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Autore: uffauffauffa    05/04/2014    3 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Casa Cullen era fin troppo affollata. Certo Edward e Bella avevano la loro abitazione, così come i nuovi, ma Esme e Carlisle non volevano separarsi da Sabrina e Jake, Renesmee voleva stare vicino agli ibridi, i Denali volevano dare una mano....
 

La compagna del dottore entrò nello studio. Il viso dell'uomo si illuminò non appena vide la sua consorte.
 

"Avevi un'espressione prima. Brutte notizie? Finora è andata bene. Grazie alla visione di Alice siamo riusciti a scamparla per un pelo con Demetri. E' andato via senza sospettare niente, i ragazzi stanno meglio..."
 

"Non saprei, era vicino a Bella, se stava pensando qualcosa, il potere della ragazza ha schermato quelli di Edward... e poi quando ha detto di sentire un profumo molto forte: vaniglia e zenzero... è strano, doveva sentire anche tutti gli altri, e invece solo quello. Credo che Demetri sia qua nei dintorni e non credo sia solo in "vacanza"."
 

"Ecco perché non fai uscire nessuno degli ibridi e vuoi che ci sia sempre qualcuno dei nostri qua con loro."
 

"Sono preoccupato anche per Irina e Bree. Lui era presente quando sono state uccise."
 

"Chissà, forse l'amore paterno di Aro, Marcus e Caius potrebbe..."
 

"Tesoro mio sei troppo buona, Aro ama solo se stesso e il potere, Caius è malvagio e Marcus...."
 

"Marcus non farebbe mai del male a Didyme e tanto meno a suo figlio, soprattutto perché è una parte di entrambi. Per il loro bene potrebbe anche accettare gli altri. Dei Volturi è l'unico che non mi fa paura. In questi giorni ho parlato con lei, mi ha raccontato molte cose su di lui. Non è malvagio e anche a te non dispiace come persona."
 

"Non possiamo fidarci completamente è uno dei fondatori del clan."
 

"C'è un'altra cosa che ti preoccupa?"
 

"Si, il dottor Morte. Quando lo conosciuto si faceva chiamare Sir. Beaumont, ma Aro si rivolgeva a lui con il titolo di "Duca Scienziato". Quanti nomi avrà avuto. Quel vampiro non si rende conto della gravità dei suoi esperimenti: Sabrina, Annie, Mike, Evan, Jake, Corrine sono un miracolo. Nemmeno io riesco a capire qualcosa dalle analisi del loro sangue, quell'uomo ha giocato a fare Dio...."

".... e non riesco nemmeno a comprendere come il veleno vampirico abbia attecchito sul corpo dei mutaforma, dato che la loro razza è immune. Forse è a causa dei loro doni."
 

Esme si posizionò dietro di lui, le mani sulle spalle.

 

L'uomo sorrise.
 

"Amore, devono nutrirsi. Qualcuno deve andare fuori a..."
 

"Ho già pensato a questo. Se ne sta occupando Charlie. Ho dovuto raccontare una mezza verità. Per fortuna ha capito."
 



Demetri aveva trovato un posto dove tenere sotto controllo la casa dei Cullen. Era seduto su un ramo innevato e osservava attentamente tutto il perimetro. Spesso scorgeva qualcuno che usciva per poco tempo, faceva qualche passo, annusava l'aria e rientrava. Ogni volta che i Cullen e i Denali facevano questo, lui rapidamente si metteva controvento per non essere localizzato. Ora ne era assolutamente sicuro, nascondevano qualcosa.
 

All'improvviso si ricordò della foto che teneva nella tasca dei pantaloni. Lui non sentiva la differenza tra il caldo e il freddo e tantomeno il contatto con l'acqua. La prese in mano, non sembrava bagnata, solo leggermente stropicciata. L'aveva trovata nella casa di Carlisle, quando era andato a "trovarli" la prima volta.
 

Era appoggiata su un tavolino, gli piacque e la prese.
 

Guardò attentamente il volto impresso nella "pellicola". Era molto bello per essere quello di una mortale.
 

