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Autore: evilkya    04/04/2014    2 recensioni
Non ci vediamo da troppo...
Verità che si mischiano a bugie. Amori Perduti e Ritrovati.
Pianto e Gioia. Felicità e Paura.
Quando strade separate si incrociano di nuovo, dopo tanto tempo, tutto è cambiato e tutto cambierà...
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Final Chapter


A spuntare all'improvviso fu Sungmin, tra lo stupore generale.

'Hyung che ci fai qui?'

'Piacere io sono Lee Sungmin. Il ragazzo di Kyuhyun-ah. Ma questo tu lo sai fin tropo bene, mia cara finta-fidanzata'

Yu Hee guardava con occhi di fuoco il nuovo arrivato che invece inaspettatamente sorrideva.

'Posso?'

Chiese Sungmin, ma prima di ottenere risposta si sedette, mentre continuava a ridere.

'Sai Kyuhyun-ah, sono stato proprio uno stupido ad essere geloso di lei. Anche se è successo per circa un nanosecondo. In televisione sembra così carina, dolce, gentile. Da vicino è non solo una vecchia arpia, ma non è nemmeno tutta questa bellezza. Almeno no se confrontata con me'

Kyu rise.

'Già hyung, ho sempre pensato che tu fossi molto più bello'

'Grazie. Sei davvero molto gentile. Ma farmi irritare non mi farà cambiare idea'

'Oh, ma io non ho intenzione di farti cambiare idea. Sarebbe come cercar di far smettere di mangiare a Shindong hyung: impossibile'

'Allora che ci fai qui?'

'Sono venuto ad usare esattamente la tua stessa arma. Anche se a differenza tua, io mi sento uno schifo'

'Cosa?'

'Pensavi che avessimo lasciato fare i tuoi sporchi comodi senza reagire? Beh ti sbagli. Non pensare che siamo dei novellini. Anche noi abbiamo i nostri assi nella manica. E sopratutto -Sungmin si fece all'improvviso serio e molto minaccioso- pensavi davvero che ti avrei ceduto Kyu senza reagire? Mia cara...sai da quanti anni sono innamorato di questo deficiente? Ed ora che è mio te l'avrei ceduto con tanta semplicità? Scordatelo'

Kyu era toccato, e anche un po' offeso, dalle parole del suo amato, ma non riusciva a capire dove volesse andare a parare. Assi nella manica? Davvero? E dov'erano? E perche lui non ne era a conoscenza? Beh, a guardare la faccia di Kibum, forse non era l'unico ignaro di tutto.

'Benissimo. Vediamo quali sono i vostri assi nella manica'

Disse la ragazza spavalda, sicura di se.
Sungmin non se lo fece ripetere due volte. Anche lui, come aveva fatto esattamente lei qualche secondo prima, cacciò delle foto dalla tasca della giacca.
Yu Hee rise a quel gesto...ma quando  mise a fuoco il contenuto delle istantanee perse colorito.

'Cosa significano?'

'Esattamente quello che vedi?'

Le foto ritraevano il suo amato padre in atteggiamenti che non si addicevano certo ad un grande uomo d'affari. Sopratutto perchè di certo non li stava facendo con la moglie.
A meno che la moglie non fosse un uomo.
E di certo quella sul tavolo non era la polvere magica di Pollon.
O forse si.

'Non sono vere. Sono dei fotomontaggi'

'Beh, credilo se vuoi. Ma vuoi davvero rischiare? Puoi prenderti tutto quello che vuoi. Kyuhyun-ah, i Super Junior, Kate...ma in cambio perderesti tuo padre, sfasceresti la tua famiglia...e non ultima, perderesti la tua condizione economica e sociale. Quindi non potresti più minacciare anima viva. Ergo, perderesti anche Kyuhyun-ah, i Super Junior e Kate. Allora cara mia finta-fidanzata, che ne dici di fare come se tutto ciò non fosse mai successo??  Ordina ai tuoi uomini di smetterla di seguirci. Cancella Kate dalla tua vita e possibilmente smettila di interferire con i lavori della madre. Scordarti dei Super Junior e del loro comeback. E sopratutto dimenticati di Kyu. Tu e lui non dovrete più avere nulla a che vedere. Appena ritorneremo voglio che annunci pubblicamente che ti ritiri dalle scene e che tu e Kyuhyun-ah vi siete lasciati perché non vi amate, anzi, che in fondo non vi siete mai amati. Sono stato chiaro?'

