Se questo è un sogno vi prego di non
svegliarmi!
Ciao a tutti!
Prima di lasciarvi al terzo capitolo volevo informarvi che è la seconda parte del Flash back, e che Edward ha impiantato un auto-mail provvisorio sia alla gamba che al braccio, non come nell’anime dove quando ha gli arti in riparazione non ha nessun braccio provvisorio.
Ci risentiamo a fine capitolo! Buona lettura ^^
BeMyValentine!
Capitolo 3:Si ritorna…
La mattina dopo,
Edward si svegliò presto, come sempre e scese al piano inferiore della casa
della zia, per colazione.
«Buon giorno Ed! Come
mai già sveglio?» domandò Winry appena il giovane
entrò nella cucina dove lei stava sorseggiando una tazza fumante di
caffè-latte.
«‘Giorno Win, beh.. forza dell’abitudine.. suppongo» rispose sbadigliando
e andando a prendersi un paio di fette biscottate e della crema al cioccolato
dalla credenza.
«Capisco..Ehm..
il tuo braccio dovrebbe essere pronto per oggi pomeriggio.. ma la gamba
richiede ancora qualche giorno..»disse poggiando la
tazza nel lavandino, mentre il biondino si sedeva al tavolo.
«Oh.. fantastico!»sorrise spalmando un’abbondante dose di crema
su una fetta biscottata e incominciando a mangiarla.
«Buon giorno Win! Giorno Ed!»Disse entrando in
quel momento nella cucina un Al completamente vestito e pronto per uscire.
«Anche a te Al..Pronto per la lezione?»chiese
Ed, mentre anche il più giovane si sedeva al tavolo per fare colazione.
«Umh
umh..»annuì.
«Potrei partecipare
anche io alla lezione?»
«Mi farebbe piacere e
sicuramente per i ragazzi sarebbe interessante! Dopo tutto non c’è persona che
non conosca la nomina dell’alchimista d’acciaio!»sorrise
contento.
«Magnifico! Vado a cambiarmi..»rispose una volta terminata la colazione e sparendo
verso il bagno.
«Allora, lo
bracchiamo dopo cena?»chiese la giovane meccanica una
volta che sentì la porta del bagno chiudersi e l’acqua aprirsi.
«.. Win, se non c’è lo ha ancora detto ci sarà un motivo..»disse tra un sorso di caffè e l’altro Alphonse.
«Lo sai com’è lui..
si tiene tutto dentro.. sicuramente farà come quando gli ho ‘forzato’
l’apertura dell’orologio..prima se la prenderà.. ma
poi si farà aiutare..»protestò di rimando la ragazza.
«Come dici tu Winry.. dopo ne riparliamo con lui..»acconsentì
il ragazzo.
Verso le otto Al e Ed
uscirono di casa, diretti alla piccola scuola per alchimisti di Alphonse.
«Buongiorno ragazzi!»Fece allegro Al entrando.
«Buongiorno Sensei..»risposero educarti gli alunni.
«Oggi ho con me un
ospite speciale..»disse facendo segno a Edward di
entrare.
«Vi presento Edward
Elric, il famoso FullMetal Alchemisti»
Edward fece un
inchino scherzoso, mentre ridacchiava alle facce emozionate dei ragazzi sui
12-13 anni che frequentavano quella classe.
«Edward resterà con
noi per tutta la durata delle lezioni oggi..» continuò Al prendendo posto alla
cattedra e facendo accomodare anche il fratello.
Dopo l’appello, la
lezione iniziò.
«Maestro? Possiamo
porre delle domande al signor Edward?»chiese dopo
circa un’ora di lezione una ragazzina con setosi capelli neri legati in due
codine e occhi del medesimo colore, alzando la manina.
«Certo..Non
abbiate timore..»rispose Edward al posto del fratello
regalando alla giovane un dolce sorriso.
Lei sorrise
imbarazzata abbassando lo sguardo.
«Possiamo vedere il
suo orologio?»chiese un altro ragazzino con i capelli
castano chiaro e gli occhi verde prato.
«Si..»rispose
Ed prendendo il suo orologio dalla tasca e facendolo dondolare di fronte alla
classe di circa una quindicina di studenti.
«Wow! Quello è il
simbolo degli alchimisti di stato?» domandò un’altra ragazza con lunghi capelli
rossi e occhi nocciola.
