulò la parola d’ordine a pochi centimetri di distanza dalla tenebrosa serpe che faceva da sfondo all’entrata privata. Il portale si spalancò e fu all’interno. Bellatrix per poco non gli saltò addosso, si vedeva lontano un miglio che ce l’aveva messa proprio tutta per non farlo. << Tom! Come è andato il circolo informale?>> Utilizzò una vocetta stridula che in certi casi non le si addiceva.

Tom si piantò sui piedi e la osservò. << E’ un circolo informale, si ricevono informazioni. Lo dice la parola stessa, Bellatrix. Quindi non può essere che andata meravigliosamente.>>

<< Hai fatto qualche nuova scoperta?>

Riddle fece un espressione scarna, malevola, geloso delle informazioni che aveva in possesso. << Niente che possa riguardare una ragazza.>> Spostò lo sguardo sull’orologio inchiostrato di verde scuro, di forma rettangolare, terminava con uno spacco in mezzo, come se fosse la lingua di un serpente. << Sono le dieci.>> Rispostò l’attenzione sulla mora dai capelli sconvolti. << E’ tardi, che ci fai ancora in piedi, se posso chiedere?>>

Bellatrix si artigliò una ciocca di capelli iniziando a rigirarsela tra le dita. << Non riuscivo a prendere sonno.>> Sulla difensiva si avvicinò di un passo verso di lui.

Tom iniziava a scocciarsi della sua indelebile presenza. Aveva bisogno di stare solo, sedersi sulla sua poltrona preferita, ragionare sulle nuove e impachettate informazione. Aveva bisogno di scartarle ed esaminarle. C’era maggiormente un solo dettaglio che lo rendeva ansioso. << Che c’è Bellatrix? Devi dirmi qualcosa?>>

La ragazza appoggiò intimorita una mano cadaverica da fare contrasto sul suo lucido mantello nero. << Tom… io…>>

Tom si stava irritando, preso dalla frustrazione ingurgitabile, le afferrò il polso, bramando la desiderata solitudine e con sé il beato silenzio. << Tornatene a letto, è troppo tardi per parlare!>> Non riuscì nemmeno a contenere il tono di voce. La spinse lontana da lui e con una mano ricattatrice le fece segno di levarsi dai piedi.

Bellatrix si fece piccola intorno alle spalle, incurvò le labbra trascinando con loro gli occhi neri come la pece. << Ok… buonanotte.>> Finalmente si decise a levare le tende.

Tom sbuffò cercando di riprendere il controllo sulla sua ipertensione nervosa. Si levò la tunica addossandola con cura sul sedile della poltrona, di cui spesso era in compagnia dei suoi pensieri oscuri. Ci si sedette sopra arpionandosi il mento tra l’indice e il pollice. Con effetto immediato iniziò a spremere la sua mente, per sfogarsi dai pensieri che aveva trattenuto fino a quel momento; Quindi avevo pensato giusto l’altro giorno, sono già in possesso di un Horcrux. Lo ebbi creato quando uccisi quella sudicia mezzosangue di Mirtilla Malcontenta… Malcontenta?! Solo a pensare al nome di quella stupida ragazzina, indegna di stare nel mondo dei maghi, lo faceva accalorare di rabbia, pure il nome era indegno. Scrollò la mente, era inutile perdersi in argomenti che non sapevano ne di sangue ne di morte. Torniamo agli Horcrux… la mia anima è già stata spezzata, l’Horcrux è esattamente il diario segreto in cui ho affidato le mie imprese… sì proprio così. Ma ricordava bene, il professore Lumacorno aveva esplicitamente detto che per rinchiudere una parte dell’anima strappata era necessaria una formula… Si chiuse la testa tra le mani, e cominciò a parlare in serpentese senza nemmeno rendersene conto. Se davvero fosse in quel modo… Gli venne a questo punto da pensare.. il mio diario segreto non è ancora un Horcrux, “non” se ci vuole una formula. Si issò in piedi camminando come un pazzo schizoide su e giù per la sala, non riuscendo a capacitarsi del fatto di essere arrivato a una scoperta ingannevole. In effetti era parso troppo facile. Dannazione! Sfrecciò dritto al tavolo, aggrappandosi maldestramente ai suoi bordi solidi. Chi era a conoscenza di quella segreta formula? Nessuno dei professori glielo avrebbe mai svelato; eccetto che lo sapessero. Il professore Lumacorno… si era quasi adirato quando gli aveva domandato di quale formula si trattasse.

Tom Riddle rilassati… non è ancora tempo… non agitarti…

Tom guardò sopra di sé, rivolto alla serpe che lo scrollò dalla sua rabbia. << Cosa?! Che hai da dire tu?!>>

Sto dicendo che risolverai la questione al di fuori di qui… quando avrai compiuto un’età abbastanza adulta… ora non potresti nemmeno se lo volessi…

<< E perché mai?!>>

Non essere avventato… hai assorbito le informazioni… resteranno qui fin che non sarai pronto a metterle in atto…

Tom rimase per vari minuti a trafiggere il vuoto con il suo malefico sguardo. Dovrò aspettare tutto questo tempo? Aveva fretta, nonostante fosse ancora un giovanotto; ma forse la serpe dentro di sé non aveva tutti i torti. Abbandonò a malincuore il pensiero “Horcrux” per il momento. Le palpebre si stavano facendo pesanti; aveva bisogno di riposare e farsi una lunga dormita. Avrebbe continuato ad apprendere esortando la sua intelligenza a crescere e diventare illimitata, questo gli sarebbe servito a sopportare quella tediosa attesa.




Lo so questo capitolo è un pò cortino! Ma spero che vi sia piaciuto! Un saluto e alla prossima... ps: e se dovete farmi qualche crititca.. vi prego non siate troppo crudeli! abbiate pietà ^_^

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sabry_Narumaki89