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Autore: littlepink6690    31/03/2014    1 recensioni
Ciao Fandom!
Questa è la mia seconda Faberry, ma a differenza della precedente, ha più capitoli!
Ripercorrerò le vicende dalla puntata 3x16 in poi, scrivendo di alcuni missing moments che il caro Ryan ha trascurato!
Il resto vien leggendo...
Buona lettura!
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Quinn/Rachel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rachel, sa

30.        

Non ci credo, sei venuto! – dico a Ryder vedendolo avanzare verso di noi.

Ce l’ho solo con una persona, non è giusto che ne paghi il gruppo! – mi risponde. Non ho mai gradito che ci fosse astio tra i miei ragazzi, è una cosa che non sopporto. All’appello manca ancora Brittany, ma spero vivamente venga. Appena tornata alla MIT ha dato i numeri, letteralmente. Ha lasciato Sam, ha dettato leggi, sul fatto che dovesse fare tutte le canzoni da solista e poi avevo invitato me e Sue a quello strano programma che fa con la fonduta. Sapevo che Santana ci avesse parlato, e speravo che fosse riuscita a farla ragionare. Andiamo a prendere posto tra il pubblico perché è il turno dei Waffletoots, un Glee composto da soli ragazzi. Subito dopo è il turno degli Hoosierdaddies con la loro voce principale Frida Romero, con “Clarity”:

If our love is tragedy, why are

You my remedy?

If our love’s insanity, why are

You my clarity?

 

Vedo Brittany spuntare alle spalle di Sam, è sono sicura che Santana sia riuscita a farla rinsavire dopo, tutto il casino che aveva combinato.

Accanto a Kurt è seduta Rachel, mi meraviglio sia venuta, ma è distante, ma perché? Che l’audizione fosse andata male? Ne dubito! La vedo agitarsi sulla poltrona, spero sappia che la sto osservando. Finn da dietro il sipario, richiama Shue per far andare i ragazzi nel retroscena, perché tra pochissimo tocca a loro. Questa volta niente andrà male, sono certa di questo!

La musica parte e a turno i ragazzi entrano in scena cantando “Hall of Fame”! Sono bravissimi, non c’è che dire, la melodia è perfetta anche con l’inserimento delle ragazze. Poi è il turno delle ragazze di cantare “I Love it” e tutti ballano, io rimango seduta, come la stessa Rachel. L’ultima canzone è quella che ha scritto Marley, sono davvero curiosa di ascoltarla, è tanto che non si porta una canzone inedita.

I can’t stay here

I am not the girl who runs and hides

Afraid of what could be

A quelle parole, vedo Rachel alzarsi e dirigersi fuori. Non ci penso due volte la seguo.

Rachel! – la chiamo raggiungendola. Non si volta rimane immobile, dandomi le spalle – Che hai? – le domando.

Niente, la canzone mi ha commosso! – risponde.

Oh, Rachel, potevi chiedermi un fazzolettino! – dico avvicinandomi e porgendoglielo. Si volta appena e vedo il suo volto rigato di lacrime. – Rachel, è solo una canzone! – dico. Mi guarda per un po’, mentre si asciuga il viso.

Non è per la canzone! – mi risponde.

Rachel, allora perché piangi? – le chiedo preoccupata.

Io non so cosa succede tra noi! Non so se siamo un noi! – risponde scossa da un brivido. O mamma, siamo arrivate già a questo discorso? Perché va tutto così veloce nella mia vita? Ma so quello che sento, lo so!

Rachel, certo che c’è un noi! – dico avvicinandomi e cingendole la vita con un braccio. La sento irrigidirsi, ma perché? Quando sono andata via da New York era così entusiasta di starmi vicino.

Quinn! – dice allontanandomi appena.

Rachel, io voglio fare l’amore con te! – ecco l’ho detto. L’ho pensato anche nell’istante in cui ci trovavamo nel suo letto, quella mattina. Ma mi sembrava troppo presto, lo è ancora mai volevo lo sapesse.

Si allontana definitivamente da me, scioccata. Sarei dovuta andare con calma.

Ed è per questo che nel frattempo sperimenti con Santana? – rimango allibita, sono senza parole. – Pensavi che non l’avrei scoperto? – mi domanda.

Rachel, io – non so cosa dirle, come ha fatto a scoprirlo? Che Santana gliel’avesse detto? No, impossibile, non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere. Rachel, non conta niente! – spiego. Non contava niente, davvero, avevo solo sperimentato.

Per me conta invece, io – s’interrompe – Io credevo valessi qualcosa di più per te! – dice, ricominciando a piangere.

Ed è così, Rachel! Te lo assicuro – dico avvicinandomi a lei.

Lasciami, non cambi mai Quinn! –dice – Sei buona solo a tradire! – grida.

No, Rachel, non è come dici! Io ho capito cosa provavo per te quella sera! – tento.

Mentre scopavi con Santana? Grandioso! – dice irritata.

No, Santana mi ha fatto capire cosa succedeva tra noi! Le ho raccontato tutto! – dico.

Ed è per questo che ci sei finita a letto? – dice – Non cercarmi più Quinn! – si allontana. No, non può finire così, questo non è giusto. Furiosa per le parole e i discorsi insulti che ho fatto, colpisco con un calcio una porta e affondo un pugno in una finestrella. Sento la mano pizzicare, ma non me ne curo, mentre mi accascio sul muro.

 

I giudici avevano proclamato vincitori i New Directions, com’era ovvio! Mi accorgo che Quinn e Rachel non sono più sedute ai loro posti, non me ne curo. Mi preoccupo solo di andare a prendere Brittany, che è seduta sulle gradinate del palco. Il discorso che ha fatto in aula canto è stato molto intenso, mi ha commosso, come anche la canzone di Marley. Stiamo percorrendo il corridoio, quando sento dei singhiozzi provenire da quelle parti.

Brit, hai sentito? – le chiedo.

Sì, sembra qualcuno che piange! – mi risponde.

Cerchiamo di capire da dove effettivamente provenga il suono e quando lo raggiungiamo, la vedo.

Oddio, Quinn! – dico scivolando accanto a lei – Ehi, Quinn! – dico vedendole una mano piena di sangue.

Che cosa hai fatto Quinn? – le domanda Brit prendendole la mano.

Ho dato un pugno a quella finestrella! – dice ed io e Brit ci guardiamo.

Perché? – chiese ingenuamente Brit.

Sono furiosa! – dice. Non è da lei, che cosa è successo?

Quinn, ma – tento.

Rachel, sa della nostra avventura! – dice, guardandomi malissimo.

Che cosa? – chiedo – Quinn, ti assicuro che io non le ho detto niente, non è colpa mia! – mi giustifico. Non le avrei mai detto una cosa del genere, mai!

Credo che la colpa sia mia! – rispose Brittany.

Okay, alzo le mani, potete uccidermi!
Sapete non può andare tutto rose e fiori...
Ad ogni modo spero recensiate ugualmente, potete calarvi anche dallo schermo del pc, per strozzarmi, solo un po però!
Un abbraccio a mercoledì!

  
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