«Già, quando ci
consegnano il certificato da alchimisti di stato, insieme al secondo nome ci
consegnano anche questo..»spiegò Edward.
«Lei conosce il
comandante supremo signor Edward?» domandò un altro alunno dai biondissimi
capelli e gli occhi di cielo.
Il sorriso di Edward
si ampliò «Certamente, conosco il comandante supremo che ora si trova a Central
dal mio esame quando avevo la vostra età.. anzi prima! Fu proprio lui a
incoraggiarmi a fare l’esame..» rispose continuando sorridere solare.
«Davvero? È vero che
il comandante è anche un alchimista?»chiese la bruna
con le codine e gli occhi neri che aveva parlato per prima.
«Esattamente! È il falme alchemist, Roy Mustang..»disse
poi sospirando
« È bello come dicono?»domandò la ragazzina dai capelli rossi che sembrava
tutto pepe.
Edward diventò dello
stesso colore dei capelli della ragazza e imbarazzato si passò una mano sul
collo.
«Ehm.. ti posso fare
vedere una foto.. così decidi tu se è bello o meno» ridacchiò prendendo il suo
portafoglio e uscendo da quello una foto fatta a Central il giorno della
cerimonia per il titolo di comandante supremo; c’erano tutti in quello scatto,
anche Al.
«Sensei,
anche lei conosce il comandante?»chiese infatti una giovane
castana notando il suo maestro nella foto.
«Si, Scarlett, il
signor Mustang è stato una figura importante per noi, ci ha sempre difesi e
protetti..» rispose alla sua alunna.
« È lui vero?»chiese un ragazzo con occhi di ghiaccio e capelli
color mogano.
Edward annuì
sorridendo.
« È lui..»confermò bloccando i suoi occhi d’oro sulla figura
sorridente del moro sullo scatto.
Non era una foto
ufficiale, quindi erano tutti più sciolti e liberi.
« È davvero bello!»continuò la ragazza rossa.
«Già..»sopirò
piano Ed.. ma nonostante fosse meno di un sussurrò coperto dal chiacchiericcio
dei ragazzi, Al riuscì a percepirlo.
Continuarono a
tempestarlo di domande su gli esami per diventare alchimisti, sui viaggi che aveva
fatto, sulle missioni pericolose tranquillamente, quando la ragazza con occhi
di notte e capelli d’ebano chiese innocente.
«Signor Edward.. lei
è innamorato?»
L’impavido Edward
sgranò gli occhi come se di fronte non avesse una bambina di 12 anni ma un
asino volante a tre teste.
«Dunque..io
ehm.. sai il lavoro d’alchimista di stato, o comunque la carriera militare non
ti lascia molto tempo.. è difficile stare con una persona che lavora
nell’esercito se non si lavora nello stesso campo..»
« È distratto
signore, la mia domanda era: se è innamorato, no se fosse fidanzato..»ribeccò
la moretta.
Ed arrossì spostando
un attimo lo sguardo sulla foto che ancora era sulla cattedra..«Io..ecco..»
«È diventato rosso!»
«Significa che allora
è innamorato!»
«Che bello! Lo sa già
la persona che ama?»
«Secondo me non lo
sa! Non avrebbe detto che il lavoro gli da poco tempo..»
«Glielo dovrebbe
dire! Alla persona che ama..»
«Sicuramente non
verrà rifiutato, anche lei è bello… quasi come il comandante supremo» disse la
rossa, con un sorrisetto.
Edward prese un
adorabile color aragosta mentre le ragazze continuavano a suggergli modi nei
quali dichiararsi.
Quell’anima buona di
Alphonse pensò che, forse, era meglio evitare al fratello l’auto combustione.
«Ragazzi!»richiamò,
di fatti, l’attenzione della classe «Basta.. ora Edward ci darà una
dimostrazione di alchimia fuori nel cortile.» disse guardando il fratello e
ricevendo da questi uno sguardo grato.
Passarono tutto il
resto della mattina facendo esercitazioni d’alchimia nel piccolo cortile della
scuola.
Fattosi l’ora di
pranzo e una volta che tutti gli allievi furono tornati dai genitori, Ed e Al
si diressero nuovamente a casa.
«Siamo tornati!»annunciarono varcando l’uscio di casa.
«Oh, BenTornati ragazzi, ho preparato lo stufato..»disse
la signora Pinako.
«Il tuo stufato è il
migliore zia..»rispose Ed togliendosi il cappotto.
