Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: MayaNp994    04/04/2014    1 recensioni
La storia si svolge a Forks, ai nostri Cullen si è unita anche Tanya, la vampira del clan di Denali, che dopo anni e anni di tentativi è riuscita a convincere Edward a mettersi con lei. Ma proprio allora arriva a Forks la figlia del capo Swan e Edward capisce che lei è tutto. Con una Bella molto più spigliata e spontanea e un Edward molto più tranquillo, la storia cambierà moltissimo quando si scoprirà la vera ragione per cui proprio in quel periodo Bella si è trasferita a Forks..
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 12. Tu mi farai impazzire, Edward.
Ero davanti ad una casa colossale, quasi uguale a casa Cullen.
Mi sembrava tremendamente familiare. Entrai e mi accorsi di aver in mano alcuni sacchetti della spesa. La misi apposto negli armadietti della cucina.
-Mamma!!- Mamma? mi girai e vidi un bambino identico ad Edward.
Aveva i capelli rossicci e lo stesso sorriso sghembo che avevo imparato ad amare.
Mi guardò negli occhi e vidi il colore marrone dei miei occhi. Era nostro figlio.
-Dimmi Anthony.- Anthony, così lo chiamai. Un bel nome per un bel bambino.
-Ti prego mamma, posso aprire solo un regalo di natale? uno solo! Ti prego!!- disse il mio piccolo angioletto.
-No, non puoi.- dissi solo.
-Eddai!! almeno dimmi che cosa c'è qui dentro! Per favore!!- e mi indicò un piccolo pacchetto avvolto da un nastro rosso.
- Anthony No... Non ti dico niente, è una sorpresa.-
Sbuffò -Allora vado da Papino e di sicuro lui me lo dirà anche perchè è molto più bravo di te!- disse facendomi la linguaccia. Era incredibile quanto il suo comportamento rispecchiasse quello di Alice.
-Ah si, Eh!- dissi facendo un sorrisetto e cominciai a rincorrerlo per tutta la stanza fino ad arrivare al divano dove gli feci il solletico. Debolezza comune.
Poi però ad un certo punto i ruoli si sono capovolti e quella a subire il solletico fui io.
-Edward! Dì a tuo figlio, Che non può!!- dissi tra una risata e l'altra.
E così lo vidi. Il mio dio greco, la mia metà della mela, il mio angelo dannato.
Si passò la mano tra i capelli ramati e fece il sorriso che amavo.
-Anthony, lascia stare la mamma.- sospirai asciugandomi le lacrime -E poi, se proprio devi fare una cosa, falla bene!- e cominciò anche lui a farmi il solletico.
Certo! io lo chiamavo per difendermi e lui si allea con suo figlio. Un sorriso nacque sul mio volto quando vidi mio figlio ed il mio Edward allegri e lacrime di gioia riempirono i miei occhi, quando mi vidi riflessa nei loro. Finalmente felice.
 
Mi svegliai ben riposata quella mattina, anche se sentii lo scroscio dell'acqua. Non me ne importava. Quel giorno avevo un appuntamento con Edward.
Mi feci una doccia e mi vestii con un jeans nero ed una camicetta che evidenziava il seno, tutto accompagnato dalla collana con la B che mi regalò mio padre.
Misi le mie scarpe con il tacco nere e andai verso il mio Pick-Up.
Arrivai a scuola e vidi Alice che stava saltellando contenta verso di me.
Mi abbracciò e mi portò dove c'erano gli altri Cullen.
Emmett mi scompigliò i capelli così come Jasper. Quel giorno ce l'avevano con la mia testa.
Salutai Rose con un bacio sulla guancia, però non vidi Edward.
Mi rattristai.
-Ah no grazie!- disse quella voce cristallina che tanto adoravo.
Mi voltai e lo vidi alle mie spalle con gli occhi che esprimevano gioia, anche se faceva il finto offeso.
-Perchè fai l'offeso Signor Cullen?- chiesi facendo un sorriso.
-Perchè hai salutato tutti tranne me... Signorina Swan non sono comportamenti questi.- disse guardandomi negli occhi.
-Allora rimediamo subito.- mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Così va bene?-
-mmm... Non lo so. Riproviamo.- disse prendendomi e trasportandomi in un altro mondo. La sua lingua giocava con la mia e le sue mani mi accarezzavano la schiena.
Io intrecciai le mie mani tra i suoi capelli ramati come ero solita fare.
Sentimmo qualcuno che si schiariva la voce.
Era Emmett. -Bellina... Non vorrei dirtelo ma... tra un po' possono anche denunciarvi per atti osceni in luogo pubblico.- sghignazzò l'orso.
-Come hanno fatto con te Emmett?- disse scherzosamente Edward.
-Io sono il detentore del record. Tecnicamente anche Rose.-
Rimasi a bocca aperta, poi scoppiai a ridere seguita a ruota da tutti.
Suonò la campanella e come prima ora c'era spagnolo.
Benissimo. La giornata iniziava alla grande.
Mi sedetti vicino ad Edward e rimasi a fissarlo, riflettere su alcune cose mentre guardava dalla finestra.
-Signorina Swan?-
-Si?- dissi sognante. Poi compresi che era il professore a chiamarmi. -Sì! ci sono!!- dissi mentre il sangue mi dalì sempre più al volto.
-Può evitare di guardare il Signor Cullen e prestare attenzione alla lezione.-
-Non ci posso fare niente.- bisbigliai mentre Edward mi sorrideva.
Smisi di respirare per alcuni secondi.
 
