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Autore: Omega chan    29/03/2014    2 recensioni
Ciao a tutti ^^ a me piace molto il genere giallo, quindi volevo scrivere una storia così
(dal testo)
(POV Nagumo)
Sono a casa con Masaki, stiamo facendo una torta. In genere io sono negato in queste cose, ma ultimamente sto migliorando.
-Nagumo, manca il burro!- mi dice Masaki
-Scusa, sono sempre distratto! Ora vado a chiederlo al signor Nakano-
Scendo le scale, arrivo al terzo piano e busso alla porta, che con mia grande sorpresa, è aperta.
Genere: Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Cap 5
(pov Afuro)
Alle nove, ci troviamo in aereo porto, con Suzuno, Nagumo e Ai, che ha insistito tanto per venire con noi. Nagumo, ha avuto qualche problema all’imbarco, perché aveva la pistola e non voleva mollarla. A causa di questo incidente, stavamo perdendo il volo, ma grazie a Suzuno, abbiamo risolto la questione. Ora siamo in aereo da cinque ore, fra qualche ora, dovremo essere in Italia. Il piano è di visitare i più importanti  capoluoghi d’Italia, e pensiamo di visitare: Roma, Milano, Napoli, Cagliari e Genova. Inizieremo con Milano e Genova, per proseguire con Napoli e Roma e per finire Cagliari.
-Gentili passeggeri, vi informo che siamo arrivati a Milano, grazie di tutto e arrivederci.
I passeggeri, iniziano ad applaudire appena l’aereo tocca la pista d’atterraggio, e noi quattro ci guardiamo sconvolti. Suzuno si alza dal suo posto, si stiracchia e si gira verso di noi. Io soffoco una risata, mentre Nagumo non si trattiene: I capelli di Suzuno, sono completamente piatti da una parte, e sparati dall’altra, questo è il chiaro indizio, che si è fatto una bella dormita:
-Suzuno, hai dormito?
-Che? Cioè…si, ho dormito per tutto il viaggio…
Si lascia sfuggire uno sbadiglio, e Ai si lascia scappare una mezza risata. Usciamo dall’aereo porto e con un taxi, arriviamo davanti all’hotel prenotato:
-Buongiorno!
Nagumo entra velocemente nella reception, e si strofina le mani a causa del freddo. La signorina, una ragazza giovane con i capelli castani raccolti in una crocchia, e gli occhi neri. Ci guarda da capo a piedi, e ci sorride, io mi faccio avanti e inizio a parlare:
-Buonasera, c’è una prenotazione a nome Fuusuke?
-Si, certo, terzo piano, suite di prima classe numero 29!
Dice porgendoci le chiavi, con gentilezza.
-Le pulizie iniziano a mezzogiorno, la prima colazione, viene portata in camera alle 9:00 solo se ordinata la sera prima, la cena, viene servita nel ristorante, alle 21:00. Passate un buon soggiorno!
-Grazie mille!
Faccio un piccolo inchino, e con l’ascensore andiamo al terzo piano e raggiungiamo la suite, che è a dir poco fantastica: due camere, una con un letto matrimoniale, l’altra con due letti singoli, tv a schermo piatto, bagno con la vasca normale e idromassaggio…insomma, la camera perfetta.
-Come vorrei stare qui per sempre, pensare che tra tre settimane, saremo di nuovo ad allenarci!
Dice Nagumo, buttandosi a peso morto sul letto, e fissando il soffitto.
-Hahah dai, non pensarci, Nagu-san, siamo solo all’inizio!
Dice Ai, sorridendo. Poi, la ragazza, si alza, e va a disfare la valigia in camera sua. Io guardo l’orologio, sono le 22:00, quindi è ora di andare a letto:
-Ragazzi, direi che è ora di andare a letto!
Dico sorridente, per poi voltarmi e vedere il bel sole, splendere nel cielo. Guardo l’orologio appeso sulla parete, segna le 13:00.
-Ragazzi, non vi sentite strani?
Chiedo, guardando Nagumo e Suzuno, che si stanno mettendo il pigiama. Poi ci raggiunge anche Ai, che si tiene la testa, confusa.
-In effetti, mi sento molto strana: ho bisogno di dormire, ma mi sembra strano perché c’è il sole…
Dice Ai, guardandosi intorno, confusa. Nagumo guarda fuori dalla finestra, e osserva il sole:
-Che facciamo?
-Jet Lag.
Ci giriamo verso Suzuno, che si regge alla parete, sbadigliando ogni dieci secondi:
-Come?
Chiedo io guadandolo storto.
-Il jet lag, viene quando vai da un Paese all’altro, e risenti del fuso orario…si trovano farmaci in farmacia…
-Ok, andiamo in farmacia, ora!
