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Autore: persemprelui    31/03/2014    7 recensioni
Questo è il sequel di "Anime dannate"
Dal primo capitolo:
"Perché vedevo tutto buio?
Dove mi trovavo? Sentivo che ero sdraiata, ma dove?
Forza Hermione apri gli occhi, dai.
Dai.
Ok, al mio tre.
1
2
3
Niente.
Sentivo delle voci, ma non riuscivo a riconoscerle.
Riprovai di nuovo ad aprire gli occhi e questa volta ci riuscii.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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DRACO
 

Mi svegliai nuovamente al San Mungo e mi ripromisi, che in futuro, sarei stato il più lontano possibile da quel posto.
Misi a posto i ricordi e pensai subito ad Hermione.

Ronald Weasley me l’aveva portata via.

 
Rividi i suoi occhi sbarrati e il Pezzente lanciarmi un Avada.
Hermione.
 
<< Draco…>> aprii gli occhi e ritrovai Blaise al mio fianco. Dietro di lui Potter e Paciock
<< Ehi>>
<< Finalmente ti sei svegliato amico. Hai fatto prendere un bel colpo a tutti>> sorrisi impercettibilmente e lui continuò << Hermione è stata qui tut...>>
<< Hermione?>> chiesi spaesato
<< Si. Sta bene Dra. È a casa con Scorpius. Non abbiamo voluto che stesse qui con lui. Il Dottore ha giustamente detto che non è un posto per bambini questo>> lo guardai senza vederlo.
Stava bene. Era salva, a casa con Scorpius.
Sorrisi.
Dovevo andare da lei. Mi alzai dal letto
<< Dove pensi di andare? Ti sei appena svegliato, non puoi alzarti e fare come ti pare>>
<< Devo tornare a casa, vedere Hermione e Scorpius. Non mi interessa nulla. Niente di quello che direte potrà fermarmi. È già troppo tempo che non li vedo. Sto bene, starò bene quando sarò con lei>> mi guardarono perplessi. In quel momento entrò il medico. Lui…
<< Signor Malfoy dove sta andando?>>
<< A casa dalla mia fidanzata e da mio figlio. Non resterò qui un minuto di più>> dissi serio guardando l’uomo davanti a me. John… colui che stava per portarmi via Hermione.
<< Signor Malfoy, io non credo sia il caso. Si è appena svegliato dopo essere stato incosciente per una settimana. È stato colpito da un anatema che uccide. Dovrebbe già ritenersi fortunato ad essere vivo>> rispose calmo
<< A me non interessa. È stata rapita ed è sola, ha pensato fossi morto! Ha bisogno di me, ha bisogno di sapere e vedere che sto bene. Quindi puoi dirmi quello che ti pare, io oggi uscirò da questo dannato ospedale, ho perso fin troppo tempo>> mi guardò, quasi sconfitto
<< Va bene. Fammi almeno controllare i punti e cambiare la benda, poi potrai firmare e uscire>>
<< Grazie>> risposi. Ed ero sincero
 
Un’ora dopo stavo camminando per le vie di Londra con Blaise. Avrei voluto smaterializzarmi, ma Blaise aveva convenuto che nelle mie condizioni non sarebbe stato il caso.
Mi accompagnò fino ad un piccolo cancelletto
<< Bentornato a casa Draco>> una pacca sulla spalla sana, un sorriso e si smaterializzò
Sorrisi. “Grazie Blaise”.
 
Entrato in casa quello che sentii fu solo silenzio. Camminai per il corridoio fino al salotto guardandomi intorno e la vidi: seduta sul divano, lo sguardo fisso sul muro, la luce che filtrava dalle finestre le illuminava il volto e notai preoccupazione, stanchezza.
La mia piccola grifona.
<< Spero che almeno il muro sia interessante, se gli dedichi così tante attenzioni>> dissi dal nulla.
Si girò a guardarmi e le s’illuminò il volto.
Mi corse incontro e finalmente sentii il calore emanato dal suo corpo.
Quanto Merlino mi era mancata? La strinsi a me e mille emozioni, sensazioni presero il sopravvento.
 
