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Autore: crazy640    06/07/2008    36 recensioni
NON AUTORIZZO LA PUBBLICAZIONE DELLA MIA STORIA SU ALTRI SITI: WATTPAD, ARCHIVE OF OUR OWN, E SIMILI.
"L'intero ammontare del tuo debito,soltanto nei miei confronti,ammonta a settecentomila galeoni..."Quanto vale tua moglie?-gli domandò Draco.-Hermione non ha prezzo-rispose subito Ron.
Malfoy ghignò.
-Tutti hanno un prezzo,Weasley...Il tuo è settecentomila galeoni-gli disse.
N.d.A. Salve! So che nei capitoli della Fan Fiction sono presenti diversi errori di battitura ed'ortografia... Prometto che appena la vita vera sarà meno frenetica correggerò ognuno dei capitoli. Nel frattempo vi porgo le mie scuse!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
Capitoli:
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For the first time I feel wicked

 

Erano quasi cinque minuti che non faceva altro che fissarla a bocca aperta:doveva averlo veramente sorpreso con il suo racconto.

Fortuna che non gli aveva detto tutto quello che era successo,altrimenti sarebbe caduto svenuto lì davanti a lei.

-Potresti almeno chiudere la bocca?-gli chiese,senza riuscire a nascondere un sorriso.

Harry obbedì e unì le mascelle con uno schiocco,senza però togliersi quell'aria incredula dalla faccia.

-Avanti,non ho fatto niente di così incredibile!-disse ancora Hermione poggiando la schiena alla spalliera della sedia a rotelle.

-Niente di incredibile?Adesso mi aspetto solo un'inondazione o un'attacco di cavallette.

Tu a cena con un gruppo di Serpreverde?-ripetè per l'ennesima volta incredulo l'uomo.

-Anche io ero scettica quando Draco...-

-Potresti evitare di essere così amorevole nei suoi confronti?

Mi vengono sempre i brividi ogni volta che sento il tono dolce con cui pronunci il suo nome...- la bloccò Harry.

Hermione scosse la testa.

-Ti ci devi abituare:è o no il mio compagno?-gli fece notare.

Subito dopo aver pronunciato quelle parole,nella sua mente e nelle sue orecchie risuonò una frase.

"Tu sei la mia compagna,non importa quello che dicono gli altri"

L'aveva accompagnata sempre,fin da quando erano tornati dal fine settimana dai Nott e in un certo qual modo le aveva fatto compagnia.

Il modo in cui si era conclusa quella festa era stato inaspettato,ma non per questo meno piacevole.

Si era ritrovata piu' volte a chiedersi come era possibile che fossero sul tavolo da biliardo a strapparsi i vestiti di dosso quando un'attimo prima erano uno di fronte all'altro ad urlarsi addosso e quasi pronti a lanciarsi una maledizione.

Era sicura che se non fossero stati interrotti da Pansy,avrebbero finito per farlo su quel tavolo da biliardo,incuranti della festa e degli ospiti.

E dopo un'attenta riflessione si era resa conto che l'idea non le dispiaceva affatto.

Era la prima volta dopo tanto tempo che qualcuno la faceva sentire di nuovo desiderata,apprezzata,che la faceva sentire...viva.

Non c'era altro modo per dirlo.

-Va bene lo è,ma per il momento non sono ancora disposto ad accettarlo.

Devo ancora metabolizzare la cosa-disse Harry distogliendola da quei pensieri.

Hermione riportò l'attenzione sull'amico e annuì.

Se aveva bisogno di piu' tempo per accettare la presenza di Draco al suo fianco,era disposta a concederglielo:in fondo erano soltanto tre settimane che viveva con Draco.

-Prudence come la sta prendendo?-le domandò Harry con un'espressione partecipe in volto.

-Molto meglio di come immaginavo,sai?

Pensavo che per lei sarebbe stato piu' difficile,vista l'età,ma a quanto pare sono io quella che fatica ad accettare il cambiamento.

Lei si sta affezionando molto a Draco,e credo che anche per lui sia lo stesso-gli confidò.

Harry corrugò la fronte a quelle parole.

-Come fai a dirlo?-le chiese.

Hermione si avvicinò alla scrivania e posò entrambi i gomiti sul piano.

-Ogni sera,quando lui torna a casa,gli va incontro e si fa prendere in braccio poi tornano in salotto insieme,parlando di solo Dio sa cosa.

Prima che io la metta a letto,Draco ha preso l'abitudine di leggerle una storia:fa sedere Prudence su entrambe le ginocchia,così può vedere le figure del libro,e si fa aiutare a cambiare pagina...

Sono molto dolci insieme-gli raccontò sorridendo leggermente.

Tutto quello che Ron non ha mai fatto,pensò poi la donna.

-Magari sta solo fingendo-disse Harry testardo.

Hermione sorrise e aspettò qualche istante prima di dirgli quello che sapeva l'avrebbe sorpreso.

-Sai dov'è adesso Prue?-gli domandò.

L'altro,ovviamente,scosse la testa.

-A casa di Pansy e Theodore Nott-gli rivelò.

Vide di nuovo quell'espressione sorpresa che solo da pochi istanti aveva lasciato il volto dell'amico e ancora una volta,lei scoppiò a ridere.

-Non posso credere alle mie orecchie-disse Harry incredulo.

Hermione annuì.

-E che ci fa lì?-le chiese.

-Durante il fine settimana che abbiamo passato alla villa ha fatto amicizia con Sadie,la figlia di Pansy.

Così ieri Pansy mi ha chiamato per invitare Prue a giocare con la figlia-raccontò Hermione.

A sentirla parlare sembrava che fosse la cosa piu' normale del mondo.

-E tu l'hai lasciata andare?-le domandò sempre piu' sorpreso.

-Cosa avrei dovuto fare?

Dirle "No grazie,non voglio che mia figlia frequenti dei futuri Serpeverde?"-

-Poteva essere un'idea...-fece l'altro con un'espressione seria in volto.

Hermione lo guardò sempre piu' sorpresa per le parole dell'uomo:parlava sul serio oppure era lo shock a parlare per lui?

-Non pensi veramente quello che dici-provò a dire.

Harry si alzò e si allontanò dalla scrivania dietro la quale era seduta Hermione.

-Come fai a dimenticare così in fretta come ci hanno trattato?

Hai messo il passato in un cassetto e hai buttato la chiave per caso?Perchè altrimenti non capisco...-le disse pensieroso.

-Cosa c'è da capire?Ho soltanto scelto qualcuno diverso da me.

E' così difficile da accettare per te?-gli domandò lei guardandolo seria.

