Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: Denise_99    31/03/2014    1 recensioni
* Ogni parte di me era sua. Sentivo di appartenere ad Austin incondizionatamente. Come se io fossi nata per lui e lui per me*
E allora cosa c'è di sbagliato nello stare insieme? Il fatto che lui sia un vampiro e io il suo nemico numero uno : una cacciatrice
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                      Capitolo 3 

- Jude che hai? Sei strana e silenziosa da quando siamo andate via dalla piscina-  La voce di Emily mi riportò sul pianeta terra.
Scossi la testa - Stavo solo pensando-   Nella mia mente c'erano continuamente le immagini del bacio e dell'allucinazione, in realtà sto cercando di autoconvincermi che non ho visto quei denti.
Non posso averli visti. Non voglio averli visti.
- A cosa?- Mi diede una gomitata forte - Al bacio tra te e Austin forse?- 
Feci una smorfia guardandola timidamente. Aveva visto tutto allora. Cavolo adesso mi riempirà di domande, speriamo di arrivare presto a casa visto che la mia dolce sorellina c'ha lasciato a piedi.
- Bhè....si- Arrossii.
Lei fece un sorriso a trentadue denti - Quindi ....vi metterete insieme?- 
La fulminai con lo sguardo - Ma ti pare....lo conosco da due giorni-   Abbassai lo sguardo per naconderle il mio sorriso.
- Guarda che ti vedo...stai sorridendo-  Rise - Ti piace, vero?-  
Arrossii. Sta facendo domande troppo imbarazzanti per i miei gusti - C'è diciamo ....che non è male come ragazzo ...bello, simpatico, gentile , con un fisico da paura - Elencai le cose che mi piacevano di lui ridendo all'ultima affermazione.
- E a te Justin?- Il mio sorriso si spense non appena vidi il suo sguardo abbassarsi. 
- Bhè è strano-  Disse
La guardai interrogativa - In che senso?- 
Sorrise falsamente - Bhè fa strane cose - Si guardò intorno prima di togliersi la sciarpetta che aveva attorno al collo . Un momento perchè aveva la sciarpa con questo caldo? Ma questo non fu uno dei problemi più grandi dopo aver visto un morso sul collo. OH cavolo!   -Tipo questo ha detto che è una coccola per lui-    Sbarrai gli occhi
- Emily...come puoi dire una cosa del genere! Quando te l'ha fatto?! Non capisci che ti sta facendo del male , quindi il segno sul polso te l'aveva fatto lui-  Urlai.
I suoi occhi lucidi mi calmarono - Mi dispiace per aver urlato...però mi sembra troppo violento-
- Non fa niente - Si passò un dito sotto l'occhio per fermare le lacrime - Io sono arrivata -
Senza salutarmi aprii la porta e la richiuse subito dopo con un tonfo.
Cominciai a camminare.  Sono davvero preoccupata per lei.  Domani a scuola parlerò con Justin , non si deve permettere a toccare la mia migliore amica.
Le ha fatto del male...vorrei prenderlo e sbatterlo contro il muro.  
Sentii dei passi seguirmi, ma quando mi girai non c'era nessuno.  Cosa davvero sospettosa.
Allungai il passo girandomi ogni tanto per vedere se qualcuno mi stesse seguendo.
Mancava solo un parco d'attraversare e poi sarei arrivata a casa . Sta volta sicura al cento per cento sentii il rumure di un ramo smezzarsi.
Incomincia ad avere paura perchè non avevo portato una arma anti-vampiro con me.
Poco a poco iniziai a correre, con i passi veloci della persona dietro di me .
Il mio cuore prese a battere molto velocemente  e cercavo di autocalmarmi pensando ad altre cose .
Guardai davanti a me vedendo una figura nera , cosi cambiai direzione andando a sbattere contro qulcuno.  Gemetti per lo spavento.
L'uomo aveva un cappucio in testa facendomi venire l'ansia. Se era umano sarei riuscita a difendermi, ma se è vampiro non saprei come fare per riuscire a soppravvivere.