Mi fece sedere sul divano
<< Sono tua Draco>> mi sussurrò a fior di labbra
<< Per sempre>> dissi serio spostandole una ciocca di capelli dal viso e guardandola intensamente
<< Per sempre>> rispose ed io la baciai.
 
La mattina dopo mi svegliai e trovai la parte del letto di Hermione vuota. Mi alzai lentamente, la spalla ancora dolorante e scesi in cucina, trovandola vuota. Ritornai nel corridoio quando una risata attirò la mia attenzione.
Arrivato di fronte le grandi finestre che illuminavano il salotto, trovai la porta finestra aperta, dalla quale entrava una leggere brezza estiva. Mi avvicinai alla soglia: Hermione, con in braccio Scorpius, ballava e faceva giravolte in giardino, scatenando la cristallina e innocente risata del nostro piccolo maghetto.
La guardai, meravigliosa in quel vestito lungo turchese, i capelli legati in una coda di cavallo. Faceva volteggiare e lanciava in aria Scorpius e pensai di essere entrato in un sogno, un bellissimo sogno, ma quando sentii la sua voce chiamarmi, capii che era davvero tutto finito.
 
Liberi
 
<< Buongiorno!>> mi venne in contro
<< ‘Giorno a te>> la baciai
<< Dormito bene? La spalla? Ti fa male? Vuoi qualcosa?>>
<< Ehi piano piano!>> scoppiai a ridere
<< Scusa è che sono così felice e preoccupata per te!>>
<< Sto bene tranquilla, ora anche meglio>> le dissi, prendendo Scorpius in braccio e sedendomi a tavola.
Misi Scorpius sulle ginocchia e bevvi del caffè, dando ogni tanto qualche bacio sulla sua testolina bionda, mentre lui giocava con le mie dita.
<< Amore…>> alzai lo sguardo e vidi Hermione con la Gazzetta del Profeta in mano; in prima pagina la foto di Ronald Weasley urlava contro i lettori e si dimenava.
<< Dammelo>> mi passò il giornale e si sedette accanto a me
 

ARRESTATO! RONALD BILIUS WEASLEY AD AZKABAN
E’ ormai una settimana che l’eroe del mondo magico Ronald Bilius Weasley, è rinchiuso ad Azkaban con l’accusa di aver rapito e molestato la sua ormai ex, migliore amica ex, l’eroina Hermione Jean Granger, futura Signora Malfoy. Il processo si terrà Venerdì 12 Luglio, [continua a pagina 2-3-4].

 

Guardai Hermione. Sapevo già cosa avrebbe voluto chiedermi
<< Scordatelo>>
<< Ma Dra, perché?>>
<< Non entrerai in quell’aula, hai capito?>> dissi serio
<< Vorranno vedermi e lo sai anche tu. Mi chiederanno di testimoniare>>
<< Loro non possono chiederti una cosa del genere. Sanno cos’hai passato. Sanno cos’è successo un anno fa. Non possono!>>
<< Dra…>> mi accarezzò il volto e la guardai
<< Ti prego Herm>>
<< D’accordo, ma se dovessero insistere mi presenterò>>
Annuii sconfitto e la baciai.
 
 

HERMIONE
 

Il 12 Luglio arrivò in un baleno e come avevo previsto, avevano richiesto la mia testimonianza al processo. Ricordo ancora le urla di Draco
 

“ Non se ne parla, hai capito?”
“ Draco è la quinta lettera che mi mandano, non posso ignorarli così. L’ultima è scritta da Kingsley. Sapevi che sarebbe successo” mi guardò, aveva uno sguardo stanco
“ Non voglio che tu lo riveda Herm. Non voglio vederti soffrire ancora” mi avvicinai a lui e lo abbracciai, iniziando ad accarezzargli i crini biondi
“ Questa volta è diverso amore. Non potrà farmi nulla e tu sarai al mio fianco, seduto vicino a me. Ti prego. Dopo Venerdì sarà tutto finito, per sempre” annuì e mi strinse a sé.