Non voleva ascoltare un'altra predica da Harry,non adesso che aveva trovato un fragile equilibrio con Draco,che era riuscita a mettere da parte le paure,i dubbi e le malelingue.

-Perchè proprio Malfoy?

Potevi scegliere un Tassorosso,un Corvonero,ma perchè proprio lui?-le domandò Harry guardandola.

-Tu perchè ti sei innamorato di Ginny?-gli domandò lei di rimando.

-Questo non c'entra assolutamente niente!-ribattè lui subito.

-Invece è la stessa cosa:vorresti farmi credere che non ti saresti innamorato di lei se fosse stata una Serpeverde?-gli chiese guardandolo negli occhi.

Harry rimase interdetto per qualche istante,sorpreso da quella domanda.

-Che accidenti significa?Forse non l'avrei neanche conosciuta!-disse poi.

Hermione annuì.

-E non avresti mai saputo cosa avevi perso-gli fece notare Hermione.

Si guardarono per qualche istante in silenzio,mentre il senso di quella frase aleggiava ancora su di loro.

Come poteva giudicare Draco soltanto dall'appartenenza alla Casa dei Serpeverde?

Non era solo quello a definirlo,come loro erano altro dopo l'appartenenza alla Casa dei Grifondoro.

Anche lei aveva fatto quell'errore per anni,e soltanto adesso si stava ricredendo.

Soltanto adesso stava conoscendo il vero Malfoy,o quello che credeva essere il vero Malfoy.

Prima che uno dei due potesse aprire bocca,qualcuno bussò due volte alla porta dell'ufficio, portando entrambi a guardare la porta di legno.

Le reazioni dei due nel vedere aprire la porta furono totalmente opposte:sul viso di Hermione apparve un sorriso che le illuminò gli occhi,mentre il volto di Harry si incupì fino a diventare torvo.

Draco Malfoy aprì la porta,la mano ancora poggiata sulla maniglia,pronto a scattare verso la donna,ma si bloccò subito non appena vide Harry alla sua destra.

-Potter-lo salutò noncurante.

-Malfoy-ricambiò l'altro con lo stesso slancio.

Hermione,incurante del grande "affetto" che i due si dimostravano,era uscita da dietro la scrivania e si stava avvicinando a Draco.

-Non dirmi che ho dimenticato qualche appuntamento-gli domandò guardandolo in volto.

Draco ghignò divertito e scosse la testa.

-Sono passato perchè devo mostrarti una cosa che so ti farà molto piacere-le disse il biondo.

Ormai Hermione era a pochi metri di distanza dall'uomo,quindi lui non dovette far altro che allungare il braccio e allacciarlo attorno alla sua vita,incurante dello sguardo attento di Harry che seguiva ogni sua mossa.

-Veramente?Cos'è?-gli domandò lei curiosa.

Draco la guardò e vide una scintilla brillare nei suoi occhi che lo portò a sorridere di nuovo.

-Io torno di là-li interruppe Harry,avviandosi a passi veloci verso la porta.

Hermione lo guardò e si rimproverò mentalmente per non avergli prestato troppa attenzione da quando Draco era entrato nell'ufficio:in fondo la situazione non doveva essere facile per lui.

Fece per parlare,ma lui la anticipò.

-Tanto tu sai come la penso-le disse.

Dopodichè uscì in corridoio,richiudendo subito la porta alle sue spalle.

Hermione piegò entrambe le labbra verso destra in una smorfia e riflettè sull'ultima frase che lui le aveva detto:possibile che dovesse essere tanto cocciuto?

Non gli chiedeva di invitare Draco a cena e di diventare il suo migliore amico,ma non poteva neanche continuare a credere che lei fosse diventata improvvisamente pazza,perchè così facendo avrebbe rovinato la loro amicizia.

-Qualcosa non va?-le domandò Draco,lo sguardo fisso sul suo volto.

Hermione incontrò i suoi occhi e scosse leggermente la testa,poggiando un braccio sulla sua spalla destra,le dita della mano a poca distanza dai suoi capelli.

-No,niente che già non sapessi-gli disse cercando di chiudere la conversazione.

-Che vuoi dire?-le domandò.

Entrambe le braccia di Draco erano adesso strette attorno alla sua vita ed Hermione riusciva a sentire le sue dita lunghe che le sfioravano la schiena.

Si lasciò scappare un sorriso ed scosse la testa.

-E' ancora convinto che io sia completamente impazzita perchè frequento i Serpeverde, permetto a mia figlia di frequentare la figlia di Pansy e perchè sto con te-gli raccontò riassumendo il discorso all'osso.

-Perchè gli permetti di giudicare la tua vita?-le domandò con voce leggermente piu' bassa del solito.

La distanza fra di loro era diminuita,aiutata anche da una lieve spinta che la mano di Draco sulla schiena di Hermione ed entrambe le braccia della donna ora erano attorno al collo di Draco,il dorso a sfiorare la pelle nuda dietro la nuca,poco sotto l'attaccatura dei capelli.

-Non glielo permetto infatti!

Io non discuto sulla sua vita e vorrei che lui facesse lo stesso.

Tu credi che io sia pazza?-gli domandò con un leggero sorriso sarcastico.

Draco si unì a quel sorriso e,dopo aver posato una veloce occhiata alle sue labbra, incrociò il suo sguardo.

-Io credo che tu sia rinsavita soltanto adesso...

Tu che pensi?Ho ragione io,oppure ha ragione Potter?-le domandò.

Il viso dell'uomo era ormai era vicinissimo a quello di Hermione,il respiro caldo a sfiorarle la guancia sinistra,il suo peso addosso.

Ancora una volta aspettava una sua mossa:se lei non gli si fosse avvicinata,se non gli avesse teso le labbra,Draco sarebbe rimasto fermo,limitandosi solo ad abbracciarla.

Ma a Hermione non bastava un semplice abbraccio.

Avvicinò il viso a quello di Draco e sfiorò il labbro inferiore dell'uomo con quello superiore,per poi allontanarsi subito,senza però sciogliersi dall'abbraccio e muovere la testa.

Alzò lo sguardo ad incontrare gli occhi argentei di Draco e sorrise divertita quando vi vide brillare un luccichio malizioso.

Riavvicinò le labbra e rifece la stessa mossa,ma questa volta le posò con delicatezza,intenzionata a dargli un bacio dolce.

Ma Draco fece saltare tutti i suoi piani quando dischiuse la bocca e le accarezzò il labbro inferiore e poi quello superiore con la punta della lingua,come per convincerla a lasciarlo entrare:quando finalmente le loro lingue si incontrarono,iniziarono una danza di cui stavano imparando i passi,ma che ugualmente li lasciava senza fiato.

