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Autore: HugMeSyko    02/04/2014    1 recensioni
Hey, posso vedere un segreto nei tuoi occhi, Nathan.
Potrei rubartelo.
« Sono come la pioggia.
A volte calma, a volte disastrosa.
A volte silenziosa, a volte rumorosa.
Odiata da molti, amata da pochissimi. »
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nathan Sykes, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei e quindici del mattino.
Tom era già in piedi per i preparativi della piscina.
Voleva fare qualcosa di diverso dal solito, ecco spiegato l'orario alquanto esagerato.
I cocenti raggi solari avevano coperto l'acqua limpida della piscina.
Principalmente decise di preparare uno dei suoi pezzi forti: i drink.
Poi, però, decise di stendersi sul divano a guardare qualcosa, esausto dalla sua pazzia.
Poco più tardi Max si alzò, rimanendo lo sguardo immobile su un punto fisso.
Vide la porta di Tom, affiancata alla sua, aperta.
- “Parkssss!”, - Max urlò appena, con voce acuta, entrando nella camera di Tom.
Kelsey si svegliò di scatto, con una mano al petto, sbuffando.
- “Max, fottiti.”, - Kelsey gli lanciò un cuscino, e lui rise socchiudendo la porta.

Delle voci provenivano dalla cucina, così decise di scenderci.
- “Ah, ma è la tivù! Parks buongiorno.”, - disse Max buttandosi sul divano.
- “Oh, ciao. Da dove sbuchi?”, - disse Tom preparando il loro saluto a “pugno”.
- “Urlo nei sogni, che posso farci.”, - disse Max sbadigliando, cacciando poi dei biscotti dal mobile della cucina.
- “Sono sveglio dalle sei, sono fuso, - disse Tom - voglio darmi una rinfrescata.”
- “Sono curioso di vedere Michelle in costume.”, - disse Max ridendo.
- “Andiamo a svegliarli a cuscinate?”, - disse Tom muovendo le sopracciglia.

Max ovviamente approvò.
A passi lenti si recarono verso la stanza di Nath, nel buio profondo.
- “Sssh.”, - disse Tom.
- “Owh, sono due piccioncini.”, - disse Max ridacchiando.
Kelsey sentì la loro risata modalità silenziosa e da dietro tirò loro un leggero schiaffo.
- “Macciao, mh.”, - Kelsey li guardò.
- “Bella bionda, buongiorno.”, - disse Max.
- “Non li svegliate, babbani, - disse Kelsey prendendoli sottobraccio e ritornando in cucina - io vado a svegliare il mio Jay, aaah.”

Tom fece un sospiro.
Incominciava a dargli sospetto la loro amicizia.
- “Haha, è pazza.”, - disse Max.
- “Sì, pazza di lui vedo.”, - disse Tom cacciando una sigaretta.
- “Tu sei pazzo che pensi ste cose. Non ti fidi di lei?”, - disse Max prendendogli una sigaretta.
- “Non è questo, ma ora sta un pò esagerando. Non trovi?”, - disse Tom.
- “Sono migliori amici, sai com'è fatta Kels.”, - disse Max prendendo l'accendino.

Kelsey, nel frattempo, entrò in camera di Jay e chiuse la porta.
Si distese sopra di lui e incominciò a baciargli la guancia, avvicinandosi sempre di più all'angolo della bocca.
Jay aprì gli occhi, sbattendoli frequentemente e sorridendo lievemente.
- “Kels?”, - disse Jay inarcando le sopracciglia.
Kelsey sorrise.
- “Amore mio.” -
- “Che ci fai quì?” -
- “Sono venuta a darti il buongiorno, non sei contento?” - 
- “Ma Tom potrebbe prendersela vedendoci così.” -
- “Zitto e baciami.” - 
Jay rimase immobile, senza dire una parola.
Ma lei continuò a baciarlo, a baciarlo profondamente e con passione.
- “Kels fermati.”, - Jay la distaccò appena.
- “Che c'è?”, - Kelsey si fermò a guardarlo.
- “Scusa ma.. Non posso.”, - disse Jay.
- “Jay ma che ti prende?”, - disse Kelsey, guardandolo preoccupata.
- “Spostati, dai.”, - disse Jay.
- “Hai un'altra, vero? Dimmelo che fai prima.”, - Kelsey si spostò da lui, seguendolo con gli occhi.
- “Siamo solo amici, Kels.”, - Jay uscì dalla camera, chiudendosi in bagno per qualche minuto.
Kelsey scese le scale correndo, prendendo poi dal tavolino del salotto, una sigaretta dal pacchetto di Tom.