 
Ed ora, seduta in quell’aula di tribunale, mi accingevo a rivivere, per l’ultima volta, tutti quegli avvenimenti. Draco al mio fianco stringeva da un quarto d’ora la mia mano. Harry, Ginny e tutti gli altri (famiglia Weasley al completo), sedevano dietro e accanto a noi.
Quando Ron entrò in aula, rabbrividii e sentii la stretta di Draco farsi ancora più forte.
 
<< Signor Weasley>> cominciò il giudice << lei è accusato di aver rapito e molestato la Signorina Hermione Jean Granger e di aver scagliato una maledizione senza perdono contro il Signor Draco Lucius Malfoy. Come si dichiara?>>
Chiusi gli occhi e mi accorsi solo dopo di aver trattenuto il fiato
<< Innocente>> sentii Draco irrigidirsi al mio fianco.
<< E per quanto riguarda gli avvenimenti di un anno fa?>>
<< Innocente. Ho solo messo in chiaro le cose con quel Mangiamorte>>
Sentii brusii intorno a me e la mia rabbia crebbe. Come si permetteva?
<< Signor Weasley la prego di tenere un comportamento consono>> lo redarguì il Giudice.
<< Si Signor Giudice>> rispose ghignando, sempre tenendo lo sguardo fisso nel mio.
 
Vennero chiamati a testimoniare tutti quanti e ascoltata anche la versione di Ron. Quell’uomo era completamente pazzo. Si era inventato che l’avevo stuzzicato, che ero sotto imperius e altre cavolate.
Alla fine fu il mio turno.
<< Signorina Granger, so che per lei non è facile, ma vorrebbe gentilmente raccontarci quello che è successo, partendo dall’anno scorso?>>
Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo. Mille immagini passavano per la mia mente. Aprii gli occhi e mi ritrovai a guardare Draco. Furono i suoi occhi, così grigi, così apprensivi, a darmi la forza di parlare.
<< E’ iniziato tutto il mio ultimo anno ad Hogwarts. Volevo far terminare le voci che mi vedevano innamorata di Ronald Weasley e al tempo stesso far si che quest’ultimo mi notasse; così ho chiesto a Draco Malfoy, all’epoca il mio peggior nemico, di aiutarmi. Era la persona perfetta, colui che sicuramente avrebbe scatenato una sua reazione. E così è stato>> feci una pausa e guardai il giudice << Sa, quando mi è venuto in mente quel piano, non ho pensato alle conseguenze; insomma Ron era una persona buona, il mio migliore amico da sempre, non avrei mai immaginato>> bevvi un sorso d’acqua << comunque, nei mesi successivi all’inizio della finta storia, ho capito che per me il Signor Malfoy era diventato qualcosa di più. Poi la situazione è degenerata e Ronal Weasley ha cercato di…>> non riuscii a terminare la frase e portai una mano al viso. Respirai profondamente e rialzato lo sguardo vidi solamente gli occhi profondi di Draco scrutarmi premurosi e irosi. Lo vidi alzarsi di scatto
<< Signor Giudice, la prego basta. Conoscete tutta la storia, la prego io…>>
<< Signor Malfoy, capisco il suo punto di vista, ma sono costretto a fare queste domande, essendo la Signorina la diretta interessata. La prego di sedersi>> vidi il Giudice guardarlo con uno sguardo comprensivo. Spostò lo sguardo su di me e gli mimai un “tranquillo”, facendogli segno di sedersi.
<< Signorina Granger, continui prego>> annuii << h-ha cercato di violentarmi e mi ha schiaffeggiata. Pensavo che le vacanze di Natale e la sua lontananza lo avrebbero spinto a pentirsi, invece tornato a scuola, non ha perso tempo. Ha anche preso una pozione polisucco fingendosi Draco; quando è arrivata l’espulsione, mi sentii sollevata>>
<< E poco tempo fa cos’è accaduto?>>
<< E’ tornato, dopo un anno, come se nulla fosse. Ha usato una ragazza innocente per i suoi scopi, mi ha rapita, picchiata, molestata e ha cercato di uccidere i-il Si-Signor M-Malfoy>>
<< Bene Signorina Granger, grazie mille>>
Feci un cenno di assenso e mi alzai, andandomi a sedere al mio posto.
Guardai Draco e gli sorrisi.
<< La corte si ritira per deliberare>>
 