Quando si staccò da lei,Draco la guardò con un ghigno compiaciuto sul volto,poi si piegò verso il suo orecchio sinistro,posandole una mano poco distante dall'orecchio.

Hermione sentì le dita dell'uomo bollenti sulla pelle,mentre il cuore batteva forte nelle orecchie e chiuse gli occhi,in attesa di ascoltare quello che Draco aveva da dirle.

-Per me sei perfettamente sana,qualunque cosa dica Potter-disse soffiandole aria calda nell'orecchio.

Hermione sorrise,riaprendo lentamente gli occhi e pensò che avrebbe voluto concedersi un bis del bacio appena avuto,ma poi si ricordò delle parole di Draco.

-Avevi detto che avevi qualcosa da dirmi...-gli ricordò.

L'uomo la guardò qualche istante,come se non si ricordasse neanche lui di cosa stavano parlando,poi annuì.

Si sciolse dall'abbraccio e guardò nella tasca interna della giacca.

Hermione approfittò di quel momento di separazione per avvicinarsi di nuovo alla scrivania e sedersi al bordo della scrivania.

-Ho ricevuto una lettera stamattina dai cogniugi Hunter.

E' indirizzata a tutti e due-le disse.

Stava tornando verso di lei con una busta fra le dita della mano destra.

-Che diceva?-gli domandò visto che lui non sembrava volerle fornire altre informazioni.

Draco le porse la busta e lei l'aprì quasi subito sbirciando contemporaneamente all'interno:non c'era nessuna lettera.

Prese i due cartoncini che erano nella busta,che si rivelarono essere due biglietti, e li guardò:non appena ebbe visto il nome dello spettacolo,avrebbe voluto mettersi a saltare per la gioia.

-Dimmi che hai accettato-domandò guardando Draco.

L'uomo sorrise e la guardò:Hermione capì subito che non le avrebbe reso le cose facili.

-Vuoi andarci?-le chiese di rimando.

-Me lo chiedi?E' tantissimo tempo che voglio andare a vederlo!-gli disse.

Guardò di nuovo i biglietti che aveva in mano,ancora incredula che fossero reali:come aveva fatto Eleonor Hunter a capire che aveva voglia di vedere quello spettacolo?

Che fosse una mezza maga anche lei?

Voleva vedere "Wicked" fin da quando erano apparsi i primi cartelloni pubblicitari per la strada e dopo aver letto le ottime recensioni sul giornale.

Aveva scaricato da internet tutte le canzoni e le aveva imparate a memoria,arrivando a cantarle per Prudence quando era ancora piccola e le prendevano degli attacchi inspiegabili di rabbia o di pazzia.

Riportò lo sguardo su Draco e gli andò incontro.

-So che mi odierò per quello che sto per dire,ma ti prego,ti prego dimmi che hai accettato-gli disse afferrando con entrambe le mani il davanti della sua camicia.

Draco sorrideva,visibilmente divertito,e desideroso di tenerla sulle spine.

-Ma mi ci vedi in un teatro babbano a guardare un musical babbano?-le domandò facendo il difficile.

-Saresti perfetto!-disse subito lei.

Avrebbe mentito spudoratamente pur di vedere quello spettacolo,e lo sapevano entrambi,ma Hermione cercò comunque di dare una parvenza di importanza al suo ragionamento.

-E poi sarebbe un modo perfetto per cementare il tuo rapporto con John Hunter:lui si lamenterà di dover accompagnare Eleonor a teatro per vedere sempre degli stupidi musical e tu farai lo stesso-gli disse,cercando di convincerlo.

-Ma se non so neanche di che parla!-le fece notare lui prontamente.

Su questo aveva ragione:non c'era qualcuno piu' a digiuno di musical di Draco.

Poi le venne un'idea.

-C'è un film che potresti vedere per capire un pò la storia.

Posso affittarlo prima di tornare a casa e questa sera possiamo guardarlo insieme-gli propose.

Draco restò pensieroso per qualche istante,incerto se cedere o farla stare sulle spine ancora per un pò,ma Hermione decise che doveva fare qualcosa per aiutarlo a scegliere.

Allontanò le mani dalla camicia,che adesso era piena di grinze,e le fece scivolare sulle spalle finchè non si allacciarono di nuovo dietro il collo dell'uomo,poi con un dito gli accarezzò la pelle tesa e nuda dietro la nuca.

Sorrise quando vide Draco muovere la testa all'indietro,venendo incontro alle sue dita,gli occhi chiusi,neanche fosse un gatto in cerca di coccole.

-Tu sei proprio sicura che il Cappello ti ha assegnato a Grifondoro?-le domandò.

Hermione annuì e affondò le dita dell'altra mano fra i suoi capelli.

-Non ha dovuto pensarci neanche tanto...-gli disse,mentre un sorriso le si disegnava in volto sentendo la mano dell'uomo che tornava a posarsi sul fianco sinistro,poco distante dalla striscia di pelle libera dalla camicia e dai pantaloni.

Draco si lasciò scappare un piccolo mugolio,e prima che lei riuscisse a prevederlo,si ritrovò le labbra dell'uomo sulle sue,dure,esigenti.

Hermione,le braccia ancora allacciate attorno al suo collo,lo attirò verso di sè,ricambiando il bacio,incapace di ragionare,a momenti anche solo di respirare.

Come era possibile spiegare quella passione?

Perchè un minuto prima erano capaci di parlare normalmente,anche di cose banali e l'attimo dopo si stringevano e sembravano incapaci di resistere lontano dall'altro?

Era pura attrazione fisica o c'era un'altra spiegazione?

Le braccia attorno alla sua vita erano diventate quasi una morsa e neanche si accorse che Draco l'aveva spinta leggermente all'indietro sulla scrivania con il suo peso mentre la sua mano sinistra aperta scendeva lungo la coscia fino all'attaccatura del ginocchio,facendoglielo piegare.

L'unica cosa che sentiva era il battito del suo cuore e le labbra di Draco che sembravano desiderose di farla morire di una morte lenta.

Tutto intorno a lei era sparito,non sentiva piu' il rumori di sottofondo che di solito caratterizzavano il suo ufficio e non si accorse neanche dei colpi alla porta.

-Hermione volevo...-

La voce di Harry si era bloccata,forse nel momento in cui l'aveva vista stretta a Draco.

Draco visibilmente riluttante,si staccò dal suo abbraccio e si passò una mano fra i capelli,come per darsi un contegno.

-Non pensavo fosse ancora qui-disse Harry con voce scioccata e risentita.

Hermione si passò la lingua sulle labbra leggermente gonfie,pentendosi subito del gesto,poi alzò le spalle.

