Una calda giornata splendeva per tutti coloro che volevano uscire a divertirsi con gli amici. Tra i prati correvano ragazzini di tutte le età, alcuni con i pattini, altri con gli skate-board e altri semplicemente a piedi; i più grandi invece se ne stavano tranquilli, seduti a parlare con amici, alcuni facendo un picnic, altri no. Come sarebbe stato bello potersi godere quella giornata, scacciare lontano quei pensieri che ormai da tempo la tormentavano...

FLASH BACK

C : Mirmo!

T : Cosa dici Camilla?

C : Ho sentito la voce di Mirmo... i nostri amici folletti sono qua fuori sono venuti ad aiutarci!

T : Ma come fanno ad entrare? le porte e le finestre sono serrate, siamo in trappola!

C : MIRMO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da Camilla uscì un bagliore di luce che avvolse i ragazzi e...

T : Ma siamo fuori!

C : Sono stata io?

FINE FLASH BACK

Cosa era successo? E se era stata davvero lei, come aveva fatto? Camilla si girava e rigirava nel letto, quel giorno aveva preferito stare a casa con la scusa di star poco bene e in fondo era vero, non stava bene. La paura era entrata in lei, quella verso il nemico che poteva essere vicinissimo a loro senza che se ne accorgessero, quella verso il futuro, cosa sarebbe successo? Sarebbero stati capaci di ostacolare le forze del male? Ma soprattutto la paura verso sé stessa... lei stessa non si riconosceva. Da quando il nemico li aveva intrappolati ormai erano passati due giorni e lei se ne stava sempre chiusa in casa, non voleva vedere nessuno, neanche Fabrizio. Cos'era quella luce che era uscita da lei e che in un secondo li aveva trasportati fuori? poi una voce...

? : Camilla

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Prese un libro, poi un altro ma niente inutile, non ci riusciva, aveva cercato di essere il più normale possibile ma era stato tutto inutile, niente intorno a lui era più come prima e anche lei, anche Camilla era cambiata, non la riconosceva, non era da lei chiudersi in sé stessa. Molte volte aveva cercato di parlarle ma lei non voleva vedere nessuno e ora stava davvero iniziando a chiedersi se non lo volesse intorno convincendosi che fosse così, ma non sapeva quanto si sbagliava, ed entrambi non sapevano che stavano facendo il gioco del nemico, già perché era proprio quello che voleva

//

? : Camilla

Camilla si voltò, quella voce non poteva confonderla con nessun altro, era lei...

C : Sara

S : Camilla devi aver fiducia

C : Si lo so ma io non sono così forte non so per quanto potrò resistere!

S : No, Camilla questa non sei tu, ricorda che non sei da sola!

C : ...

S : Camilla non devi aver paura perché è proprio quella che ti potrà far sbagliare, non dubitare dei tuoi amici e soprattutto non perdere la speranza

C : Sara perché mi dici tutto questo? Cosa sai che io non so?

S : Camilla salvami

A quel punto Camilla riaprì gli occhi e si ritrovò in camera sua. Era stato tutto un sogno? Si ma era così reale... poi un dubbio, l'ultima frase pronunciata da Sara

FLASH BACK

S : Camilla salvami...

FINE FLASH BACK

C : Sara!

Camilla ora era soprappensiero

M : Camilla

Niente

M : Camilla!

Niente

M : CAMILLA!

C : Si, ti sento!

M : Bene perché ho da dirti una cosa molto importante!

A quel punto Camilla si alzò interessata la discorso, aspettandosi qualche notizia o qualche dettaglio in più su colui che li stava minacciando

M : Sono finite le ciocco-nuvole! Camilla dobbiamo andare subito a comprarle! Ma che fai?

Era caduta per terra

C : Scusa Mirmo, ma sarebbe questa la cosa importante?

M : ^Camilla reagisci!^ Forza andiamo!

C : Non se ne parla!

M : Che cosa è da due giorni che non fai altro che poltrire, muoviti!

Pensandoci Mirmo non aveva tutti i torti e così Camilla, per la prima volta dopo quanto era accaduto decise di uscire

//

M : Wow finalmente ti sei decisa!

C : Sara...

M : Cosa?

C : Sara! Devo correre da lei!

M : Cosa le è successo?

