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Autore: Lotr87    31/03/2014    2 recensioni
Quel giorno aveva deciso di mettere fine a tutto quel circolo di ipocrisia, rancore e maschere per vivere senza filtri anche davanti ai genitori e il coraggio non le mancava era solo il momento, carpe diem, cogli l'attimo diceva Orazio* e lei lo avrebbe fatto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ei Duff dove vai? -urlò Slash vedendo l'amico andarsene ma evidentemente non l'aveva sentito perché era andato via senza neanche voltarsi.-Le ragazze lo uccideranno…-

-Ma lascialo stare è solo una checca che s'innamora della prima che passa, solo che…-disse Axl rivolgendosi poi a Faith-…se dopo la tua mica si comportad a puttana questa volta lo aiuti tu-finì usando un tono aspro e di disprezzo che fece incazzare la ragazza. Ma chi era lui per parlarle così e per chiamare Backy puttana?!

-Ascolta non so cosa tu abbia nel cervello, segatura penso, comunque mi sembra che Duff o come cavolo si chiama sia abbastanza grande da fare cosa cazzo gli pare e la prossima volta che chiami Backy puttana ti spacco la faccia ok?!-era palesemente ubriaca infatti il tono che doveva essere minaccioso era attenuato dallo strasciamento delle parole.

-Ascolta tesoro nessuno quà ha bisogno di te quindi perfavore o me lo succhi o puoi tenere la bocca chiusa-Axl rispose con talmente tanta calma che a Faith sarebbe piaciuto tirargli qualcosa addosso o piccchiarlo a sangue e sebbene si fosse immaginata la scena, optò per alzarsi e andare al bancone lontano da quella testa di cazzo. Come si permetteva di dire certe cose a una che neanche conosceva? Ora capiva tutte quelle che sognavano il principe azzurro. Rimase un po' li a bere guardando da lontano i due che aveva abbandonato litigare. Chissà magari anche Slash pensava che il rosso avesse esagerato oppure avevano visto una bella ragazza e stavano scegliendo chi dei due avrebbe dovuto provarci. Più ci pensava più capiva che la seconda opzione era la più probabile così con un sospiro decise di vedere se l'amica era ancora nelle vicinanze così magari avrebbe potuto scusarsi. Uscì traballando sui tacchi ed una volta fuori l'aria fresca le fece salire un brivido su per la schiena. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente per sbollentare un po' la rabbia che quel giorno aveva continuato ad accumulare. Si guardò intorno e non ci mise tanto a capire che Backy se n'era già andata. Chiamò un taxi e andò in albergo. Davanti alla porta dovette concentrarsi per far entrare la chieve nella toppa e quando ce la fece aprì la porta silenziosamente pensando che dall'altra parte ci fosse l'amica che dormiva. Invece no. Le valigie erano ancora sul letto dove le avevano lasciate, il bagno vuoto e della mora niente traccia. Guardò l'orologio scassato alla parete che stranamente funzionava e si rese conto che tra una cosa e l'altra si erano fatte le 2:45 ed era troppo stanca per fare qualsiasi cosa. Cercò di tranquillizzarsi pensando che Backy fosse con Duff, infondo lui l'aveva seguita e lei non fa mai stronzate neanche da ubriaca quindi si calmó e cambiatasi si mise a letto dove cadde in un sonno irrequieto.

L'ultimo ricordo di Backy era quello di essersi appoggiata alla spalla di Duff quando ancora era seduta davanti al Roxy, poi più niente. Un raggio di sole dritto in faccia l'aveva fatta svegliare e adesso si rigirava nel letto in cerca di una posizione comoda. Aspetta un attimo, un letto?! Backy schizzo a sedere come una molla e ansimando si guardò intorno. Era in una stanza abbastanza piccola e vuota oltre, al letto dov'era sdraiata c'era infatti un armadio mezzo rotto e un basso un po' consumato ma tenuto con evidente cura. Poi lo vide in un angolo, Duff, con un viso rilassato e gli occhi chiusi segno che dormiva. Evidentemente ieri si era addormentata li in strada e lui l'aveva portata a casa sua non sapendo dove si trovava l'hotel dove aveva lasciato le sue cose. Si alzò e in punta di piedi uscì dalla stanza stando attenta a non fare rumore, cercò il bagno, cosa abbastanza difficile dato che si era ritrovata in un corridoio con 6 porte e uno sbocco su quella che probabilmente era la sala. Provò subito con quella infondo e fu fortunata così entrò e con l'acqua si lavò via il trucco della sera prima e preso un elastico che aveva al braccio si legò i capelli in una coda alta cercando di sistemarli. Quandò tornò indietro vide che il biondo si era svegliato e ora stava seduto sul letto con un aria confusa.