La donna "ritratta" aveva zigomi alti, collo da cigno, labbra carnose e occhi leggermente a mandorla. La pelle era ambrata, tipica dei Nativi Americani. Era una bellezza esotica e regale, fine, ma con tratti decisi e forti, e nello stesso tempo dolci.
 

Un movimento nella casa dei Cullen l'aveva distratto. Bella era uscita un attimo. Si guardava intorno, fece il giro della casa a velocità vampiro e lui con altrettanta destrezza evitò che la donna lo fiutasse. Quando la vide rientrare riprese a osservare la foto.
 

Bella da vampiro era diventata notevole come gli faceva sempre notare Felix. Ma la donna della foto era altrettanto attraente.
 

Se è così bella da mortale, figurarsi da vampira.
 

Già immaginava l'espressione di Felix vedendolo arrivare con il nuovo "acquisto". Di sicuro avrebbe spodestato la moglie di Edward dal piedistallo dove l'amico l'aveva messa.
 

Il rumore del motore di un automobile attirò la sua attenzione. L'auto era quella della polizia di Forks. Il padre di Bella stava portando i "viveri" a casa Cullen.
 

Non era stato difficile per lui procurarsi quanto richiesto, dopotutto era l'Ispettore Capo della città.
 

Demetri rapidamente si avvicinò all'uomo.
 

"Buonagiorno, ha bisogno di aiuto?"
 

"Oh, si graz..."
 

Swan sussultò nel vedere gli occhi rossi del vampiro.
 

"E' uno degli ospiti del dottor Cullen?"
 

"Si signore, lasci le porto io."
 

"Grazie figliolo."
 

Un sorrisetto increspò le labbra del vampiro. Subito dopo sentì un odore famigliare: sangue. Sollevò uno dei freezer portatili e annusò. Sangue di animale.
 

"Signora Cullen sono Charlie."
 

"Buongiorn..."
 

"Buongiorno a te Esme. Dove li devo mettere?"
 

La donna guardò attonita il vampiro e dopo Charlie.
 

"Allora dove li devo mettere?"
 

"Signora Cullen sta bene?"
 

"Si, grazie signor Swan."
 

"Papà sei arriva..."
 

Bella fece la sua comparsa.
 

"Oh allora lei è il padre di Isabella, il nonno di Renesmee."
 

"Si figliolo."
 

Demetri allargò ancora di più il sorriso mostrando i denti candidi. Trovava divertente quell'uomo, nessuno lo aveva mai chiamato figliolo. Se al suo posto ci fosse stato quella testa calda di Felix, lo avrebbe sbranato.
 

"Tieni Bella, tu sai dove metterli."
 

Il vampiro si allontanò un attimo e incominciò ad annusare l'aria. Sentiva diverse profumazioni, ma quella più persistente sapeva di vaniglia e zenzero.
 

Buono, dolce e speziato allo stesso tempo.
 

Per un attimo nella sua mente comparve il volto della donna della fotografia.
 

Stava per salire le scale quando un mattone, lo colpì in testa.
 

Si girò di scatto e vide una figura vestita di nero, il volto semicoperto dal cappuccio della felpa.
 

L'uomo all'esterno della casa fece un segno più che eloquente, lo stava sfidando.
 

Furioso il vampiro sfondò del tutto il vetro e inseguì lo sconosciuto.
 

Bella avvisò i componenti dei due clan che inseguirono il segugio. In casa rimasero lei e sua figlia, lo sceriffo ed Esme.
 

"Avverto Irina e gli altri."
 

Qualche secondo dopo la ragazza scese di corsa le scale, in mano teneva un bigliettino:
 

*Grazie di tutto*
 




 

Ritorniamo ai capitolini.... avanti il prossimo.
 

Recensite, ditemi se va bene, ma anche se vi aspettate qualcosa di diverso. Se c'è qualcosa che volete vedere, sentire, cambiare...

... nella mia mente bacata si sta facendo strada una on shot stupidina su Twilight. Vediamo se riesco a scriverla...

  
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