Manly Beach.

Up All Night.

Avevo leggermente esagerato quella sera. Non riuscivo a vedere nitidamente le cose e le persone e la musica era decisamente ovattata.
Le feste in spiaggia erano sempre stato il mio punto debole,mi divertivo sempre così tanto che alla fine non riuscivo mai a controllare la mia voglia di bere. Ed ora mi ritrovavo seduta su un tronco,decisamente lontana dal falò e dai ragazzi che quella sera popolavano il party,canticchiando alcune canzoni sentite qualche momento prima. Ogni tanto mi alzavo e mi avvicinavo all’acqua giusto per farmi bagnare i piedi dalle leggere onde che si inoltravano verso la sabbia asciutta,fortunatamente avevo indossato una gonnellina a vita alta con fantasia floreale e un top corto nero altrimenti,se avessi indossato dei jeans, a quell’ora sarei già stata bagnata fradicia.
In quei giorni mi era capitato spesso di pensare a Luke,perché sì, erano passati diversi giorni dall’ultima volta che ci eravamo visti. Non riuscivo a capire perché non mi avesse più cercata e perché non avesse rispettato quel mio ‘a domani’ scritto nell’ultimo messaggio mandatogli.  Io non avevo il coraggio di scrivergli,decisamente no. In fin dei conti pensavo che ci doveva essere un motivo se non si era più fatto sentire ed io non volevo disturbarlo,avrà avuto sicuramente degli impegni.
Era incredibile,però,come cercassi costantemente un paio di occhioni azzurri in tutte le persone che incontravo,come cercassi quell’anellino situato sul labbro inferiore in centinaia di ragazzi,come cercassi quel sorriso timido accompagnato costantemente da due splendide fossette. Cominciavo a pensare di essere diventata un caso perso,non mi era mai capitato di avere pensieri così insistenti su un ragazzo.
A risvegliarmi dai miei pensieri furono dei rumori,seguiti da delle risate e da schiamazzi, provenienti dal boschetto situato dietro al tronco su cui ero seduta.
Ad un certo punto una figura ,che non riuscivo ad identificare per colpa dell’alto tasso alcolico,si posizionò proprio davanti alla mia persona.
-Fae! Che ci fai qui tutta sola?- parlò con una voce così alta da non permettermi di nascondere una smorfia infastidita. Le urla aiutavano solo la mia testa a scoppiare più velocemente.
-Ma perché urli? Mannaggia a te! Chi sei?- biascicai cercando di strizzare gli occhi per mettere a fuoco il ragazzo che avevo davanti.
-Ragazzi è proprio fuori!-disse sbellicandosi dalle risate e avvicinandosi ulteriormente a me.
Io indietreggiai fino a che non scivolai dall’altra parte del tronco cadendo rovinosamente a terra facendomi un gran male al sedere.
Sentì chiaramente delle risate che poi scemarono quando le persone presenti in quel momento capirono che non riuscivo più a rimettermi in posizione eretta e mi aiutarono ad alzarmi.
-Se Luke sapesse che ho visto il colore delle tue mutandine credo mi farebbe fuori,lo sa Fae?- disse la solita voce ridacchiando.
-Ma mi dici chi sei? E poi non dire scemate,tu non hai visto proprio nulla.- trascinavo le parole proprio come quando si trascinano i piedi sul terreno quando sei troppo stanca. Ero assolutamente su un altro mondo e non c’era verso di farmi tornare sulla Terra.
-Sono grigie,di pizzo aggiungerei. Sei rimasta cinque minuti buoni con le gambe all’aria e ovviamente la gonna non è rimasta al suo posto. Davvero non mi riconosci? Sono Ashton,Fae.-
In quel momento avrei davvero voluto buttarmi nel mare e non risalire più in superficie dalla vergogna. Non solo Ashton mi aveva visto le mutande e mi aveva visto in condizioni pessime,ma anche Michael e Calum avevano assistito alla scena. Gli ultimi due però,in quel momento,erano aggrappati ad un albero cercando di reggersi in piedi,quindi erano abbastanza ubriachi da non ricordarsi niente l’indomani,magari..
-Ah Ashton,l’amico di Luke,che diavolo ci fate qui?-
-Dove c’è una festa ci siamo noi baby!- disse tenendomi per i fianchi per non farmi cadere.
-Posso sapere quanto hai bevuto signorina?-
-Abbastanza da poterti insultare perché con questo tono sembri mia mamma.-
Ashton scoppiò in una fragorosa risata e mi intrappolò in un abbraccio. Quel ragazzo era una totale esplosione di positività,era impossibile non provare affetto verso di lui.
-Hey ragazzi,cosa succede qui?- questa voce io la conoscevo,la conoscevo benissimo.
Luke Hemmings spuntò dal boschetto camminando piano,cercando di capire cosa stesse succedendo.
Io,purtroppo per quanto mi  sforzassi,non riuscivo a vederlo chiaramente e rimanevo immobile nella braccia di Ashton.
Improvvisamente mi sentì sollevata da terra e presa a mo di sposa in braccio da qualcuno.
 
