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Autore: Lady_Wolf_91    06/04/2014    6 recensioni
Sally è una giovane e normalissima donna, ha una vita normale, un lavoro normale e un'amica fidata!
Certo ha qualche dolore passato ma come tutte le persone normali l'ha nascosto in fondo al cuore così che non possa più fare tanto male...fino a quando il suo passato ritorna, o meglio RIAPPARE pronto a metterla ancora alla prova!
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNDICESIMO CAPITOLO (legame)



 

 

 

Quel giorno fui svegliata da un rumore e da Mocho che miagolava, abbassai appena le coperte per vedere Ellen aprire le tende, sbuffando mi nascosi sotto la coperta.

“Come sei entrata qui?”

Non si girò continuando ad inciarmare con le tende e altra roba.

“Mi sono fatta dare la copia dal portinaio e per ottenerle l’ho dovuto minacciare, minacciare Sally, perché non voleva darmela, ho dovuto dirgli che sarebbe stata colpa sua se ti ritrovavamo morta in un angolino della casa!”

Sbuffai “Esagerata!”

Continuava a non guardarmi: “Sì beh ho dovuto farlo visto che la mia miglior amica ha staccato il telefono e le altre volte che sono venuta non mi ha aperto, sono passate due settimane Sally quindi, a mali estremi, estremi rimedi!”

“Da quando sei diventata così saggia?”

“Da quando hai fatto deprimere anche il gatto…anche il gatto!”

Fissai Mocho che se ne stava acciambellato ai piedi del letto con l’aria triste e iniziai ad accarezzarlo: “Non è colpa mia, è triste perché non vede più Miles”

“E chi gli ha attaccato questa cosa di Miles?”

La fissai alzando un sopracciglio: “Non è colpa mia se si è fatto amare anche dal gatto!”

“D’accordo, sai cosa? Ora ti alzi, fai una bella doccia e una bella colazione a proposito da quando non mangi?”

“Mh…che giorno è oggi?”

“Sei un caso perso! Vado a prenderti qualcosa da mangiare anche perché ho visto che il tuo frigo è completamente vuoto tu rimani qui, che te lo dico a fare, ovvio che rimani qui, cerca di alzarti dal letto però! Ci vediamo tra poco”

Grugnì qualcosa in risposta e mi buttai sotto le coperte finché non sentii un fastidioso fischio nelle orecchie, il fischio continuò per diversi minuti fino a diventare sempre più simile al suono di un campanellino.

Mi alzai e notai con stupore che Mocho non era più sul letto: “Mocho?” Sbuffando lasciai il mio fortino e arrivai in cucina: “Mocho dove sei?”

Intanto il tintinnio continuava, andai all’entrata e constatai che Ellen non aveva chiuso completamente la porta e, ovviamente, Mocho era proprio lì che fissava il piccolo spiraglio luminoso:

“Ehi non ci provare sai?”

Lui mi guardò con aria di sfida, miagolò e oltrepassò la porta, rimasi a bocca aperta per qualche secondo poi la aprii di scatto chiamandolo a gran voce: “Andiamo Mocho! Non sei mai scappato nella tua vita aaah!”

Infilai in fretta le scarpe e scesi in strada in pigiama, lui si era come volatilizzato e l’orrenda sensazione di aver perso anche il mio gatto mi fece venire le vertigini, sentii ancora il campanellino, seguii il rumore per un po’ convinta che qualcuno volesse dirmi qualcosa e, dopo quella che mi parve un'eternità lo vidi.

Stava facendo le fusa a qualcuno seduto al bar, senza guardare chi fosse questo qualcuno, corsi come una furia e l’afferrai al volo: “Mocho!!”

“Hai chiamato il tuo gatto Mocho?”

Il mio cuore si fermò, sentii proprio un secco 'Tum' e poi più nulla, all’improvviso non sapevo più respirare, non sapevo più reggermi in piedi, alzai appena lo sguardo fino ad incontrare gli occhi di Miles che mi fissavano divertiti, subito lo stomaco iniziò a contorcersi e la gola si seccò.

