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Autore: CacciatriceDiTramonti    30/03/2014    1 recensioni
[Braccialetti rossi]
La storia parla dei personaggi di Braccialetti Rossi che proseguono la loro vita una volta usciti dall'ospedale. In particolare la storia č centrata su Leo e su un nuovo personaggio che gli cambierā la vita: Francesca. Potrei aver scritto cose che in realtā non esistono o cose sbagliate, mi scuso in anticipo ma erano funzionali alla storia. Che altro dire, buona lettura a tutti!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Psst Leo! Leo! Psst Leo! >>. Di chi č questa voce che mi chiama? Sento i miei sensi risvegliarsi ad uno ad uno e piano piano prendo coscienza di chi sono, di dove mi trovo. Sento sotto la mia mano la pancia di Francesca e subito apro gli occhi per osservare la sua chioma sparsa sul cuscino. Stanotte abbiamo dormito insieme perchč i suoi non sono in cittā, sono andati alla loro casa al mare per far distrarre Max prima dell'orale finale. Non abbiamo fatto l'amore ma anche il solo fatto di dormire abbracciandola e ricoprendola col mio corpo mi emoziona da morire. Poter respirare per tutta la notte il suo profumo č una cosa meravigliosa. Ma se Francesca non č sveglia chi mi chiama? Istintivamente alzo lo sguardo verso la porta della cameretta che ho lasciato aperta stanotte e vedo poggiato contro lo stipite mio padre. Non ha il solito sguardo spento di quando torna un giorno e poi riparte, no, sta sorridendo ed ha un sorriso tenero. Con uno sguardo gli faccio capire che scendo dal letto e lo raggiungo, lui capisce gira le spalle e sparisce, penso sia andato in sala. Da quanto non mi capivo cosė al volo con papā? Mi sembra una vita. Mi alzo a sedere e mi muovo piano fino ai piedi del letto attento a non svegliare Francesca. Sfortunatamente le stampelle sono poggiate al comodino, quindi saltello fino a lė, mi isso sulle stampelle e vado in sala chiudendo la porta della mia cameretta per non svegliare Francesca. Asia non c'č, č all'universitā.
<< Papā! >> esclamo facendolo saltare, probabilmente era sovrappensiero.
<< Leo! >> esclama a sua volta alzandosi in piedi e tutto sorridente mi butta le braccia al collo stringendomi come se non mi vedesse da secoli. Ed in effetti pure a me paiono secoli e lo stringo con tutta la forza che ho come se avessi paura che possa sfuggirmi.
<< E' la tua ragazza? >> mi chiede indicando con lo sguardo la mia cameretta con quel bel sorriso tenero che aveva poco fa. Istintivamente mi giro pensando che Francesca sia sia alzata ma non c'č nessuno. Torno a guardare papā.
<< Si č lei >> rispondo. Papā mi sorride e mi accarezza la guancia lasciandomi di stucco. Non so da quanto č che non sentivo le sue mani.
<< Sei proprio innamorato eh >> mi dice.
<< Come fai a dirlo? >> chiedo io con aria scherzosa.
<< Quando un uomo dorme cosė con una donna vuol dire che desidera proteggerla, se questo non č amore! Anche io dormivo sempre cosė con mamma >> mi spiega e per la prima volta parla della mamma con un sorriso stupendo. Per la prima volta nominando la mamma non si spegne. Gli sorrido.
<< Che ore sono pā? Ho una fame.. >> chiedo dopo che il mio stomaco mi ha fatto delicatamente notare che ho molta fame.
<< E' quasi l'ora di pranzo Leo! >> ride mio padre.
<< Oh cazzo, Asia torna per pranzo, andiamo a preparare qualcosa! Non sa che sei qui? >> chiedo a papā avviandomi in cucina.
<< No non lo sa >> risponde lui divertito seguendomi. Poi si siede a tavola mentre io inizio a preparare il pranzo. Chiacchieriamo come se non fossimo mai stati lontani, come se ci fossimo visti ieri.
<< La tua ragazza mangia con noi? >> mi chiede mentre sono intento a cucinare.
<< Certo, tra un po' la sveglio >> rispondo buttando un occhio all'orologio appeso alla parete di fronte a me.
<< Addirittura Leo >> mi canzona papā.
<< E si sono un cavaliere io >> rido.
<< Dio Leo, quanto mi mancava vederti cucinare >> esclama papā in un momento di silenzio. Lo ha detto con un trasporto che mi ha lasciato senza fiato.
<< Davvero papā? >> gli chiedo guardandolo.
<< Davvero >> conferma lui e mi sorride. Finito di cucinare vado in cameretta. Entro piano piano, Francesca dorme beatamente ed č meravigliosa. Ancora faccio fatica a credere che sia proprio mia. Mi siedo in pizzo al letto, mi chino su di lei e inizio a baciarle il viso , i capelli, il naso, le orecchie.
<< Buongiorno amore >> mastica aprendo gli occhi e guardandomi con un sorriso troppo tenero. Amore, non mi ci aveva mai chiamato prima d'ora. Sento il cuore battere forte e il calore arrivarmi alle guance. La accarezzo.
<< Buongiorno a te, dormito bene? >>
<< Benissimo, se poi potessi svegliarmi cosė tutte le mattine sarei la donna pių felice del mondo >> mi dice dolce.
<< Senti di lā c'č papā, non sapevo del suo arrivo, pure Asia sta per arrivare, vestiti che mangiamo tutti insieme perchč č ora di pranzo >> le spiego piano. Lei si mette a sedere scattando come una molla << Se vuoi io vado Leo.. >>
<< Nonono >> la blocco << tu resti, ti voglio qui >>. Mi sorride, afferra il mio viso e mi bacia. Esco dalla cameretta per lasciarla vestire e torno da papā.
