Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: Cloud783    06/04/2014    2 recensioni
Un profumo di incenso gli riempì i polmoni, così intenso e nostalgico da richiamargli alla mente serate all’ombra delle piramidi, la candida sabbia del deserto, e l’acqua del Nilo che rispecchiava l’argento della Luna .... il soffio del vento lo sfiorò in un sussurro delicato "Ti ricordi di me?".
Abbassò le palpebre per nascondere gli occhi rubino, stanchi e frustrati. Aveva perso la battaglia cerimoniale ... e ora non gli restava altro che guardare quel corpo,che non sentiva più suo, avanzare verso la porta per l' oltretomba ...
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atemu, Dark/Yami Yuugi, Kisara, Nuovo personaggio, Seto Kaiba
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 10 : Io sono il tuo peggiore incubo.

-Beh per la prima volta tutto il pubblico che si era stabilito nel mio studio è impegnato nel capitolo, pazzesco!Per una volta racconterò senza interruzioni! E visto quello che sta per accadere … sono sicura rimarrete col fiato sospeso anche voi!


Era una serata placida,il sole aveva lasciato spazio ad un crepuscolo silenzioso, dai colori scuri, e le persone passeggiavano serene per le vie del centro. Molti si erano accomodati sui bordi della fontana che troneggiava nella piazza principale e tra questi, anche un gruppo di ragazzi dalle bizzarre capigliature, che diffondeva un allegro chiacchiericcio attorno.

Ovviamente non appena Jono e gli altri videro Yuugi avanzare verso di loro, si sorpresero alquanto, l'ultima volta che l'avevano sentito non aveva avuto neanche il coraggio di mettere il naso fuori dalla camera! Eppure dopo un attimo di sconcerto, gli corsero incontro entusiasti!

E Il primo a raggiungerlo fu proprio Jono, che lo sollevò da terra con uno slancio tale che per poco non lo soffocò!

-Yuugi!Sei uscito finalmente!Come hai osato lasciarmi solo durante il compito di scienze?!Sai che io non sono in grado di attuare i miei piani di copiatura senza di te!-

Tempo due secondi e il povero biondino si prese un pugno in testa da Honda : non era proprio la prima cosa che avrebbe dovuto dirgli! Sarebbe stato più da amico chiedergli come si sentisse!!

-Jono!Non ascoltarlo Yuugi!! Sai com'è fatto!!!! …. ehi, bella sciarpa-

Il ragazzino rise all'allusione dell'amico per il gatto ancora acciambellato attorno al suo collo e accennò alla ragazza che lo seguiva a pochi passi di distanza.

-Nilon oggi mi ha “costretto” a marinare scuola-

-Davvero??Nilon!Certe cose me le sarei aspettate da Jono!-

-Infatti hai tutta la mia approvazione Nilon!-

Mentre Honda e Jono si complimentavano con l'amica per essere riuscita a far uscire Yuugi dalla propria stanza, Mai si accorse dello sguardo perplesso di Anzu.

Ovvio che la ragazza fosse felice di vedere l'amico sorridere finalmente, ma non poteva nascondere a se stessa che la vista di Nilon la turbava … e no, non era gelosia (stavolta!). Non era sua natura essere titubante,ma per quanto cercasse di convincersi che già una volta si era comportata male con quella straniera e quindi non era suo diritto avere un atteggiamento tanto sospettoso, c'era qualcosa in lei … qualcosa che la metteva in soggezione...

La osservò con attenzione mentre chiacchierava con gli amici : la schiena ben ritta e lo sguardo così intenso che a volte gli ricordava quello di Yami, una postura tanto fiera da poter essere paragonata solo alle statue di guerrieri a riposo più che ad una liceale seduta ai bordi della fontana comunale!

La voce di Yuugi la destò all'improvviso da quei pensieri e abbassò lo sguardo per incrociare quello imbarazzato dell'amico.

-C-ciao Anzu … come va?-

Non riuscì a trattenere un sorriso di fronte a quella timidezza tanto palese e si chinò per accogliere il suo ritorno con un forte abbraccio, che se da una parte fece schizzare a mille i valori di rossore del poveretto, dall'altra fece sorridere Nilon e Mai.

-Ben tornato Yuugi ...-

-Comunque perchè siete tutti qui?-

-Abbiamo sentito che il museo doveva fare un annuncio importante!-

Il museo?

Alle parole di Honda Yuugi spostò automaticamente gli occhi per incrociare quelli perplessi di Nilon che aveva posto la domanda. Nonostante suo cugino vi lavorasse, non sembrava aver idea di quella storia.

D'un tratto lo schermo della torre principale si illuminò e per l'orrore di Jono, apparve il volto glaciale di Kaiba! Accompagnato stranamente da una signorina dal volto tremendamente familiare per i nostri eroi.

-La conoscete?-

domandò Nilon accorgendosi della reazione di sorpresa generale.

-Più o meno … -

riuscì a risponderle in un mormorio Yuugi dopo alcuni secondi di silenzio in cui ricordò la giovane del passato bersagliata di pietre da parte di abitanti di Tebe.

-Cosa c'entra Kaiba con il museo … ancora?!-

si chiese Jono dando voce ai dubbi di tutti.

-Niente di buono a mio parere ...-

mormorò Honda con sguardo cupo.

Insieme al loro eterno rivale, invasero lo schermo altre persone e tra queste Nilon riconobbe il profilo familiare di suo cugino.

-Toh mio cugino! Sembra più basso in maxi schermo!Dovrò dirglielo ...-

Osservò la squadra di esplorazione al completo e la domanda sorse spontanea : che quell'annuncio avesse a che fare con la recente scoperta di cui le avevano parlato insieme a Yami?

