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Autore: Jane The Angel    07/07/2008    4 recensioni
"Gabriella Bennett era la maggiore...Taylor Bennett era nata due anni dopo Gabriella...Kelsie Bennett era la terza...Infine, c’erano Martha e Amy" Tratta dal mio libro preferito^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chad Danforth, Gabriella Montez, Ryan Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tredici

   -Signorina Taylor.- salutò immediatamente Danforth, facendole un lieve inchino.
   Taylor si affrettò a rispondere con una profonda riverenza –Buonasera, signor Danforth.-
   -Conoscete mio nipote, signorina?- domandò Lady Darbus in tono imperioso, alzandosi in piedi e scrutando i due.
   Taylor fece per rispondere ma, stranamente, il signor Danforth fu più rapido –Ho avuto il piacere di conoscere la signorina durante il mio soggiorno a Netherfield. Sono lieto di rivederla in buona salute.-
   Qualcosa, nello sguardo dell’uomo, costrinse Taylor ad abbassare lo sguardo mentre gli rispondeva –Lo stesso posso affermare io, signore.-
   In quel momento un altro uomo entrò nella sala: doveva avere l’età di Chad, l’aspetto pacioso, i capelli corti e mossi, gli occhi teneri anche se un po’ inespressivi.
   -Vi presento, signorina Taylor e signori Cross, il mio amico, il Colonnello Baylor.- disse il signor Danforth. I nominati si inchinarono l’uno all’altro e poi Lady Darbus fece servire la cena.
   Si recarono tutti in sala da pranzo, dove la padrona di casa si mise immediatamente a capotavola, dettando istruzioni per la disposizione dei posti a sedere.
   -Miley, vieni cara, siedi accanto a me, qui a sinistra… Danforth, caro, qui, di fronte a Miley, naturalmente… accanto a mia figlia, Colonnello, starete davanti alla nostra ospite, vi aggrada signorina Taylor? E infine, i signori Cross, l’uno di fronte all’altra ovviamente… bene…-
   Taylor si affrettò a seguire le istruzioni della padrona di casa. Nella fretta di obbedire, si rese conto solamente all’ultimo istante che così facendo si era seduta accanto al signor Danforth.
   Sedettero, e le prime portate furono servite immantinente.
   -Spero, signorina Taylor, che la vostra famiglia sia in buona salute.-
   -Così è, grazie.- annuì Taylor, e decise di indagare immediatamente sulla questione che più le stava a cuore –Mia sorella Jane è a Londra, vi è capitato di incontrarla?-
   -No, non ho avuto tale fortuna.- scosse la testa Danforth. Stava per aggiungere qualcos’altro, ma Lady Darbus fece in modo che l’attenzione di Taylor si concentrasse su di lei –Vostra sorella mi dice che siete in cinque, cinque sorelle.-
   -Si, infatti, Lady Darbus.- confermò Taylor –Kelsie è la centrale, e io la secondogenita.-
   -E quando entreranno in società le vostre sorelle minori?-
   -Lo sono già.- rispose Taylor.
   Lady Darbus sgranò gli occhi –In società? Già è strano che la signora Cross abbia ricevuto il permesso di sposarsi prima che le maggiori fossero maritate… ma le vostre altre sorelle devono essere molto giovani davvero!-
   -La più piccola ha quasi sedici anni. Ma sarebbe crudele se non si potessero divertire solamente perché noi maggiori tardiamo a trovar marito, mi sembra. Non siamo tutte fortunate come Kelsie.- affermò Taylor celando il suo sarcasmo. Non ci riuscì con tutti, però: il signor Danforth si voltò verso di lei e dal suo sguardo Taylor comprese che aveva capito ciò a cui si riferiva. Ne fu preoccupata per un istante, ma Danforth le sorrise, evento assai raro, e lei sorrise di rimando.