Quando finirono le lezioni della mattinata andai in mensa.
Non avevo molta fame così presi solo una bottiglietta di the alla pesca.
Mi andai a sedere vicino ad Alice che mi sorrideva nervosamente.
Edward dall'altra parte del tavolo la guardava pensieroso.
Ma che diamine avevano?
Ad un certo punto Emmett tirò fuori dallo zaino un qualcosa che sembrava un...
Oh No! Era un megafono, ma che cosa se lo era portato a fare?
Edward spalancò gli occhi e mi guardò con uno sguardo interrogativo, quasi uguale al mio.
-Cosa sta facendo?- mimai con le labbra a Edward.
-Non ne ho idea.- disse lui.
Si schiarì la voce e accese l'aggeggio.
Rose e Jazz trattenevano a stento le risate.
-Prova. Prova. - disse - Cari studenti della Forks High School..- Tutti si girarono a guardare quello scimmione impazzito.
-Volevo rendere partecipe la scuola della nuova coppietta che si è venuta a formare di recente.-
-Oddiosantissimo!- dissi appoggiando la testa sul tavolo.
-Un bell'applauso a... -Non dire i nostri nomi, non dire i nostri nomi.- Edward Cullen e Isabella Swan! Un applauso!!-
Ok. Lo ammazzo.
Tutti ci guardarono stupiti e sentivo alcune ragazze dire cose che non vale la pena ripetere.
-Jazz.. Mi devi cento dollari.-
-Oh si. ne valeva la pena.- disse Jasper divertito.
Edward cominciò a fare versi strani per poi esplodere dalla rabbia. -Ma siete completamente impazziti?-
-Ehi guarda che ci sento, non sono mica una talpa!!!- disse Emmett. Sghignazzai per quell'affermazione.
-Idiota..- disse Rose -Le talpe sono cieche, non sorde!-
-Va beh, quelli sono dettagli.- rispose Emm.
-No, ma voi siete completamente pazzi! Ma come diamine vi viene in mente di fare una cosa del genere.-
-Edward.- dissi mettendogli una mano sulla spalla. Lui mi guardò con aria dispiaciuta -Non fa niente, tanto prima o poi lo sarebbero venuti a sapere comunque...- sorrisi e lui ricambiò.
-Hai sentito Eddino, Bellina ha ragione. Io ho solo velocizzato i tempi.- sbuffò.
 
Alla fine della scuola andai a casa. Mi lasciai cadere sul divano.
-Quel pazzo di un Emmett.- dissi.
Mi squillò il telefono.
 
Pronto?
Bella sono Edward.
Edward!!
Volevo chiederti se ti va bene uscire per le nove.
Qualunque orario va bene. Basta che ci sei tu.
Rise.
Come potrei darti buca. Ci vediamo alle nove. Ciao Signorina Swan.
A dopo Signor Cullen. - Riagganciai.
 
 
Ok avevo solo due ore per fare tutto.
Preparai qualcosa da mangiare, ma alla fine addentai velocemente un panino.
Per la cena di mio padre, gli scrissi un biglietto:
Papà, la cena è in frigo. Riscaldala nel microonde per 1 minuto e mangia.
Torno per mezzanotte. Ti voglio Bene. Bella.
Andai a farmi la doccia e rimasi sotto il getto dell'acqua per almeno un quarto d'ora.
Mi misi l'intimo e il vestito che comprai durante la prima uscita che feci con i Cullen.
Misi le scarpe con il tacco e mi truccai leggermente.
I capelli li lasciai sciolti.
Erano le nove meno dieci ed ero nervosissima.
Suonarono alla porta e per un po' trattenni il respiro.
Mi arrivò un messaggio e lo lessi subito.
 
From: Alice
Bella! Stai calma e respira!!!
 
Ma che diamine!! Avevo per caso delle telecamere in casa?
Aprii la porta e mi trovai il mio ragazzo che mi aspettava davanti ad essa.
Sgranò gli occhi vedendomi.
-Non è giusto però.- eh?
-Cosa non è giusto?- chiesi.
-Così, sei una tentazione.- sorrisi imbarazzata.
Mi accorsi che era vestito con dei jeans neri ed una camicia bianca. Era stupendo.
Come potevo meritare tanto? insomma una ragazza come me come poteva fare innamorare un ragazzo del genere? Andava contro ogni logica.
Salimmo sulla sua Volvo grigio metallizzata e andammo a tutta velocità verso Port Angeles
Entrammo in un locale molto frequentato dai ragazzi della nostra età.
Quando ci videro entrare, il loro sguardo saettò da me a Edward. Cercavano di capire se avevamo una storia o se eravamo solo amici.
Ci sedemmo al bancone e ordinai una birra.
-Bevi Bella?- mi chiese preoccupato.
-Poco.-  risposi.
-Vuoi ballare?-
-Certo!- dissi euforica.
Mi piaceva scatenarmi in pista.
Io ed Edward cominciammo a ballare, appena vidi una ragazza che cominciava a strusciarsi di fianco a lui, digrignai i denti.
-Ehi Amore. - disse quella sgualdrina da quattro soldi. -C'è qualcosa che desideri?- Ok. l'ho notato solo io il doppio senso?.
-Si.- rispose Edward. Il mio cuore perse un battito da dolore.
-E allora prendila.- disse strusciandosi ancora di più a lui.
-Va bene.- scansò al tizia e venne verso di me.
Mi afferò per i fianchi e mi baciò appassionatamente.
Ci staccammo solo perchè non avevo più ossigeno.
-Tesoro...- dissi ansimando.
-mmm.- disse sul dirigendosi ancora verso la mia bocca.
-Tu mi farai impazzire Edward.- dissi prendendo in ostaggio quelle labbra perfette e lasciando tutti a bocca aperta.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: MayaNp994