Dico, senza ammettere repliche. Non voglio passare tre settimane da incubo. Fortunatamente la farmacia è vicina, quindi non ci impieghiamo molto ad arrivare: Suzuno, non sembra risentire molto del freddo, infatti ha solo una felpa. Nagumo si sta letteralmente congelando, invece Ai, non si lamenta, si limita a respirare con la bocca, per far formare la nuvoletta nell’aria. Senza dire nulla, si avvicina a me, e mi prende a braccetto:
-Afuro, ho freddo…
Io la stringo a me, e le nostre mani si intrecciano. Io e lei, diventiamo rossi, e ci guardiamo imbarazzati. Nagumo e Suzuno, davanti a noi, proseguono veloci, presi per mano, senza curarsi dei commenti e degli sguardi altrui. Dopo dieci minuti, troviamo una farmacia, entriamo e prendiamo le medicine contro il jet lag:
-Da dove venite?
-Giappone.
Dice secco Suzuno, per poi accennare un leggero sorriso.
-Vi piace l’Italia?
-Non posso ancora esprimere un giudizio, siamo appena arrivati
-Capisco…buona permanenza!
Suzuno sorride, e assieme, usciamo dalla farmacia. Dato che sono le 13:30, decidiamo di andare a mangiare, dato che qui in Italia, è ora di pranzo. Io e Ai, ci ristringiamo l’un l’altra, e devo dire, che provo una sensazione di piacere, mai provata prima…

(pov Suzuno)
Mi giro dietro, verso Afuro e Ai, che camminano abbracciati e rossi in volto. Tocco la spalla di Nagumo, che si ferma e si gira anche lui:
-Ehi…guarda un po’…
Lui si gira e sorride, poi si gira nuovamente verso di me e continua a camminare:
-Certo che Ai…non è cambiata nulla…
Lo guardo interrogativo, senza capire a cosa si riferisce.
-Quando eri in ospedale, lei era molto preoccupata per te, aveva molta paura durante l’intervento. Durante il periodo dell’Alius, era molto preoccupata per te, e quando ha visto che non era stata scelta per la Chaos, era molto giù…
-Quando ti ha detto queste cose?
-Quando eri in ospedale, si è messa anche a piangere, e mi è dispiaciuto, perché non ho saputo tranquillizzarla…
Io stringo più forte la sua mano, faccio un respiro profondo, e tento di ricordare:
-Tengo molto ad Ai, lei per me…è una sorellina, non la volevo coinvolgere oltre, sapevo che soffriva con la faccenda dell’Alius, quindi ho preferito allontanarla dal pericolo…se fossimo stati puniti in maniera completa, cancellamento della memoria ed esilio, non me lo sarei mai perdonato…
Io e Nagumo stiamo zitti, poi, arriviamo davanti ad un ristorante. Entriamo, ci sediamo in un tavolo e aspettiamo che arrivi la cameriera per fare l’ordine, nel mentre, parliamo tra di noi:
-Allora, Ai, quanti anni hai ora?
Chiedo, girandomi verso la mia amica, che mi sorride dolcemente.
-Ne ho 22, sono entrata da poco all’università in facoltà di medicina
-Ok, e sai già cosa vorresti fare fra qualche anno?
-Vorrei lavorare nella polizia, amo il vostro ruolo Suzuno-san
Mi dice sorridendo. Afuro la guarda sconvolto, e quando la ragazza si volta, preoccupata, lui chiede:
-Aspetta, hai 22 anni? Abbiamo la stessa età!
Ci sono stati un paio di secondi di silenzio, poi Nagumo inizia a ridere in maniera sguaiata, e tutti i clienti si voltano verso di noi:
-Nagumo, che hai? smettila di ridere!
-No, mi devi chiamare Nagumo-san!
Afuro diventa rosso, e nasconde il viso nelle mani. Ai gli va vicino, e gli da delle pacche sulla spalla:
-Pensa che ai tempi dell’Alius, io ero la più piccola, siamo entrambi sfortunati!
Dice sorridendo. Afuro la fissa, e assieme arrossiscono. Quei due sono una bella coppia, stanno bene assieme, molto bene. Dopo aver mangiato, andiamo nella pista da sci più vicina, noleggiamo degli scii e degli snowboard e iniziamo a sciare: Nagumo, non se la cava molto bene con gli scii, è più bravo con gli snowboard. Ai e Afuro, si divertono sciando vicini. Io, mi limito ad usare lo snowboard, con il mio ragazzo. Ad un tratto, Nagumo, scende dagli scii, e mi lancia una palla di neve:
-Ah, vuoi la guerra? E guerra sia!
Iniziamo a lanciarci palle di neve, proprio come due bambini piccoli. Ai e Afuro ci raggiungono, e inizia la battaglia a coppie. Nel tardo pomeriggio, decidiamo di tornare in albergo, per riposarci. Domani, dobbiamo partire a Genova, quindi, meglio andare a letto. Io e Nagumo andiamo nella camera con il letto matrimoniale, mentre Ai e Afuro in quella accanto:
-Notte Ai-chan, notte Afuro-chan!