   -Siete piuttosto sicura di voi stessa, signorina Taylor.- commentò Lady Darbus con aria di superiorità, poi si voltò a dire qualcosa al Colonnello Baylor.
   Dopo cena si trasferirono nel salotto e Lady Darbus sedette con Kelsie. Le due iniziarono subito a conversare tra loro e Taylor si voltò per cercare Miley. Ma la ragazza prese un libro e si sedette in una poltrona isolata, dunque Taylor si risolse ad andare alla finestra ed osservare il panorama.
   Gli uomini le raggiunsero poco dopo, ma Taylor rimase alla finestra.
   -Vi piace il parco di Rosings?- domandò la voce del signor Danforth, proveniente da un punto alle spalle di Taylor, poco lontano da lei.
   -Credo sia tra i più belli che io abbia mai visto.- ammise Taylor –Cosa vi porta a Rosings, signor Danforth?-
   Il signor Danforth fece un passo verso di lei, accostandosi anche lui alla finestra –Avevo bisogno di una visita a delle persone care.-
   Uno strano peso s’instaurò nel cuore di Taylor, ma non vi badò –Vostra cugina sembra una ragazza molto dolce e sensibile.-
   -Lo è, suppongo.- confermò Danforth lanciando a Miley una breve occhiata –Dimenticavo la vostra abilità nell’inquadrare i caratteri delle persone.-
   -Se vi fermerete da vostra zia abbastanza a lungo, forse sarò in grado finalmente di inquadrare anche il vostro.-
   -Vedrò di facilitarvi quest’impresa, per quanto è in mio potere.- decise il signor Danforth guardandola negli occhi come non aveva mai fatto, nel periodo trascorso a Netherfield –Credo passeremo diverso tempo insieme, poiché i signori Cross sono molto spesso ospiti di mia zia. Intendete venire con loro anche nelle successive visite a Rosings, spero?-
   -Non vedo motivi per cui dovrei fare il contrario.- annuì Taylor, un po’ stupita di quell’interessamento –E lo stesso voi, se vostra zia volesse ricambiare la visita… o se voleste farlo voi, solo o col vostro amico.-
   -Temo, signorina, che vi prenderò in parola. Ancora non ho avuto la possibilità di venire a porre i miei omaggi a vostro cugino e a vostra sorella nella loro dimora, da quando si sono sposati. Potrei, in una di queste visite, mostrarvi i dintorni, se lo desiderate.-
   -Mi piacerebbe. Adoro camminare.- annuì Taylor. Stranamente, trovava piacevole l’idea di passare un po’ di tempo col signor Danforth. Probabilmente perché la compagnia del cugino e della sorella, per quanto confortante, iniziava a rivelarsi alquanto noiosa.
   -Danforth? Vostra zia richiede la vostra presenza.- avvertì la voce del Colonnello Baylor, che si era frattanto avvicinato ai due.
   -Certo. Perdonatemi.- disse a Taylor, rivolgendole un inchino che lei ricambiò.
   Per quella sera, non si parlarono più se non in compagnia di altri, ma a Kelsie non sfuggirono i frequenti sguardi che Danforth lanciava alla sorella, e si promise che avrebbe tenuto d’occhio la situazione.

_____________Nota di Herm90
E Zeke fece la sua comparsa! Chap dedicato ad armony, so che tieni a questa ficcy^^
Grazie: Zerby (l'arrivo di Chad/Darcy è sempre fantastico, per definizione^^), armony_93 (ed ecco finalmente l'aggiornamento^^), Sinfony (wow, a te come assassina non avevo pensato... valuterò^^), Dreamgirl91 (salve cugi! Brava, vedi di ricominciare a recensire, sennò ti picchio^^), Titty90 (il pentagonoooooooooooo che bello^^ siamo in vena di ricordi in questo periodo eh?^^) e scricciolo91 (beh, a Taylor non importa molto^^ per ora? Chi lo sa!^^)
Scusate per i ringraziamenti frettolosi ma vado di fretta^^
VVTB a tutti!!!
  
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