-Ei- disse semplicemente entrando nella stanza.

-Eccoti! Mi sono appena svegliato e pensavo che te ne fossi andata ma poi ho visto gli anfibi qua e non capivo…-

-Mi sono appena svegliata anche io, ho semplicemente fatto un salto in bagno-

-Bene sono felice che tu sia ancora qua-aggiunse Duff ossetvandolavda capo a piedi. I vestiti della sera prima erano leggermente stroppicciati ed ora che era senza trucco potè rendersi conto di quanto fosse bella anche acqua e sapone con i capelli un po' arruffati.

-Già…stavo pensando…la proposta di ieri è ancora valida? Cioè…va bene se io e Faith veniamo a stare qui per un po'?-chiese imbarazzata Backy, non tanto per il favore che gli aveva chiesto ma più per la profondità con cui Diff la fissava con i suoi occhi da gatto.

-Certo! Bisogna solo chiederlo agli altri ma vedrai che diranno di si! Più che altro sono le 10 e sicuramente staranno ancora dormendo oppure non saranno ancora rientrati. Che ne dici se usciamo a fare colazione e poi ti porto dal mio capo a vedere se ti assume? Sempre che tu non preferisca lavorare al negozio di musica…-

-No, certo che non in edicola va più che bene, grazie mille- in parte avrebbe preferito lavorare al negozio di musica ma l'idea che magari il suo amico fosse una testa di cazzo la spaventava a morte, se non altro con Duff andava sul sicuro.

Uscirono di casa non appena Duff si fu cambiato e andarono a piedi in un bar li vicino. Mangiando ebbero l'occasione di conoscersi meglio e con piacere di Backy il biondo parlò molto di se facendo si che lei non dovesse raccontare tanto sul suo conto. Scoprì che Duff era l'ultimo di sette fratelli ed era natio di Seattle. Adorava la musica rock ma soprattutto il punk ed era uno sfegatato fan dei Sex Pistols come si notava dal lucchetto che portava al collo. Sapeva un po' cantare e suonava la chitarra, il pianoforte e la batteria ma al momento suonava il basso, il suo strumento preferito, nei Guns n Roses il gruppo formato da lui e suoi conquilini. Poi la ragazza iniziò ad imparare un po' anche del resto del gruppo per esempio, ieri aveva conosciuto Axl, quello con i capelli rossi, che era il cantante, poteva essere un po' scontroso ed era di Lafayette come Izzy, il chitarrista ritmico e il più intelligente e silenzioso dei 5 che era poi quello che lavorava al negozio di musica. Poi aveva conosciuto Slash, il riccio e mulatto chitarrista solista simpatico ma un po' bambinesco come il suo amico d'infanzia Steven il batterista del gruppo. Quando toccò a Backy raccontare qualcosa sul proprio conto disse solo che era originaria di un paesino nello stato di New York e che era venuta a Los Angeles a 17 anni perché si era stancata dell'aria che girava da quelle parti. Poi aveva aggiunto solo del suo amore per la musica e per i tatuaggi e qualche dettaglio sulla gente che gli aveva nominato nel suo discorso della sera precedente. Insieme si diressero poi all'edicola dove Duff lavorava e non ci volle molta fatica perché Backy venisse assunta, anzi lei disse semplicemente che era interessata al posto e il proprietario rispose che avrebbe lavorato in turno con il biondo di farsi dare da lui l'orario.

