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Autore: Giuliarauhlxx    27/03/2014    1 recensioni
Imprigionato in ogni obeso c'è un magro che fa segnali disperati implorando di essere liberato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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DESDEMONE

Sono passate già due settimane da quel bacio inaspettato. Ogni Venerdì Justin viene da me a studiare e...ovviamente, per prendermi per il culo. Come tutti i santissimi giorni.

E se fossi più magra? Magari smetterebbero di prendermi in giro? Credo di si. Ma non sono perfetta, nessuno lo è. Tranne quelle ragazze come: Acacia Brinley Clark, Megan Fox, Robyn Rihanna Fenty, Beyoncè, Lana Del Rey o Selena Gomez. Ragazze perfette con una vita perfetta, un corpo perfetto.

E poi ci sono io. Quelle ragazza grassa, che indossa maglie grandi, pantaloni grandi, che nasconde quasi tutte le imperfezioni del proprio corpo. Vorrei tanto indossare un sacco nero sulla faccia. Tanto grande, con quei occhi spenti e quelle guance troppo paffute. O quelle labbra sempre con dei piccoli taglietti.

Oggi è il mio compleanno. Vorrei tanto non essere mai nata. Avrei fatto un favore a tutti, davvero. Anche a me stessa. Niente più insulti, niente più lacrime e niente più sguardi disgustati. Disgustati da me e dalle mie "forme".

La mia stupidissima svegli suona e di malavoglia scendo dal letto. Mi stiracchio e vado in bagno. Mi faccio una doccia e mi lavo i denti. 
Torno in camera e apro le ante dell'armadio. Decido di indossare dei jeans e una camicetta a maniche lunghe di colore bianca con delle strisce nere. Tipo quelle degli arbitri. Metto le mie Nike bianche e scendo sotto.

<< Sono felice che siate qua. Le mancavate. Sarà felicissima. >> dice mia madre dalla cucina. Con chi sta parlando? 
Vado in cucina e vedo mia madre, mio padre e mio fratello seduti a tavola a fare colazione.

<< Papà? James? >> domando con gli occhi lucidi.

Alzano lo sguardo e mi fissano.

<< Tesoro. >>
<< Sorellina >> dicono all'unisono.

<< Papà. >> urlo correndo da lui.

Lo abbraccio e piango sulla sua spalla.

<< Mi sei mancato tantissimo. Dov'eri? Ti voglio bene. >> dico singhiozzando.

<< Anche io, panda. >> mi dice dolcemente.

Panda era il modo in cui mi chiamava da piccola.

Mi stacco e vado da James, mio fratello.

<< James, mi sei mancato tantissimo. Ti odio ma ti voglio troppo bene. Rimani con me. Per favore. >> dico singhiozzando.

<< Auguri piccola, anche tu mi sei mancata. Troppo. >> mi dice dolcemente all'orecchio.

<< Auguri tesoro. >> mi dice mia madre sorridendomi.

<< Grazie mamma, grazie papà, grazie James. >> dico sorridendo anche io.

<< Vieni a fare colazione. >>

<< N-non ho fame, mamma. Grazie lo stesso. >> dico abbassando lo sguardo.

<< Tesoro, è da ieri sera che non mangi. >> mi dice guardandomi.

<< Non ho fame. >> continuo sempre tenendo lo sguardo basso.

<< Vado a scuola. Ciao. >> dico prendendo lo zaino.

<< Sorellina, ti accompagno io. >> mi dice gentilmente James. E come rifiutare.

Annuisco solo e mi dirigo fuori.

***
Siamo appena arrivati a scuola e non voglio assolutamente metterci piede. 
La odio, odio tutti li dentro.

<< James, riportami a casa. Ti prego. Dopotutto è il mio compleanno, di solito le persone normali, come me, stanno a casa a festeggiare questo gran giorno. >> dico cercando di convincerlo.

<< No, mi dispiace sorellina. Ma ci vai. Possiamo festeggiare stasera. >> dice lui con un sorriso sul volto.

TE LO TOLGO QUEL CAZZO DI SORRISO.

<< Ci vediamo dopo. Ti passo a prendere io. >> aggiunge, sempre tenendo quel suo sorriso strafottente.

<< Ma non è giusto. >> brontolo.

<< Ciao Desdemone. Ciao. >> saluta lui aprendomi la portiera.

<< Me la pagherai James. Eccome. >> urlo per farmi sentire da lui.

Lui in risposta si mette a ridere. Quanto mi è mancato.

<< Oh, balena. Chi era il tuo amichetto? >> eccoli. Sono qua. Justin e Ross.

Alzo lo sguardo e li vedo fissarmi.

Li ignoro e continuo a camminare per il corridoio.

<< Desdemone. >> questa è la voce di Justin?

<< Desdemone. >>

Mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con Justin.

Deglutisco rumorosamente e sopsiro.

<< Che vuoi? >> dico guardandolo.

<< Auguri. >> mi dice sorridendo.

<< Grazie...c-come fai a saperlo? >> balbetto.

<< Tua madre. >> dice ridendo.

<< Dio, quella donna. Scusala. >> dico sospirando.

