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Autore: IrishHoranGirl    28/03/2014    8 recensioni
"Ora. Ora mi dici che cazzo è quel mostro in casa mia!" Urlò la bionda arrabbiata.
"Non c'è tempo, dobbiamo andare." disse lui sempre serio.
"Andare dove? Un idiota mi regala un ciondolo a forma di fiocco di neve, una sottospecie di lupo compare in casa mia distruggendola, lo stesso idiota si presenta a casa mia dicendo che dobbiamo andare. Nient'altro?"
"Diana ti spiegherò tutto dopo, lo prometto. Ora però seguimi."
La bionda non ebbe neanche il tempo di replicare che la bestia che era entrata uscì dalla finestra della casa, sfondandola.
"Cazzo."
Diana si immobilizzò, poi nulla. Artigli sul viso. Urla. Tentativi di difesa vani. Un forte fischio. Il vuoto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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VI. Ice.

"You are Diana Evelyn Clarkson, and you can save the world."


In quel momento Diana rimase immobilizzata. Non sapeva cosa dire o come reagire, sapeva che i demoni non esistono.. almeno lo credeva fino a quel momento.
Cecilia capì subito che la bionda era abbastanza confusa, così cercò di rassicurarla e la accompagnò al salotto principale.
"Oh, sei sveglia vedo!"
Si trovò accolta da due ragazzi mori, uno con gli occhi color cielo e uno con degli stupendi occhi castani. Erano attorno ad un grosso tavolo di forma circolare con dinanzi la colazione.
Il salotto era molto grosso, con mobili ovunque e una grande porta scorrevole sulla parete alla destra. Il tutto era davvero molto accogliente.
"Accomodati pure! Ti porto subito la tua roba." Cecilia la rassicurò e la invitò a fare colazione.
Diana si sedette a due posti dai due mori, non li conosceva e a dire la verità non era molto in vena di fare amicizia con quei due.
Insomma, un lupo venuto da chissà dove gli distrugge casa, un ragazzo va a casa sua senza preavviso dicendole che 'deve andare', si risveglia in una casa in chissà quale città e una certa Cecilia le dice che studia i demoni. Non è una delle situazioni migliori per fare conoscenze.
"Caspita, desideravo conoscerti da tempo! Mi chiamo Louis..Tomlinson." disse il moro porgendole una tazza di latte.
"Io sono Liam, piacere di conoscerti." Disse l'altro con un sorriso smagliante sul viso.
La bionda sorrise a entrambi non sapendo che reazione avere. Bevette tutto d'un sorso il latte per poi pulirsi la bocca. I due la guardavano sorridenti mentre consumavano la colazione. La situazione fu, fortunatamente, salvata da Cecilia che arrivò con in mano la sua roba.
"Diana, qui c'è tutta la tua roba. Vai pure a vestirti in camera!" disse porgendole i vestiti.
Subito la bionda afferrò il cellulare senza badare ai vestiti, accendendolo frettolosamente. Trovò due messaggi. Una chiamata persa di Styles -il solito- e un messaggio da Niall. 

Biondaa! Che fine hai fatto? Non mi hai chiamato :( Richiamami quando puoi. xX Nialler.