«Già! Win?»chiese Al togliendo anche lui il soprabito e
poggiandolo all’attaccapanni.
« È andata a stendersi..
ha lavorato come sempre tutta la notte e ora che mancano giusto un paio di
riparazioni l’ho mandata a dormire… vai tu a chiederle se vuole pranzare?»
Al annuì e salì
velocemente le scale dirigendosi nella camera occupata dalla cara amica.
Come detto dalla zia,
la giovane ragazza bionda si trovava stesa sul letto apparentemente
addormentata.
Con cautela Alphonse
si avvicinò al letto, sedendosi sul bordo con fare delicato e incominciò ad
accarezzare i capelli lunghi della ragazza.
«Win..credo
che Ed sia perso ormai..»disse piano continuando a
carezzarle il capo.
La ragazza aprì un
occhio un istante, mugugnò e lo richiuse.
Qualche secondo dopo,
il tempo di recepire pienamente il messaggio di quelle parole, che la bionda si
sveglio di scatto saltando in piedi e strattonando il povero ragazzo per la
maglia.
«Che significa ‘credo che Ed sia perso ormai ’?»domandò
con il viso a pochi centimetri da quello del biondo amico.
«Che prima quando
eravamo a lezione e i ragazzi gli hanno fatto delle domande anche su Mustang e
sul fatto che fosse veramente come dicevano.. o se Ed fosse innamorato e..
arrossendo continuava ad evadere le domande..» rispose con calma.
«Okkey..Ho
un idea!»disse risoluta la ragazza.
«Si, ma il pranzo è pronto..»frenò l’entusiasmo della biondina Al.
«No! Prima mi ascolti
e poi andiamo!..Finito di pranzare ci chiudiamo con
Ed nel laboratorio, lo blocchiamo alla sedia e lo interroghiamo!» disse
sentendosi oltre modo realizzata.
Alphonse annuì
concorde, sapeva che c’erano metodi un po’ meno ortodossi per chiedere al
fratello se fosse o meno innamorato, avrebbero potuto anche aspettare che
glielo dicesse, ma si sa la curiosità è donna e Winry
aveva coinvolto anche il povero otouto di Edward in
questa sua impresa.
Esattamente come
secondo il ‘Grande_piano’ di Winry,
finito il pranzo i tre amici d’infanzia si ritirarono nel laboratorio dove la
ragazza lavorava sugli Auto-Mail, e sempre secondo la ‘Grande_idea’
della bionda avevano legato l’alchimista d’acciaio alla sedia.
«Si può sapere cosa
diamine t’è preso Win? Se vuoi compagnia bastava chiederlo!»strepitò l’alchimista trovandosi bloccato.
«Ed, stai
tranquillo.. non ho nessuna intenzione di picchiarti o torturarti.. almeno che
tu non mi obblighi..» rispose la biondina sedendosi di fronte al ragazzo e
fissando i suoi occhi chiari in quelli dorati.
«Dunque..è
tanto che non ci facciamo una bella chiacchierata tutti e tre.. vero Al?»domandò ancora la bionda rivolgendosi ad Alphonse.
«Sì.. troppo secondo me..»le diede manforte sedendosi affianco.
«Bene.. ma non credo
che per fare due chiacchiere dobbiate ricorrere a certi metodi..» rispose Ed
indicando con lo sguardo le corde.
«Dobbiamo essere
sicuri che tu non evada le nostre domande..»spiegò il
minore.
«E perché dovrei?..Sai tutto ciò che mi riguarda, così come lo sa Win!»affermò convinto.. convinzione che però vacillò
pericolosamente quando vide spuntare sulle rosee labbra della ragazza un
ghigno.
«Quindi sei sicuro
che sappiamo tutto..?»chiese alzandosi con non curanza
e avvicinandosi ad un cassetto.
«Ovviamente! Sapete
tutto quello che è dovuto sappiate..» Rispose seguendola con lo sguardo aureo.
«Non è ciò che hai
detto poco fa..»gli fece notare il fratello mentre
l’amica tornava di fronte a lui con un familiare quadernetto.
«Credo che mi sia
concesso avere piccole cose private»disse rimarcando l’ultima parola.
«Oh.. certo.. le
piccole cose…»concordò Winry, prendendo la sua amata
chiave inglese.
«Ma.. secondo la mia
opinione che tu Edward Elric sia cotto come una pera di niente po’ po’ di meno
che Roy Mustang..»iniziò ancora una volta Win.