//

Camilla correva più veloce che poteva, Sara non stava in un albergo non molto lontano da lì, ma in quel momento a lei sembrava una meta irraggiungibile. Appena arrivò chiese informazioni, ma niente le ragazze della squadra di pallavolo non erano lì. Corse in palestra, un terribile dubbio la assaliva e sperava con tutto il cuore che non corrispondesse alla verità... niente nemmeno lì, che strano eppure avevano allenamento ogni giorno! Dove potevano essere se non in albergo o in palestra? In giro per negozi? Si ma non tutte assieme! Camilla più volte aveva tentato di chiamarla sul cellulare ma tutte le volte suonava a vuoto... Poi una persona, si quella persona che forse avrebbe potuto portarla da lei

//

T : Che cosa?


M : No sto scherzando.. Ma certo che dico davvero! Ti sembra il caso di scherzare su queste cose???!

R : Certo che è strano, come mai la prima cosa che ha fatto Camilla è stata andare da Sara

Alfred : Signorino venga un attimo a vedere

T : Cosa succede Alfred?

Alfred non proferì parola e da questo sia Tommy che tutti gli altri potevano capire che si trattava di qualcosa di grave, molto grave

T : Ragazzi torno subito

Tutti annuirono

R : Fabrizio, Camilla ti ha chiamato oggi?

F : No ^E se...^

A quel punto arrivò Tommy, agitato come non lo era mai stato, ma soprattutto terrorizzato

Ce : Tommy che ti succede?

T : Ragazzi... ho appena scoperto una cosa terribile!

M : Tommy cos'è successo? Centra Camilla??

T : Centra col fatto che è corsa subito da Sara

F : Che è successo?

A : Tommy parla!

T : Venite con me

A quel punto entrarono in una stanza con un enorme schermo dal quale videro immagini che fecero sgranare a tutti gli occhi, terrificanti, piene di paura ed ora non sapevano davvero cosa pensare, si diressero tutti, senza pensarci due volte all'ospedale

//

C : Mister!

Mister : Oh, ciao Camilla

Camilla si stupì del tono della voce di colui che per molti anni le aveva insegnato la pallavolo, era triste, come se volesse piangere

C : Che è successo?

Mister : Camilla, Sara...

Camilla sgranò gli occhi, aveva paura di ciò che avrebbe sentito ma non poteva tirarsi in dietro

C : Sara...?

//

Ora si ritrovava in macchina dopo ciò che aveva saputo, ora si spiegava come mai Sara le apparisse nel sogno e ora Camilla sapeva che la sua paura era fondata
Arrivarono... l'ospedale, quel posto dove nessuno vorrebbe mai mettere piede, ma che in quel momento, per la sua più cara amica, segnava il confine tra la vita e la morte e tutto a causa di quel qualcuno che si divertiva a rovinare la vita degli altri
Camilla non perse tempo, non poteva più perder tempo, corse da lei, correva correva, stanza 139... Accidenti ma perché era così lontana??! Correva, correva e alla fine arrivò

Stanza 139

C : ^ Ecco è questa...^

Aveva paura, un'incredibile paura di cosa avrebbe visto, ma aprì ugualmente la porta e la vide, si la vide

C : Sara!

infermiera : Signorina non urli, disturba le persone

Camilla non rispose ma si diresse subito vicino al letto dove ora giaceva il corpo della sua migliore amica... stava riposando no, magari fosse così
Non avrebbe mai immaginato che un giorno l'avrebbe vista in quelle condizioni e avrebbe davvero sperato che quel giorno non arrivasse mai. Sara era lì, così vicina a lei ma allo stesso tempo così lontana, con la vita appesa ad un filo

FLASH BACK

S : Camilla salvami...

FINE FLASH BACK

C : Sara cosa hai voluto dirmi con quella frase? Ti prego rispondi!

Detto ciò scoppiò in lacrime ma non doveva farsi "vedere" così da lei, non ora che erano in quella situazione

Infermiera : Prova a parlarle

Camilla annuì, era dura, terribilmente difficile vederla in quello stato, ma fece come le aveva detto l'infermiera

C : Sara, mi senti?

No, non era questo il tono che doveva avere, non doveva piangere, doveva farle ricordare bei momenti in cui erano allegre, doveva invogliarla a riaprire gli occhi. Fece una piccola pausa e poi riniziò

C : Sara... si sono io Camilla, ti ricordi quando eravamo ad Osaka? Quando avevo preso una pallonata in testa e sono svenuta? Aiuto che figura, avrei voluto sparire, se non fosse stato per te non so cosa avrei fatto! Ma tu c'eri Sara, ci sei sempre stata e ora io sono qui per te... ti prego apri gli occhi, Sara tutti qui abbiamo bisogno i te, della tua allegria, della tua vitalità, non farti sconfiggere dal male, da quell'essere che ti sta strappando da questo modo, da noi, non permetterglielo! Io lotterò con te e non solo io, anche Ryan è con te... e tutti quelli di Osaka...