Yu Hee era sul punto di scoppiare in lacrime.
Non sapeva che rispondere.
Guardò Kyu che l'osservava con lo stesso sguardo degli altri due...odio profondo.
Non sarebbe servito a nulla andare avanti. Sungmin oppa aveva ragione. In ogni caso avrebbe perso.

'Va bene. Hai vinto'

E senza aggiungere altro. so alzò e se ne andò.

'Oddio hyung sei stato super mega galattico. Mi sei sembrato Superman'

Aveva detto Kibum.

'Si, lo so. Sono troppo figo'

'Beh, io corro al dormitorio a dare la buona notizia a Kate...e anche agli altri. Venite con me?'

'Che ne dici di farci un giretto qui intorno, prima di tornare a casa?'

Suggerì Sungmin a Kyu, che lo guardò ed annuì.
Uscirono dal ristorante tutti e tre insieme, ma una volta fuori si separarono: Kibum da una parta e la Kyumin dall'altra.
Minnie portò Kyu in un parco li vicino che conosceva, che a quell'ora era deserto e godeva di una tranquillità quasi ultraterrena.
Sungmin si sedette subito su una panchina mentre Kyu rimase all'in piedi.

'Kyu c'è qualcosa che non va? Non hai detto una parola da quando sono arrivato'

'No, va tutto bene'

'Non è vero, te lo si legge in faccia che hai qualcosa che non va. Cosa?'

'Io sono...triste. Cioè sono sollevato ma...dispiaciuto'

'In che senso? Non ho capito...'

'Prima mi sentivo malissimo. Quando ho visto la foto di Siwon hyung e Heechul hyung mi sono sentito sconfitto, ho pensato che era davvero tutto finito per me. In quel momento ero davvero convinto di dover lasciare tutti. Di dover lasciare te. Ero furioso, ma non potevo evitarlo. Non potevo rovinare tutti a causa di una mia negligenza. Ma soprattutto era arrabbiato perché avrei dovuto rompere la promessa che ti avevo fatto. Non sarei potuto stare con te fino alla fine. Mi sentivo davvero uno schifo. Non mi sentivo un vero uomo. Non potevo renderti felice come mi ero ripromesso di fare. Avrei dovuto abbandonarti. Di nuovo.
Ma poi sei arrivato tu, ed hai risolto tutto. Sono davvero felice...ma anche arrabbiato.
Arrabbiato perché non sono stato io a risolvere la questione.
Arrabbiato perché non sono stato io a salvare la nostra vita.
Arrabbiato perché non sono stato io a salvare la nostra storia.
Mi sento inutile. Tu non meriti di stare con una persona debole ed inutile come me'

'Kyu, sai, forse tu non te ne sei reso conto...ma oggi è passato un mese dalla cena che abbiamo fatto tutti insieme..da quella notte. In quel momento non pensai a nulla...solo che tu stavi li con me. Non mi importava che eri fidanzato, che eri un ragazzo, che eri un mio amico. Ti volevo. Ti volevo da così tanto tempo che nemmeno me lo ricordo più. La mia felicità era al culmine. La notte in assoluto più bella della mia vita.
Ma poi mi sono svegliato. Ero confuso. Quando mi vennero in mente tutti i particolari della notte passata insieme, e vedendo che tu non c'eri più sono stato malissimo. Tu non puoi nemmeno immaginare quanto stessi soffrendo. Presi il bigliettino che mi lasciasti e me lo misi in tasca. Lo portavo sempre con me...lo porto sempre con me'

E cacciò il bigliettino dalla tasca.

