Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Yellow Canadair    29/03/2014    10 recensioni
Lucio Dalla scrive “Caruso” in onore degli ultimi giorni di vita del tenore Enrico Caruso, in una villa a Sorrento.
Anche la vita di Portuguese D. Ace è giunta quasi alla fine, lui lo sa ma ormai non può più lottare, laggiù ad Impel Down.
“Caruso”, oltre al cognome del tenore, in Sicilia e dintorni vuol dire anche “ragazzo”. Perché Ace è solo un ragazzo che la Marina ha deciso di condannare per scacciare definitivamente un fantasma del passato. Un ragazzo di vent’anni in una cella con qualche ricordo di amici, del mare e della libertà che ha amato per tutta la vita.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Portuguese D. Ace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lucio Dalla - Caruso (1986) -link-

 

 

Qui dove il mare luccica e tira forte il vento

Su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento…

 

Mi hanno legato in mezzo al ponte e mi hanno detto di guardare il cielo, perché sarebbe stata l’ultima volta.

L’ultima volta prima di venir chiuso qui sotto.

Il mare è dietro il muro di pietra, e non è mai stato così lontano.

I carcerieri vanno avanti e indietro.

Non tocca a me. Ti prego, fa’ che non tocchi a me di nuovo…

 

Vide le luci in mezzo al mare

Pensò alle notti là in America

Ma erano solo le lampare e la bianca scia di un’elica…

 

Ti ricordi, Marco? Le luci delle città che si avvicinavano quando eravamo tutti insieme sulla Moby del babbo. I fari sulle scogliere. Le luci intermittenti dei moli.

Me lo spiegasti proprio tu, ti ricordi? Verde a destra e rosso a sinistra e si entrava nel porto. Te lo ricordi?

Ti ricordi di me?

Avrei voluto uccidervi tutti, voi che adoravate tanto quel vecchio. Sì, era lui che volevo morto, ma quanto mi davate sui nervi con quella storia della famiglia. Mi davate sui nervi perché… non lo so. Non capivo. Eravate fuori da quello che io comprendevo all’epoca. Secoli fa.

 

…ma quando vide la luna uscire da una nuvola

Gli sembrò più dolce anche la morte.

 

Non importa per la mia vita, quella conta poco.

Non ha mai contato niente.

Mi dispiace per te, Rufy. Fratellino mio.

Quello che mi dispiace veramente è non vederti diventare Re dei Pirati come hai sempre sognato.

Ma dovrai strappare quel titolo a Barbabianca, perché i ragazzi lo faranno Re prima che tu riesca ad entrare nel Nuovo Mondo, ne sono sicuro. Sarà un duello da ricordare, perché siete le migliori persone che io abbia mai conosciuto.

E di questo vi ringrazio.

 

Guardò negli occhi la ragazza, quegli occhi verdi come il mare

Poi all’improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare.

 

Vado via tranquillo. In fin dei conti, sono un mostro, figlio di un mostro.

Per quelli come me non piange nessuno. Butteranno il mio corpo in mare. Sabo, ci rivedremo?

Oppure mi spalmeranno di catrame e mi appenderanno sulla piazza, banchetto per i gabbiani e monito per gli uomini? Il mio corpo allora ondeggerà nel vento, con i mesi si staccheranno i piedi e le mani, e forse allora avranno pietà di me e mi seppelliranno.

Ho fame.

Mi fucileranno o mi taglieranno la testa?

La schiena è in fiamme per le frustate, ma so che il tatuaggio di Barbabianca è ancora lì. Deve essere ancora lì. Possono fare di me quel che vogliono ormai, ma quella è l’unica cosa che non deve andare via.

Sento il sangue, e i denti che mi hanno rotto, e l’umido dentro le ossa che tremano ad ogni colpo.

 

Ma sì è la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto

Anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto…

 

Ci arriverò, al giorno dell’esecuzione? È tutto nero, qui. Cola il sangue, impregna i pantaloni, scivola giù sulle catene, fra i capelli, un rivolo va verso la grata.

Fa freddo.

Non ricordavo nemmeno come fosse, avere freddo. Mi hanno tolto l’aria sulla pelle e le fiamme dai pugni. Le mani sono lassù in alto, ormai non ha senso nemmeno provare a scaldarle.

Mi hanno spezzato qualcosa. Fa male ad ogni respiro.

Certo che ci arriverò, al giorno dell’esecuzione.

Ma non come vuole la Marina, non come erede di quella bestia.

Sono il Secondo Comandante di Barbabianca e morirò come suo figlio davanti a tutto il mondo.

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Yellow Canadair