Furono minuti interminabili quelli che seguirono e finalmente il Giudice rientrò in aula.
<< Ben ritrovati>> strinsi la mano di Draco.
<< Signor Ronal Bilius Weasley questa corte la condanna a 30 anni di reclusione ad Azkaban per il tentato omicidio del Signor Malfoy, il rapimento e i tentativi di violenza contro la Signorina Granger>>
Ci fu un momento di brusii e poi puntai lo sguardo su Ronald: sorrideva, guardandomi. Era inquietante.
Abbracciai Draco, forte e mi sentii libera, questa volta per sempre.
Strinsi Molly e Arthur, Ginny e poi, con Draco, mi smaterializzai a casa nostra.
 
<< Come ti senti?>>
<< Bene, insomma ora non ci darà più fastidio giusto?>> lo vidi annuire e lo strinsi. Poco dopo sentii le sue mani, dalle dita lunghe e affusolate, accarezzarmi la schiena, coperta da una camicetta e capii che lui sarebbe stato la mia dannazione eterna.
 

“Gli disse che l'amore era un sentimento contro natura, che dannava due sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera - quanto più intensa.” [Gabriel García Márquez].

 
Gemetti e sospirai a quel contatto. Merlino l’effetto che mi faceva.
Chiusi gli occhi e lasciai andare la testa all’indietro, aggrappandomi alla sua camicia.
Mi baciò il collo, ora disteso, il mento e quando riportai la testa in avanti, incontrai i suoi occhi grigi, ora dalle sfumature azzurre. Cosi belli e profondi, così pieni di segreti e paure. E amore, per me.
<< Draco…>> e lui mi tappò la bocca con un bacio; uno di quelli profondi e passionali, uno di quelli che ti fanno perdere la cognizione del tempo e azzerano completamente ogni inibizione. Portai le mani tra i suoi capelli, stringendomi di più a lui, che mi prese in braccio, per approfondire ancora di più quel contatto.
Ci ritrovammo contro il muro della nostra stanza, non ricordo nemmeno chi fece evanescere i nostri vestiti, troppo impegnata a baciarlo.
Ci spostammo sul letto e sentii le lenzuola di seta entrare in contatto con la mia pelle, mentre lui continuava a baciare ogni centimetro del mio corpo.
Mi slacciò  il reggiseno che finì a terra, mi tolse le mutandine, che andarono a fargli compagnia insieme ai suoi boxer e poi si soffermò sul mio viso ed io sorrisi, contagiandolo
<< Ti amo>> un sussurro sulle labbra, impercettibile, ma che io riuscii a sentire.
<< Ti amo anche io>> e lentamente entrò in me, così piano, così sensuale e tutto intorno a noi scomparve. Non eravamo più a casa nostra, ma nella sua stanza da Caposcuola ad Hogwarts, circondati da verde e argento. Dovevo essere tornata con la mente alla nostra prima volta perché stavo provando esattamente le stesse emozioni
 

Uscimmo dalla vasca e mi avvolse in un telo verde smeraldo. Iniziavo ad apprezzare particolarmente quel colore.
Tornammo nella camera da letto e lo vidi bloccare la porta. Sentivo che quello era il momento

“ Draco…” si voltò a guardami, illuminato solo dalla luce delle candele
” Draco io…” si avvicinò e tremai. Merlino era così difficile. Mi avvolse tra le sue braccia e i suoi occhi argentei mi scrutarono. Sembrava… nervoso.
 
Capii che avevo preso la decisione giusta.
 

“ Fai l’amore con me Draco”

 
<< Draco…>> gemetti sulle sue labbra, mentre lui continuava a muoversi dentro di me, sempre più veloce. Strinsi i suoi capelli tra le dita, mentre l’altra mano gli graffiava la schiena e allacciai più strette le gambe ai suoi fianchi. Sentii le sue dita sfiorarmi una gamba e sorrisi e l’orgasmo ci colpì, all’improvviso.
Si spostò accanto a me e appoggiai il capo sul suo petto. Sentii il suo cuore battere velocemente finché non riprese un ritmo regolare.
 