<< Scusarla? Perché? Non ha fatto niente. >>

<< Non ha fatto niente? Stai scherzando spero. Ti ha detto il giorno del mio compleanno. A te non interessa, ovviamente. Ma te lo ha detto lo stesso. Ti ha detto il giorno della mia stupidissima nascita. Preferirei non essere mai nata, davvero. >> dico con gli occhi lucidi.

<< Scusami, non dovevo dirti niente. >> continuo.

La campanella è già suonata da un paio di minuti e non c'è nessuno nel corridoio.

Nessuno apparte gli amici di Bieber.

<< Hey Bieber. Sei con la balena, vedo. >> dice uno dei suoi amici.

'Balena, sei solo una balena. Sei un enorme ammasso di lardo. Sei solo uno scherzo della natura. Nessuno ti prenderà con tutto quel grasso. Dovresti morire.'

Penso. Ormai le lacrime sono scivolate sulle mi guance. Mi giro e me le asciugo.

<< Te la sei fatta. Oh, Bieber. Dio che orrore. Però hai vinto la scommessa. >> 
Dice un altro suo amico.

Scommessa? Quale scommessa? Mi sono persa qualcosa?

<< Scommessa? Quale scommessa? >> dico guardandoli uno ad uno.

<< Oh, beh. Avevamo scommesso- >>

<< Ragazzi, no. >> stoppa Justin.

<< No, Justin. Lasciali continuare, ti prego. >> dico indicandoli.

<< Comunque, avevamo scommesso si di te. Se Bieber ti portava a letto gli avremmo dato parecchi soldi. E c'è riuscito. >> dice sogghignando.

<< State sbagliando tutto. Non mi ha portato a letto. Mai lo farà. E dovreste smetterla di fare queste stupide scommesse di merda. Qualcuno magari ci sta male. Ovviamente non nel mio caso. Vi odio tutti. Ma magari altre ragazze ci rimangono male. Ma ne dubito, dato che tutte quelle che vi portate a letto sono solo ed esclusivamente troie. Baci baci. >> dico andandomene fuori scuola.

Ho troppo male alla testa per stare li.

Meglio andare a fare quattro passi.

Qua vicino ci dovrebbe essere un piccolo parco.

***
Sono al parco. È deserto, non c'è nessuno. Si sente solo il rumore del venticello caldo che c'è. Ci sono io, il vento e quel piccione che continua a fissarmi.

Forse anche lui mi odia. Ma che dico. Sto delirando. Anche se non ho tutti i torti.

I piccioni sono così liberi. Possono scappare e andarsene via dove è quando vogliono. Non si fanno problemi. Tutti li giudicano, ma loro non si abbattono mai. Tranne quando vengono, accidentalmente, investiti da un auto.

Siamo nati per morire. Tutti prima o poi muoiono. Chi per scelta, chi per vecchiaia, chi per malattia, e chi accidentalmente.

Forse dovrei farmi investire da un auto. Altro che favore, è un super favore che faccio al mondo intero. 
Dovrebbero essere felici di non vedermi più.

Interesso a qualcuno? Qualcuno ha mai pensato: "Wow, che bella ragazza che è."?

Non penso. Avranno pensato: "Ma come fa ad andare in giro conciata così?" Oppure "Forse dovrebbe smetterla di mangiare. Oddio, che orrore. Se divento così, per favore uccidetemi subito."

<< Desdemone? >> qualcuno mi tocca la spalla e sussulto dalla paura.

Mi giro e Bieber mi sta fissando.

<< Mi hai fatto prendere un colpo. Che ci fai qui? >> domando abbassando lo sguardo.

<< Perché piangi? >> mi domanda.

Mi tocco le guance e sono bagnate. Non me ne ero neanche accorta.

<< Pensieri. Brutti pensieri. >> sussurro.

<< Sono venuto a cercarti. >> mi dice.

<< Non c'è n'era bisogno. >>

<< Si invece. Oggi è il tuo compleanno. Non dovresti essere da sola. >> mi dice tristemente.

<< Non sono da sola. >> mento.

Sono sola. Non è vero. Ho tanti amici che mi vogliono bene. Non è vero. Neanche il mio gatto mi sopporta. Tutti ti amano. Ti odiano. Odiano il tuo corpo.

<< Stai piangendo di nuovo. >> mi dice asciugandoli le guance.

<< Sono sola. Mi odiano tutto. Questo è tutta colpa vostra. Mi fate sentire uno schifo. Lo posso sembrare. Ma non lo sono. >> continuo a piangere.

<< Non sei uno schifo. Basta. >> mi dice soffiando sulle mie labbra.

Neanche il tempo di assimilare il tutto che mi bacia, di nuovo.



VORREI RINGRAZIARE TANTISSIMO @Ausllyerauralove  PER LA COPERTINA DI QUESTA STORIA. :). CHE PURTROPPO VE LA METTERO' LA PROSSIMA VOLTA, PERCHE' IL MIO COMPUTER FA SCHIFO E NON ME LA FA METTERE.

BACIONI, GIULIA. <3

 

   
 
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