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Autore: Danton_T    30/03/2014    0 recensioni
Ho iniziato oggi il mio primo giorno di scuola alle superiori.
Non so come ho potuto dar retta ai miei genitori, come ho potuto farmi convincere a venire in questa
scuola, in questo paese, in questo incubo.
Pochi mesi fa ero un ragazzo normale, uno di quelli con pochi amici, ma buoni, che il sabato sera usciva
al cinema per guardarsi un bel film e divertirsi.
Abitavo in una grande città, con persone dalla mentalità aperta, pronte ad accettarmi per come ero.
Dopo un grave incidente mio padre perse la vista, il lavoro e la capacità di trovarne uno nuovo.
Ci trasferimmo in un paesino tra le montagne, dove avevamo parenti e una graziosa villetta.
Il luogo era bellissimo, ma le persone avevano la mentalità chiusa.
Ho due fratelli e una sorella.
Mi chiamo Kevin Thomas Smith, nato in New Haven nel Connecticut negli USA, durante una visita ai miei
nonni da parte dei miei genitori.
Ora vivo ad Agrigento, in Sicilia, Italia.
Caro diario, ora che mi sono presentato inizierò a raccontarti la mia vita.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Caro diario, Oggi è il 30 Marzo 2014. Lo so, scusa, sono gia passati tanti mesi, e non ti ho mai scritto. Ti racconto cosa ti sei perso in questi mesi.. I medici hanno scoperto che mia madre ha un tumore, e sta facendo la chemio, ha ormai perso tutti i capelli e porta una parrucca. Mio padre non puo essere curato, ha una malattia rara di cui non si conosce ancora la cura. Non vedo mia sorella e i miei fratelli da circa un mese, e c'è una novità, mia sorella ha partorito, un'altra femmina. Si chiama Chiara, mentre sua sorella Desirèe. Il nonno che viveva a New Haven è morto, mia nonna si è trasferita qua da noi perche ormai nel Connecticut non ha più parenti. Veniamo alle cose belle: I miei compagni di classe sono fantastici, non tutti, ma la maggior parte lo è. Purtroppo non ho ancora cambiato la mia idea, voglio cambiare scuola e andare all'artistico. Ho persino convinto i miei genitori e abbiamo deciso che se verrò promosso il prossimo anno andrò li. Ora ti racconto l'incontro piu bello della mia vita, è avvenuto oggi. Parlavo via Facebook con un ragazzo di Palermo ormai da mesi, lui mi ha fatto capire che voleva fidanzarsi con me, allora ci siamo incontrati. Sono andato a Palermo, città fantastica, mi ricordava Firenze. Alla stazione ad aspettarmi c'era lui, Riccardo, basso come un puffo, ciuffo di mille colori, occhi castani, modo di vestirsi bellissimo. Avevo una cotta per lui da tipo un anno, ancor prima di parlargli. Improvvisammo un abbraccio, lui era timido, molto timido, più di quanto lo sia io. Eravamo entrambi rossi, come due peperoncini. Abbiamo iniziato a camminare, io non ero mai stato a Palermo, non sapevo dove stessimo andando. Mi disse <>, cazzo se mi piaceva. Mi ha portato a mare, ci siamo seduti sulla sabbia e mi ha abbracciato, avevo il cuore che batteva a mille, non smettevo di ridere, perche, si, quando sono agitato e in imbarazzo inizio a ridere come un coglione. Dopo mi ha portato a mangiare, e poi mi ha regalato una collana, del mio film preferito, la collana dei doni della morte. Ero il ragazzo piu felice del mondo, camminare a braccetto con lui era bellissimo. Ecco, questo è quello che avrei dovuto scriverti mesi e mesi fa, ora sono cambiato. Ho compiuto 15 anni. Non siamo a Marzo ma a Giugno. Dopo quel fottuto incontro la mia vita è crollata. Ho litigato con Riccardo il giorno dopo. Ho fatto finta di star bene per mesi. Ho racchiuso mesi di sofferenza dentro di me, i momenti piu brutti. E ora non riesco più a trattenere la mia rabbia. Una settimana fa parlavo con una mia amica di ragazzi, per sbaglio non ho visto un ragazzo più grande, ha circa 17 anni. Quel ragazzo mi chiama e mi dice "Sei gay?" io risposi con una smorfia come dire "che te ne fotte". Lui ha fatto un passo in dietro e ha iniziato a dirmi "frocio, malato, non toccarmi, mi fai schifo". La mia amica mi ha difeso, mentre io ero pietrificato, avevo sempre pensato che se qualcuno mi avrebbe mai offeso lo avrei preso a pugni, invece no. Stavo li, fermo come un coglione e pensavo "forse ha ragione, forse faccio davvero schifo, ecco perche Riccardo non voleva piu vedermi". Dissi alla mia amica di star tranquilla, che non era successo nulla di grave, accennai un sorriso e andai in bagno a piangere. Non riesco piu a vivere con me stesso. Mi faccio schifo. Non sopporto il mio fisico, il mio carattere da ragazzino illuso. Litigo sempre con i miei genitori, dicono che sono stupido, che sono troppo magro, quasi anoressico. Non so piu cosa fare, vorrei scappare di casa ma non ce la faccio. Inizio ad avere pensieri suicidi. Non voglio sfogarmi con nessuno. Insomma, non voglio passare come quello depresso che odia se stesso e vuole uccidersi. Non voglio perdere le uniche persone che mi restano. Ora credo di averti scritto troppo..scusa se ti ho annoiato..Buonanotte.
  
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