I cuori di due amanti battono più intensamente l'uno per l'altro, all'unisono. Se due persone sono innamorate le frequenze cardiache  si sincronizzano.

 
Mi addormentai poco dopo, cullata da quei battiti.
 
Un raggio di sole illuminò la stanza, facendomi svegliare.
Guardai accanto a me e vidi l’uomo più bello del mondo addormentato. Il lenzuolo copriva a malapena le fossette del basso ventre, il petto scolpito, grazie ai costanti allenamenti di Quidditch, si alzava e abbassava, i crini biondi ricadevano scompigliati sul viso coprendogli gli occhi, ora chiusi. Portai la mia mano sinistra sul suo petto e mi soffermai a guardare quel bellissimo anello, così grande e maestoso. Rialzando lo sguardo sul suo viso, contemplai i lineamenti del suo volto, ora distesi; il profilo elegante, il naso perfetto e quelle labbra morbide e sensuali, che riuscivano sempre a regalarmi forti sensazioni.
<< Se continuerai a guardarmi così insistentemente finirai per consumermi>> lo sentii dire dal nulla, gli occhi ancora chiusi.
<< Buongiorno Furetto>> e lo baciai appoggiandomi al suo petto e sentii le sue mani accarezzarmi la schiena
<< Dormito bene?>>
<< Benissimo anche se mi brucia un po’ la schiena>> rispose ghignando ed io arrosii.
<< Idiota>> gli tirai un pugno sul petto e lui rise << facciamo colazione?>> gli chiesi poi
<< Mmm non lo so, non ho molta fame, potremmo sempre rimanere qui, no?>> mi chiese ribaltando le posizioni e mi ritrovai schiacciata dal suo corpo
<< Vuoi saltare il pasto più importante della giornata, per poltrire a letto? Sono basita>> dissi fintamente scioccata, un ghigno sul mio volto
<< Oh Granger, ma noi ci nutriremo del nostro amore, non rimarremo a digiuno>> disse iniziando a baciarmi il collo
<< Sei davvero senza speranze>> dissi con il fiato corto e quando mi morse il lobo dell’orecchio, non ci vidi più.
 
Quel giorno saltammo la colazione… e il pranzo.
 
 

DRACO
 

Quel pomeriggio, dopo aver salutato Hermione e Scorpius, con la scusa che sarei andato da Blaise, mi diressi al Ministero. Dovevo assolutamente parlare con Kingsley.
Arrivato al suo ufficio, bussai.
<< Draco, buon pomeriggio>>
<< Buon pomeriggio Ministro>> risposi
<< Accomodati. Cosa posso fare per te?>>
Lo guardai negli occhi
<< Devo vedere Weasley>>
<< Io non credo sia una buona idea. La questione è chiusa, è ad Azkaban, non vi darà più fastidio. Che motivo ti porta a chiedermi una cosa del genere?>>
<< Voglio guardarlo in faccia e dirgli tutto quello che ho dentro>>
<< Draco…>>
<< Non m’interessa. Ho deciso, voglio vederlo>>
Mi guardò un po’ preoccupato e inquieto, poi acconsentì
<< Va bene, ma ti prego di rimanere calmo ok?>>
Annuii e lui mi consegnò un permesso.
<< Ah vorrei che nessuno sapesse di questa cosa, soprattutto Potter>> mi fece un segno di assenso. Uscito dal Ministero mi diressi verso Azkaban, verso la fine di tutto.
 