-Stavamo decidendo una cosa importante-gli disse.

Non doveva lasciarsi piegare dal suo giudizio.

-Quale posizione del kamasutra usare?-le domandò Harry sprezzante.

-HARRY!-esclamò lei sorpresa dalle sue parole.

-Potter attento a come parli-disse Draco,guardandolo con occhi pieni di disprezzo.

-Altrimenti che succede?-lo sfidò Harry di proposito.

Capendo che la situazione sarebbe presto degenerata,Hermione si frappose fra i due,la schiena rivolta a Harry,cercando di incontrare lo sguardo di Draco.

Se glielo avessero detto in passato,sicuramente avrebbe riso fino a farsi venire i crampi allo stomaco.

Da quando il suo migliore amico era diventato un nemico?

-Cerchiamo di calmarci...-iniziò.

Ma Harry non voleva renderle affatto le cose facili.

-Che accidenti le hai fatto,eh?

Che assurdo incantesimo di magia nera le hai fatto per convincerla a venire con te alle riunioni di Serpi e Mangiamorte?-domandò rivolto direttamente al biondo.

-Credi che non sia capace di decidere da sola?-gli domandò l'altro.

Stavano parlando come se lei non fosse presente,mentre Hermione era proprio davanti a loro,fra di loro per evitare che si uccidessero con qualche maledizione.

-Adesso sei diventato un'esperto?

Sai tutto di lei,no?-lo schernì Harry.

-VOLETE SMETTERLA?

HARRY FALLA FINITA!!-disse Hermione alzando la voce piu' degli altri.

Draco abbassò lo sguardo su di lei ed Hermione lo sentì espirare forte,cercando di trattenere tutto l'autocontrollo di cui era capace.

Si voltò verso Harry e si vide che sul suo viso c'era la solita aria sbalordita che aveva visto così tante volte quel giorno e che non poteva sopportare ancora.

-Per favore togliti quell'espressione dalla faccia!-gli disse con aria scocciata.

Quella frase non fece altro che aumentare lo stupore sul viso di Harry.

Restarono qualche istante in silenzio,cercando di capire quando il mondo aveva cominciato a girare nel senso opposto,ma nessuno dei tre riuscì a trovare una risposta.

-Hermione ma che ti è preso?-domandò Harry.

-Mi hai già fatto questa domanda troppe volte Harry!

Continui a dire che ti fidi di me e delle mie capacità di giudizio eppure sei convinto che Draco possa avermi convinto a stare con lui con qualche incantesimo di magia nera-gli disse.

Harry fece per parlare,ma lei lo interruppe di nuovo.

-COME TI PERMETTI DI GIUDICARE LA MIA VITA?

CHI TI DA TUTTO QUESTO POTERE PER CRITICARE LE MIE SCELTE?

Soltanto perchè ho scelto qualcosa di diverso,qualcosa che non rientrava nei tuoi schemi,hai cominciato a dubitare di me...-lo accusò.

-Questo non è vero!-

-Neanche mezz'ora fa eri convinto che facessi uno sbaglio a permettere a Prudence di frequentare la figlia di Pansy.

Guai se un Grifondoro si mischia con un Serpeverde!-fece la donna.

-MI CREDI VERAMENTE COSì RAZZISTA?-le domandò lui alzando leggermente la voce.

-Io sì-s'intromise Draco con voce tranquilla.

-NESSUNO HA CHIESTO IL TUO PARERE!-ribattè il moro,voltando velocemente la testa verso Draco.

-Allora è soltanto perchè è la figlia di Pansy Parkinson?-gli domandò Hermione con voce piu' calma.

Harry restò in silenzio,incerto su cosa dire.

-Smetteresti di vedere Prudence se i suoi amici fossero soltanto Serpeverde?-gli domandò guardandolo fisso negli occhi.

Il moro restò in silenzio,lo sguardo che sosteneva quello dell'amica,se ancora poteva definirsi così.

Hermione fece un respiro profondo prima di dire quello che aveva in mente:sapeva che poteva essere una batosta per Harry,e anche che poteva suonare strano alle orecchie di Malfoy,ma voleva sapere se veramente Harry l'accettava ancora oppure se la loro amicizia era ormai soltanto una facciata.

-Smetteresti di vedere me se avessi un figlio da Draco?-gli domandò con voce seria.

Capì subito qual'era la risposta,dalla reazione del suo viso,anche se lui non disse niente.

Restò in silenzio,lo sguardo fisso nel suo e il volto atteggiato a quella che doveva essere un'espressione decisa.

-Sai benissimo che non lo farei-le disse infine.

Sapevano tutti e tre che stava mentendo.

Hermione annuì,seguita subito dopo da Harry.

-Sarà meglio che torni di là,ho lasciato parecchio lavoro in sospeso-le disse poi.

Come aveva fatto già una volta quel giorno,si voltò e si chiuse la porta alle spalle,lasciandoli di nuovo soli.

Non appena lo vide sparire dietro la pesante porta di legno,Hermione non riuscì a trattenere oltre un corposo sospiro:come erano arrivati a quel punto?

C'era stato qualche avvertimento che non era stata capace di leggere oppure era scoppiato all'improvviso come un fulmine a ciel sereno?

Fino a quel giorno era stata piu' che convinta che sarebbe riuscita a gestire la sua "relazione" con Draco e la sua amicizia con Harry,ma ora cominciava ad avere dei seri dubbi in proposito.

Forse era valido anche per lei il famoso proverbio della botte piena e della moglie ubriaca...

-Va tutto bene?-si sentì chiedere.

Alzò lo sguardo fino ad incontrare gli occhi di Draco e gli rivolse un timido sorriso.

-Ancora non lo so-gli confessò.

Lui sorrise e le diede un lieve bacio sulla fronte.

-Per quel che vale,penso che tu sia stata bravissima nel far valere le tue ragioni-le disse,le labbra a poca distanza dalla sua fronte.

Hermione sorrise e annuì.

-Già,ma per oggi ne ho abbastanza-disse con voce stanca.

Draco si staccò da lei ed Hermione lo vide annuire.

-Ok,messaggio ricevuto:ti lascio lavorare.

Ci vediamo a casa-le disse guardandola.

Questa volta fu lei ad annuire,un'istante prima che Draco avvicinasse di nuovo il viso al suo per un bacio veloce.

-Non dimenticarti il film-le ricordò.

Hermione lo guardò sorpresa.

-Se dobbiamo accettare l'invito degli Hunter,devo almeno sapere a cosa vado incontro,no?-

 

 

 

Harry entrò nel suo ufficio chiudendo la porta con tutta la rabbia repressa chiusa dentro di sè.