La giovane dai capelli di seta bianca rivolse i suoi occhi di zaffiro alla popolazione.

-Buonasera cittadini di Domino, sono l'archeologa Sarah Ki. Insieme alla mia squadra abbiamo viaggiato per molti giorni e molte notti in Egitto, esplorandone le sfaccettature più nascoste e misteriose. Sono qui per annunciarvi il ritrovamento da noi compiuto : un tempio unico, come mai se ne erano rinvenuti prima di oggi ...-

Yuugi e gli amici ascoltavano increduli una storia che Nilon aveva già udito, perciò si concentrò ad osservare l'espressione di Kaiba : sembrava irrequieto. Certo i suoi lineamenti erano blocchi di marmo contratti, ma i suoi occhi erano più espressivi che mai e quando Sarah sollevò una foto con la figura inconfondibile del drago bianco occhi blu, lo vide serrare la mascella con più forza.

Mmmh … bizzarro.

“Con questa spedizione la vostra città potrà vantarsi di tesori pari a quello che solo nelle corti dei faraoni si poteva trovare, tesori che porteranno lustro al Museo di Domino e orgoglio a tutti voi”

Quel discorso aveva generato un'elettricità crescente nell'aria, le persone sembravano euforiche all'idea di scoprire cosa nascondesse un tempio ricco di misteri.

Fu allora che l'archeologa rivolse lo sguardo a Kaiba, ma ai nostri eroi era oramai chiaro il motivo della sua presenza.

-La nostra spedizione sarà finanziata dalla Kaiba Corporation, il cui presidente ha deciso di partecipare alla spedizione-

Tutti gli occhi si spostarono ora sul giovane dagli occhi di ghiaccio che stette in silenzio per altri secondi prima di sollevare lo sguardo sulla popolazione in attesa.

-Come voi tutti sapete il drago bianco occhi blu è il simbolo della mia azienda. Nel tempio ritrovato il simbolo di questa creatura è riportato più volte. Nessuno ne ha mai compreso il vero significato e scoprirne le origini è un dovere mio e del marchio che mi rappresenta-

Ma tu guarda ….

Quel tipo non si smentiva mai …

Nilon rivolse un'occhiata a Yuugi, osservando la serietà del suo sguardo.

Qualcosa sembrava preoccuparlo.

Si alzò dal bordo fontana per avvicinarsi a lui e ne attirò l'attenzione picchiettandogli la spalla.

-Ehi, ti va di fare due passi?-

In quella proposta sembrava esserci dell'altro, quasi una domanda nascosta … forse la stessa domanda che aleggiava nella testa del ragazzino. Per questo non esitò a seguire l'amica,allontanandosi dai compagni ancora intenti a seguire i dettagli del curatore sull' annuncio di Kaiba.

Camminarono in silenzio per diversi minuti, Nilon continuava ad intervallare sguardi rivolti all'amico e solo per un attimo si soffermò sul collo dove un tempo era appeso il puzzle del millennio, ma distolse le iridi argentate prima che lui potesse scrutarne alcuna emozione.

-Allora … come stai?-

Yuugi si aspettava qualsiasi domanda dopo quell'annuncio, ma non quella. E non poteva credere a quella ragazza : non aveva fatto una sola domanda su dove fosse Yami e se mai sarebbe tornato e anche se poteva leggere nei suoi occhi una ricerca nascosta, sapeva che mai gli avrebbe domandato qualcosa che avrebbe riaperto ferite ancora sanguinanti. Nilon non era stupida, notato l'assenza della piramide ...ma invece di rivelare i suoi dubbi, preferiva chiedere a lui, distrutto nell'animo e nel corpo, come si sentisse. E a questo pensiero, calde lacrime cominciarono a scivolare lente sulle sue guance, mentre in contrasto un sorriso di ringraziamento sorgeva spontaneo sulle labbra.

-Sto bene ...-

-Non si direbbe … sai di solito sei pallidino, ma ora tendi al lapidario-

-E le tue occhiaie mi ricordano un panda ...-

L'aveva notato anche quel pomeriggio : gli occhi dell'amica erano cerchiati da occhiaie violacee e profonde, anche se parzialmente coperte da un velo di correttore. Alla sua affermazione lei scosse la testa per rassicurarlo.

-Ho solo un po' di sonno arretrato … ho dovuto ingannare il tempo mentre eravate via e allora ho cercato informazioni sulla leggenda di quel drago che abbiamo trovato ...-

Si fermò nel proseguire e per un attimo i suoi occhi si guardarono attorno, quasi in attesa.... ma dopo alcuni secondi sospirò con un sorriso amaro.

-E' strano non sentirlo rimproverarmi perchè curioso tra cose “proibite” ...-

Disse infine, sorprendendolo per aver parlato per la prima volta da quando si erano rivisti di “lui”.

-Già ...-

Nilon si passò una mano sul viso e come per magia, quel sorriso amaro scomparve, sostituito da un'espressione più posata e serena. Spostò lo sguardo sul maxi schermo e accennò alla figura del giga Kaiba.

-Quel megalomane del mio compagno di banco sta pensando le cose in grande eh?-

-A quanto pare … -

-Cosa ti preoccupa?Il fatto che possa diventare ancora più megalomane o che possa trovare … qualcosa che non dovrebbe essere ritrovato?-

Bingo.

Ancora una volta la ragazza aveva fatto centro....

-E' una storia lunga Nilon ... ma ci sono alcune cose che sono rimaste in Egitto e sarebbe meglio se nessuno provasse a riportarle alla luce ...-

-Mmmh..?-

Nilon era chiaramente curiosa, ma lui davvero non sapeva da dove cominciare quello che era stato l'ultimo viaggio del faraone...

