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Autore: Elaysa    31/03/2014    1 recensioni
"Ogni volta ti riprometti di non affezionarti più ma puntualmente succede senza che tu te ne accorga. "
Dopo tanto tempo (forse troppo), sono di nuovo qui a scrivere e devo essere sincera, quel foglio bianco che aspetta di essere riempito, mi mancava.. Spero vi piaccia :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi affeziono troppo facilmente alle persone, fa parte del mio carattere: quando voglio bene ad una persona dò l'anima anche a costo di stare male, di soffrire ed è proprio questo il problema. Metto al primo posto il benessere degli altri piuttosto che il mio, inizio un circolo vizioso, un vortice che lentamente mi trascina via e non ne esco più.
L'affetto non dovrebbe essere così. E'un sentimento che ti fa provare tante emozioni, tante sensazioni diverse nello stesso momento, che fa stare bene.  Purtroppo però arriva un punto in cui l'affetto è bene e male insieme, paradiso e inferno e, credetemi, ci vuole veramente poco per oltrepassare la sottilissima linea di confine tra l'uno e l'altro.
Il guaio è che te ne accorgi ma non riesci a venirne fuori perchè tieni troppo a quella persona, non vuoi ferirla lasciandola da parte ma capisci allo stesso tempo che non puoi lasciare da parte te stessa per lei; devi vivere la tua vita e non rimanere troppo coinvolta in quella dell'altro e nei suoi problemi ma ormai allontanarsi è dannatamente difficile. Ci sei troppo dentro, anche se non dovresti. Ma quando te ne rendi conto è già troppo tardi. Nello stesso momento in cui pensi " non devo perderci la testa", probabilmente l'hai già persa.

A quel punto ti accorgi che in realtà, quello che una volta era affetto, si è trasformato in qualcosa di più, che non si tratta solo di voler bene ad una persona, ma di volerla e basta. Di volerla nei tuoi giorni, nella tua vita.
Ed è  qui che tutto cambia. Subentra la paura di perderlo, sai di non essere la persona migliore al mondo e hai paura che lui possa incontrare qualcuna meglio di te e se ne vada, così, all'improvviso, come era arrivato. Inizi a farti mille paranoie rischiando di rovinare il rapporto.

Ogni volta ti riprometti di non affezionarti più ma puntualmente succede senza che tu te ne accorga. Inizi a parlare con una persona e piano piano questa diventa quella che ti capisce anche quando non parli, che sa ascoltarti, che ti fa stare bene e senza la quale non riusciresti più a stare. E ti ritrovi punto e a capo.
Sei talmente coinvolta che quando l'altra persona è felice, sei felice anche tu ma quando lei sta male, tu sei a pezzi. Stai bene quando sei con lei e quando le parli, ma appena se ne va ti senti sola, vuota. Tutto questo non è positivo per te stessa, senti che stai oltrepassando quel maledetto limite tra paradiso e inferno, dal quale poi è difficile ritornare.
E' proprio vero che quando permetti ad una persona di salvarti, le permetti anche di distruggerti. Quindi, che fare? Essere stupidi a tal punto da non permettere a nessuno di salvarti o essere estremamente intelligenti e forti da non permetterti di distruggerti?
  
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