Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Elysion    08/07/2008    2 recensioni
Fabian e Gideon Prewett non avevano solo una sorella… Fabian e Gideon avevano una vita. Ho deciso di parlare di questi gemelli trascurati che trovo particolarmente affascinanti, non so neppure bene perchè... spero vi piacerà! Inizialmente pubblicata come "STORIA DI GEMELLI" !!! Aggiunto il 6° capitolo ^^!!!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Arthur Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando il padre di Gideon gli aveva mandato un gufo avvisandolo che il fratello e la sorella erano al San Mungo la gita al parco era stata inevitabilmente cancellata e con il figlio in braccio il giovane mago si era smaterializzato immediatamente all'ospedale magico.

Papà! Come stanno?” chiese Gideon non appena trovò il genitore nell'atrio “Sta tranquillo, si riprenderanno anche se ora come ora sono sotto shock, se vuoi puoi entrare da tuo fratello. Molly è ancora in sala visita, sembra abbia diverse ferite” terribilmente preoccupato il ragazzo si diresse veloce verso le scale, senza in realtà sapere dove andare e il padre lo richiamò “Gideon! Lasciami Billy, credo sia meglio così... davvero non è il caso che veda Fabian...”.

Mentre gli passava il bambino, che era rimasto silenzioso da quando aveva saputo che il suo zio preferito non stava bene, Gideon guardò meglio il padre “Papà... che è successo? Fabian era uscito con Ange stamattina... lei come sta?” il giovane non era sicuro di voler sentire la risposta del padre ma si sforzò ugualmente di porre quella domanda “E' stato un attacco dei Mangiamorte...” “Sì... questo lo avevi scritto nel gufo...” “Tu sai come la pensano... lei... Ange... non ce l'ha fatta... lei non c'è più”.

Gideon non riusciva a ricordare alcun momento in cui la voce di suo padre avesse tremato a quel modo, in nessuno dei suoi ricordi di bambino e ragazzo aveva visto una così grande tristezza negli occhi solitamente sorridenti di suo padre che adesso erano pieni di lacrime.

Anche Billy iniziò a piangere piano, anche lui aveva capito che se il nonno aveva quello sguardo e che se il papà piangeva come lui era successo qualcosa di davvero brutto, qualcosa che riguardava Ange.

Fabian è qui al pian terreno, stanza 113...” avvisò Ignatius al figlio che stava già per avviarsi su per le scale, a sentire questo Gideon si diresse risoluto verso la camera indicatagli e una volta davanti alla porta di legno chiaro si asciugò gli occhi ed entrò, tentando di sentirsi più sicuro di quanto in realtà fosse.

Fabian stava steso, immobile con gli occhi puntati al soffitto e un pigiama azzuro chiaro datogli dalle infermiere, aveva una medicazione sul viso e diverse altre sulle mani e sulle braccia, entrando Gideon risvegliò la premurosa attenzione dell'infermiera che stava applicando una fascia al piede del fratello “Scusi, lei chi è? Possono entrare solo i... oh, siete gemelli?” chiese un istante dopo guardando i capelli dorati di entrambi e gli occhi blu che li accomunavano, il giovane annuì e in silenzio si avvicinò al gemello.

Quando gli accarezzò la fronte Fabian reagì immediatamente, alzò lo sguardo perso verso di lui e lo fissò per qualche momento rimanendo però muto, come fosse incapace di parlare, sempre nel massimo silenzio, come per rispetto al dolore del gemello che sentiva fluire dentro di sé solo toccandolo, avvicinò la sedia di legno al letto e vi si sedette continuando ad accarezzare il fratello e a stringergli piano la mano.

Una volta che l'infermiera ebbe finito il proprio lavoro uscì dalla stanza, lasciandoli soli, e Gideon sistemò con cura una coperta addosso al fratello che non faceva altro che guardarlo implorante, con la disperazione negli occhi.