In albergo invece il risveglio di Faith non fu così rose e fiori. Prima di tutto si tirò su dal letto alle 10 anche lei ma al contrario dell'amica non aveva chiuso occhio quasi tutta la notte rimanendo in pensiero per la mora che però non tornava. Si era fatta una doccia lunghissima per riuscire a calmarsi ma l'acqua continuava a mancare e alla fine era stata più tempo all'ascoutto che sotto il getto. I suoi capelli poi non ne volevano sapere di stare aposto e allora decise di raccogliergli in uno chignon ma anche così le spountavano ciocche da tutti i lati. Le occhiaie non erano copribili neanche col trucco che tra l'altro continuava a sbagliare mettendoselo così da doverselo togliere e rimettere ogni due secondi. Poi si erano aggiunti forti fitte allo stomaco che le davano nausea e il mal di testa dovuto all'alcool. Si mise su dei leggins neri e la sua vecchia felpa del liceo grigia che le stava enorme giusto per amplificare l'effetto barbona. Aspettò l'amica fino a mezzogiorno ma dopo dovette prendere su tutte le valigie e sgomberare la camera. Era agitata e non sapeva se Backy era davvero da Duff e più il tempo passava più si creavano nella sua testa immagini orribili di una Backy rapinata, stuprata o persino morta. Cercò di fare mente locale. Doveva andare dai ragazzi e aveva la fortuna di esserci già stata a casa loro avrebbe dovuto semplicemente pensare a dov'era. Chiamò un taxi e si fece portare alla fine della Sunset Boulvard da dove sperava di poter trovare la strada verso il magazzino dove vivevano. Si perse un paio di volte ma dagli edifici capiva di non essere lontana. Continuava a sufpdare perché si stava trascinando dietro 4 valigie stracolme cosa abbastanza difficile per una ragazza della sua stazza. Stava per perdere le speranze quando la riconobbe. Era la casa dei ragazzi, ce l'aveva fatta! Camminò il più velocemente possibile e dopo aver suonato il campanello aspettò con ansia crescente che qualcuno venisse ad aprirle. Appoggiò a terra le valigie e quando si tirò su noto che la porta era stata finalmente aperta ma sulla porta c'era Axl, l'ultima persona che avrebbe voluto vedere.

-Tu…-iniziò rabbiosa spingendolo dentro casa con una mano-Adesso mi dirai dove cazzo è finita la mia amica capito?!- gli urlò contro, neanche lei sapeva perché infondo non aveva colpa della sparizione di Backy ma lei era agitata e lui era una testa di cazzo.

-Cosa?! Che cazzo ne dovrei sapere io?!-

-Ieri Duff l'ha inseguita voi DOVETE avere almeno un'idea di dove cavolo l'abbia portata!!-

-Mi sono svegliato poco fa e la camera del biondo era vuota io non ho la minima idea di dove si sia andata a ficcare la tua amichetta del cazzo ok?!- rispose a tomo Axl incazzato per colpa di quella mocciosa che si lamentava con lui di una di cui neanche ricordava il nome.

-Ei che cavolo sta succedendo qui?-chiese un assonnato Slash che sbucava dal corridoio insieme ad un altro ragazzo più magro e con i capelli corvini come quelli di Faith.

-Già sarebbe proprio bello saperlo…- aggiunse un terzo ragazzo con i capelli biondi cotonati e due occhi azzurrissimi appena sbucato dietro agli altri due.

-C'è che la tua nuova amica pretende di sapere da me che fine ha fatto l'altra ma francamente se Duff l'ha stuprata o abbandonata non sono cazzi miei…- rispose Axl con il suo tono scazzato facendo infuriare ancora di più la ragazza che ancora gli teneva una mano sul petto quasi a voler essere sicura che lui non si avvicinasse.

-Tu brutto figlio di puttana io ti ammazzo…- gli urlò e si apprestò a tirare un pugno bloccato però da Slash il quale l'aveva presa e ,senza badare a Faith che urlava e si dibatteva, la trascinava al divano per poter farla sedere.