- Ehi piccola ti sei persa?-  Fece spuntare i suoi denti lunghi - Posso succhiare il tuo sangue?- 
Corsi cercando si seminarlo, ma mi fece cadere 
Non potevo stare ferma senza fare niente, ero cosi felice di andare in piscina con Austin che mi sono dimenticata di portare qualcosa per difendermi in queste circostanze.
Chiusi gli occhi aspettando il suo colpo finale che non arrivò. Gli aprii vedendo il vampiro guardarmi con la bocca aperta cadendo in ginocchio .
Alzai lo sguardo vedendo una figura dietro di lui.
Sbarrai gli occhi - Matthew -  Dissi sorpresa
- Sorellina - Mi salutò lui - Se non ci fossi stato io ...come avresti fatto?Non devi comportarti cosi, devi almeno morire combattendo-  Disse severamente.
Annuii e mi aiutò ad alzarmi
- Bhè che ci fai qui?- Chiesi 
Mi guardò sorridendo sotto i baffi - Non posso neanche venire a trovare le mie due sorilline dolci e carine- Appena finita la sua frase si spalancò la porta di casa rivelando una Brenda infuriata - Dove.cazzo.sei. stata- Disse scandendo ogni parola , poi il suo sguardo si posò sul il viso di Matthew - Che cazzo ci fai tu qua?!- Urlò.
-Dolci e carine eh?- Dissi a Matthew che incominciò a ridere 


Chiusi forte l'armadietto di Justin per farlo spaventare.  - Che fai Jude ...sei impazzita- Mi guardò spaventato.
- Tu- Lo indicai per poi prenderlo per le orecchie portandolo in una classe vuota - Come cavolo ti viene in mente di toccare Emily- Gli urlai in faccia.
- Non so di cosa tu stia parlando- Alzò le spalle facendo il finto tonto. Mi fece perdere la calma.
Corsi da lui spingendolo - Non far finta di non sapere!- Gridai.
Nel suo sguardo vidi preder posto la rabbia e gli occhi incupirsi.
- Non toccarmi !- Mi spinse contro il muro facendomi male.
Guardai verso il muro, aveva fatto una crepa. Mi massaggiai la schiena gemendo al dolore.
Toccai la testa per poi sentire qualcosa di liquido, cosi mi guardai le mani che erano piene di sangue. Sbarrai gli occhi 
Qualcuno spalancò la porta - Che succede?- era la voce di Austin. Lo guardai confusa, mi girava la testa e vedeco doppio.
Quel coglione mi ha fatto male, ma come ha fatto a spingermi cosi forte?
- Oddio Jude stai bene?!- Disse avvicinandosi a me .
Si fermò non appena vide il sangue.
- No-  Caddi per terra non riuscendo a muovermi. 
- Justin ma che hai fatto?!- Urlò Austin
- Ha incominciato lei spingendomi....sai che perdo il controllo se qualcuno mi urla in faccia- Si giustificò.  Vorrei alzarmi e tirargli un pugno. Ma perchè Austin non mi aiuta?  Sembra che le loro voci sono lontane, come se fossimo in una stanza diversa
- Ti ho spinto perchè fai del male alla mia migliore amica-  Dissi a bassa voce , ma mi sentirono lo stesso.
- Cos'hai fatto ad Emily?- Chiese Austin duramente.
Justin sghignazzò - Ma niente...è lei che è pazza-
Non so come ma riuscii ad alzarmi  appogiandomi ad un banco - Ha segni di morso sul collo-  
Austin strabuzzò gli occhi fulminando Justin . - Tu cosa?!-
Mi avvicinai a loro zoppicando. Ma che cavolo, perchè diavolo non mi aiutano!
- Non avvicinarti-  Austin mi fermò - Ehm...perchè ecco il sangue mi fa impressione- Disse
Ma è serio ? Alzai un sopracciciglio. Sto qua che non mi reggo in piedi e lui pensa al sangue?
- Aiutatemi almeno ad andare in infermeria...dirò che sono caduta dalle scale- Fulminai Justin - solo perchè piaci ad Emily - 

-" Cosa ci facevi in infermeria?"- Mi chiese Emily dall'altra parte della cornetta.
- " Niente d'importante...sono caduta dalle scale- Mentii massangiandomi il collo.