Azkaban era un luogo buio e freddo, nonostante il caldo esterno. Camminai accompagnato da una guardia e mi ritrovai di fronte la cella 394.
Quando la porta venne aperta, mi ritrovai il corpo di Ronald Weasley seduto sul letto, immobile. Alzò lo sguardo e vidi i suoi occhi spenti e privi di ogni cosa, ogni sentimento.
<< Qual buon vento Furetto>>
<< Weasley>> sputai con cattiveria << sono qui per parlarti, per l’ultima volta>>
<< Oh ma che cosa interessante e dovrebbe importarmi perché?>>
<< Perché voglio parlarti della tua migliore amica, o almeno quella che pensavo tu considerassi tale>> dissi serio e lui mi guardò. Giurai di aver visto qualcosa nel suo sguardo, qualcosa d’impercettibile.
<< Ho sempre invidiato il vostro rapporto, soprattutto dal terzo anno. Avrei voluto averla tutta per me e poter godere della sua bellezza, intelligenza e caparbietà, ma purtroppo e per fortuna, ho avuto quest’occasione solo il settimo anno. E ti guardavo, vedevo come lei fosse innamorata e persa di te e tu di lei, anche se eri troppo stupido per ammetterlo>> mi fermai e lo guardai intensamente << ho sempre pensato che una come Hermione meritasse il meglio, una persona con altrettanta intellingenza e caparbietà e non mi sarei mai aspettato s’innamorasse di uno come te>>
<< Perché magari il meglio sei tu? Un figlio di Mangiamorte che l’ha sempre disprezzata e offesa? Sei tu il meglio Malfoy?>>
<< Si e sai perché Weasley? Perché io ho guardato al di là. L’ho vista sotto una nuova luce. Ho apprezzato ogni sua sfaccettatura, ogni suo pregio e difetto. Tu invece?>>
<< Io l’ho amata e la amo ancora!>> mi urlò, cercando di avvicinarsi
<< Amore… detto da te Pezzente è un insulto. L’hai uccisa, annientata. Tu, tu che dicevi tanto di essere suo amico! Non ti ho ucciso solamente perché sarei andato in galera e avrei lasciato lei da sola, ma puoi stare certo che l’avrei fatto. Come hai potuto? Ti ha sempre parato il culo, ti è stata vicina, sempre e questo è il tuo ringraziamento?>>
Mi guardò e non vidi nulla sul suo volto, ma quello che disse, mi fece perdere la ragione
<< E’ tutta colpa sua. Se lei non avesse iniziato ad uscire con te, se ti avesse lasciato, tutto questo non sarebbe successo!>>
<< Colpa sua? Colpa sua dici? Ma che razza di uomo sei? Solo perché non riponeva più le sue attenzioni su di te? Sei tu che hai ficcato la lingua in bocca ad un’altra, tu che lei hai fatto del male, non lei! Per Salazar Weasley, come hai potuto? Che cazzo ti è saltato in mente?>> mi avvicinai minaccioso, ma riuscii a fermarmi in tempo
<< E’ andato tutto storto fin dall’inizio, avrei dovuto aprire gli occhi e non lasciarla nelle tue luride mani. Ora invece marcirò qui dentro; ma sappi una cosa Malfoy: lei è e sarà mia per sempre. Non so che incantesimo tu le abbia fatto, ma Hermione appartiene a me>> disse quasi senza prendere fiato.
<< Convinciti di questo Donnola, avrai molto a cui pensare qui dentro. Pensa anche a me; a me che sposerò Hermione, a te che non potrai averla, a quello che le hai fatto e alla vita che hai finito di vivere; perché giuro Weasley, giuro che chiederò che ti rendano la vita un inferno>> gli sputai addosso queste parole e mi avviai all’uscita. Alle mie spalle, lo sentii urlare
<< Ti ucciderò Malfoy! Ti ucciderò!!! E’ mia hai capito? MIA. È troppo pura per stare con uno come te! Troppo in alto per una feccia come te. Non ti amerà mai come ha amato me. Come si dice? Il primo amore non si scorda mai>>
Uscii. Non l’avrei mai ammesso, ma quelle parole mi colpirono più del dovuto
 
Addio Weasley.
 

