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Autore: _Njallssmile_    27/03/2014    3 recensioni
-Quindi devi andare da tuo padre?-
-Così sembra.-
***
-Mi raccomando, divertiti.-
-Certo Jess, divertiti anche tu.-
-Mi mancherai.-
***
-Tu chi sei?-
-Grazie per l'accoglienza, sono Jo.-
-Accoglienza?-
-Sì, hai sentito bene, hai bisogno di un amplifon?-
-Aspetta un attimo...ma tu sei...Jocelyn?-
***
//cambiamenti//amore//passione//delusioni//
//Fluff//romantico//
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                        Capitolo quattro 

Quella mattina di domenica mi svegliai a mezzogiorno, come mio solito; una volta alzata da quel comodissimo letto mi feci una veloce doccia, mi vestii comoda e scesi al piano di sotto, dove vidi Louis e i suoi quattro amici seduti sul divano. Come facevano ad essere già svegli? Mi sembrava strano, anche perchè generalmente i ragazzi a quell'età si svegliavano tardi, non presto.
-Buongiorno.- dissi entrando in salotto.
-Buongiorno? Sai che ora è?- rise Louis.
-Mezzogiorno.- alzai le spalle.
-Quindi tu ogni mattina ti alzeresti a quest'ora?- mi chiese Niall, aggrottando le sopracciglia.
Annuii, sorridendo.
-Come fai?- mi domandò Liam sconvolto.
-Chiudo gli occhi all'una di sera e la mattina a mezzogiorno li riapro?- azzardai sorridendo.
Liam accennò una risatina e mi sedetti accanto a lui sul grande divano. Dopo circa due minuti il campanello di casa suonò, così Louis si alzò e andò ad aprire. Mi girai, curiosa, per vedere chi fosse e vidi entrare una bella donna abbracciare Louis e un uomo: papà. Mi alzai immediatamente, mi avvicinai a lui e misi le braccia incrociate sul petto.
-Principessa miaa!- urlò lui abbracciandomi.
Risultai un pò impacciata, perchè non mi piacevano molto gli scambi d'affetto, se non con la mia migliore amica.
-Papà...lo sai che odio gli abbracci.- sussurrai a denti stretti.
Possibile che non si ricordava nemmeno queste piccole cose? Mah.
-Sì, lo so, ma è da tanto tempo che non ci vediamo, e se permetti un abbraccio lo meriterei.- disse, ridendo e staccando l'abbraccio.
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi.
-Comunque, ti sei dimenticato che arrivavo ieri, vero?- gli chiesi irritata.
-No, non l'ho dimenticato.- mentì.
-Oh certo, sei peggio di me tu.- dissi sorridendo.
-Tale padre, tale figlia.-
-Se se.- dissi alzando gli occhi al cielo, come facevo la maggior parte delle volte.
Solo allora notai che la donna era rimasta ferma a guardarci bisticciare e parlare, mentre Louis era tornato vicino agli amici sul divano.
-Allora, lei Johanna, Johanna lei è Jocelyn.- disse mio padre, presentandoci.
-Non ti abbraccerò visto che non ti piace, così piacere.- disse lei ridendo e porgendomi la mano, che accettai subito dopo.
-Piacere mio, puoi chiamarmi Jo.- dissi.
-Bob, tua figlia si è svegliata da circa cinque minuti.- urlò Louis dal salotto, riferendosi a me.
A mio padre non piaceva alzarsi tardi, e ricordavo che mi svegliava sempre presto da piccola, perchè diceva che sarebbe stata una giornata sprecata.
-Taci tu.- urlai a Louis.
-Vedo che non perdi mai le tue abitudini.- rise mio padre.
-Ovvio.- sorrisi sfacciatamente.
-E che hai sempre lo stesso caratterino.-
-Concordo.- dissi ancora.
Detto questo andammo in salotto tutti insieme; Johanna non mi sembrava male, era simpatica e affettuosa. Avevo conosciuto meglio anche Niall, un ragazzo carino e dolce, tutto l'opposto di Louis, che continuava a farmi dispetti per farmi innervosire; aveva capito ormai che quelle cose le odiavo, dopo gli abbracci. A quanto pareva, c'erano molte cose che odiavo, ma ognuno ha i suoi difetti, quindi ero giustificata. Non feci colazione, visto che ero abituata a pranzare direttamente, così mio padre cucinò insieme a Johanna un pranzo buonissimo per me, Louis e i suoi quattro amici. Avevo notato che Zayn era un ragazzo molto chiuso, e mi sembrava anche un pò timido, ma sicuramente non l'avrebbe mai ammesso, da quanto avevo capito. Nel pomeriggio Louis mi invitò ad andare con lui e gli altri a vederli giocare a calcio, così accettai, mi vestii con un paio di jeans strappati sul ginocchio, una maglietta con su scritto "bad girl" e le mie solite vans nere. Infilai come sempre il cellulare nella tasca dietro dei pantaloni e scesi gli scalini per andare al piano inferiore della grande casa.