Il sole ormai era scomparso all'orizzonte e solo la luna alta nel cielo illuminava la volta celeste, conferendo al paesaggio attorno a loro un aspetto sinistro, quasi surreale … o era solo una sua sensazione? Rivolse all'amica una rapida occhiata e capì dal suo cupo sguardo che non era solo lui ad avvertire qualcosa di strano.

-Nilon ..?-

-C'è qualcosa che non va …. c'è troppo silenzio ...-

La ragazza si guardò attorno e i suoi occhi si ridussero a due fessure quando sentì passi leggeri alle loro spalle.

-Ora Yuugi non ti agitare, ma credo che qualcuno ci stia seguendo …-

Il ragazzino deglutì appena, quasi non trovando il coraggio di voltarsi per dare un'occhiata... neanche con la coda dell'occhio! Accidenti … lui non era quello che si poteva definire il più adatto a proteggere donzelle indifese!

-Mi sembra che siano in 7 e … cavolo!Sono vestiti come quelli psicotici che hanno tentato di rubare la tua piramide il giorno dell'incidente!-

-C-cosa?!?-

-Riconoscerei ovunque mantelli di così cattivo gusto!-

-C-che facciamo?-

-Cerchiamo di seminarli?L'altra volta con Yami ha funzionato ...-

-Si beh io non sono esattamente una piramide!!-

-Ehi ragazzini ...-

Uno degli inseguitori si scostò dal gruppetto nascosto per avvicinarsi a loro e dallo sguardo che intravidero sotto il cappuccio supposero che non dovesse essere lì solo per una chiacchierata amichevole…

-Quanta fretta che avete, perchè non rallentate un attimo?Devo solo porvi alcune domande-

Neanche un pazzo avrebbe creduto ad un tono tanto gentile se abbinato ad un sorriso così sadico! Yami sibilò feroce, la sua ombra si proiettava protettiva alle spalle dei ragazzi e per un attimo l'uomo avvertì l'oscura presenza che si celava dietro l'avvertimento del vento. Era stato avvertito di quanto potesse essere pericoloso avvicinarsi al moccioso che custodiva il puzzle del millennio, ma non vi badò troppo, era lì per uno scopo e lo avrebbe portato a termine … ne andava della sua testa! Stette per allungare la mano verso la spalla del ragazzino, quando la giovane al suo fianco si girò di scatto e con una prontezza che non si sarebbe aspettato, lo spinse con forza contro i suoi compagni nelle retrovie, cogliendoli alla sprovvista per quei secondi che le furono necessari per afferrare la mano di Yuugi e correre via il più veloce possibile!

-Maledetti mocciosi!Quella ragazzina deve averci riconosciuto!Dobbiamo fermarli! Dividiamoci : dobbiamo bloccargli ogni possibilità di fuga!-

Yami era sconvolto da quello che stava accadendo, che fare?!Cosa poteva fare?!

Quegli uomini gli sfrecciavano accanto e lui era immobile. Si voltò, nel tentativo di trovare i due ragazzi nel buio della notte, ma erano già scomparsi dal suo campo visivo.

Urlò con quanto più fiato avesse in gola, ma nessuno riusciva ad udirlo! Inutile … era completamente inutile! Perchè esisteva ancora?!Solo per vedere quanto inutile fosse?!

Proteggere?Difenderli dai pericoli?! Come?!Come, se era solo colpa sua se erano in pericolo?!

Colpì il muro con un pugno che racchiudeva quella rabbia che faceva brillare di fuoco i suoi occhi di rubino, così forte che per un attimo sentì qualcosa formicolargli lungo la mano … dolore?

La luna fu libera dalla coltre di nuvole che fino a quel momento l'aveva tenuta prigioniera e illuminò il profilo di quell'ombra furiosa, permettendogli di alzare le dita al viso accigliato per vedere quelle nocche spellate che stavano ancora tramando.

Sangue …?

**

I due ragazzi correvano a perdifiato, alla ricerca di un vicolo libero, ma quegli uomini spuntavano ad ogni angolo, in ogni momento, sembravano dappertutto!

Nilon indietreggiò guardandosi attorno con il fiatone.

-Oook … piano b?-

-Avevamo un piano a?-

-Beh si, era quello della fuga … ^_^'-

-Vogliamo la piramide!-

ringhiò uno degli uomini allungando una mano da sotto il mantello nero, quel giochetto dell'inseguimento era già durato fin troppo a lungo e la pazienza di tutti cominciava a scemare sempre più!

Yuugi strinse le mani ringhiando sottovoce. Possibile che tutti volessero quella dannatissima piramide?!Perchè … perchè non potevano lasciarlo in pace?! Era già tanto doloroso cercare di dimenticare, figuriamoci dover affrontare tutti quelli che ne cercavano il potere nascosto come fanatici!

-Basta!!!Mi avete stufato!!Tutti voi che siete così ossessionati dagli oggetti millenari!!!Siete arrivati tardi stupidi!La piramide è tornata da dove veniva : nel regno dei faraoni!E non c'è alcuna forza di questo mondo che potrà farla tornare!!!-

Un vero e proprio scatto di frustrazione da parte del timido Yuugi!L'amica era sconcertata e di sicuro gli avrebbe fatto l'applauso se solo la situazione non rischiavano di rimanerci secchi!

-Ottimo passo avanti, meglio fuori che dentro!Maaaa ... non è proprio la situazione adatta per perdere le staffe Yuugi!-

Dopo un attimo di silenzio da parte dei cacciatori, quello che aveva parlato ringhiò cupo, alzando un pugno minaccioso verso l'arrogante moccioso.