Luke’s POV.
Era abbracciata ad Ashton e per i miei gusti erano troppo vicini. Ero totalmente consapevole che il mio amico non avrebbe fatto niente con lei perché sapeva cosa provavo nei confronti della ragazza,però la cosa mi irritava tantissimo.
Fae aveva il viso appoggiato al mio petto e aveva lo sguardo perso nel vuoto,probabilmente non si era ancora resa conto di essere nelle mie braccia,era veramente messa male.
-Luke sei tu?-  mi arrivò la voce di Fae in un sussurro. La mia maglietta era stretta nel suo pugno,come se stesse cercando di aggrapparsi ulteriormente,come se avesse paura di cadere.
-Fae ti tengo,non avere paura. Sì,sono io. Quanto caspita hai bevuto?- dissi alzando leggermente il tono.
-Scusa..- disse abbassando lo sguardo.
Camminai con la ragazza in braccio per una decina di minuti fino a che non arrivai al nostro scoglio e lì la adagiai delicatamente.
Mi sedetti immediatamente affianco a lei e la inziai a fissare. Era estremamente bella quella sera,la gonnellina a fiori lasciava davvero poco spazio all’immaginazione infatti le sue lunghe gambe affusolate erano ampiamente visibili ed apprezzabili da chiunque. A questo pensiero una fitta di gelosia mi fece stringere lo stomaco. Era assurdo quanto mi sentissi protettivo nei sui confronti,quanto volessi che fosse unicamente mia.
Ad un certo punto girò il viso,che era sempre stato puntato verso il basso,ed incatenò il suo sguardo con il mio.  Io fissavo ad intervalli regolari le sue labbra piene e rosee e i suoi occhi. Stavo decisamente perdendo il controllo,così decisi di avvicinarmi a lei.
Fae,quando fui abbastanza vicino da poter sentire il suo respiro sulle labbra,abbassò lentamente lo sguardo. Io le alzai il mento con l’indice guardandola dritta negli occhi e posai lentamente le mie labbra sulle sue. In un primo momento pensai che mi rifiutasse,che si alzasse,che mi insultasse e come ultimo che scappasse via. Invece ricambiò il bacio posandomi una mano sulla guancia accarezzandomi lentamente con il pollice. Un turbinio di emozioni mi stava letteralmente investendo,non mi sarei mai aspettato che un bacio potesse crearmi determinate emozioni. Era come se stessi ricevendo una centinaia di pugni nello stomaco,ma non era dolorosa la sensazione,era assolutamente piacevole.  Ci staccammo lentamente guardandoci negli occhi.
-Era da quando ti ho vista la prima volta che desideravo farlo.-
Dopo che ebbi pronunciato questa frase Fae sorrise,mi stampò un bacio sulle labbra e poggiò la testa sulla mia spalla.
Pensai che quello scoglio si meritava veramente una statua.

Writer's Corner.
Ciao a tutte! Sì,eccomi,sono tornata finalmente. Londra è stata un sogno,per chi non fosse ancora andata io la consiglio vivamente. 
Finalmente Luke e Fae si sono baciati,non aspettavate altro eh?
Ma la cosa più importante sarà quello che succederà dopo questo bacio,voi cosa dite? Lo scoprirete presto :)
Come al solito ringrazio di cuore tutte le ragazze che seguono la storia,che la recensiscono,che l'hanno aggiunta nelle preferite e nelle ricordate. 
Siete l'amore.
Ci vediamo al prossimo capitolo,
Bacioni.