Non ci pensò due volte e quando si alzò pronta a chiamare il suo migliore amico fu bloccata da Cecilia, la quale aveva uno sguardo più serio del solito. La prese per il braccio.
"Non credo sia una buona idea chiamare il tuo amichetto biondo.." disse gesticolando.
"C-come sai che voglio chiamare Niall? E poi perchè non dovrei?! E' il mio migliore amico!" disse la bionda con un cenno di preoccupazione.
"Ehy Niall! Sai, sono stata attaccata da un demone con l'anima di un lupo e ora mi trovo a Chlod. Eh?"
In effetti non era così rassicurante da dire a un amico. Optò col mandargli un messaggio dove lo rassicurava dicendo che era a casa dei genitori per un pò.
Dopo un pò, senza rivolgere parola, diede un'occhiata al salotto per poi salire sopra con i vestiti. Si preparò velocemente stando attenta alle fasce che aveva sul braccio, sulla pancia e intorno alla gamba, poi scese nuovamente nel salotto. 
"Vedo che 'andare dove' si è svegliata.." 
Zayn la accolse con il suo solito fare superiore. Diana gli lanciò un'occhiataccia per poi sbuffare annoiata dalla situazione nel suo insieme. Voleva sapere dove si trovava e cosa stesse succedendo, era pronta ad ascoltare qualunque spiegazione.
"Zayn, un pò di rispetto! Cazzo, è Diana Clarkson!" rimproverò Cecilia con la sua esile voce.
Si girò, poi, verso la bionda. "Diana, suppongo che tu abbia diverse domande."
"Diverse? Ne avrei molte al dire il vero!" ribatté.
Cecilia sorrise e la invitò a seguirla. La portò fuori a quel che presumeva fosse un rifugio. La bionda rimase di stucco. Si ritrovò come in un bosco incantato. Era tutto armonioso, i sempreverdi erano ricoperti di neve, mentre altri alberi ormai spogli avevano come uno strato di ovatta -neve- poggiato sui rami. I raggi del sole splendevano sulla distesa bianca da un cielo
più azzurro del normale. Era fantastico, quasi come ritrovarsi in un cartone della Disney.
"Wow.." riuscì a sussurrare a fiato sospeso.
"Favoloso eh? Dovevi vederlo una decina di anni fa, le persone rimanevano incantate.. ne andavamo così fieri.." raccontò con un evidente tono di nostalgia.
"Come poteva essere più bello di così? Insomma, non ho mai visto una cosa simile.." disse ancora stupita.

"Cecilia.. Dove mi trovo?" domandò Diana. Dopo aver ammirato quello splendido paesaggio. Ancora non capiva, le sembrava di vivere uno strano sogno.. voleva solamente capire, tutto qui.
"Chlod." disse accomodandosi su una panchina innevata fuori al rifugio "E' un mondo di cui nessuno ne conosce l'origine. Credevi di essere l'unica ad avere strani poteri? Beh, non lo sei. E' qui che quasi tutti quelli come te stanno." continuò.
"Perchè mi avete portata qui..?"
"Tu sei Diana Evelyn Clarkson, l'unica ragazza con l'anima legata al potere del ghiaccio esistente. Era ora che tu venissi qui, purtroppo i demoni stanno diventando sempre più forti.. E diciamocelo, nessuno vorrebbe svegliarsi in un mondo governato dalle anime oscure." spiegò la bionda cercando di essere più chiara possibile.
"Che intendi con anima legata al ghiaccio?" domandò.
"A volte quando si nasce la propria anima si lega ad un elemento, nessuno lo sa perchè gli studi non l'hanno ancora scoperto. Ma è così. La tua anima è la più rara, è legata al ghiaccio. Sei l'unica rimasta perchè tempo fa le anime oscure distrussero Frozen, il regno delle anime del ghiaccio... Vai protetta Diana, il mondo è in pericolo." Spiegò con un filo di tristezza.
Ora gli era tutto più chiaro. Lei era speciale, e non se ne era mai resa conto. Certo, rimaneva comunque scettica ma se quello non era un sogno? Beh.. doveva arrendersi e ammettere che non lo era.
"Solo un'ultima domanda.. cosa significa il ciondolo che mi ha dato Zayn?"
"Quel ciondolo apparteneva alla regina di Frozen, Jade. Protegge i tuoi poteri, dietro vi è inciso 'Laptis' che è l'incantesimo del ghiaccio per eccellenza e il suo simbolo. Per questo.. puoi averlo solo tu!"
In quel momento Diana si sentì in imbarazzo ripensando a come aveva risposto a Zayn a come aveva usato un ciondolo di tale valore.
La conversazione fu interrotta dalla roca voce di Zayn proveniente da dietro.
"Insomma bionda, dove hai messo il ciondolo che ti ho dato?" domandò con tono da superiore -un tono che Diana odiava-.
"Ehmm... io in realtà l-l'ho lasciato a casa."
"Ci tocca recuperarlo, sarà indispensabile per proteggerti."