Dice Nagumo, ridendo. Ai sorride dolcemente, e Afuro diventa rosso. Chiudiamo la porta, e ci stendiamo vicini:
-Quei due sono carini assieme, non trovi Suzuno?
-Credo anch’io, chissà se nascerà qualcosa…
Sorrido all’idea di immaginare la piccola Ai con un fidanzato. Mi sembra solo ieri, che al Sun Garden, mi faceva la corte per sedermi vicino a lei. Spengo la luce, e io e Nagumo ci addormentiamo abbracciati.
(pov Ai)
Chiudo la porta della camera, apro l’armadio e prendo il pigiama. Do le spalle ad Afuro, che mi guarda, seduto sopra il letto. Mi nascondo dietro un’anta dell’armadio, e una volta pronta, chiudo l’anta e vado verso il letto:
-Hai un elastico? Io l’ho perso…
Afuro fa un cenno negativo del capo, in segno di negazione. Io alzo le spalle, apro il letto e mi metto sotto le coperte.
-Stai bene anche così…
Io mi volto di scatto, e lo guardo imbarazzata. Il mio sguardo, incontra il suo, e lui abbassa lo sguardo.
-G-grazie…anche tu sei molto carino…
Ci fissiamo per qualche minuto, poi ridiamo in silenzio, stando attenti a non fare troppo rumore, senza preavviso, scendo dal letto e vado nel suo, sedendomi nel materasso:
-Di che parliamo?
Lui mi guarda con uno sguardo stranito e assonnato, come se non capisse le mie intenzioni.
-Non vorrai dormire ora, vero?
-N-no…
-Allora, mi sai dire qualcosa su Nagumo-san? Vero che russa come un trombone?
Il sorriso si fa largo tra le labbra di Afuro, e mi fa un cenno affermativo con il capo:
-Si, e poi, non parliamo della luna storta di Suzuno quando si sveglia!
-Ah ah ah non me ne parlare, ho convissuto con lui per molto tempo, era sempre nervoso!
-Vero, quando era con me nella Korea, per colazione si prendeva una tazza enorme di caffè, dopo di quella riviveva!
-Ah ah ah sono d’accordo, lo faceva sempre anche all’orfanotrofio!
-Comunque sia, sono due persone fantastiche, sembrano sadici e arroganti, ma in realtà, sono delle bravissime persone!
-Già, loro due, erano quelli che mi stavano più vicini quando sono arrivata al Sun Garden…
Il suo sorriso si smaterializza, e mi guarda con compassione. Sento una sensazione spiacevole che mi risale fino al cuore, e vedere il modo in cui mi guarda, mi sta dando molto fastidio:
-Senti, non provare compassione per me...anche se la mia situazione è quella che è…
Dico, fredda e girandomi dalla parte opposta. Lui mi viene vicino, e mi abbraccia. Sento calore in tutto il corpo, sento una sensazione di piacere e di affetto. Una sensazione mai provata prima:
-Ricorda, io ci sarò sempre per te…
A quelle parole sorrido, e lo abbraccio più forte, proprio come facevo con mio fratello quando ero triste. Succede tutto in un attimo: Afuro mi fa stendere nel letto con lui, e sempre mentre mi abbraccia, inizia a baciarmi delicatamente sul collo, per poi arrivare alla bocca. Io ricambio il bacio, e nel mentre gli accarezzo i capelli, e lui gli tocca a me.
-Grazie Afuro…
Lui mi sorride, e poi ritorna a baciarmi. Una volta finito, rimaniamo fermi a causa della stanchezza. Lui si gira verso di me e mi abbraccia:
-Hai ancora freddo Ai?
-No, grazie a te no…
-Ti amo Ai…
Io sorrido, gli accarezzo la massa di capelli biondi e sussurro:
-Pure io Afuro…
Ci addormentiamo abbracciati, l’uno nelle braccia dell’altra, coccolati dal tepore che emanano i nostri corpi. Intanto, il nostro viaggio in Italia, continua.

 

Angolo Autrice (moooooolto ritardataria)
Ciao a tutti, mi scuso per la mia enorme assenza, ma in questo periodo, la mia ispirazione è andata in vacanza alle Barbados (?)
Comunque sia, so che AiXAfuro non è una coppia, ma io amo quei due assieme, secondo me sono troppo pucci *^*
Ok, sto delirando…Ringrazio tutti coloro che seguono la storia, se vedete errori, fatemeli notare e li correggerò subito ;) Ora, vado a continuare le altre storie ;) Mi scuso per la cortezza del capitolo, ho dovuto spezzare questo e quello dopo, se no, mi creava problemi per la trama ^^”
A presto
Marina

  
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