Niente

C : Sara resisti... ti prego!

F : Camilla!

T : Camilla, che le è successo?

C : Lei è la mia migliore amica... e ha pagato per me...

A : Cosa vuoi dire?

C : Voglio dire che con me il nemico non c'è riuscito e allora se l'è presa con lei visto che è una persona molto vicina a me... (guardando in alto) ma perché lei? Cosa centra in tutto questo??! Io non ti permetterò mai di portarla via da noi!

Nemico : ^Camilla ha sentito la mia presenza nonostante io non abbia aperto bocca... Devo stare attento, la loro amicizia è molto forte, devo distruggerla!^

All'improvviso intorno ai ragazzi calò l'oscurità

//

SOGNO DI SARA
Sara si trovava in un luogo oscuro, ormai camminava da non sapeva quanto, ma intorno a lei le cose non cambiavano, si ritrovava sempre nello stesso punto, aveva paura, molta paura e quel ricordo di certo non l'aiutava...

FLASH BACK

Come ogni giorno stava tornando tranquillamente a casa dopo gli allenamenti

S : ^Accidenti si sta rannuvolando...^

Dal cielo nuvole oscure, come non si erano mai viste e un rumore da dietro di lei, si voltò

S : (Terrorizzata) E tu chi sei? Cosa vuoi da me?

Spaventata, non sapeva come aveva trovato il coraggio di parlare. Davanti a lei un'essere spaventoso, imponente, ma chi era?

? : Tu vieni qui!

S : Cosa? No! Chi sei?

? : Non fare domande umana!

Ma chi era e cosa voleva? Sara si girò per scappare ma non ne ebbe il tempo perché fu colpita da un arma che non riuscì a vedere, perché cadde a terra priva di sensi

Quando riaprì gli occhi non si trovava nel punto in qui era caduta, non conosceva quel posto, forse perché era avvolto dall'oscurità

Nemico : Tu non uscirai più da qui! Camilla dovrà rassegnarsi alla perdita della sua più cara amica e soccomberà! AHAHAHAHAHA!!!

FINE FLASH BACK

impossibile dimenticare quanto l'avevano spaventata quelle parole... la perdita della sua più cara amica... soccomberà Camilla! No, non doveva succedere questo! Doveva trovare un modo, un modo per uscire da lì, da quella prigione che non ne voleva sapere di lasciarla andare, almeno non viva. Decise di affrontarlo, non sicura di cosa avrebbe ottenuto

S : Cosa vuoi da me??! RISPONDI!

Nemico : La tua amicizia con quella ragazza è troppo potente, siete un ostacolo alla mia vittoria! Voi sparirete, così come anche l'amore, l'amicizia e la gioia di questo mondo!

S : No, non ce la farai

Nemico : (Stupito) Che cosa?

S : HO DETTO CHE NON CE LA FARAI MAI!

Detto ciò le si illuminò la fronte...

//

Intanto per le strade di Tokyo

M : Neanche qui, ragazzi gli avete trovati?

Y : No, a scuola non ci sono

Mu : E neanche al parco

R : Mirmo io inizio ad aver paura! E se il nemico li ha catturati?

M : Non lo so, l'ultima cosa che mi ha detto Camilla è stata... Sara! Corriamo da lei!

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Ce : Dove siamo?

C : Non lo so ma sento...

F : Cosa senti?

C : Da questa parte venite!

Tutti la seguirono incerti, come faceva Camilla a sapere che direzione prendere? Ma anche lei non sapeva rispondere, seguiva solo il suo cuore, il suo istinto
Si fermò in un punto imprecisato, irriconoscibile, forse perché quel posto era tutto così orrendamente uguale, ma fu qualcosa dar loro la direzione da seguire: una luce...


Fine 16 cappy
Allora... ho complicato un po' le cose ma forse finalmente si inizia a capire qualcosa, anche se tutto verrà spiegato meglio nel prossimo capitolo...
Dove sono finiti Camilla e gli altri? E Sara si risveglierà?
Tutto nel prossimo capitolo! Ringrazio tutti i commentatori e anche chi legge soltanto... a presto con il nuovo cappy
Kiss ilary90