Tornai a casa poco dopo cena e la trovai sul divano a leggere.
<< Ehi>> dissi sedendomi accanto a lei. Posò il libro sul tavolino e si accoccolò contro il mio petto.
<< Scorpius?>>
<< Ha mangiato e dorme come un ghiro. Tu? Come stai, hai una faccia strana. Litigato con Blaise?>> chiese curiosa
<< No, va tutto bene, sono solo un po’ stanco. Tranquilla>> le sorrisi accarezzandole i capelli indomabili.
Mi guardò con aria circospetta. Sapevo che stava valutando le mie parole.
<< Mmm farò finta di crederci>> le sorrisi, ringraziandola mentalmente per non aver continuato a fare domande.
La guardai. Era così bella senza trucco, nonostante non ne facesse un uso spropositato. Era stata una giornata pesante, ma appena l’avevo vista seduta sul divano, tutto lo stress e l’incazzatura erano spariti. E mi sentivo così strano, completo, come se tutto il mio passato fosse svanito e la vita fosse iniziata con quella sua proposta.
 

“È troppo pura per stare con uno come te! Troppo in alto per una feccia come te. Non ti amerà mai come ha amato me. Come si dice? Il primo amore non si scorda mai

 
<< Sposami>> le dissi ad un tratto e le mi guardò.
<< Me l’hai già chiesto e ti ho detto di si. Certo che ti sposo. Dobbiamo decidere solo la dat…>>
<< No, sposami questo Sabato. Il prima possibile. Voglio che tu sia mia… Ti prego>>
 
 

HERMIONE
 

“… Ti prego”.

 
Guardai i suoi occhi e vidi, inquietudine. Cosa gli era successo? Cos’era quella preoccupazione che gli leggevo in volto?
Mi passarono per la mente mille domande da porgli, ma sapevo che nessuna sarebbe stata quella giusta e continuando a guardarlo in quegli occhi così belli, in quel momento così pieni d’insicurezze ed incertezze non trovai un solo motivo per non sposarlo. L’avrei fatto anche subito, se solo me l’avesse chiesto.
Per lui, avrei fatto qualsiasi cosa.
<< Si>> risposi sicura
<< Dav-vero?>>
Annuii felice, anche se la sua incredulità fece crescere i miei sospetti.
<< Ti amo Draco. Ti sposerei anche in questo preciso istante, su questo divano. Non so cosa ti è capitato, cos’ha fatto si che tu fossi così nervoso, ma voglio che tu sappia che per te farei qualsiasi cosa. Vuoi demolire la casa? Demoliamola. Vuoi urlare? Urliamo! Vuoi correre senza vestiti per tutto il quartiere? Ok! Vuoi sposarmi e avere 30 bambini? Facciamolo! IO TI AMO e non c’è nulla che potrà cambiare questo, mettitelo bene in testa. Sono tua, per sempre>> finii e lo guardai intensamente, accarezzandogli una guancia. Mi sembrava così indifeso in quel momento.
Mi sorrise dolcemente e mi baciò.
 

Ti amo Draco.
Ti amo anch’io Hermione.

 
 
 
 


MATRIMONIO DELL’ANNO: FINALMENTE LA DATA DELLE NOZZE
E’ stata resa, finalmente, pubblica la data delle nozze tanto attese tra Draco Lucius Malfoy e Hermione Jean Granger. Dopo più di un anno dall’inizio della loro storia, tra i banchi  di Hogwarts e un bambino, i due convoleranno il 20 Luglio. La cerimonia si terrà a Malfoy Manor per volere di… [continua a pagina 1-2-3-4-5]

 
 
Il 20 Luglio, Londra sembrava ancora più bella del solito.
Quella era decisamente una giornata importante. Questo pensavo mentre ammiravo la mia immagine riflessa nello specchio.
Un vestito bianco fasciava il mio corpo: uno scollo sulla schiena coperto dal pizzo, era la parte preferita del vestito; senza maniche, sbracciato con del pizzo anche davanti, sopra il seno. Cadeva morbido fino ai piedi.
Stavo per sposarlo. Per sposare Draco Lucius Malfoy ed ero al settimo cielo.
<< Herm sei bellissima>>
La voce di Daphne mi riscosse dai pensieri. Mi voltai a guardarla. Era bellisima in quel vestito color lavanda, i capelli biondi lasciati sciolti sulle spalle, decorati con dei fiori.
<< Grazie Daph, ma anche tu sei davvero stupenda. Vuoi forse farmi sfigurare?>> scoppiò a ridere e in quel moment entrarono Ginny Luna Pansy e Narcissa; pronte per sistemarmi i capelli e truccarmi.
Le guardai. Senza di loro niente di tutto quello sarebbe stato possibile. Organizzare un matrimonio in una settimana è un’impresa, ma loro erano state impeccabili. Avevano reso tutto quello possibile e non avrei mai smesso di ringraziarle.
<< Scorpius?>> chiesi
<< E’ con gli uomini. Ha detto Blaise che ci pensava lui>> sorrisi e pensai che era in buonissime mani.
 