-Sta mentendo!Dobbiamo costringerlo a parlare!-

Alla palpabile minaccia, il ragazzino trasalì e Nilon si parò di fronte a lui, quasi volesse difenderlo … con quello sguardo tanto aggressivo che lui stesso stentava a riconoscerla.

-Non osate …!! -

-Toh … una ragazzina che gioca a fare l'eroina! -

-Non dovrebbero essere invertiti i ruoli marmocchio?Ti fai difendere da una ragazza??-

Le rauche risate dei simpaticoni fecero tremare di rabbia Yuugi e incupire ulteriormente gli occhi di Nilon. Dovevano prendere tempo, fare qualcosa prima che per loro si mettesse davvero male! Ma cosa? I suoi occhi passavano rapidi da un angolo all'altro di quelle strade, cercando un possibile nascondiglio e fu così che si accorse del cartello che indicava la vicinanza del parco giochi pubblico.

Se non che … d'un tratto una risata ancor più agghiacciante si sollevò dal buio alle spalle degli incappucciati, facendo gelare il loro sangue e morire in gola il suono di scherno. Si voltarono di scatto e proprio lì, dove le tenebre si muovevano sibilanti, uscì una voce tenebrosa, accompagnata da due occhi di un rosso rubino, unica cosa visibile in quell'oscurità della notte.

-Sarò io a proteggere loro ... -

Tutti indietreggiarono di un passo, anche Nilon e Yuugi, ma quest'ultimo non riuscì a metabolizzare pene la cosa che la ragazza lo afferrò per il colletto nel tentativo di trascinarlo via!

-Cogli l'attimo dicevano una volta!Beh corri Yuugi!-

-Aspetta Nilon!-

-Yuugi loro sono qui per te, devi nasconderti!-

Dovevano approfittare di quella distrazione, lo sapeva, ma … quella voce ….

**

Qualcuno …

Qualcuno era nell'ombra.

Qualcuno che poteva nascondersi con l'oscurità …

Uno degli uomini avanzò di un passo, sulle sue mani erano incisi simboli di rune sconosciute con un inchiostro verde smeraldo.

-Io sono un sacerdote, avverto la tua presenza essere, tu sei un'ombra che non dovrebbe essere di questo mondo!Mostrati!-

Yami fece un passo, gli occhi rossi splendevano come pietre di sangue e il sul ghigno fece gelare il sangue nelle vene di quegli uomini.

-C-cosa è …?-

Il sacerdote fece un gesto imperioso verso i compagni più turbati.

-Rincorrete i due ragazzini!Ci penseremo noi tre a fermare questo essere!-

Disse accennando agli uomini alla sua sinistra, anche loro marchiati dagli stessi tatuaggi sulle mani. Poi si rivolse al compagno che restava immobile al suo fianco, con occhi fissi nel buio : non aveva perso di vista i due fuggitivi nemmeno per un istante.

-Mi fido di te … devi prenderli!!-

Quello annuì e sparì nell'ombra della notte senza accennare parola alcuna.

Yami fece un altro passo,ma il vecchio sacerdote giunse le mani mormorando parole sottovoce, tanto antiche che sarebbe impossibile riprodurle.

D'un tratto, a bloccare l'avanzata del ragazzo, comparve un essere mostruoso, non poteva che appartenere al regno delle ombre!

-Non so chi tu sia ombra maledetta, ma non ti lascerò intralciare i nostri obbiettivi!Il mondo deve essere depurato da esseri come te!-

L'ombra del faraone si guardò attorno con un sibilo infastidito : anche gli altri avevano estratto da sotto il mantello delle carte dall'aspetto antico, raffiguranti incisioni e simboli che gli ricordavano vagamente i mostri che alla corte egiziana il faraone e i guardiani erano in grado di usare ... se così fosse allora quelle persone erano in grado di evocare le creature del regno delle ombre!

Questa intuizione gli fu confermata dal sorriso sicuro con cui il sacerdote osservava la riuscita evocazione dei suoi discepoli. Ma al contrario di quello che si sarebbe aspettato il vecchio, le labbra del giovane si schiusero in un ghigno divertito.

-Volete davvero fare un gioco delle ombre con me?Potete evocarne i mostri vero ... ma sapete quali sono i rischi?-

Ad ogni parola l'oscurità che lo circondava cresceva sempre più e da quelle spirali di pura pece al sacerdote parve di scorgere una creatura che prendeva lentamente forma alle spalle del giovane ... uno stregone dalle vesti violacee?

-Siete davvero sicuri di volermi sfidare?-

**

-Dove stiamo andando Nilon?!-

-Se ti dico che non ne idea mi vai nel panico??-

-Che cosa?!-

-Ritiro tutto!!!-

Un sibilo improvviso squarciò l'aria : un attimo di distrazione e Nilon neanche vide il pugnale che gli ferì il braccio, tracciando una scia di sangue che cadde sul viso sconvolto di Yuugi.

-N- Nilon!!-

La ragazza trattenne a stento un urlo e si voltò per cercare il cacciatore che aveva deciso di usarli come bersaglio, ma il maledetto si era nascosto nell'ombra!

-Non ti fermare Yuugi, corri!-

Scavalcarono le transenne del parco e si nascosero dentro la zona parcogiochi per riprendere fiato.

Il ragazzino si portò una mano al cuore, che batteva all'impazzata.

Quella voce ..

Quelle persone … cosa diavolo volevano?!

Un mugolo dolorante gli ricordò la ferita dell'amica e sbiancò quando vide il sangue colare rosso lungo il suo braccio.