I due piccioncini, intanto, erano impegnati ad abbracciarsi, nel sonno.
Nathan si svegliò.
Non appena vide Michelle, ancora in sonno, sorrise e non cambiò lo sguardo da altra parte.
- “Quanto sei bella.”, - disse Nathan guardandola dormire.
Avvicinò il viso al suo e appoggiò una mano sulla sua guancia, accarezzandogliela.
Michelle lo sentì, ma non era completamente sveglia fino a quando non appoggiò la sua mano a quella di Nathan.
Si girò di scatto e lo guardò impegnato col suo cellulare. 
Gli prese di colpo il viso, e accavallandosi su di lui gli diede un bacio profondo per qualche istante.
- “Sempre con sto cellulare stai, uff.”, - disse Michelle ridendo.
- “Possibile che non ti fai sentire?”, - disse Nathan guardandola.
- “Ti prendo alla sprovvista, mmh.”, - disse Michelle, appoggiando la testa sul suo petto, rimanendo tale a prima.
- “Sei una micia trasgressiva, lo sai?”, - disse Nathan accennando una risata.
Michelle rise, e continuò a baciarlo a tratti.
Dopo qualche minuto Kelsey aprì la porta, e li vide uno sopra l'altro.
- “Ma bravi i porcellini, che combinate?”, - Kelsey rise.
Si guardarono entrambi trattenendosi la risata, poi si alzarono.
Michelle uscì dalla camera, e Kelsey si buttò addosso a Nathan schiaffeggiandolo scherzosamente.
- “La prossima volta avvisa quando entri, eh.”, - disse Nathan.
- “Zitto bottano, così mi piaci.”, - disse Kelsey scompigliandogli i capelli.

Tom, Jay e Max erano già in salotto, raggiunti dal resto.
- “Ragazzuoli, ma il costumino?”, - disse Kelsey, tossendo a finta.
- “Prima le donne, mh.”, - disse Max inarcando un labbro.
- “Zitto George, arrapati con te stesso.”, - disse Kelsey alzando gli occhi al soffitto.
- “Lo faccio già davanti allo specchio. E comunque, Siva?”, - disse Max.
- “Siva? Siva bho.”, - disse Kelsey, raccogliendo il ferrettino caduto a terra.
- “Ma non ha dormito qua, - disse Nathan - , non c'è in camera.”
- “Shelle, vieni quì susu.”, - disse Kelsey facendo segno con la mano.
- “Mh, si?”, - disse Michelle.
- “Vieni a sceglierti il costume, così lo provi.”, - disse Kelsey con aria scherzosamente provocante.
Nathan seguì Michelle con gli occhi, e in cambio ricevette uno schiaffetto da Max.
- “Nathan, oh Nathan.”, - disse Max sospirando.

- “Tò, vedi tu.”, - Kelsey cacciò tutti i suoi costumi dalla valigia, buttandoli sul letto.
- “Questo rosso? Ti piace?”, - disse Michelle mostrandoglielo.
- “Ah, non so. Fatti consigliare da Nathan, ho proprio da fare!”, - disse Kelsey ridendo.
- “Scema, chiamamelo almeno.”, - disse Michelle guardandola male con il sorriso sulle labbra.
Tutti i ragazzi andarono nelle proprie camere a prepararsi, e Nathan nella sua.
Vide Michelle in intimo e rimase di stucco, spalancando gli occhi e squadrandola dalla testa ai piedi.
- “Bello, il panorama.”, - disse Nathan rimanendo tale.
- “Nath, oddio. Mi hai fatto prendere un colpo!”, - disse Michelle voltandosi verso di lui.
- “Anche tu a me, eheheh.”, - disse Nathan, inghiottendo la saliva.
- “Porco, - disse Michelle ridendo - , ora aiutami a scegliere. E non dirmi di no, timidone.”
Michelle prese un costume alla volta e se li cambiò in bagno, uscendo dopo pochi minuti.
Il primo che misurò fu quello blu scelto in compagnia di Kelsey.
Entrò in camera e scosse Nathan con la mano.
- “G-Girati.”, - disse Nathan fissandola.
- “Ti piace?”, - disse Michelle, facendo un giro su sè stessa.
- “Sei bella tu, è questo che conta.”, disse Nathan alzandosi dal letto.
- “Evita battute squallide, si?”, - disse Michelle.
- “No.”, - disse Nathan accennando una risata.

Michelle si siedette in braccio a lui, appoggiando il gomito sulla sua spalla.
- “Allora? Stasera stiamo un pò da soli?”, - disse Michelle, solleticandogli la guancia col dito.
- “Se è quello che vuoi, sì.”, - disse Nathan sorridendo.
- “Vedrai come cambierai da stasera.”, - disse Michelle.
- “Che.. Intendi?”, - disse Nathan.
- “Farai vedere chi è il vero Nathan. Lascia la timidezza da qualche altra parte, okay?”, - disse Michelle baciandolo a stampo e alzandosi per andare nel salotto.
Nathan arrossì appena, sorridendo come non mai.
Prese un costume a caso e se lo infilò frettolosamente, raggiungendo il resto dei ragazzi giù.
- “Ma dove sono?”, - disse Nathan a Kelsey.
- “Sono già in piscina.”, - disse Kelsey mettendosi un pò di burrocacao sulle labbra.