'Sai perché lo porto sempre dietro? Perché è la prova che quella notte è esistita. Che non mi sono sognato tutto. Che noi siamo stati insieme.
Quando sei comparso sulla soglia di quel cottage...quando se venuto a prendermi...davvero mi sentivo come toccare il cielo con un dito'

'Hyung non capisco dove vuoi arrivare'

Sungmin si alzò e si avvicinò al più piccolo, prendendolo per mano.

'Quello che voglio dire, è che io ti amo. Davvero. Profondamente. Più della mia stessa vita. Non mi interessa essere protetto da te. Non interessa che tutto vada liscio, che tu risolva tutti i problemi di questo mondo. Voglio che noi siamo una squadra. Voglio che ci diciamo tutto, e che ci aiutiamo. Voglio vivere con te, accanto a te, no protetto dalla tua ala.
Sono felicissimo dalle tue parole...ma non voglio mai più sentire che tu non mi meriti.
Poi non dimenticare che sono io il più grande. Anche se non sembra sono perfettamente in grado di badare a me stesso...e anche a te. Poi sembrare il grande duro di questo mondo, ma sei e resterai il ragazzo più tenero, dolce  e buono di questo mondo. E proprio per questo che sono follemente innamorato di te'

Kyu non aspettò nemmeno un secondo e si fiondò sulle labbra del suo hyung. Aggrendendolo quasi.
Il più grande rispose con entusiasmo al bacio fino a quando si rese conto di non poter più resistere.
Di non voler più resistere.

'Kyu che ne dici di tornare a casa?'

'Perché?'

Chiese il più piccolo con falsa innocenza.

'Semplice...non mi sembra il caso di essere arrestati per atti osceni in luoghi pubblici 2 mesi prima del nostro comeback, che ne dici?'

'Peccato, mi piace un po' di brivido'

'Beh, a me no...vabbè se proprio ci tieni, rimaniamo qui e non se ne fa nulla'

Aveva sorriso Sungmin.

'Scordatelo'

Kyu afferrò il suo hyung con violenza, ed insieme si misero a correre per raggiungere la loro casa...la loro camera.


Kibum tornò a casa, ma notò che tutte le luci erano spente.
Davvero quella giornata aveva ucciso tutti.
Rise tra se e decise di andare anche lui a dormire.
Ma mentre stava per andarsene decise di passare in camera di Kate, per controllare che stesse dormendo.
Aprì lentamente la porta e vide che era ancora seduta vicino al computer.

'Posso?'

'Oppa siete tornati!! Allora?'

Kate si precipitò da Kibum con lo sguardo carico d'ansia.

'Tutto risolto. Ci aveva incastrato ma è arrivato Min hyung che ha risolto tutto'

'Sungmin oppa??'

'Si'

Disse Kibum, entrando nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.

'Come ha fatto a risolvere tutto?'

'E' arrivato con il nostro asso nella manica. Mentre tornavo mi ha chiamato Siwon e mi ha chiesto come era andato l'incontro. Quando gli ho spiegato il tutto ha riso, e mi ha detto che aveva fatto bene a mandare Min. Bhe...Siwon ha chiesto aiuto a suo padre. Anche lui è un grande uomo d'affari...ed ha fatto scavare un po' nella vita privata dei Park, trovando cose molto interessanti'

'No, davvero?'

'Si, dovevi vedere che faccia ha fatto quella...'

'Uaaaaa, l'ho sempre saputo che Sungmin oppa era il migliore'

'Si, ma è stato Siwon ad ottenere le informazioni'

'Si, ma Sungmin oppa ha risolto tutto. Peccato che stia con Kyuhyun oppa però...'

Kibum la guardò seriamente male e disse bruscamente.