-Nilon … i-il tuo braccio ...-

Aveva gli occhi sbarrati dall'orrore, non si sarebbe mai abituato alla vista del sangue e quello che stava colando dalla spalla di Nilon era davvero tanto!

Lei sfiorò la ferita con un rantolo di dolore prima di sollevare le dita sporche di rosso al viso imperlato di sudore. Era pallida, con il fiato corto e le orecchie che le ronzavano per le vertigini.

Dolore … quel dolore …

Il sangue … il suo odore metallico gli dava alla testa,annebbiandola e confondendola...

Sangue. Dolore. Paura.

Sensazioni che fecero scattare qualcosa dentro di lei.

Qualcosa che non avrebbe dovuto risvegliarsi.

**

Gli uomini giacevano privi di coscienza. Gli occhi sbarrati dal terrore e la bocca aperta in un eco dell'ultimo grido che era uscito da essa.

Il vecchio sacerdote era supino, rannicchiato tra i tremori di quello a cui aveva assistito e sebbene avesse gli occhi persi nel vuoto come i suoi discepoli, in lui un barlume di lucidità sembrava esser sopravvissuto, quasi non volesse arrendersi all'idea di esser stato sopraffatto da ciò che tanto odiava, da uno di quegli esseri che ora lo osservava dall'alto in basso, con uno sguardo di sangue che nessuna pietà possedeva.

-Tsk ... -

L'ombra vittoriosa si voltò verso il buio,stringendo i pugni nel tentativo di contenere le tenebre che aveva invocato.

-Yuugi … Nilon ...-

**

-Devono essere qui da qualche parte!Cerchiamoli!-

Le voci si facevano sempre più vicine. Sempre più rabbiose.

Yuugi strinse la mano a pugno, non poteva perdonarsi di essere tanto impaurito …Erano bloccati lì, in preda al buio della notte e quei pazzi sanguinari che avevano ferito Nilon perchè volevano il puzzle del millennio ...

-Se solo … se solo fossi come lui ...-

Non riusciva a perdonarsi di non essere come lui ...

D' un tratto l'amica appoggiò una mano sulla sua testa, quasi in una carezza rassicurante.

Sollevò confuso lo sguardo e il sorriso che gli rivolse lo sorprese.

Fino ad un istante prima era pallida e probabilmente sotto shock a causa della ferita.

Ora …

-Sei davvero coraggioso ragazzino -

-N-Nilon …?-

-Qualsiasi cosa accada, resta nascosto-

Qualsiasi cosa accada?

Stette per pregarla di non compiere pazzie,ma non fece in tempo ad emettere suono che già era saltata giù dal mini castello, inghiottita dall'oscurità.

**

-Maledetti ragazzini … chissà dove si sono cacciati... oh,ma appena li troverò!Sarà un piacere per me torturarli per sentire le loro urla di dolore!-

Così si lamentava uno dei sicari che si era avventurato nei meandri del parco-giochi, osservandosi attorno con attenta circospezione : d'altronde quei marmocchi potevano essere ovunque!Prima li trovavano meglio era … già poteva sentire sul collo il peso della falce che avrebbe spezzato la vita sua e dei suoi compagni qualora non fossero riusciti a prendere il ragazzino!

Aveva quasi raggiunto la zona con le giostre per i bimbi, puntando proprio al mini castello dov'era nascosto Yuugi, quando un rumore improvviso lo fece voltare di scatto : ad accoglierlo alle sue spalle vi era un ghigno sprezzante, quasi animalesco e due occhi brillanti come argento fuso.

-Buh ….-

**

-Non si vede nulla in questo dannato parco!-

-A quest'ora quei marmocchi saranno già lontani … ma gli altri dovrebbero già essere qui!Perchè ci mettono tanto?!Dovremmo tornare indietro ad aiutarli!!-

-Cerchiamo di mantenere la calma, non occorre scaldarsi : ricordate che la ragazzina è ferita, non possono essere andati lontano-

Li zittì il sacerdote venuto con loro,non dovevano farsi prendere dal panico e mantenere la concentrazione. Si chinò ad osservare alcune gocce di sangue fresco. Sangue che aveva fatto cadere con il suo pugnale. Non potevano essere lontani …

D'un tratto delle urla si sollevarono dalla notte attirando la sua attenzione e allarmando subito gli altri due che riconobbero il compagno distaccatosi da loro per andare in avanscoperta.

-Cosa …?!-

-Andiamo a controllare!-

Attirati dalle crescenti imprecazioni,i tre assassini raggiunsero presto il punto da cui provenivano le urla, ma si bloccarono per lo sconcerto quando videro il compagno dimenarsi sotto la mocciosa che stavano inseguendo. Era seduta sulla sua schiena a braccia incrociate e il capo era nascosto da una cortina di capelli scuri come le ombre della notte, cosa che le donava un aspetto sinistro …

-Cosa diavolo …. -

-Aiuto!-

-Dunque dunque… volete il millenium puzzle eh?A quale scopo se posso chiedere?-

-Questi non sono affari che ti riguardano mocciosa!-

Al ruggito di uno degli assassini, la ragazza ghignò divertita.

-Oh … io direi proprio di si -

**

Non solo la luna illuminava quello che la notte stentava a nascondere, ma anche l'ufficio di un palazzo dalle luci ancora stranamente accese. All'interno un maggiordomo silenzioso versava champagne pregiato in calici sontuose.