Dopo mezz’ora ci dirigemmo a Malfoy Manor. Narcissa aveva insistito perché il matrimonio si tenesse li ed io non avevo avuto nulla da ridire; era una splendida idea.
 Mi posizionai di fronte la grande vetrata e sentii la musica partire, gli ultimi ritocchi da parte delle mie damigelle e la portafinestra si aprii: più di cento persone si voltarono a guardarmi. Non mi sarei mai abituata a tutte quelle attenzioni. Mi guardai intorno e vidi i Signori Weasley, notai il prete, Blaise, Nev, le mie damigelle. Continuando a camminare notai Narcissa in prima fila con il mio bellissimo Scorpius in braccio, che mi guardava attentamente, muovendo le sue piccole manine verso di me. Alzai lo sguardo sorridendo, e davanti ai miei occhi si stagliò la figura dell’uomo più bello che avessi mai visto.
Fasciato un uno completo nero con la camicia bianca, stava in piedi davanti ai miei occhi e mi guardava. In quello sguardo vidi tensione, eccitazione. Quegli occhi luminosi, mi ammaliarono per l’ennesima volta, mentre Harry mi accompagnava da lui. Ricordo ancora quando gli chiesi di sostituire mio padre.
 

“ E così ti sposi davvero, con Malfoy”
“ Non sei contento?” gli chiesi debolmente
“ Sono molto contento. So che non ho mai apprezzato Draco, ma quello che ha fatto per te mi ha fatto capire quando ti ama”.
Gli sorrisi
“ Harry… io…”
“ Dimmi Herm”
“ Mi accompagneresti all’altare?”
Vidi la sua espressione mutare da serena a sorpresa
“ Da-davvero? I-io cioè io… oddio Herm davvero?” Harry Potter senza parole. Un evento più unico che raro.
“ Non vorrei nessun altro al mio fianco se non te, Harry. Sei il mio migliore amico, la mia famiglia”
“ Sarà un onore per me Herm” lo abbracciai.
Lui non mi avrebbe mai delusa.

 
Lo guardai e gli sorrisi e lui mi rispose nel medesimo modo, mentre io tornavo a guardare Draco.
L’amore della mia vita. Così inaspettato, così delirante, così bello e passionale. che ti consuma e che ti dà vita.
Afferrai la sua mano, dopo aver dato un bacio ad Harry e lo guardai.
<< Benvenuti a tutti>> iniziò il prete
<< Siamo qui oggi per unire in matrimonio questi due ragazzi, che dopo molte difficoltà, sono riusciti a trovarsi…>>
 
 
<< Vuoi tu Draco Lucius Malfoy prendere come tua legittima sposa la qui presente Hermione Jean Granger per amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finché morte non vi separi?>>
I nostri sguardi s’incrociarono
<< Lo voglio>> mi sorrise ed io arrossii
<< E vuoi tu Hermione Jean Granger prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Draco Lucius Malfoy per amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finché morte non vi separi?>>
Lo guardai intensamente e ripensai alla nostra prima volta, chiusi gli occhi e sorrisi. Riaprendoli rividi il Draco 11enne.
<< Lo voglio>>
<< Bene… be’ lo sposo può baciare la sposa>> lo vidi avvicinarsi a me e chiusi gli occhi, poco dopo sentii le sue labbra calde e morbide sulle mie.

 

Casa

 
 


Eccomi tornataaa!! Ci siamo, è quasi la fine. Piango!!! L
Mi manchere, ma non vi libererete facilmente di me, sto già pensando ad una nuova storia, quindi tornerò presto ;)
  
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