'Già, che peccato'

Kate lo guardò e chiese.

'Come mai sei voluto andare anche tu?'

'Così, non c'è un motivo'

'Davvero?'

'Già'

'Peccato, sono un po' delusa'

'E perché?'

'Bhe pensavo che fossi andato li per prendere le mie difese'

'E perché mai avrei dovuto?'

'Beh, perché siamo amici, no?'

Kibum la fissava. Sembrava alquanto divertita.

'Non dovresti essere contenta che a risolvere il tutto sia stato proprio il tuo bias?'

'Ancora con questa storia? Beh, sono contenta che lui abbia salvato il sedere al suo ragazzo...ma avrei preferito che a salvare il mio fosse stato invece il ragazzo che mi piace. Una cosa è amare un idol...una cosa è amare una persona'

Kate si fece rossa dando la conferma a Kibum che aveva capito bene.
Poteva anche essere il Super Junior che meno le piaceva, ma era il ragazzo di cui aveva una cotta. E questo gli era più che sufficiente.
Si avvicinò e l'abbracciò.

'Perfetto, allora la prossima volta mi impegnerò seriamente a salvarti il culo. Te lo prometto. Contenta?'

'Si'

'Bene'

E la baciò.



Una settimana dopo...

'Finalmente vedrò la luce del sole'

'Più o meno...è notte'

Donghae, Heechul e Hangeng erano pronti a lasciare l'ospedale.
In realtà i medici volevano tenere il paziente ancora sotto controllo, ma dopo l'insistenza di Donghae e le sempre più ottime condizioni di salute di quest'ultimo, decisero di dimetterlo.
Essendo un personaggio pubblico ebbero anche il permesso di lasciare l'ospedale di sera, un giorno prima di quanto fosse stato ufficialmente annunciata la dimissione.
Nonostante fossero stati per una settimana sempre insieme, Heechul e Hangeng non ebbero modo nè di parlare di loro nè tantomeno di chiarirsi.
Si sistemarono in auto e partirono alla volta del dormitorio. Una volta lì, li aspettava un Hyuk impaziente, che non appena vide Hae non stette più nella pelle.

'Donghae bentornato'

Dopo 10 minuti nei quali i due piccioncini non si accennavano a staccarsi, Heechul li separò con forza.

'Si, ok siamo tutti contenti. Ma non mi sembra il caso di indugiare qui fuori. Andate a fare le vostre cose nella vostra stanza, susu...'

Donghae arrossì mentre Hyuk fece una linguaccia ad Heechul.

'Si, hyung andiamo. Salite con noi?'

'Vi raggiungiamo tra un attimo'

Rispose Hangeng. Così i due più piccoli iniziarono a salire, lasciando i più grandi dietro.

'Che ne dici di parlare?'

'Ok'

'Non mi sembra il caso di parlare qui, andiamo al solito posto?'

'Ok'

Heechul ed Hangeng si avviarono in un parco poco distante dal dormitorio, dove spesso si rifugiavano dal caos della casa quando vivevano ancora tutti insieme.
Una volti arrivati, Heechul fu il primo a parlare.

'Hai preso una decisione?'

'Si'

'Quale?'

'La potresti dedurre dalla lettera che ti ho fatto recapitare'

'Una lettera senza senso...'

'No, Hee, un senso ce l'ha. E lo sai bene'

'Geng, per quanto tu mi conosca non sai cosa provo. Non sai ciò che ho nel cuore'

'E' qui che ti sbagli. Il problema è che forse io ti conosco meglio di quanto tu conosca te stesso. Chul siamo stati insieme per tanti anni. Ci siamo amati tanto. Siamo stati bene.
Ma solo perché eravamo in Cina, lontani da tutti'

'Ma che dici? Non ti ho seguito perché ti amavo? Il che implica che lo facessi anche quando eravamo qui'

'Si, Hee...ma le cose non sarebbero state le stesse se fossimo rimasti in Corea. E lo sai bene'

'Non è vero!!'