-Ei Faith calmati un attimo dai e dimmi qual'è il problema- disse cortesemente il riccio mentre lei si zittiva e si sistemava sul divano.

-Backy, è scomparsa… Non è tornata in hotel e stamattina dovevamo sgomberarlo quindi ho preso su le nostre valigie e se ora lei non è con Duff non ho la minima idea di dove sia, per favore dimmi che tu sai dov'è…-

-Io… Hai lasciato fuori le valigie?- chiese tralasciando l'ultima parte del discorso ottenendo in cambio un cenno di conferma.

-Per favore ragazzi le portate dentro?-chiese poi rivolto agli altri che uscirono a prendere le cose -È probabile che siano fuori insieme, Duff non è il tipo da abbandonare una ragazza e poi cos'è questa storia delle valigie e dell'hotel, fino a ieri non eri una ricca ragazza dei quartieri alti?- Faith si guardò intorno, Axl e gli altri due la fissavano e sebbene si fidasse di Slash di loro assolutamente no così decise di abbreviare la storia.

-Io sono scappata di casa e lei è stata sbattuta fuori dall'appartamento, è una lunga storia…- rispose e nella stanza calò il silenzio. Vide i ragazzi scambiarsi occhiate preoccupate come se anche loro stessero pregando che Duff avesse delle risposte a tutto quel casino. Sentirono il rumore di una porta che si apriva e si girarono a guardare l'ingresso tirando un sospiro di sollievo quando videro il biondo che sorridente parlava con Backy. La loro conversazione però si bloccò immediatamente sentendosi gli sguardi di tutti addosso.

-Backy, o mio Dio stai bene?- urlò Faith correndo ad abbracciare l'amica. La mora si diede mentalmente dell'idiota non appena vide l'amica, con Duff era stata così bene che si era completamente dimenticata di avvertirla o di aiutarla con le valigie che ora vedeva lì in salotto.

-Si, si tranquilla. Ho dormito qua poi siamo andati a fare colazione fuori e infine mi ha portata all'edicola dove lavora perché avevano un posto anche per me, quindi ora ho un lavoro e mi ha parlato di un posto anche per te-

-Davvero? Cavolo mancherebbe solo un appartamento poi potrebbe essere il nostro salvatore!- aggiunse Faith scherzosa come se si fosse dimenticata di tutta la preocuppazione che aveva provato per la “sparizione” di Backy che però guardò Duff come a esortarlo a parlare.

-Già a proposito ragazzi avrei una cosa da chiedervi…- iniziò il bassista grattandosi la testa.

-No- rispose Axl che intanto si era sdraiato sul divano e si era messo a sfogliare una rivista di musica di quelle che a volte Duff portava a casa.

-Ma non sai neanche cos'è!-

-Ok lascia che mi spieghi meglio… No non verranno a vivere qua soprattutto quella pulce isterica di Faith, non me ne frega per quanto o se pagheranno l'affitto loro quà non ci stanno, punto- rispose Axl sempre più sicuro di se prevedendo la domanda dell'amico.

-Dai Axl non hanno un posto dove andare…-aggiunse questa volta Slash che era evidentemente interessato ad aiutarle.

-Già, io non le conosco ma non puoi essere così crudele da buttare per la strada!-aggiunse il biondo con gli occhi azzuri che si stava dimostrando simpatico.

-Concordo anche io, diamogli una mano dai…-aggiunse l'ultimo dei ragazzi che non aveva ancora parlato.

-Fate quel cazzo che vi pare ma io non condivido la mi stanza con nessuno!-a quell'affermazione gli altri quattro si guardarono. Steven non avrebbe voluto perché aveva una ragazza e aveva bisogno di un posto dove poter stare solo con lei e Izzy aveva più volte ribadito che voleva i suoi spazi, mancavano quindi Duff e Slash che si guardarono con un tono rassegnato.

-Va bene cedo io la camera però Duff ti avverto che il tuo finto letto matrimoniale lo facciamo ritornare ad essere due letti separati io nel tuo stesso letto non ci dormo!-

-Come se io volessi risvegliarmi con i tuoi capelli in faccia!

  
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