No. Non era possibile.

“Ehi? Hai perso l’uso della parola?”

Cercai di tornare in me: “Io si, no, mi dispiace per, il mio gatto…lui di solito non fa così!”

Mocho si liberò dalla mia presa e tornò a fargli le fusa.

“Non preoccuparti è un gattino molto dolce”

Osservai il mio gatto con uno sguardo di pura invidia, si ero invidiosa, perché lui poteva fargli le fusa e io no? Insomma, non che volessi fargli le fusa ma... “Sicura di stare bene?”

“Sì, bene!”

“Strano incontrarci così vero? L’ultima volta ero in ospedale e tu, eri vestita”

Solo allora mi ricordai del mio pigiama, il mio pigiama con i pois rosa, afferrai Mocho cercando di placare la rabbia: “Io sì…ciao!”

Corsi, no la parola giusta è: scappai, scappai via ignorai il portinaio e il suo:

“Oh ma quindi è viva!” E mi rintanai in casa, il tempo di chiudere la porta e scoppiai a piangere.

Passarono alcuni minuti ed ero ancora seduta lì a terra, gli occhi gonfi e l’orribile singhiozzo delle lacrime, Mocho miagolò e io lo fulminai con lo sguardo era tutta colpa sua, prima che potessi dirgliene quattro il campanello trillò rumorosamente “Ma non avevi le chiavi Ellen?”

Lui trillò ancora e mi costrinsi ad alzarmi, cercai di darmi una sistemata e aprii la porta rimanendo a bocca aperta, immobile come una statua “M-Miles? Cosa ci fai qui?”

Mi mostrò il mio blackberry, come diavolo faceva ad averlo lui? Ero sicura di non averlo con me e di certo non l’avevo cacciato, lui alzò le spalle:

“Hai dimenticato questo!”

Afferrai il telefono e le nostre mani si sfiorarono: “G-grazie…aspetta, come facevi a sapere dove abito?”

Mi guardò confuso: “Io, non lo so”

Prima che potessi dire qualunque cosa Mocho mi graffiò la caviglia “Ehi! Perché lo hai fatto?”

Miles entrò dentro e si abbassò sfiorandomi i segni del graffio “Niente di grave, magari è solo nervoso.”

“Magari!”

Si rialzò fissandomi negli occhi “Non sei una di tante parole eh?”

“N-no, è che...”

È che non riesco a respirare quando ti vedo, è che il mio cuore cessa di battere quando ti vedo, è che il mio corpo inizia a tremare quando ti vedo è che non riesco più a pensare quando ti vedo è che, come una stupida mi sono innamorata di te, ti amo! E tu nemmeno ti ricordi di me.

Si fissò le scarpe e mi sembrò tremendamente confuso.

“Forse dovrei, dovrei andare ora.”

“Dovresti.” Dovresti? Mocho riprese a miagolare, forse, forse dovrei o forse…e ad un tratto è troppo tardi per pensare, le mie labbra erano già incollate alle sue, indietreggiò appena senza staccarsi da me, una sua mano scivolò lungo il mio fianco e in un secondo ero appoggiata alla parte e lui era sopra di me, con una mano gli afferrai i capelli e con l’altra lo strinsi più forte, dopo quelli che sembrarono secoli si staccò appena continuando ad abbracciarmi: “Sally…”

Rimasi con la fronte appoggiata alla sua: “Come?”

Sorrise: “Sally!”

Lo guardai appena mentre un timido sorriso illuminava il mio volto: “Sai il mio nome!”

Mi sfiorò la punta del naso con la sua: “Non ti hanno insegnato che non si baciano gli sconosciuti?”

Ero indecisa se ridere o piangere e continuai a fissarlo in silenzio, lui fece un piccolo sbuffo divertito: “Sai? Mi piacevi di più quando mi davi dell’idiota!”