-Pronta? Andiamo.- disse Louis, sorridendo.
-Ciao papà, ciao Johanna.- salutai sorridendo.
-Ciao principessa.-
-Ciao Jo.-
Uscii con Lou e notai che gli altri ragazzi ci stavano aspettando fuori casa, tranne Harry. Aggrottai le sopracciglia chiedendomi il perchè, ma alla fine a me cosa importava se c'era o no? Mi divertivo a prenderlo in giro e ad avere sempre la meglio su di lui, ma se non c'era era anche meglio. Mi smentii subito dopo, vedendo arrivare una Range Rover nera, che si fermò davanti a noi. In quel momento un'altra domanda si fece spazio nella mia mente: avevano già la macchina?
-Avete già la macchina?- chiesi a Louis, che era accanto a me.
-Beh, abbiamo diciotto anni.- alzò le spalle.
-Ah.- dissi.
Ovvio, che stupida, calcolando che la patente si prendeva a sedici anni era ovvio che avessero tutti e cinque la patente. A me non importava molto guidare, così non avevo mai preso nemmeno una lezione di guida.
Salimmo sulla grande macchina ed Harry partì velocemente. Arrivammo in un posto dominato unicamente da verde, e notai in lontananza un campetto da calcio, con degli spalti. Mi sedetti lì e aspettai che cominciassero a giocare o a fare qualcosa insomma. Dopo pochi minuti mi affiancò un ragazzo con capelli neri e occhi azzurri, un bel ragazzo.
-Ciao.- mi salutò sorridendo.
E aveva anche un bel sorriso per la cronaca.
-Ciao.- lo salutai anche io.
-Sei la sorella di Louis, giusto?- mi chiese.
Mi girai per guardarlo e annuii.
-Sorellastra per precisione.- dissi.
-Ah giusto, come ti chiami?-
-Jocelyn, ma puoi chiamarmi Jo, tu?- gli chiesi.
-Mike, piacere.- disse porgendomi una mano, che accettai subito dopo.
-Piacere mio.- sorrisi.
Vidi i ragazzi entrare in campo e calciare un pò la palla, per divertirsi. Non sapevo perchè, ma posai lo sguardo subito su Harry, instintivamente. Portava una tuta larga, una maglietta blu e un paio di nike ai piedi. Stava guardando gli altri calciare sorridendo. Mi chiedevo perchè non andasse con loro, era rimasto fermo ad osservarli come un cretino. Subito dopo però entrò nel gruppo anche lui e cominciarono a passarsi la palla tutti e cinque insieme. Mike non aveva ancora parlato, così decisi di farlo io.
-Allora...da quant'è che conosci Louis?- gli chiesi, girandomi verso di lui.
Si girò verso di me anche lui.
-Oh siamo amici di vecchia data.- alzò le spalle sorridendo.
-Vai a scuola con loro?- gli domandai, curiosa.
-No no, ho ventidue anni, lavoro ad un negozio di dischi poco lontano da qui.- mi spiegò. -Tu, invece?-
-Praticamente ho visto Louis solo due volte nella mia vita, quand'ero piccola e ieri.- dissi.
-Com'è che sei venuta qui? Louis mi ha parlato di te, ma non mi ha spiegato il perchè del tuo arrivo.-
-I miei genitori sono separati e il suo patrigno è mio padre. Mia mamma è dovuta andare da mia nonna perchè non sta bene, così ha deciso di lasciarmi qui per un pò di tempo.- spiegai sorridendo.
-Ah capito.-
-Perchè non giochi?- gli chiesi.
-Oh, ho dei problemi al cuore e non posso faticare e correre.- disse storcendo la bocca.
-Mi dispiace.- dissi sinceramente.
-Non ti preoccupare, ce l'ho da quando sono piccolo, ci sono abituato ormai.- sorrise.
Dopo poco i ragazzi finirono ed uscirono dal campetto che erano le sei e mezza. Li raggiunsi insieme a Mike.
-Hai conosciuto Mike?- mi chiese Louis sorridendo.
Annuii.
-E' una ragazza simpatica tua sorella.- disse Mike sorridendo.
Sorrisi anche io, guardandolo.
-Bene, non vorrei interrompere questo romantico momento, ma dovremmo andare.- disse Harry, quasi infastidito.
-Datti una calmata.- dissi alzando gli occhi al cielo.
-Si si, certo.- borbottò lui.
Salutammo Mike ed entrammo in macchina, per poi lasciare me e Louis a casa.
-Ci vediamo domani a scuola ragazzi.- salutò Louis.
-Ciao.- sorrisi io.
-A domani piccola.- disse Harry.
-Si si, ciao.- lo salutai, saltando giù dalla macchina nera, che sfrecciò sulla strada subito dopo.
Quel ragazzo era veramente irritante.



*i'm here*
lasciatemi una recensione con su scritto un commentino su questo capitolo e sul rapporto, ancora impreciso, tra Harry e Jo ;) scappooo! baci xx


_Njallssmile_

 
  
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