-La notizia della spedizione ha sortito un effetto incredibile : le persone sono così elettrizzate all'idea che la loro città possa diventare importante che il flusso di visitatori al museo non è ancora diminuito nonostante l'ora!-

-Voi siete brava nelle parole signorina Ki, avete catturato l'attenzione della gente, ora dovete solo non deludere loro e i miei soldi-

Sarah annuì alle parole del giovane che gli porse uno dei calici e rivolse uno sguardo alla regina del cielo, alta e tonda in tutta la sua magnificenza e Kaiba osservò lo sguardo ammaliato che brillava sul suo volto.

-Sa cosa si dice delle sere di luna piena, Mister Kaiba?-

-Qualcosa relativo a mostri e simili ?-

-Si dice che possa influenzare le azioni delle persone, risvegliare gli istinti più sepolti dell'animo umano...-
-Risvegliare gli istinti più sepolti?Solo se non si ha una forte razionalità!-

La giovane parve non cogliere l'ironia nella voce di Seto, più osservava quella magnifica signora del cielo, più le ricordava le notti trascorse in Egitto, ad ammirare lo specchio d'argento che si rifletteva sulle acque del Nilo …

Già … il Nilo.

Per un attimo la luna si sfocò alla sua vista, i suoi contorni luminosi tremarono o era lei che non riusciva a metterla bene a fuoco? Si tenne la testa con una smorfia, come se le dolesse terribilmente. Kaiba se ne accorse immediatamente e le fu presto accanto per sorreggerla prima che potesse cadere barcollante com'era.

-Ehi archeologa, tutto bene?-

-Si, io … devo andare ...-

-Andare?Dove diavolo crede di andare in questo stato?-

-Perdonatemi ...-

C'era qualcosa … qualcosa che non andava. La sua testa scoppiava dal dolore … doveva …. doveva andare da qualcuno … qualcuno la stava chiamando …

Doveva trovarlo prima che fosse troppo tardi ….

Appena uscì dagli uffici della Kaiba Corporation a passi barcollanti, ma con ferma volontà, si guardò attorno stringendo i denti per sopportare il dolore martellante che le aveva preso la testa.

Dove andare? Da dove proveniva quella richiesta di aiuto?

Come poteva trovare quella creatura in pena?

Un miagolio improvviso attirò la sua attenzione e si voltò per incrociare due occhi verde smeraldo che la fissavano dal ciglio della strada, come se stessero aspettando proprio lei.

**

-Non intralciarci la strada mocciosa!-

-Ahn ...intralciarvi?Vi ho solo fatto una domanda-

Il ghigno arrogante con cui quella ragazzina osava sfidarli rischiava di far partire l'embolo ad uno degli assassini!Come osava prendersi gioco di loro in quel modo?!

Solo il sacerdote taceva cupo il volto e più volte trattenne il compagno dall'avvicinarsi.

-Aspetta fratello … c'è qualcosa che non mi convince ...-

-Venite ad aiutarmi!Toglietemi questo demonio dalla schiena!-

-Allora?Cosa vuoi?!Qual è il problema?!-

-Quella ragazza … qualcosa non va …-

-Come?-

I due uomini si voltarono ad osservare la giovane seduta : costringeva a terra il loro compagno seduta in una postura disinvolta, quasi non temesse di essere in minoranza. La testa china di lato, un sorriso arrogante sulle labbra e gli occhi argentati fissi su di loro senza alcun cenno di paura.

I sacerdoti erano conosciuti per il loro potere spirituale, la capacità di scoprire la vera essenza di una persona,ma quella volta doveva essersi sbagliato!Come poteva una ragazzina essere un pericolo per un gruppo di assassini come loro?!

I compagni potevano non credergli, eppure lui l'avvertiva … avvertiva quell'aura che circondava la giovane come un fiato gelido sul collo ...

-Andiamo non essere ossessionato dal tuo sesto senso sacerdote, è solo una mocciosa! -

-Si!La sbudelleremo!-

L'uomo che aveva appena parlato riuscì appena a sfiorare l'elsa del pugnale prima trovarsi la ragazza ad un millimetro dal volto.

Un solo battito di ciglia era passato.

-Cos ...-

Istintivamente fece un passo indietro per alzare la lama dorata nel tentativo di sfregiarla , ma lei schivò l'arma sibilante e gli afferrò il braccio in un movimento fulmineo.

-N-non è possibile ...lasciami!!-

La stretta attorno al suo braccio divenne più forte,mozzandogli il respiro, e dovette sforzarsi per reprimere un rantolo di dolore. Come faceva quella mocciosa ad avere così tanta forza?! A stento riuscì a sollevare il volto madido di sudore e quando vide quel ghigno che si allargava più lo strazio aumentava, capì quello di cui aveva cercato di metterli in guardia il sacerdote.

Solo che … l'aveva capito troppo tardi.

-Sei lento -

Il rumore delle ossa che si rompevano schioccò violento nelle orecchie dei compagni, ma non poteva esser paragonato all'urlo di agonia che ne seguì, riecheggiando tra gli alberi silenziosi.

Il sacerdote trattenne il compagno che voleva correre in aiuto, guardando allibito quell'uomo in ginocchio : il braccio rivolto senza il minimo sforzo,senza la minima esitazione ... a sangue freddo ...

-Il mio braccio!!!-

-Lurida bastarda!-

L'altro uomo si liberò dalla presa per avventarsi sulla ragazza dagli occhi di ghiaccio, ma lei invece di indietreggiare di fronte alla lama rivolta al petto, avanzò di un passo per spostarsi solo all'ultimo secondo, guardando con sorriso compiaciuto l'incredulità di quel' assassino mentre il suo colpo andava a vuoto. No .. non poteva essere …

**

Un altro grido disperato si levò nel parco addormentato, facendo deglutire Yuugi per l'ennesima volta. Che diavolo stava accadendo lì fuori? Dov'era Nilon?