Si avvicinò alla sua scrivania e si buttò sulla sedia dietro di questa a peso morto,facendo cigolare pesantemente le molle della sedia.

Ancora non riusciva a credere a quello che era successo.

Da quando la sua migliore amica,la ragazzina che conosceva fin da quando aveva 11 anni,che lo aveva accompagnato per tutte le fasi importanti della sua vita e con cui aveva rischiato la pelle, si alleava con uno dei suoi nemici piu' giurati?

Da quando si lasciava accarezzare,abbracciare e addirittura baciare da lui?

Come era possibile che fosse uscita completamente di cervello per permettere a quell'uomo di portarla ad una cena dove i soli partecipanti erano Serpeverde,forse ex Mangiamorte?

Quasi faceva fatica a cancellare quello che aveva visto e sentito in quell'ufficio...

Invece di proteggere lui,che l'aveva sempre consolata che era stato il suo testimone di nozze, che la conosceva meglio di chiunque altro eccetto forse Ron,invece di trovarsi d'accordo con lui come tante volte in passato,gli si era rivoltata contro schierandosi con Malfoy.

Non era veramente Hermione quella,ne era piu' che sicuro.

La vera Hermione era ancora nascosta da qualche parte,magari intrappolata da un Imperius o un incantesimo del genere.

La persona che conosceva lui,si sarebbe fatta uccidere piuttosto che baciare Malfoy con tutto il trasporto e la passione che aveva visto...

Non voleva neanche pensarci!

E pensare che quando Ron gli aveva chiesto aiuto si era rifiutato sdegnato,quasi schifato che quello un tempo fosse stato il suo migliore amico.

Ma ora era d'accordo con Ron:non poteva permettere che Prudence vivesse in quella casa e frequentasse quelle persone.

Addirittura farle frequentare la figlia di Pansy Parkinson e Theodore Nott!

Hermione doveva sicuramente essersi bevuta il cervello.

Prue sarebbe stata molto meglio con suo padre.

Sull'onda di quella convinzione,afferrò il telefono e compose un numero che conosceva a memoria.

Non dovette aspettare molto prima di sentire una voce dall'altra parte.

-Sono io-disse con voce seria.

La voce dall'altra parte lo riconobbe subito:come poteva essere diversamente?

-Ho bisogno di vederti...Ho cambiato idea.

Sono con te-

 

 

-E' normale che cantino ogni dieci minuti?-

Era una domanda logica da una persona che vedeva un musical per la prima volta nella vita, che non conosceva neanche la loro esistenza fino a qualche settimana prima.

Quando quella sera era tornata a casa aveva fatto quello che faceva di solito:aveva fatto mangiare Prudence,le aveva fatto il bagno e avevano giocato un pò nella sua stanza aspettando che Draco finisse di sbrigare il lavoro nel suo ufficio.

Quando lui era venuto,aveva preso il suo posto:aveva un' "appuntamento" con Prudence.

Dovevano leggere un'altra pagina del libro che si trovava sul comodino accanto al letto della piccola e sembravano entrambi molto ansiosi di sapere come continuava la storia.

Approfittando del "tempo libero",Hermione era andata in camera e si era fatta una doccia per cercare di togliersi l'odore dell'ufficio e degli omogenizzati per bambini dalla pelle e dai capelli e quando era tornata nella stanza,con indosso il pigiama,aveva trovato la bambina già sotto le coperte,in attesa soltanto che lei le cantasse la sua canzone e le desse la buonanotte.

Come al solito ci volle poco per far addormentare Prudence e,in attesa che Draco terminasse la doccia,era scesa in cucina per preparare dell'abbondante pop-corn da mangiare durante il film.

Scendendo le scale aveva incontrato Blaise che rientrava a casa dal lavoro e come al solito,dopo la festa dai Nott,si salutarono freddamente.

Mentre il pop-corn si gonfiava nel suo sacchetto con il calore del microonde,Hermione ripensò per l'ennesima volta al confronto che aveva avuto con Blaise,proprio la sera della festa poco dopo i fuochi d'artificio che avevano costretto Draco ad allontanarsi.

-Io non ti piaccio,vero?-gli aveva chiesto diretta.

L'uomo l'aveva guardata sorpreso dalle sue parole:sicuramente non si aspettava tanta sfrontatezza da parte sua.

-Ma che dici?Come puoi pensare...-aveva tentato.

-Ho ascoltato quello che hai detto prima agli altri su di me,quindi risparmiati le scene patetiche dell'uomo confuso-gli aveva detto.

L'espressione sul volto di Blaise era visibilmente cambiata,diventando piu' dura e decisa mentre i suoi occhi sembravano non volerla abbandonare neanche un'istante.

-No,non mi piaci-le aveva confermato.

Hermione aveva annuito a quelle parole,poi aveva deciso che non ne avrebbe fatto una malattia: in fondo non si può essere benaccetti da tutti e dopo quello che aveva ascoltato non le interessava essere nelle grazie di Blaise Zabini.

-Posso sapere perchè?-aveva comunque chiesto.

Era una domanda stupida,ma l'aveva fatta lo stesso.

-Non per quello che stai pensando:non mi frega niente del fatto che tu sia Mezzosangue.

Non me ne è mai fregato niente.

E' perchè sono convinto che tu stia soltanto usando Draco-le aveva detto poi.

Tutto si era aspettata tranne quello.

-Trovo davvero strano questo tuo folle amore per un'uomo che per anni ti ha ridicolizzata e ti ha trattato peggio di una scarpa usata.

Però se penso che neanche tre settimane fa vivevi in una topaia e arrivavi a stento alla fine del mese,e adesso vivi in un palazzo e indossi abiti di seta...-aveva detto lasciando volutamente la frase a metà.

Toccava a lei trarre le conseguenze.

Quella rivelazione l'aveva lasciata esterefatta,incapace di ribattere.

-Ma non preoccuparti:a quanto pare sono soltanto io a pensarla così.

Tutti sono colpiti dal vostro grande amore...Almeno finora il tuo gioco sta funzionando alla perfezione-aveva concluso prima di andarsene.

Da quel discorso aveva capito molte cose:era certa che fosse per quel motivo che i due uomini avevano litigato il giorno del suo arrivo.

Spiegava anche perchè nonostante tutti i suoi sforzi non fosse mai riuscita a fare un passo avanti nel suo rapporto con Blaise:tutti erano colpiti e affascinati da lei,tranne il migliore amico del suo "compagno".

Si era chiesta se parlarne con Draco,ma alla fine aveva deciso di evitare,altrimenti avrebbe potuto creare altri problemi fra i due amici e quella era l'ultima cosa che le serviva.