I miei occhi si illuminarono “Ti ricordi”

Lui mi strinse un po' più forte “Mi ricordo!”

“Ti ricordi di me?”

Mi sfiorò le labbra “Di te, di Loro, di quello che abbiamo fatto, di Mocho, di tutto!”

“Non dovresti ricordare”

“Ma mi ricordo!”

“Ti ricordi”

“Mi ricordo…di averti detto di starne fuori!”

Lo fissai preoccupata, lui tenne su un’espressione arrabbiata per un po’ e poi scosse la testa: “Grazie per non averlo fatto!”

Sorrisi e lo baciai ancora mentre il mio piccolo, adorabile Mocho miagolava felice e non lo so perché, non so perché Loro gli abbiano permesso di ricordare, però, mi piace pensare che sia stato il nostro legame a riportarlo da me, che sia stato il nostro legame a guidarlo verso casa mia, il nostro legame a mantenere dentro di lui l’amore che provava per me e che ora, finalmente, eravamo liberi di vivere.

 

 

 

 

 

 

EPILOGO

 

 

Fissai le nostre mani teneramente intrecciate, finalmente potevo sentire la consistenza del suo corpo sotto il mio, finalmente non ero più obbligata a immaginare come sarebbe stato baciarlo, perché potevo farlo e finalmente tutto era al giusto posto e non importava se avrei dovuto affrontare spiriti vendicativi o complicati, non importava se compariva qualche demone o mostro simile! Io ero felice, ero felice perché avevo Miles, perché Mocho passava dalla mia pancia alla sua e perché le nostre mani erano, finalmente, intrecciate.


                                                          
                                                                                                                            
Fine









Angolo Wolf.
T--T e dunque siamo giunti alla fine miei cari ragazzi, non posso ancora crederci che voi abbiate seguito questa storia con tutto questo entusiasmo quindi ho da dire solo GRAZIE T^T Io a questa storia ci tengo proprio tanto, sembrerà strano visto di cosa tratta ma c'è tanto di me qua dentro e Miles, beh Miles è nel mio cuore e ci rimarrà sempre e per sempre.
Grazie alla mia silvietta *^* lo sai, senza di te questa storia non sarebbe tornata su efp e invece tu mi hai aiutato e quindi grazir v,v
sarò ripetitiva sappiatelo quindi ancora grazie a Bolide, con le sue dolci recensioni,
Nova che so che ti aspettavi una BradxMiles ma Brad è stato relegato al due di picche mi dispiace :P
RosaRosa che si è fatta un'idea tutta sua di Miles
e Aven che mi ha tirato le orecchie ma spero abbia comunque apprezzzato la storia e
oh, anche Alexia che si è unita a noi da poco.
Spero il finale vi abbia soddisfatto e che questa storia vi sia piaciuta e quindi *si perde nella stupidità delle sue parole*
Grazie a tutti quelli che l'hanno recensita (continua ad essere ripetitiva)
a quelli che l'hanno nelle seguite e quei pazzi che l'hanno messa nelle preferite!
Oh se volete saperlo, avevo in mente di cambiare il finale:
Sally in realtà era davvero pazza, per cui si ritornava al primo capitolo, la conversazione con la psicologa, magari Eloisa ne avrebbe parlato con un suo superiore dicendo che Sally in seguito alla morte del suo fidanzato(Miles) era entrata in uno stato di pura follia creandosi questa realtà alternativa con lei come paladina dei morti.
^^ alla fine non l'ho cambiato >__>
Era giusto che finisse bene e poi chissà...magari un giorno...
Ok, secondo me avete capito che sto tergiversando per non pubblicare il capitolo >:<
Ok la smetto.
Vi lascio, questa volta per sempre (?)
Grazie ancora T--T
Saluti da Miles, Mocho e Sally.
wof!


 

 

 

 

 

   
 
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