Riuscì a mandar giù con difficoltà il grumo di saliva tanto era secca la sua gola.

Perchè le aveva permesso di andare?! Non avrebbe dovuto!Non poteva farcela da sola!

Cercando di non far tremare le mani afferrò il telefono per digitare il numero di Jono.

-Yuugi?-

-J-Jono ...-

-Yu che succede?Perchè la tua voce trema?-

-N-non ho il tempo per spiegarti : qualcuno vuole il puzzle del millennio, hanno ferito Nilon e ora ci stanno inseguendo!-

-Cosa … dove sei?Arriviamo subito!-

-Al parco … dovete trovare Nilon!E' ferita!-

-Ok,ma tu non ti muovere da dove sei, ok??-

-No … io devo distrarli … devo aiutarla … fai presto Jono-

-No Yuu fermo!Pronto???Yuugi!!!!-

**

Il sacerdote era l'unico ancora in piedi, i suoi compagni giacevano a terra in preda a spasmi di dolore. Stringeva forte il pugnale tra le mani, ma per la prima volta nella sua vita, indietreggiò intimorito.

-C-cosa sei tu …?-

La ragazza dallo sguardo di ghiaccio tanto inquietante, sollevò un sopracciglio a quella domanda balbettata.

-”Cosa”?Già … anche un tempo mi davano della “cosa”...-

-N-non ti avvicinare!!-

-Paura … si … anche a questo ero abituata … Mi temi? Io sono la morte negli occhi degli atterriti. Sono il grido nella disperazione di un eroe che ha perso la speranza. Sono l'eclissi che oscura la luce del sole -

-N-non avvicinarti ...-

-Temimi. Fuggi. Scappa da me. -

-No!Pietà!Risparmiami!-

Lei si avvicinò di un altro passo e l'uomo cercò di scappare, ma il suo corpo era immobile, bloccato da un terrore che mai aveva provato in vita, quell'aura che aveva avvertito lo stava soffocando,il gelo aveva penetrato le sue ossa, bloccato i suoi movimenti.

La giovane lo sollevò per il collo ed i suoi occhi erano tanto vicini che scorse distintamente le sue pupille stringersi lentamente,come falci della morte. Gli mancò il fiato a quella vista e la sua voce giunse fredda e metallica alle sue orecchie.

-Cosa ...i tuoi occhi …. cosa sei tu … mostro ….?-

La ragazza serrò le dita con maggior forza attorno all'elsa del pugnale e un sibilo infastidito uscì dalle sue labbra arricciate.

-Mostro eh?-

Stette per alzare il pugnale,intriso dal sangue che le colava dalla ferita alla spalla, la lama dorata brillava quanto i suoi occhi affilati,la mano che serrava il collo dell'uomo privandolo del respiro ... Ma d'un tratto si bloccò.

Qualcosa l'aveva avvolta.

Si … qualcosa la stava stringendo forte …. calore?Da dove veniva tutto quel calore?

Abbassò lo sguardo : due braccia tremanti l'avvolgevano con una fragile forza, e sembravano tanto delicate da rompersi al minimo movimento, eppure erano così resistenti ...

Una voce implorante le sfiorò la guancia, come una dolce preghiera :

-Non farlo ti prego … calmati ora, è tutto ok ….-

Si voltò di scatto, il braccio teso come un'arma letale pronta a colpire  e... e per un attimo si perse nelle profondità dell'oceano blu che le si erano presentate davanti …

Lasciò cadere il pugnale a terra e Sarah riuscì a stento a sorreggerla quando crollò sulle ginocchia. Continuava a fissarla, come se davanti a se avesse un fantasma.

Il sacerdote osservò la scena cercando di riprendere il fiato che per un attimo aveva creduto di perdere per sempre. Perle di sudore ricoprivano la sua fronte pallida e si teneva il collo segnato da indelebili marchi rossi, lividi a forma di dita impressi sulla sua pelle. Quella ragazzina …

Si alzò barcollando a afferrò il pugnale che ora giaceva incustodito, Sarah se ne accorse, ma la ragazza che teneva stretta tra le braccia sembrava in uno stato confusionario tale da non rendersi conto del pericolo imminente. Cercò di scuoterla,ma il suo sguardo era perso nel vuoto e vani furono i suoi tentativi di richiamarla.

L'uomo si massaggiava ancora il collo livido e i tremori non avevano abbandonato il suo corpo,ma trovò la forza per sollevare il pugnale, rivolgendone la lama macchiata al viso della giovane dagli occhi di zaffiro, fermamente determinata a proteggere la ragazzina che nascondeva tra le braccia.

-Quella cosa …-

-Non ti avvicinare a lei!-

-Quella cosa non può vivere … non deve vivere-

-Lei non è una cosa!!-

All'improvviso qualcosa lo colpì sulla fronte : un sassolino.

Sarah si voltò incredula verso quel ragazzino dagli assurdi capelli a punta che aveva avuto l'ardire di lanciare il sasso. Cos'aveva intenzione di fare?!

-L-Lasciale stare … è me che cercate ...anzi ...-

Prese dallo zaino un fagotto arrotolato e lo sollevò sopra la testa, per attirare definitivamente l'attenzione dell'uomo.

-E' questo quello che cerchi!!-

-Dammelo subito ragazzino!-

-Mai!-

Il sacerdote lasciò perdere immediatamente le due giovani e ora non sembrava aver occhi se non per la piramide che Yuugi teneva tra le mani.

-Ho detto dammela!!-

Il ragazzino indietreggiò e solo per un attimo i suoi occhi si incrociarono con quelli di Sarah,quasi volesse farle capire che voleva distrarre l'uomo per permettere loro di allontanarsi.