"Diana, a me e Zayn tocca accompagnarti, non si sa mai. Liam e Louis badano alle solite cose qui al rifugio." ordinò Cecilia.
I due mori fecero cenno di aver capito, al contrario di Zayn che sbuffò sonoramente.
"Niente storie Malik, ti è stato assegnato un compito." rimproverò la bionda.
Poco dopo si diressero fuori all'edificio. Usciti fuori il moro fischiò più forte che poteva facendo rimbombare il suono, dopo neanche un minuto il colmo. Un uccello di dimensioni enormi e con le piume di tutte le sfumature possibili di giallo, arancione e rosso fuoco atterrò in picchiata emettendo un'assordante verso.
"Ma dico, cos'è questo essere?" urlò Diana sconvolta.
"Mai studiato? E' una fenice, ignorante." disse il moro in una smorfia.
La bionda ricambiò la smorfia, mentre l'altra ridacchiava divertita.
"Lei è Penny, ha oltre 100 anni ed è un'ottimo esemplare." esclamò soddisfatta Cecilia.
"Ma.. la fenice non è un'animale mitologico?" domandò la bionda.
"Così insegnano."
Il moro in un salto salì sulla schiena dell'enorme uccello seguita dall'altra bionda. Per ultima salì Diana, leggermente spaventata da quello che pensava stesse per accadere. E beh, accadde. Penny si alzò scattando in volo con una velocità pazzesca, si ritrovarono subito ad un'altitudine pazzesca fra le nuvole. Di tanto in tanto qualche urlo 'scappava' dalla bionda mentre l'enorme uccello sfrecciava libero e leggero nel cielo.
"Diana! Ora, mantieniti più forte che puoi! Attraverseremo un portale!" urlò Cecilia per farsi sentire chiaramente.
"Un portale?!" urlò la bionda.
Nemmeno il tempo di una risposta che si ritrovarono di fronte un muro di mattoni, per un momento Diana pensò che si stessero per spiaccicarsi sopra.. ma la fenice lo attraversò come fosse un muro d'aria. Si ritrovarono in un batter d'occhio nella città che la bionda conosceva
ovviamente come le sue tasche: Doncaster, la città dove viveva insomma.
Penny atterrò in picchiata nel quasi isolato viale dove c'era casa sua. Qui i primi segni della primavera si facevano sentire, sotto il sottilissimo strato di neve caduto poche ore prima spuntavano qualche ciuffetto d'erba e qualche bocciolo. 
"Dov'è esattamente casa tua?" domandò Zayn.
"E' qui vicino, non preoccuparti." 
Cecilia rimase con Penny ad aspettare, intanto Diana si fece seguire dal moro per andare a recuperare il ciondolo a casa sua.
Dopo un tragitto di circa 5 minuti si ritrovarono nel mini-cortile, lasciato così come era rimasto il giorno precedente -quando l'orribile bestia era comparsa in casa-. La porta era addirittura ancora socchiusa come il giorno prima, per fortuna data la posizione della casa era difficile che qualche ladro si aggirasse lì attorno.
La bionda aprì la porta e fece accomodare anche Zayn. Si recò nella sua camera e recuperò il ciondolo, si recò poi in salotto con l'intenzione di sistemare.
"Ah.. guarda che disastro.." sussurrò sbuffando.
"Il ciondolo. Il demone cercava il ciondolo." affermò il moro comparendo da dietro. "E ovviamente sei stata così stupida da gettarlo in un cassetto" continuò.
"Non sapevo cosa volesse dire, magari se mi spiegavi cos'era lo custodivo in modo diverso!" replicò la bionda cercando di sistemare al meglio la stanza.
Il moro ridacchiò divertito.
"Ehy, questo l'hai fatto tu?" domandò raccogliendo un disegno da terra. "Una pagina di fumetto.. niente male!" 
"Ehm.. Non è niente di chè, solo uno stupido disegno" disse la bionda tirandogli il foglio da mano.
"Uno stupido disegno? Scherzi? Ormai quasi nessuno disegna fumetti qui..."

Dopo aver scrutato casa e fatto mille domande diverse, Zayn uscì di casa seguito dalla bionda. Preso il ciondolo, molto probabilmente,
l'avrebbero dovuto portare a Chlod, al sicuro. 



_________________________________________
Per prima cosa scusatemi davvero tanto per non aver pubblicato il capitolo, in teoria era già pronto ma non l'ho pubblicato D: 

Allora, come avete visto Frozen è il reale posto da cui viene Diana (da qui il titolo della fic); Zayn è il suo protettore, insomma, deve proteggerla. Infine c'è Chlod: la misteriosa città delle anime legate ai 4 elementi.
Quindi Zayn è legato alla terra insomma.

Vabè, che ne pensate?

Ps:Ringrazio vivamente tutte le ragazze che seguono la mia fan fiction.xx
  
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