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Autore: OperaIncompiuta    28/03/2014    3 recensioni
Amanda Warm è una normalissima ragazza di diciassette anni che va a scuola e vive la vita un giorno alla volta. In effetti, la sua vita risulta addirittura deprimente: continuamente schermita dai bulli, rifiutata dalla sua migliore amica, quasi ignorata in casa... si direbbe una noia mortale! Però, un giorno succede qualcosa: il suo corpo comincia a mandarle dei segnali... C'è qualcosa che non va! Solo grazie all'aiuto di un e-book trovato su internet finalmente le verrà svelata la scomoda verità...
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[p.s. Attualmente sospesa per motivi personali T.T non linciatemi ]
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[STORIA INTERROTTA] [scusate, piange il cuore anche a me :'( ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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L’odore di sigaretta e menta invade la natura, così mi tiro a sedere e mi preparo: in lontananza due figure si avvicinano, una più alta e spedita, l’altra più minuta e incerta. Ma so chi sono, senza che debba vederli in faccia.
-Andava tutto troppo bene!
-Amy, resta calma… Andrà tutto bene!- Comincio già a sentire i primi sintomi di un attacco di panico: sudori freddi, incapacità di respirare con regolarità, pressione sul petto…
-Kane, io…
-Andrà tutto bene. Te lo prometto.- Mi guarda negli occhi mentre lo dice. Inspiro lentamente.
-Ti credo.
-Oh, ma che scena commovente!- Sono stati più rapidi di quello che credessi.
-Tom…- Kane digrigna i denti: so che gli ci vuole tutto il suo autocontrollo per evitare si saltargli subito addosso. Dirigo la mia attenzione sulla figura alle spalle di Tom. Desy sembra un po’ più se stessa stasera: è sempre pesantemente truccata di nero, un’opera di Janice che le da un non so che di macabro, ma almeno il maglione lungo beige e i jeans bianchi mi fanno pensare che c’è ancora un po’ di lei sotto quella maschera.
-Tu che ci fai qui?
-Ciao Em. Come stai?- È la prima volta che la sento parlare da mesi. Perfino quel giorno nel corridoio, quando ho pugnalato Tom, si è limitata ad annuire dietro alle sue guardie del corpo.
-Come sto? Come… Io non ci posso credere!-
-È passato tanto tempo!
-Già, ma scommetto che per te sarà passato in un lampo.
-Non sai quanto ti sbagli, invece.
-Cosa ci fate qui?- Kane si porta un passo avanti a me e cerca di tirarmi  dietro di lui con il braccio destro.
-Calmo, Striato. Desy voleva solo scambiare due chiacchiere con la sua vecchia amica qui, ecco tutto!- Tom sembra così falso con quel sorriso perbenista stampato sulla faccia.
-E da quando sarebbero affari tuoi, Tom?
-Ti aspettavi forse che lasciassi mia sorella in balia di voialtri? Si vede proprio che non mi conosci.
-Senti un po’…
-Kane basta.- Il mio è un sussurro ma lui mi sente lo stesso e si tappa la bocca. Dall’altra parte della radura, Desy rimprovera sottovoce Tom.
-Me l’avevi promesso!-
-Scusa sorellina, ma tu sai benissimo cosa penso di questa situazione!
-Sì che lo so e per questo ti ho chiesto di lasciar parlare me, per una volta!- Torna a rivolgersi a me.
-Em, possiamo parlare? Va bene anche qui, non m’importa, però ho bisogno che tu senta la mia versione.
-Mi dispiace Desy, ma non mi sembra un buon momento per parlare questo!
-Em, tu non capisci…
-SMETTILA DI CHIAMARMI COSì! Dopo tutto quello che mi hai fatto passare! Dopo tutti questi mesi di silenzio!- E al diavolo l’atteggiamento apatico e distaccato!
-È vero, non ci siamo più parlate ma io mi sono sempre tenuta aggiornata su di te!
-Ah sì? E come?- Sembra imbarazzata, abbassa lo sguardo.
-Em, possiamo parlare in privato? Ti prego!
-Io non abbandono Kane qui con tuo fratello!
-Che centra Tom adesso! Non te la sei mai presa con lui, prima d’ora…
-Te l’avevo detto Desy… ti ho detto cosa è successo e cosa le hanno fatto credere!- Tom parla coi denti serrati, quasi si stesse trattenendo. È proprio un ottimo attore! Chissà cosa le avrà raccontato.
-Chiudi il becco Tom!
-Em, per favore! Devo spiegarti tante cose e…
-Dov’è Janice?- Jason m’interrompe, evidentemente preoccupato, così mi guardo intorno e mi rendo conto ancor prima di ricevere una risposta.
-Jason era di troppo: Janice si è offerta di distrarlo!- L’orrore compare negli occhi di Kane. È combattuto: vuole proteggermi, me l’ha promesso; però ha troppa paura per il suo amico. Ci guardiamo per un secondo e ci capiamo al volo. Come una volta.
-Sei sicura?- Volgo lo sguardo verso Desy e Tom: lei sembra più sicura dal nostro ultimo “scontro” nei corridoi della scuola, eppure le mani le tremano. Per la prima volta, rivedo un pallido ricordo della Desy che conoscevo e non è una mia semplice congettura. Ci guardiamo negli occhi e lei sostiene il mio sguardo.
-Vai!- Kane mi lancia un’ultima occhiata incerta e guarda di storto ancora una volta Tom.
-Torno presto!- Poi, con uno scatto, si volta e lascia la radura. Cosa mi aspettavo? Glielo detto io di andare, no? E allora perché mi sento così… ferita? Delusa? Non lo so… Sospiro fissando il punto in cui è sparito. Poi, metto insieme tutta la mia determinazione e mi giro.
-Beh… N-non dovevamo parlare?




Nota dell'autrice: scusate l'assenza prolungata ma sono andata sei giorni in gita in Spagna; in più, si avvicina il periodo dell'esame e sono sempre più sotto stress. Cercherò di riaggiornare il più continuamente possibile!  
   
 
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