Sentii il silenzio - " Emily ci sei?"- 
- " Dici a me che non ti racconto le cose, ma mi sa che anche te non scherzi...sai oggi è venuto Justin a casa mia e mi ha raccontato tutto"-
Sbagliai a mettere lo smalto facendolo finire sul lenzuolo - Che cosa?! Gli hai dato il tuo indirizzo a quel pazzo?! -
Fece una finta risata -" Almeno lui dice la verità...tu non mi hai nemmeno detto che oggi uscirai con Austin "-  
Ma che sta dicendo - "Ma non devo uscire con Au.".- Sentii il campanello suonare - "Aspetta hanno suonato alla porta...ne riparliamo dopo "-  Chiusi la chiamata aprendo la porta.
- Austin ..che ci fai qui?- Strabuzzai gli occhi e arrossii accorgendomi che ero in canottiera e pantaloncini.
- Ero venuto a controllare se stessi bene...stai bene ?-  Risi.
- Si , ma chi ti ha dato l'indirizzo di casa mia?- Chiesi incrociando le braccia.
- Segreto- Alzò le spalle - Sinceramente non ero venuto solo per questo, volevo sapere se stavi abbastanza bene per venire in un posto con me- Sorrise.
Ricambiai annuendo. In realtà faticavo a camminare , ma per Austin avrei fatto un eccezione.
- Aspetta che mi vado a cambiare...entra pure- Corsi su per le scale, oddio ho una spece di appuntamento con Austin , vorrei mettermi a ballare dall felicità ma mi fa male la schiena.
Emily come faceva a sapere che uscirò con Austin? Bhà.
Aprii l'armadio per vedere cosa mettere. Optai per un top  e dei jeans strappati.
Controllai la mia immagine allo specchio rendendomi conto che avevo tutto il trucco sbavato.
Ripassai l'elayner e il mascara  per poi andare verso il mio cassettone.
Guardai la pistola , non si sa mai, cosi la presi mettendola ben nascosta nella mia borsa.
Scesi le scale andando verso di lui - Andiamo- Dissi con un sorriso.
Mi fece salire sulla sua macchina - Ma hai la patente - Chiesi sorpresa.
Annui e sorrise .
Segui per tutto il viaggio un silenzio imbarazzante - Ma dove stiamo andando?- Chiesi per avere una conversazione.
- E' una sorpresa- Sorrise.  Alzai gli occhi al cielo , odiavo quando i ragazzi dicevano sempre la solita frase.
Finalmente si fermò aprendomi la portiera - Ma che gentlemen- Lo presi in giro ridendo 
Ma mi fermai subito vedendo il panorama difronte a me :  eravamo su una spece di collinetta e davanti a me c'era in vista tutta la citta.
L'aria mi scompigliò i capelli facendomi rilassare.
- Austin è davvero bello - Sorrisi abbracciandolo.
- Ma non è solo questo-  Tirò fuori dal baule un cesto da picnic - Hai fame?- Annui contenta.
Appoggiò la tovaglia sul cruscotto della macchina e si sedette sopra facendomi il segno di sedermi di fianco.
Appoggiò il cestino da picnic e io incominciai a mangiare , ma sembrava che lui non toccasse cibo - Non mangi?- Chiesi
- Non ho fame- Alzò le spalle
- Ok- Dissi chiudendo gli occhi.
Anche se eravamo un po' stretti era davvero romantico, l'aria attorno poi rendeva l'atmosfera ancora più bella.
- Aspetta non ti muovere - Disse avvicinandosi.  All'inizio non capii subito le sue intenzioni ,ma poi fece incontrare le nostre labbra.
Sentire ancora una volta il suo sapore era la cosa più bella del mondo. Mi spostò sotto di lui e io misi le mani intorno al suo collo approfondendo il bacio.  Picchiettò la sua lingua sulle mie labbra per chiedere l'accesso che gli fu subito consentito. 
Vorrei che questo momento non finisse mai , ma lui si staccò guardandomi sorridente - Non rompiamo il vetro - Incominciai a ridere baciandolo ancora .
Non volevo più staccarmi è come se aspettavo quel momento da quando ero nata , vorrei stare per sempre tra le sue braccia.


  
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