Quando il pop-corn fu pronto,lo versò in una scodella e tornò in salotto dove Draco la stava già aspettando con in mano la custodia del dvd del film.

-Il mago di Oz.

Ha qualcosa a che fare con il nostro mondo magico?-le aveva chiesto alzando gli occhi su di lei.

Hermione aveva sorriso posando le scodelle sul tavolino e aveva scosso la testa.

-E' completamente diverso e te ne accorgerai subito.

Sei pronto?-gli aveva chiesto prendendo il dvd dalle sue mani.

-Solo una domanda:devi per forza sedermi vicina vestita così?-le aveva chiesto.

Hermione aveva lanciato uno sguardo al suo pigiama:dalla festa dei Nott,aveva preso l'abitudine di dormire con una vecchia camicia di Draco,che lui non usava piu' ed un paio di boxer da uomo sempre di Draco,che lui non usava piu' per colpa dell'elastico mezzo rotto.

Era stata una scelta quasi obbligata:quando era venuto il momento di andare a dormire, alla fine di quell'interminabile giorno,si era accorta di aver dimenticato di mettere in valigia il suo pigiama,così Draco le aveva prestato una sua camicia e un paio di boxer.

E stanamente,lei li aveva trovati comodi.

Da allora aveva continuato a dormire con quello strano pigiama.

-Che c'è di male?-gli aveva chiesto alzando le spalle.

In fondo,anche lui indossava boxer e t-shirt che erano il suo pigiama estivi.

Draco aveva scosso la testa,leggermente sconsolato,poi si era sistemato su un lato del divano aspettando che lei infilasse il dvd nel lettore.

Avevano guardato il film in silenzio per un quarto d'ora seguendo le "peripezie" di Dorothy e del cane Toto che una donna odiosa voleva portare via.

Hermione aveva cantato con Judy Garland "Over the rainbow" muovendo silenziosamente le labbra,senza accorgersi dello sguardo divertito di Draco.

Ma quando il braccio dell'uomo si era posato sulle sue spalle,neanche fossero due adolescenti al primo appuntamento in un cinema,aveva sorriso leggermente senza però far nulla per sottrarsi a quel contatto,anzi dopo qualche minuto gli si era avvicinata sul divano arrivando poi a poggiargli la testa sul petto a poca distanza dalla sua clavicola destra.

-Certo che è normale.

E' per questo che si chiama musical-rispose senza alzare la testa dal suo petto.

-Ma che motivo ha quella vecchia per volere tanto quel cane?

Secondo me c'è sotto qualcosa che non vogliono dirci-commentò Draco.

Hermione rise a quelle parole:era la prima volta che sentiva applicare simili congetture a "Il mago di Oz".

-Fidati,non c'è nessun motivo nascosto-gli disse quando smise di ridere.

Draco abbassò lo sguardo verso di lei e alzò le spalle,anche se lei non fu pienamente certa di averlo convinto.

Trascorsero un'altro quarto d'ora in silenzio,ma questa volta c'era qualcosa di diverso:c'era una strana tensione nell'aria,come qualcosa di elettrico che poteva pizzicarti se soltanto lo sfioravi.

Con lo sguardo sempre fisso sullo schermo,come se nient'altro stesse succedendo,il braccio di Hermione si era steso sull'addome leggermente rilassato di Draco,facendo sentire la sua presenza e quella delle sue dita neanche posasse sulla pelle nuda.

Del canto suo,Draco aveva cominciato a muovere pigramente la mano,come se non se ne accorgesse neanche,sulle spalle di Hermione scivolando con un dito lungo la curva della spalla su cui poggiava il braccio.

In lontananza sullo schermo,si iniziò ad intravedere il tifone che avrebbe portato Dorothy ad Oz ed Hermione sorrise:le era sempre piaciuto quel pezzo.

Era il momento in cui cominciava tutto,anche se nessuno ancora lo sapeva:il momento in cui la storia cambiava inaspettatamente.

Sentì la stretta attorno alle sue spalle farsi piu' forte,ma non si sentì tesa o preoccupata o infastidita come avrebbe dovuto;si sentì stranamente rilassata,come se tutto quello che stava succedendo e sarebbe successo era normale o addirittura ordinario.

-Mi passeresti un pò di pop-corn?-le domandò Draco.

Si staccò da lui e,senza alzarsi dal divano, si allungò verso il tavolino per prendere una manciata di pop-corn dalla scodella,poi quando li ebbe afferrati si risistemò sul divano nella stessa posizione di prima,ma leggermente piu' sollevata in modo da poter incontrare lo sguardo di Draco.

-Come fa una casa a finire in un tifone?-le chiese ancora lui prendendo un pop-corn dalla sua mano aperta a conca.

Hermione sorrise e lo guardò.

-Lo sai che fai troppe domande?-disse guardandolo negli occhi.

Lui ghignò ed Hermione lo vide abbassare lo sguardo sulle sue labbra per un' istante,un'attimo: non se ne sarebbe neanche accorta che non fosse stata così intenta a fissarlo.

-Che ci posso fare se questi film babbani sono così difficili da capire?-le chiese testardo.

Non sapendo bene quale risposta sarcastica sarebbe stata piu' indicata,Hermione si morse il labbro inferiore e fece saettare lo sguardo dallo schermo all'uomo e viceversa.

Dorothy era appena arrivata a Oz.

"Credo che non siamo piu' in Kansas,Toto"la sentì dire.

E' proprio vero,pensò Hermione fissando lo sguardo nelle iridi argentee di Draco e sentendo subito il suo cuore accellerare i battiti.

Non capiva quello che le stava succedendo,perchè reagiva così ogni volta che si trovava tanto vicina a Draco e a cosa avrebbero portato tutte quelle sensazioni.

Ma voleva scoprirlo...

Era stanca di avere paura.

Senza dire niente,si avvicinò al volto di Draco e gli posò un bacio delicato sulla guancia destra.

Sotto le labbra la sentì morbida e calda,leggermente ruvida per la barba di neanche un giorno e improvvisamente si trovò a chiedersi come sarebbe stato sentire quella ruvidità in posti dove la pelle era piu' delicata.

Incontrò lo sguardo di Draco e lo trovò attento,particolarmente vigile,e curioso.

Posò un'altro bacio sulla punta del naso spostandosi poi sull'altra guancia,dove sentì lo stesso pizzicore,poi accarezzò con le labbra il mento.

La mano di Draco che finora era stata sulle sue spalle,era improvvisamente scomparsa,come se fosse stata inghiottita dalle pieghe del divano.

