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Autore: Musiclover_byflute    28/03/2014    0 recensioni
Sono Helane, una semplice ma complicata ragazza. Vivo a Hogwarst da quando sono nata. Non ho mai conosciuto i miei genitori e non so nemmeno chi siano. Ho due grandi amici: Jennifer e Benjamin e insieme a loro vivo tante, tante esperienze. Beh, cos'altro dirvi... spero che la mia, anzi, la nostra storia vi piaccia e vi coinvolga in parte. Ognuno di noi è un mago, a modo suo, nel suo piccolo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2
Mi svegliai presto, mi preparai e andai a fare colazione. Stranamente Jennifer e Benny erano già lì e tanto per cambiare Benny stava mangiando. Jen rideva di Benny e, a quanto pare, a lui piaceva farla divertire. Quei due erano proprio strani, non erano disposti ad ammettere di piacersi.
Dopo la colazione andammo alle serre per la lezione di Erbologia.
Avevamo un test pratico sulle mandragole. Benny era un completo disastro e Jennifer rideva vedendolo litigare con quella povera creatura. Ad un certo punto entrò il professor Piton chiedendo gentilmente alla professoressa Sprite di farmi uscire prima dato che il preside mi doveva parlare. Lei acconsentì ed insieme al professore mi incamminai verso l’ufficio più bello e lussuoso di tutta la scuola : quello di Silente.
All’interno l’atmosfera era fredda; Silente camminava su e giù per l’ufficio. Mi disse di sedermi ed iniziò a parlare.
 
-Aula di Erbologia-
BENNY’S P.O.V.
Era quasi finita l’ora ed Helane non era ancora tornata. Jennifer tanto per cambiare era preoccupata per lei. Aveva uno sguardo così preoccupato che mi faceva tenerezza. Nel frattempo lavorava la terra come per sfogarsi su di essa.
Io ero semplicemente un disastro, ma questo da una parte mi avvantaggiava.. ogni volta che Jen mi vedeva in difficoltà riusciva a sistemare i miei errori senza farsi vedere dalla professoressa che si complimentava con me per l’ottimo lavoro.
Adoravo quella ragazza ! Era sempre presente quando avevo bisogno di lei e capiva che ero in difficoltà come se avesse un sensore a dirglielo. Ovviamente anche Helane era un’ottima amica, ma in Jennifer vedevo qualcosa di più.
Ad un certo punto la rossa interruppe i miei pensieri chiedendomi dove fosse finita la nostra amica. Non ne avevo proprio idea ! Mi diede un colpetto sulla spalla indicando verso il basso. Ci accovacciammo per non farci sentire e mi espose il suo piano. Dovevo sgattaiolare furtivamente fuori dall’aula, correre fino all’ufficio di Silente e chiedere dove fosse Helane. Nel frattempo lei avrebbe terminato il mio lavoro di Erbologia. La proposta era allettante, ma non volevo farle fare il mio lavoro.. se la professoressa la scopriva sarebbero stati guai ! Inoltre non volevo imbattermi in qualche professore. Alla fine le sue suppliche mi convinsero. Chiesi di andare in bagno e cominciai la mia furtiva “passeggiata”. Arrivai davanti alla porta dell’ufficio del preside. Non sapevo cosa fare… non potevo mica entrare dicendo “Buongiorno preside, vorrei solo sapere cosa è successo alla mia amica”. Mmmm… avrei davvero bisogno di una delle idee di Jen !! Lei sa sempre cosa fare ! Decisi di entrare senza preparazioni. Avrei improvvisato. Bussai. Nessun rumore. La mia immensa fortuna mi aveva fatto arrivare tardi. L’ufficio era vuoto e di Helane nessuna traccia. Meglio tornare da Jen, lei saprà cosa fare.
 
-HELANE’S P.O.V.-
Dopo il discorso con il preside ero davvero scioccata. Avevo bisogno di distrarmi. Camminai a vuoto, fino ad arrivare al lago. Era una giornata soleggiata e mi sedetti sotto l’ombra di un albero lì vicino. Ero distrutta fisicamente e psicologicamente e l’unica cosa che desideravo era dormire. O forse non era l’unica.
Un fruscio di foglie dietro di me. Non mi importava cosa fosse. Ero stanca, stanca di tutto. Uno scricchiolio di rami. Qualsiasi cosa fosse era molto rumorosa. Tutto d’un tratto una voce da sopra di me esclamò :” Ma guarda chi c’è !! Una Grifondoro particolarmente bella !!” un sorriso spuntò su quel faccino che amavo tanto. “Draco !!” il biondino scese dall’albero con un salto e in pochi secondi mi ritrovai fra le sue forti braccia. Appoggiò le sue labbra sulle mie in un tenero bacio; il saluto migliore di sempre. Ne avevo proprio bisogno. Decidemmo di fare un giro prima degli allenamenti di Quiddich. Camminavamo mano nella mano, innamorati l’uno dell’altra. Ci sedemmo dietro ad una roccia lungo il sentiero. Avevo la testa sul suo petto e potevo ascoltare i battiti del suo cuore. Mi tranquillizzavano molto. Sarei stata così per tutta la giornata. Ad un tratto sentì la sua mano cingermi un fianco. Era il suo modo per dirmi che lui c’era e ci sarebbe sempre stato se ne avessi avuto bisogno. Ad un tratto diede voce ai suoi pensieri e disse “Helane, secondo te avremo un futuro insieme ?” quella domanda mi preoccupava tanto. Me lo ero chiesta anche io tante volte. Non volevo illudermi per niente. “Non lo so..” dissi con un tono di voce abbastanza basso. “Secondo me..” mi alzò il viso con due dita, “secondo me si”. Ci baciammo e stavolta non era il solito bacio di sempre. Aveva qualcosa di più. Lo sentivo. Staccò per un attimo le sue labbra dalle mie, giusto il tempo per sussurrare un dolcissimo “Ti amo Helane.”
Presto sarebbe stato Natale e lui sarebbe tornato a casa, mentre io dovevo stare nel castello (come  ogni santo anno!).
  
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