All'improvviso però il silenzio fu rotto dalla voce spezzata di Fabian “Lei non c'è più... me l'hanno tolta... davanti ai miei occhi... me l'hanno portata via” il tono era sconvolto e il fratello non potè fare altro che stringergli più forte la mano e sussurrargli che sarebbe andato tutto a posto “No... lei non c'è più...” era disperato, tanto disperato da non riuscire a versare alcuna lacrima dagli occhi che andavano assumendo una cupa tonalità di grigio.

Alcune ore dopo Gideon non si era mosso dal letto del fratello nonostante gli fosse stato ripetuto più volte che non era più orario per i parenti ma quando un medimago in camicie verde chiaro entrò con una fiala in mano e gli comunicò che si trattava di una pozione per il sonno senza sogni uscì lasciando il gemello a riposare.

Quando il giovane uscì dalla camera sembrava avesse passato 3 notti in bianco di fila, era esausto e sconvolto, non appena il medimago fu fuori dalla stanza del fratello gli si avvicinò chiedendo “Si riprenderà?” la voce dell'uomo appariva insicura quando rispose con l'espressione seria sul volto “Noi non possiamo esserne sicuri... naturalmente fisicamente si riprenderà del tutto ma non possiamo assicurare una completa ripresa a livello psichico... oltre alle torture subite si aggiunge il trauma della morte di una persona cara. In ogni caso lo terremo qui ancora per qualche giorno così da poter esprimere un giudizio più certo” Gideon annuì per poi andare a sedersi su una delle sedie vicino al muro, prendendosi la testa tra le mani.

Ci furono alcuni secondi di silenzio mentre il medimago si allontanava con passo svelto, infine una voce femminile scosse il giovane dal torpore in cui era caduto “Io sto benissimo, grazie...” “Oh! Molly! Scusa! È che proprio non ti avevo vista io sono così preso da Fabian... io... scusa... e Arthur! Spero che anche tu stia bene!” il mago ora iniziò a parlare a raffica, imbarazzatissimo “Tranquillo Gid, noi stiamo bene... ci hanno già dimessi e adesso torniamo a casa, mamma e papà sono nell'atrio con Billy, tu cosa vuoi fare?” Molly guardava addolorata il fratello, dopo averlo aspettato tutto quel tempo fuori dalla camera del gemello non sapeva cosa aspettarsi ma era una sofferenza vederlo così e non riusciva a immaginare Fabian, sapeva bene che il dolore di quello che soffriva si rifletteva in piccola parte nell'altro.

Io rimango qui con Fabian, non voglio che si svegli e si trovi da solo... Potete portare Billy a casa con voi per stasera? Non voglio che mi veda così... mandagli un bacio da parte mia!” a queste parole la sorella annuì e rispose “Non ti preoccupare, ci prendiamo cura noi di Billy... tu da un bacio da parte mia a Fabian... torniamo domani” dopo un abbraccio al fratello Molly e Arthur si allontanarono lungo il corridoio mentre lui le teneva una mano sulla spalla.

Gideon tornò nella camera del fratello che ora dormiva un sonno tranquillo, benchè indotto dalla pozione, trasfigurò la sedia di legno in una poltrona con un colpo di bacchetta e vi si sedette, contemplando il viso stanco del gemello “Ce la farai... non puoi lasciarmi solo” prese la mano del fratello nella sua e presto si addormentò, sperando in cuor suo che al risveglio tutto fosse tornato alla normalità, che fossero nella loro casa a Diagon Alley, di nuovo nella loro pasticceria, di nuovo con Ange che mangiava i biscotti dai ripiani cercando di non farsi beccare. 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Per farsi perdonare tutto il tempo che è servito per il 2° capitolo la mia ispirazione ha deciso di accelerare i tempi del 3° ed eccolo già pronto :D Fatemi sapere cosa ne pensate!

Un grazie a Saki che mi segue sempre e a Weasley Star per aver aggiunto la storia tra i preferiti ^^

Baci a tutti e Recensite!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Elysion