Finalmente decise che era venuto il momento di accarezzare le labbra dell'uomo:le sfiorò lentamente,quasi con timidezza,anche se la timidezza era l'ultimo sentimento che provava.

Sfiorò il labbro inferiore dell'uomo con quello superiore e trattenne a stento un sorriso quando sentì la risposta di Draco:inizialmente furono piccoli sfioramenti di labbra,piccoli tocchi che si fecero via via piu' passionali piu' partecipi.

Hermione dischiuse le labbra portando Draco a fare lo stesso facendo incontrare le loro lingue in una veloce danza,prima che la lingua dell'uomo iniziasse a sfiorare il palato e l'interno delle sue labbra.

Hermione,incollata alle sue labbra,gli cinse le braccia al collo e gli si strinse contro,premendo il petto contro il suo torace e si complimentò mentalmente con sè stessa quando lo sentì sospirare forte.

Adesso era Draco a premere contro di lei,facendola scivolare sul divano,poggiando la testa su uno dei braccioli,il corpo subito coperto da quello dell'uomo.

-Ora capisco perchè ti piacciono tanto questi film-le disse lui staccandosi dalle sue labbra.

Hermione sorrise e mosse leggermente la testa,mettendo in mostra il collo e permettendogli di posarvi le labbra.

-Potevi anche dirlo subito...Senza tanti giri di parole...-le disse Draco mentre le accarezzava la pelle morbida della gola con le labbra.

-Adesso non montarti troppo la testa-lo rimbeccò subito lei.

Ma la sua obiezione non dovette suonare molto convincente alle orecchie dell'uomo,perchè fu subito accompagnata da un leggero gemito quando i denti di Draco si posarono sul collo.

Chiuse per un'istante gli occhi,ma fu quasi costretta a riaprirli quando sentì per la prima volta l'erezione nascente di Draco premerle contro la coscia.

Sapeva era normale che accadesse,allora perchè era tanto sorpresa?

Forse perchè non si aspettava di provocare quella reazione così presto,con così poco "sforzo" e di provare le stesse sensazioni?

Per cercare di cancellare quel momento di incoscenza,voltò il capo verso quello di Draco e incontrò di nuovo la sua bocca e iniziò a posare piccoli morsi su entrambe le labbra,facendosi scappare un sorriso quando Draco tentò di baciarla,rischiando un morso sulla lingua.

-Sei pericolosa quando ti ci metti...-le sussurrò a poca distanza dalle sue labbra.

Hermione sorrise maliziosa e tornò a legargli le braccia attorno al collo.

-Te ne sei accorto soltanto ora?-gli domandò poi con lo stesso tono di voce.

Quella domanda sembrò accendere Draco che calò sulle sue labbra con urgenza,spingendo la lingua nella sua bocca e ricominciando ad sfiorare quella di Hermione.

Hermione lo tirò piu' vicino a sè per approfondire ancora di piu' il bacio e lo sentì muoversi su di sè per non gravare troppo con il suo peso su di lei e così facendo,l'erezione di Draco si scontrò di nuovo con il suo basso ventre,provocandole un gemito d'apprezzamento.

Lo stesso gemito che pochi istanti dopo uscì dalle labbra dell'uomo.

Le mani di Hermione si allontanarono dalle spalle e dai capelli dell'uomo e presero a scorrere in punta di dita lungo le spalle ed i muscoli della schiena di Draco:possibile che non avesse neanche un difetto?

Finora tutto quello che le sue dita avevano incontrato erano muscoli forti e sodi e terribilmente scolpiti,quando avrebbe cominciato a vedere le magagne?

Lasciò scorrere le mani sul davanti,accarezzando il torace e il ventre tonico,ma prima che potesse anche solo pensare di scendere piu' in basso,Draco le afferrò i polsi e li portò tutti e due ai lati della sua testa,staccandosi di nuovo dalle sue labbra e guardandola negli occhi.

-Stai giocando con il fuoco...-le disse.

La sua voce era piu' bassa del solito e i suoi occhi sembravano sul punto di sciogliersi,se questo era umanamente possibile.

Hermione lo guardò con il fiato corto e per niente infastidita dal corpo forte di Draco che gravava sopra il suo.

Stava giocando con il fuoco:lo sapeva e non vedeva l'ora di tornare ad avvicinare le dita,di infilarle sotto la t-shirt,di entrare in contatto con la pelle soda di Draco.

Senza rispondergli,avvicinò il viso al suo sporgendo le labbra verso quelle di Draco che gli vennero incontro,senza però toccarle.

-Non mi ha mai fatto paura...-gli soffiò in faccia.

Vide chiaramente il pomo d'Adamo salire e scendere nella gola dell'uomo e per metterlo ancora di piu' in difficoltà,gli cinse la vita con entrambe le braccia avvicinandolo di piu' a sè e muovendo il bacino verso di lui per scontrandosi di nuovo con la sua durezza questa volta piu' tesa.

Il gemito che uscì dalla gola di entrambi questa volta era di puro piacere.

Prima che potesse fare o dire qualcosa,Draco si staccò da lei e tornò a sedersi sul divano,la schiena poggiata ai cuscini e le gambe che penzolavano quasi a toccare il parquet.

Per un'istante,Hermione ebbe paura che avesse ripreso a guardare il film e l'avesse rifiutata di nuovo,ma poi lo vide tendergli una mano e avvicinarla a sè per aiutarla a salirgli a cavalcioni.

Senza capire bene quali erano le sue intenzioni,Hermione si accomodò poco distante dalla sua ormai evidente durezza e gli allacciò le braccia al collo.

Subito le labbra di Draco furono sulle sue,possessive,esigenti e vogliose.

Riusciva a trovare ogni volta modi diversi per tenere impegnate le sue labbra e la sua lingua, disconnettendo il suo cervello e impedendole di pensare ad altro se non il piacere che quel bacio le procurava.

Sentiva le sue braccia accarezzarle la schiena,il collo e sfiorare la curva di un seno facendola gemere.

Poi senza alcun preavviso sentì le mani di Draco posarsi sui suoi fianchi e spingerla verso il basso,sulla sua durezza con un gesto che la lasciò letteralmente senza fiato.

Cercando di riprendersi dalle scariche di piacere che avevano colpito il suo centro,Hermione si staccò dalle sue labbra e inarcò la schiena piegando all'indietro la testa,cercando di finire il respiro che era rimasto a metà,ma riuscendo soltanto a gemere sommessamente.

Incontrò gli occhi di Draco e vi trovò lo stesso piacere che stava provando lei in quel momento, ma fu subito chiaro che non sarebbe bastato.

Voleva sentire la sua pelle:voleva toccarla,annusarla,baciarla.