<< Cinque minuti e arriva >> dico entrando in cucina. Papā mi sorride. Suonano alla porta, sono sicuro che č Asia.
<< Un attimoo >> urlo.
<< Papā vai tu ad aprire, cosė le facciamo una sorpresa >> dico a bassa voce a papā. Lui annuisce entusiasta, si alza e va ad aprire la porta.
<< Papā??? >> quasi urla Asia ritrovandoselo davanti.
<< Amore mio, sei sempre pių bella >> esclama papā aprendo le braccia. Asia non esita un attimo e ci si butta facendosi stringere. Faccio capolino dallo stipite della porta della cucina e Asia mi rivolge uno sguardo interrogativo come a dire “che ci fa papā qui?”, io faccio spallucce facendole capire che non lo so. Sciolto l'abbraccio la mia famiglia mi raggiunge in cucina.
<< C'č anche Francesca a pranzo eh >> dico ad Asia. Lei mi viene vicino, << non lo sa che č la mia amica? >> mi sussurra. Io faccio di no con la testa e lei torna da papā.
<< Tu la conosci com'č questa ragazza? Leo č cotto >> chiede papā. Asia soffoca una risata, << E' una ragazza fantastica, ti piacerā >> gli risponde. Lascio i due in cucina e torno in cameretta.
<< Eccomi eccomi >> mi viene incontro Francesca non appena ho aperto la porta.
<< Pronta? >> le chiedo sorridente.
<< Pronta >> risponde lei. La prendo per mano e arriviamo lentamente in cucina. Un attimo prima di entrare scorgo che Asia č poggiata al frigo e papā per parlare con lei da le spalle alla porta e ciō č perfetto, sono sicuro che Asia l'ha fatto apposta.
<< Papā ti presento Francesca >> dico schiarendomi la voce e soffocando una risata perchč Asia pure sta scoppiando. Papā si gira subito e si alza in piedi.
<< Pia...tu???? >> esclama sorpreso << cioč voi due?? >> farfuglia guardando prima me, poi Francesca, poi di nuovo me, poi Asia che alza le mani come a dire “io non c'entro niente”.
<< Proprio io >> dice Francesca divertita sostenendo lo sguardo di papā.
<< Vabbč non me lo potevi dire che era lei? Io questa la conosco >> dice papā ridendo e marcando sulla parola questa. Finalmente ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
<< Sono contento che sei tu la ragazza di Leo, mi sei sempre piaciuta >> dice papā a Francesca.
<< Grazie Luigi >> dice Francesca sorpresa.
<< E di che, bisogna riconoscere che mio figlio ha occhio >> ribatte papā e io gli faccio l'occhiolino.
<< Asia non č che pure tu mi devi presentare il tuo ragazzo? >> chiede poi papā.
<< Oh no no , io sono ancora felicemente single >> dice Asia scuotendo la testa.
<< Oh menomale, con le femmine č pių dura >> scherza papā. Cazzo sembriamo una famiglia normale e felice, quanto vorrei che questa giornata non finisse mai. Trascorriamo il pranzo in allegria, anche se ogni tanto io e Asia ci scambiamo occhiate eloquenti sul perchč papā sia qui e nei nostri cuori si cela la domanda su quanto tempo resti. All'improvviso papā si alza, << Una cosa al volo devo dire >> afferma serio ma rilassato. Il sorriso che avevo poco fa in viso si spegne, guardo Asia che č terrorizzata, stringo la mano di Francesca.
<< Beh?? >> chiede Asia impaziente.
<< E' una cosa bella eh, se a voi non dispiace sono tornato per restare >> annuncia papā.
<< Oddio papāā> > urla Asia alzandosi e travolgendolo in un abbraccio. Pure io mi alzo e mi unisco all'abbraccio lasciando andare i miei occhi alle lacrime come Asia e papā. Per la prima volta dopo la morte di mamma siamo davvero uniti. Sono sicuro che Francesca ci guarda da seduta, ma ora come ora non mi staccherei da questo abbraccio nemmeno per tutto l'oro del mondo.
<< Mi siete mancati figli miei >> dice papā tra le lacrime accarezzandoci.
Non so quanto siamo rimasti chiusi in quell'abbraccio, fatto sta che che dopo pranzo Francesca č tornata a casa ed io, papā ed Asia siamo andati a trovare la mamma al cimitero. Abbiamo parlato con lei, le ho raccontato tutta la storia delle protesi neuronali rendendo cosė partecipe anche papā degli ultimi sviluppi.
Ora siamo seduti sul divano a vedere la tv. Papā č seduto all'estrema destra, Asia in mezzo e io a sinistra. Asia č letteralmente avvinghiata a papā e ha le gambe poggiate su di me. Papā se la tiene stretta e io le faccio i grattini. Tra noi due č quella che ha sentito di pių la mancanza di papā essendo femmina e trovandosi all'improvviso a dover fare da madre, padre, sorella a me, malato di tumore.
<< Vorresti Francesca al posto mio eh >> mi dice.
<< No..rinuncerei pure alla protesi per avervi tutti e due qui anche domani >> controbatto io. Asia si stacca da papā e mi inchioda al divano con uno dei suoi abbracci prepotenti.
<< Io ti adoro. Non potevo averlo un fratello migliore di te. Sei perfetto >> mi dice praticamente parlando sul mio collo. Io rido per il solletico e la stringo a me, la mia sorellona.
<< Io non potevo chiedere sorella migliore di te. Sei tu quella perfetta >> le dico.
<< Io dico che siete perfetti entrambi e che io e vostra madre abbiamo creato due capolavori >> interviene papā con tono scherzoso.
<< Che mi stavo per perdere.. >> sussura poco dopo pių a se stesso che a noi.

  
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