Heechul ormai gridava ed era sull'orlo delle lacrime.
Perché non gli credeva?
Perché diceva quelle cose?

'Hee calmati, non ti sto accusando. Vedi io l'ho sempre saputo che in fondo tu eri innamorato di lui. Nonostante tu non ti fossi reso conto di questo sentimento, per me era evidente.
Ma non ti ho mai detto nulla.
Eravamo lontani da lui.
E dopo che ce ne siamo andati, non vi siete più sentiti.
Io ero sollevato, ma anche arrabbiato. Non riuscivo a capire perché nonostante tutto tu non riuscissi a dimenticarlo. Nonostante ci fossi io, tu pensavi sempre a lui'

'Certo, perché è un mio caro amico. Scegliendo te, seguendoti, ho lasciato indietro uno degli amici più cari che avevo'

'Heechul la smetti di nasconderti dietro questa stronzata? Erano tutti grandi amici, ma non hai mai sofferto per nessuno come hai sofferto per lui. E tutti erano a conoscenza del fatto che lui ti amava. L'ha sempre fatto'

'Ma che assurdità dici? Siwon non mi ha mai amato...'

Ma qualcosa all'interno di Heechul vacillò a quelle parole.
Siwon l'amava?
Davvero?
Per questo non si era più fatto sentire?
E quel bacio disperato...quel 'ti odio' urlato...era tutto per celare il suo amore per lui?

'Vedi? Anche adesso che stiamo discutendo di noi, non fai altro che pensare a lui'

'No, non è come...'

'Heechul. Ho preso la mia decisione. L'ho sempre saputo. E se la smetti un attimo di mentirti, ti renderai conto che anche tu lo sapevi già.
Tu sei la mia anima gemella...ma le anime gemelle non sono sempre destinate a stare insieme. Almeno no qui, in questo universo. Chissà forse in un'altra vita...in un universo parallelo...noi saremo felici, e vivremo insieme amandoci per sempre.
Forse questo semplicemente non è il nostro turno'

Heechul iniziò a piangere.

'Ti ho amato davvero'

Ripeteva tra le lacrime.

'Lo so. E ti ringrazio per questo'

'Non ti ho mai mentito'

'Lo so'

'Io ti amo ancora'

'Lo so...solo che ami più lui. L'hai sempre amato di più, solo che non te ne sei mai reso conto. Scusami per non averti fatto aprire gli occhi. Scusami se sono stato egoista. Scusami se ti ho fatto soffrire'

'Non sei tu che ti devi scusare. Sono io il mostro. Lo sono stato con te. Lo sono stato con lui. Sono un mostro'

'No, Hee...tu sei la persona più pura che io abbia mai incontrato. Forse sei la persona più pura di tutto questo universo. Lo so che non mi hai ferito di proposito. E anche se l'avessi fatto, non potrei ugualmente odiarti. Ti amo troppo'

'Ed ora?'

'Penso che sia il momento dell'addio'

Heechul ricominciò a piangere.

'Resta. Resta con noi'

'Non pensi che la tua sia una richiesta un po' troppo egoista? Come potrei stare qui e vederti di un altro. Mi dispiace non lo sopporterei...'

'Hangeng...'

Hangeng si avvicinò al più grande e lo abbracciò.

'Non preoccuparti per me. Prima o poi starò bene. Se davvero mi vuoi bene, per favore lasciami andare'

'Scusami. Rimarrai nel mio cuore per sempre'

'Grazie per questa settimana passata insieme. Grazie di tutto'

I due stettero abbracciati ancora per molto tempo prima di staccarsi e dirsi finalmente addio.
Hangeng sapeva che non avrebbe mai dimenticato Heechul, ma lo amava troppo per vederlo soffrire. E se fosse rimasto con lui, avrebbe sofferto sicuramente. Lontano dai SJ, lontano da Siwon.
Era una sofferenza lasciarlo piangendo li, in quel parco che li aveva visti tante volte felici e sorridenti.
Ora c'era un'ultima cosa che poteva fare per la sua anima gemella.
Renderla davvero felice.