Portò entrambe le mani ai lati della t-shirt di Draco e fece per tirare verso l'alto la maglietta,ma le mani dell'uomo la fermarono.

-No-lo sentì dire.

Hermione lo guardò sorpresa e incredula.

Che significa no?

Se non voleva allora perchè l'aveva spinta fino a quel punto?

Non la trovava abbastanza attraente?

Come intuendo i pensieri che le attraversavano la mente,Draco le posò un veloce bacio sulle labbra,prima di prenderle il viso fra le mani e incontrare i suoi occhi.

-Non è ancora il momento...-le disse.

-Che vuol dire?Non...Non ti piaccio per caso?-gli domandò vincendo le sue paure.

Perchè si stava comportando come un'adolescente alla prima esperienza?

Draco sorrise dolcemente,poi le prese una mano e con enorme sorpresa di Hermione la posò sulla sua erezione che ora sembrava voler essere liberata a tutti i costi dai boxer.

Hermione,ancora incredula per quella mossa inaspettata posò lo sguardo sul volto di Draco e vide il brivido d'eccitazione che gli trasfigurò la faccia.

-Non voglio che domani tu possa pentirti di essere stata con me.

Per questo voglio aspettare finchè tu non sia assolutamente certa di quello che vuoi.

Come lo sono io-le disse.

Niente l'avrebbe potuta colpire di piu'.

Possibile che lui fosse così assennato,sicuro di sè anche in una situazione come quella?

I suoi occhi erano ancora in quelli di Draco e non si era neanche resa conto che,mentre Draco aveva allontanato la mano,la sua era ancora posata sull'erezione che sembrava gradire quell'attenzione inaspettata.

-E che cosa vuoi?-gli domandò.

Draco sorrise dolcemente e le accarezzò con una mano i gonfi riccioli,allontanandoli dal suo volto.

-Io voglio te-

 

 

Salve a tutti!!!

Come avete visto,la scena è interrotta quindi il prossimo capitolo riprenderà esattamente dal preciso istante in cui il capitolo è finito.

Ho accennato qui ad uno spettacolo "Wicked",tratto da "Il mago di Oz" e che da noi è sconosciuto,ma che in America e in Inghilterra è campione d'incassi e famosissimo.Continuerò a parlarne piu' approfonditamente nel prox capitolo.

Ringrazio tutti coloro che rencensiranno e leggeranno questo capitolo e mi scuso per eventuali errori di ortografia e battitura.

E ora i ringraziamenti:Pikkola(Grazie x i complimenti!Come vedi le cose stanno evolvendo,magari nn cn la velocità che voi e io speriamo), Giuliathebest(Benvenuta!E grazie per i complimenti!fa sempre piacere quando le persone si avvicinano x la 1 volta alla tua ff e la trovano bella),Musa16(Magari cn qst capitolo t ho distrutto anke Harry.Io ho sempre pensato ke Draco nn fosse veramente cattivo,ma soltanto una vittima degli eventi:forse anke Harry al suo posto si sarebbe comportato come lui),Lights(Grazie x i complimenti!Per Prue devi ringraziare mia nipote:è lei ke sto prendendo a modello,visto ke ha la stessa età di Prue),Nikki Potter(Ammetterai anke tu ke la situazione fra Draco e Herm è strana e Blaise conoscendo bene Draco nn ci vede kiaro:in fondo è il suo migliore amico e sa tt del loro passato),Ginny28(No,almeno x il momento nn sono previsti pugni),JC(Ok,allora nn mi limiterò + nella lunghezza del capitolo),Potterina1993(Blaise e Daphne ritorneranno,ql piccolo accenno era solo un inizio e poi la loro storia è tr giotta x nn approfondirla),Taty89(Tt qlle prefazioni mi avevano messo l'ansia,cmq grazie x i complimenti!Ti assicuro ke Ron nn ha niente di buono in mente),Brilu(Anche a me intrigano molto Blaise e Daphne,ma devo stare attenta,nn voglio renderli tr sdolcinati o ridicoli:in fondo sn due vere Serpi),Germana(Grazie x i complimenti!),Krisma(In fondo nn è quello che succede nella vita?),Cleo88(Infatti penso sia il capitolo + lungo ke abbia mai scritto in tt le mie ffs,xò era impossibile spezzarlo a metà come invece ho fatto cn qst),Debby12(Sadie tornerà nel prox capitolo insieme a Pansy,che credo cominceremo a vedere + spesso),Aurian( Sono contenta di averti fatto cambiare idea in positivo!In bocca al lupo x la maturità),Sorellinadolce(Nn poteva immaginare ke stava succedendo una cosa simile nel suo soggiorno,anke se l'ha presa +ttosto bene,no?),Pei chen(Ok nn ti ho detto qllo ke forse t aspettavi,ma un piccolo assaggino,no?Fidati,Daphne nn è cs cattiva cm sembra), Freddymercury(Devo ammettere ke avevo 1 pò il fiato sospeso mentre leggevo le prefazioni,ma poi mi sn ricreduta,x fortuna!Cm vedi Hasrry è tornato e nn sembra x niente intenzionato ad avere un rapporto civile cn Draco.Hai ragione sul vestito di Daphne e sugli slip,me ne sn accorta qnd già il chap era in rete e nn potevo cambiarlo.X le tue domande:Blaise è un amico di Draco e nn vuole rovinare il loro rapporto intromettendosi e creando problemi;il vestito indossato da Hermione l'avevo visto qualche giorno prima indosso ad un'attrice su "E! Entertainment"e ho pensato ke poteva star bene addosso ad Herm;so ke lo spogliarello del giovedì ha messo in crisi parekkie persone, ma Blaise e Draco si limitavano a guardarlo,niente di tr trasgressivo), Fedy94(Io aspetterei a strozzare qualke personaggio xke fino alla fine nn si sa mai cm va a finire),Frafave(Nn preoccuparti,in fondo nn 6 obbligata.Grazie x i complimenti!),Viviana Rossa(Grazie x i complimenti!),Shavanna(Grazie,sn frutto di tante notti insonni x colpa del caldo!),Martuzza(Quindi vuol dire ke gli altri chap nn erano 1 gran ke...Skerzo!Aspetta ad odiare Pansy,alnmeno fino al prox chap), Madamina(Nn potrei mai fare una cosa del genere ad Herm!),Falalula(Grazie x i complimenti!C sn tante cose da raccontare ancora su Daphne e Blaise x capire cm sn arrivati a ql punto.E poi far evolvere ancora le cose fra Draco e Herm...).

Bene per il momento è tutto,io vi do appuntamento al prox chap...

"As long as you're mine"

Baci,Eva.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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