-Non avrai mai il puzzle!-

E con quest'ultima affermazione di sfida si addentrò nel parco, seguito dall'uomo che solo un obbiettivo aveva in mente : prendere l'oggetto dalle fredde mani morte di quel marmocchio!

**

Pochi attimi dopo, Kaiba( che non aveva perso tempo a rincorrere l'affascinante archeologa sparita da un momento all'altro dal suo ufficio) e Jono(non senza aver sbagliato qualche isolato) fecero la loro comparsa,incrociandosi proprio fuori dal parco.
-Che ci fai qui Kaiba?!-
-Che ci fai tu qui Katsuya?!E poi non sono affari tuoi!-
Avrebbero continuato a ringhiarsi contro all'infinito se i loro occhi non caddero su una scena che li lasciò a dir poco basiti : Nilon giaceva in ginocchio,ferita e tremante. Sarah le era accanto, stringendola come per calmarla e in effetti il petto della giovane si alzava con estrema irregolarità, gli occhi sbarrati nel più completo smarrimento. Attorno a loro giacevano tre uomini svenuti o forse morti. Cos'era accaduto?

-Nilon!-

Jono corse subito dall'amica che ora scuoteva la testa con espressione confusa.

-Nilon cos'è successo?!?-

-Cosa … io non …-

-Dov'è Yuugi?!?-

-Non ricordo cosa … Yuugi!Yuugi dove sei?!-

La ragazza scattò in piedi, ma ricadde in ginocchio dopo alcuni passi, reggendosi il braccio ferito con un rantolo di dolore.

-Questa ragazza è ferita, dobbiamo chiamare un'ambulanza!-

Irruppe Sarah,sorreggendo la giovane con uno sguardo che non accettava nessuna contraddizione da parte dell'irruento Jono.

-No … io … Yuugi … -

-Ha ragione straniera, ridotta così non riuscirai a fare neanche un passo-

la bloccò Kaiba, risoluto nella voce quanto nello sguardo.

-Se quello che Katsuya dice è vero, quell'idiota ha cercato di nuovo di fare l'eroe!Dobbiamo trovarlo prima che sia troppo tardi!-

-E' andato da quella parte!-

Li informò Sarah, preoccupata per le sorti del piccolo che aveva salvato loro la vita.

Jono non ci pensò un attimo a correre nella direzione indicata dalla giovane, ma Kaiba si trattenne per rivolgerle uno sguardo esitante,quasi pensieroso. Era giusto lasciarla da sola in mezzo a quello scenario inquietante?Sembrava così fuori posto... come un candido fiore in mezzo ad un campo bruciato ...

-Presto dovete aiutarlo!Io penserò a lei!Non preoccupatevi!-

Annuì a quelle parole e raggiunse in poche falcate il biondino che continuava a chiamare a gran voce l'amico.

Ma Yuugi era troppo distante per sentirlo e stava correndo come mai prima di allora. Aveva il cuore in gola e per quanto si sforzasse, non riusciva a calmarne i battiti accelerati. I suoi polmoni bruciavano dal dolore dei respiri affannati che scuotevano il suo corpo.

E se non fosse stato per quelle sensazioni,se non avesse avuto tanto paura, i suoi piedi tremanti non sarebbero mai inciampati sulla classica radice che fa sempre inciampare tutti in queste situazioni, e non sarebbe caduto in ginocchio in preda ad un dolore lancinante alla caviglia.

Slogata …. doveva essersela come minimo slogata visto la fortuna che lo perseguitava!

Cercò di rialzarsi, ma l'assassino lo aveva già raggiunto e ora fissava con sorriso folle il piccolo tesoro che stringeva ancora tra le mani.

-Finalmente ….-

-N-no … stai lontano ….-

Cosa poteva fare??Cosa mai avrebbe potuto fare?!

Almeno una cosa cercò di combattere: il desiderio di chiudere gli occhi per sottrarsi a quel terrore che gli attanagliava le viscere. Non voleva dimostrarsi debole, non fino a questo punto! Avrebbe guardato la morte in faccia!Come … come aveva fatto lui ….

D'un tratto l'aria si fece rovente, il sicario dovette arrestarsi per portare una mano sulla gola, quasi ad impedire a quell'afflusso bollente di penetrare nei polmoni.

Fuoco, stava respirando fuoco, non aria.

Yuugi cercò di indietreggiare,approfittando di quel suo mancamento, ma andò a sbattere contro qualcosa alle sue spalle e quando alzò lo sguardo non riuscì davvero credere a ciò che si presentò davanti ai suoi occhi.

-Io sono il peggior incubo della notte ...-


 

-Ce la farà il nostro Yuugi a salvarsi?

-Certo che ce la farà!

-Jono ma tu non dovevi correre a salvarlo?!

-Oh no, mi sono perso di nuovo!

-Si … ok … meglio cambiare la domanda :ce la farà Jono a trovare la strada giusta??? E cosa è capitato a Nilon?Ma soprattutto : chi sono questi tizi??? Lo scopriremo presto!!!


 

Ciao a tutti … mi presento dopo un ritardo incredibile!!!:( AAAAaaargh!!!

Dunque, questo capitolo è un agglomerato di eventi!Yami corporeo, Nilon che sembra un'altra persona(?), Sarah che sente di avere un collegamento con  ...insomma ho un sacco di cose da spiegare prossimamente !!XD

Spero di aver descritto decentemente le azioni fisiche anche se non mi soddisfa del tutto il risultato ... Non è sempre facile farlo ^_^'

Alla prossima!!!


 


 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: Cloud783