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Autore: danza99    06/04/2014    2 recensioni
-Ehi principessa- Mi salutò il ragazzo
-Ciao Et-
-Come va?-
-Tutto bene, te?-
-Bene grazie.. Finalmente sono libero- ....
-Ci incontreremo presto. Te lo prometto principessa-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi svegliai la mattina dopo grazie al telefono che suonava, ancora assonnata lo presi in mano e risposi.
-Pronto?-
-Ehi Par, ti ho svegliata?-
-No guarda Matt, sono le 6.30 di un 27 giugno e non mi hai svegliata... Sei un rompiballe.-
-Oh scusa..-
-Vabbé, che vuoi?-
-Lo portano qui oggi! Solo che oggi lavoro... Quindi ho pensato di andarlo a trovare domani mattina, che dici? Puoi venire?-
-Si certo, dimmi l'ora e puoi venire tu a prendermi?-
-Ovviamente piccola. Fatti trovare pronta alle 9.30 che poi vi porto a mangiare fuori a pranzo-
-Ok, devo avvisare Dana?-
-No, già fatto-
-Non oso immaginare quante maledizioni ti ha lanciato dietro- dissi ridendo
-Fosse per lei sarei già all'inferno- mi rispose lui.
-Matt?-
-Si?-
-Posso farti una domanda?-
-Certo-
-QUANDO PENSAVI DI DIRMELO CHE AVEVI TROVATO UN LAVORO? EH?- Quasi urlavo, lui invece si mise a ridere.
-Migliore amica tranquilla che svegli tutto il vicinato. Te lo avrei detto oggi o domani-
-Ti odio-
-Lo so Par, anche io ti amo-
-Se vabbè ahaha-
-Io adesso vado, ci sentiamo stasera, ciao-
-Ciao Matt, buon lavoro-
Ero veramente contenta che avesse trovato un lavoretto estivo, odiava dover dipendere dagli altri perché nonostante tutto era un bravo ragazzo.
Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia. Sotto il getto d'acqua fredda ripensai al mio "sogno", ero quasi sicura che non fosse solo un sogno, cioè ero convinta che quel ragazzo esistesse veramente, la domanda era: Perché lo sognavo tutte le notti? Decisi di chiederglielo quella notte.
Pensai al suo sguardo fisso nel mio e subito sentii caldo alle guance. Ma che mi succedeva? Non lo conoscevo nemmeno, non mi potevo innamorare di una persona che non conoscevo no? Ma dai Paris, non sei innamorata, è solo una fissazione. Con questi pensieri uscii dalla doccia, mi vestii e scesi a fare colazione.
-Cosa farai oggi tesoro?-
-Credo che andrò da Dana, vuole prepararmi la festa di compleanno e devo assicurarmi che non combini nulla. Tu invece nonna?-
-Io devo andare da mia sorella Mary, te la ricordi?-
-Oddio quella schizzata?-
-Paris!- Cercò di fare la seria, ma dopo un po' cedette e scoppiò a ridere.
-Oh avanti nonna, una persona che parla con il proprio microonde non puoi pensare che sia normale!- Giuro che è vero... Da quello che ho capito io suo marito è scappato dopo aver aggiustato la lavastoviglie perché non sopportava più quell' isterica che si ritrovava come moglie, subito dopo è arrivato un postino con un microonde per lei, la quale ha cominciato ha pensare che il microonde fosse suo marito, così parla sempre con "lui". No cioè capitemi quando dico che è schizzata.
-Dai Paris, è comunque una tua parente.-
-Sarà, ma è comunque pazza-
Finii la mia colazione, salutai la nonna, presi la borsa e uscii. Mentre camminavo verso casa di Dana incontrai Summer, da piccole eravamo migliori amiche, ma crescendo ci siamo un po' perse, poi conobbi Dana e da lì cambiò tutto. 
-Paris!-
-Summer! Quanto tempo, come va?- domandai abbracciandola
-Tutto bene, te?-
-Non lamentiamoci-
-Ho saputo che settimana prossima farai una festa, Dana mi ha invitata, non vedo l'ora!-
-Ah già... La festa.. Vabbè io vado, Dana mi sta aspettando, ci vediamo in giro. Ciao Summer-
-A presto Par-
Arrivai a cassa di Dana in 5 minuti e passammo la mattinata ad organizzare la festa. Quando arrivò l'ora di pranzo decisi di tornare a casa, poi passai l'intero pomeriggio sdraiata sul divano a guardare la tv.
Verso le 20.00 suonarono il campanello.
-Nonna vado io!- Urlai per farmi sentire. Aprii la porta.
-Matt- lo salutai abbracciandolo
-Buonasera signorina Swift- disse lui ridendo
-Vieni entra-
-Grazie-
-Com'è andato il primo giorno di lavoro?-
-Alla grande, è stato fantastico-
-Wow il premo che sento che non si lamenta del proprio lavoro-
-Si vabbè proviamo a riparlarne tra una settimana ahah-
-Ma cosa fai di preciso?-
-Il barista, nel bar vicino alla spiaggia, quello dove andiamo di solito-
-Ah capito-
-Allora domani passo a prenderti verso le 9.30, poi passiamo da Dan e infine andiamo a trovare Ethan. Poi vi porto tutti al ristorante. Anche perché devo farvi vedere una persona.-
-Una persona? Che genere di persona?- domandai sospettosa.
-Lo scoprirai domani- 
-Non me lo dirai vero?-
-No. Ora vado, ci vediamo domani. Buonanotte Par- mi salutò con un bacio sulla guancia.
-Notte Matt-
Dopo che fu uscito salii in camera, mi cambiai e andai a letto. Ero stranamente eccitata, non vedevo l'ora di conoscere quel ragazzo... Si beh.. Come amico ovvio. Con questi pensieri mi addormentai.


*MY SPACE*
Ok in questo capitolo non succede praticamente niente ma vabbè.. Ahahahah ci siamo quasi.. L'incontro tra Paris e questo ragazzo misterioso arriverà tra pochissimissimo giuro.
Come sempre ringrazio Apotrophos, DrunkBunny per le loro meravigliose recensioni. E volevo ringraziare anche una ragazza nuova: marti_1269, grazie mille. Spero che continuerete a seguire e a recensire la mia storia.
Con questo chiudo. Buona domenica e buona lettura a tutti :)
  
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