Michelle era seduta a bordo piscina, smuovendo i piedi nell'acqua.
- “Buttiamola giù, Nath.”, - disse Kelsey ridendo.
Si avvicinarono a Michelle e di colpo la buttarono in piscina, scoppiando a ridere.
Jay non poteva entrare in acqua, così si distese su una sdraio, mettendosi degli occhiali da sole.
- “Nathan!”, - urlò Michelle.
- “Colpa di Kelsey, gn.”, - disse Nathan avvicinandosi a lei.
- “Ops, mi vuole Tom.”, - Kelsey rise, raggiungendolo dall'altra parte della piscina.
Nathan si mise dietro a Michelle, prendendola per i fianchi e intrecciando le braccia sul suo bacino.
- “Lo sai che sei mia?”, - le disse Nathan, baciandole il collo.
- “E tu sei mio, solo mio.”, - Michelle si voltò e gli schizzo dell'acqua in faccia ridendo, uscendo a bordo piscina.
Nathan si strofinò subito gli occhi ricoperti da goccioline d'acqua, e scherzosamente - se così si può dire - tirò uno schiaffo sul sedere di Michelle.
A lei piaceva essere “provocata”, ma fece credere l'opposto.
Entrambi s'affiancarono, con un leggero venticello da brividi ed un sole che spaccava le pietre.
Nathan mise un braccio attorno al collo di Michelle, sentendosi nell'aria una sensazione di armonia.
Improvvisamente, dalla casa, si sentì provenire un cellulare che squillava.
- “Nathan, il telefono!”, - disse Jay.
Si alzò di scatto prendendo al volo un asciugamano e cercò di capire dove fosse il cellulare.
Fece in tempo a rispondere, era sua sorella Jessica.
Dopodichè ritornò in piscina e vide Max accostato a Michelle, che chiacchieravano.
Spinse scherzosamente Max in acqua e si risiedette tale a prima.
- “Lei è mia, levati.”, - disse Nathan prendendo Michelle per i fianchi.
Michelle rise, dandogli un bacio sulla guancia e abbracciandolo poi.

Era ormai passata l'ora di pranzo.
Uscirono tutti dall'acqua e a turni occupavano il bagno per una sciacquata veloce.
Decisero quindi di pranzare fuori, ad un bar non molto lontano da casa.
Nathan e Michelle, però, preferirono starsene accoccolati l'uno con l'altra.
- “Non venite a mangiare?”, - disse Max, infilandosi il giubbotto.
- “Mh, no. Ci arrangiamo quì, avevamo già previsto.”, - disse Michelle.
Max annuì, prendendo il suo pacchetto di sigarette sul tavolino.
- “Che ne dici se andiamo a guardarci un bel film, di sopra?”, - disse Michelle, spostandosi i capelli dall'altro lato.
Nathan sorrise e prese il cellulare raggiungendola.
Michelle accese la tv, scaraventandosi sul letto a gambe indiane.
- “Che vuoi guardare Shelle?”, - disse Nathan.
- “Te, voglio guardare. Su questo bel lettino.”, - disse Michelle.
- “Haha, che intendi ah?”, - disse Nathan, inarcando un sopracciglio.
- “Vieni quì, Nath.”, - Michelle lo prese per la maglietta, buttandolo sul letto e appoggiando una mano sul suo petto.
- “Quegli occhioni verdi, aaah. Mi fai impazzire.”, - disse Michelle sbottonandosi la camicia e facendo lo stesso con Nath.
- “Uhm, anche tu fai impazzire me.”, - Nathan incominciò ad arrossire, i suoi occhi ad inumidirsi.
Michelle si sdraiò sopra di lui, accarezzandogli l'addome e iniziando a baciarlo lentamente, con molta passione.
Le mise le mani sulla schiena coperta dal solo reggipetto, scendendo sempre più giù.
Lei si morse il labbro, sorridendogli sopra e continuando a baciarlo.
- “Rimarrà fra di noi.”, - gli disse Michelle, siedendosi sopra Nathan.
- “Sì, amore.”, - Nathan sorrise sulle sue labbra, appoggiando le mani sulle sue guance e avvicinando il viso al suo.
La prese per i fianchi, avvicinandosela a sè, guardandola dritta negli occhi.
- “Questo è solo l'inizio.”, - disse Michelle, passandogli la mano dal petto in giù.
  
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