Heechul continuava a piangere.
Non riusciva a smetterla.
Davvero amava Siwon più di Hangeng?
Era questo il motivo di tutta quella sofferenza?
Si mise le mani in tasca e prese la lettera di Hangeng, e rilesse di nuovo il contenuto.
Dopo le istruzioni per uscire dall'ospedale, c'era scritto qualcos'altro:

Spero che tu voglia restare con me a fare compagnia a Donghae in questi giorni.
Ritienilo un regalo per me.
Io lo considerò come tale.
Ti prometto che dopo ti lascerò al tuo destino.
Il tuo destino senza di me.
Ti amo, davvero.
Hangeng.

Rileggere quelle righe faceva male.
Quanto aveva e stava soffrendo per lui, Hangeng?
All'improvviso sentì dei passi avvicinarsi, alzò lo sguardo e lo vide.
In quel momento capì che forse davvero Hangeng lo conosceva meglio di quanto lui non conoscesse se stesso.

'Siwon, che ci fai qui?'

'Mi è arrivato un messaggio sul cellulare di Hangeng. Diceva che aveva lasciato un regalo per me nel parco dietro il dormitorio. Ce l'avresti tu questo regalo?'

Heechul rise.
Hangeng era stato gentile con lui fino alla fine.

'Penso che il tuo regalo sia io'

Siwon fece una faccia sorpresa.

'Cosa? Tu?'

Heechul si alzò e si avvicinò al più piccolo.
Quanto era bello.
Ora lo poteva vedere in tutta la sua bellezza. Senza nessun velo dettato dalla sua coscienza.

'Siwon'

Si faceva sempre più vicino.

'Siwon'

'Hyung...che succede?'

Siwon si vedeva arrivare Heechul sempre più vicino, e il suo cuore batteva all'impazzata.

'Siwon...ti amo'

'Hyung ma che dici? Ed Hangeng?'

'Ti amo'

Heechul si aggrappò alle spalle di Siwon, continuando a sussurrare 'ti amo' e 'scusa', mentre piangeva.
Dopo qualche istante Siwon rispose:

'Hyung, anche io ti amo'

Heechul sorrise.
Finalmente era davvero felice.

Il suo cuore sarebbe legato per sempre a Hangeng...ma sarebbe appartenuto a Siwon per l'eternità.


6 Novembre ore 19.55

Era tutto pronto.
Erano tutti pronti.
Lo stadio era pieno.
Tutti urlavano il loro nome.
Tutti erano impazienti di veder i Super Junior sul palco.
Tutti li amavano ancora.

I 14 membri erano eccitati e spaventati all'idea di risalire sul palco, tutti insieme, ancora una volta.
Ma quella non sarebbe stata la loro ultima volta.
Quella non era la fine.
Era solo l' inizio.
Il loro nuovo inizio.

Il concerto sarebbe iniziato con
'Endless Love'
La canzone per le ELF, la canzone per ringraziarle per tutto. Per ricordale che ciò che loro provavano per le loro fan era un amore senza fine.
Era solo grazie a loro se potevano ancora tutti continuare a cantare.

Leeteuk si alzò, attirando l'attenzione di tutti.

'E' ora'

Tutti si alzarono e lo seguirono fuori sul palco.
Tutto intorno a loro era colorato di Blue...Supphire Blue...il loro colore.
Il colore dei Super Junior e delle ELF insieme.

Le urla erano assordanti, ma quando il leader parlò tutti si zittirono.

'WE'RE SUPER JUNI ~ OR'

 
 
The End~

Ciao a tutte^^
volevo ringraziarvi per aver letto la mia piccola storia^^
grazie mille per averla letta^^
spero vi sia piaciuta~
alla prossima
Kya

 
 
  
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