«..Non mi sembra piccola..Insomma.. ‘quel Taisa idiota’ ‘quel donnaiolo da strapazzo’ ‘non sopporto la sua irritante voce’ ‘il suo
stupido sguardo di sufficenza’..»continuò per lei Al
«Già, ma noi non c’è
la prendiamo per non averci detto niente dopo tutto eri ‘troppo
impegnato ad annegare in quegli occhi ossidiana’ suppongo?»fece sadica leggendo dal diario e
colpendolo con la chiave.
«Ecco..io..»cercò
di iniziare un discorso mentre evitava -o almeno ci provava- che Winry gli fracassasse il cranio con quella dannata chiave.
«Win,
lascialo in pace..»ordinò Al.
«Uffa!Lo
devo fare soffrire un po’ perché non me lo ha detto prima.. l’ho dovuto
scoprire per caso!» si lagno la giovane andando però a sedere al tavolo da
lavoro per finire il braccio di Ed.
«Perché non ce lo hai
detto?» domando con calma Alphonse sorridendo al povero Nii-chan.
“Tanto vale sputare
il rospo tanto peggio non può andare”pensò l’alchimista
di stato, iniziando poi a parlare.
«Non sapevo come..come avreste potuto reagire.. non solo mi piace un
uomo ma proprio quell’uomo.. è una cosa difficile da accettare.. lo è stato
anche per me..» rispose il biondo ancora legato.
«Sei uno stupido!»lo rimbeccò la meccanica lanciandogli contro la
solita chiave inglese, se Ed fosse stato ucciso l’avrebbero arrestata solo per
la quantità del suo sangue trovato su quella maledetta chiave.
«Capisco, ma noi
siamo la tua famiglia! Come credi che avrei reagito? Sei pur sempre mio
fratello! Hai rischiato la vita per ridarmi il corpo.. non credo che sia
rilevante se la persona che ami è un uomo o una donna..» disse con voce pacata
il giovane Al sorridendo timidamente al fratellone.
Edward venne poi
liberato e fu picchiato da Win ancora furiosa per
come aveva scoperto che il suo migliore amico era innamorato.
Passarono i giorni
fino a che anche la gamba non fu pronta progettando il modo adatto nel quale
Edward si sarebbe dichiarato(più precisamente solo Winry
progettava; Alphonse e Edo l’ascoltavano senza sentirla).
Ed decise di partire
immediatamente per Central non appena riebbe apposto entrambi i suoi Auto-Mail.
In primo luogo per
evitare danni permanenti, in quanto la sua ‘carissima’
amica gli aveva già procurato una fasciatura al capo e al braccio.
«Edo, voglio che
appena scendi dal treno tu vada da Mustang e glielo dica okkey?
Io devo venire a Central tra un paio di giorni per un convegno e passerò per
sapere come è andata.. se sfortunatamente per te, lui non sa ancora quello che
provi, giuro che per mano mia dovrai passare così tanto tempo in ospedale che
ti dedicheranno un’ala.. sono stata chiara?»minacciò
la bionda mentre fullmetal stava per uscire dal casa
della zia per raggiungere la stazione.
«Un arrivederci e fan
buon viaggio sarebbero stati ben accetti..» ribatté sarcastico.
«Edward.. voglio che
tu sia felice e se per farti raggiungere la felicità che meriti dovessi ridurti
in fin di vita con le mie mani.. fidati lo farei» scese i gradini del portico
che la separavano dal lui e lo abbracciò.
«Fa buon viaggio e
chiama appena sei a Central..»
~Fine flash back~
Fine Terzo
capitolo!
*Saluta con la manina* Buon/a Giorno/Sera/Notte a tutti!
Quindi, quindi, quindi… che dire su questo capitolo?
Ora abbiamo scoperto cosa c’entrano il povero Al(♥) e quella
cosa di Winry(scusate l’antipatia, ma non la
sopporto..).
Con questo capitolo sappiamo cosa è accaduto prima del bacio e come è
accaduto il bacio.. il prossimo sarà il giorno dopo il bacio!
Quello che aspettate con più ansia immagino!
Ringrazio ancora una volta chi ha letto.
Colgo l’occasione e mi faccio un po' di pubblicità non vi dispiace
spero^^
La pagina FB à Link. E vi invito a
fare un giro sulla mia pagina anche qui su Efp e se
vi va leggere le altre mie storie!
A presto BeMyValentine!;**