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Autore: Sayuchan    09/07/2008    3 recensioni
Quattro capitoli sui FLAT4 e le Ojamajo... nella serie Naisho i quattro maghi non sono stati inseriti, perciò ho pensato di rimediare io! Sono quattro capitoli più o meno indipendenti e ognuno parlerà di una coppia in particolare.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A Tree's Secret


-Va bene, ti faremo sapere... il prossimo!- un uomo di circa quarant'anni dai capelli e i baffi nerissimi stava spuntando da una lista diverse voci, il candidato scorso era stato piuttosto bravo anche se non l'aveva convinto del tutto... troppo poco nature...

-Buongiorno!- un bel ragazzo in mezzo al palco attese che l'uomo parlasse... questa poteva l'opportunità di una vita.

-Il tuo nome?- domandò solo, dando una rapida occhiata al giovane e inserendo un segno nel primo riquadrino di quella grande lista.

-Kounna Tooru.- rispose il ragazzo seriamente e guardando quel signore troppo impegnato a scrivere per osservarlo.

-Nakagi-sama, è molto carino questo candidato! ^///^-

-Orame-sama non possiamo solo guardare il suo grado di bellezza...-

-Sì, lo so... però per me l'aspetto di questo va proprio premiato.- Tsubasa Orame ridacchiò e contenta chiese al ragazzo di cominciare lo spettacolo.

La base di una canzone molto carina e ballabile riempì la sala e il mago cominciò a ballare... inizialmente era partito piuttosto incerto, ma a lungo andare i movimenti si erano fatti più fluidi e sembrava veramente in gamba.

-Non male...- bisbigliò la Orame, sempre più convinta del suo intuito.

-Non ha ancora finito...-


-Onpu perché vuoi vedere questi candidati? Sono dei partecipanti per uno spettacolo teatrale!- la signora Segawa era stata costretta dalla figlia ad andare a vedere delle audizioni mentre aspettavano l'arrivo dei giornalisti per le interviste.

-Mamma non preoccuparti, tra poco andiamo...- rispose la figlia squadrando il palco in cui si stava esibendo un ragazzo dai capelli blu; le sembrava familiare, però era troppo lontano per essere riconosciuto dalla violetta. Decise così di avvicinarsi al palco e, non appena fu abbastanza vicina, si meravigliò di chi aveva davanti.

Nello stesso istante in cui la ragazza lo riconobbe, Tooru si voltò verso la platea e vide la sua idol preferita che lo fissava. Gli sembrava di aver perso un battito e non perse solo quello, poiché per un attimo la musica per lui si fermò e perse il ritmo.

“Calma Tooru... concentrati...” si disse provando a riprendere il controllo dei suoi movimenti, vanamente. Ormai del tutto fuori tempo azzardò un movimento troppo rapido e inciampò cadendo a terra e battendo la faccia a terra.

-T-tutto ok?!- domandò preoccupata la signora Orame, alzandosi dalla sedia.

-Tooru-kun...- sussurrò Onpu, dispiaciuta per il mago.

-s-sì... tutto ok...- rispose il ragazzo rimettendosi in piedi e spolverandosi i pantaloni. Sorrise amaramente alla giudice e si girò nel punto in cui aveva visto Onpu-chan e dove adesso c'era il nulla.

“Ma... ma non c'è! Eppure l'avevo vista!!” sgranò i bei occhi color verde acqua, pensando di essere matto.

-Ti faremo sapere, grazie... il prossimo!- tuonò il signor Nakagi.

“Accidenti, sono uno sciocco...” Tooru scese le scale a capo chino e con il broncio disegnato sulle labbra... aveva sprecato una grande occasione!


Uscì abbattuto dalla sala e vagò alla cieca per gli studi televisivi con le mani in tasca e gli occhi lucidi. Non voleva piangere, ma c'era rimasto malissimo... aveva bruciato un'occasione unica.

-Laggiù ci deve essere Onpu-chan! Che carina che è!- vicino al mago passarono alcuni fans della sua amica armati di pennarello e cartoncino; avevano indicato un gruppo di persone accalcate davanti ad una porta aperta.

“Onpu-chan? Allora è qui!”

Si avvicinò al gruppo e cercò di sporgersi il più possibile per vedere la violetta, ma le teste degli ammiratori coprivano la visuale.

“Devo vederla!” si alzò sulle punte, più che poté e riuscì finalmente ad intravederla... stava sorridendo ad un giornalista piuttosto ciarliero e non smetteva di torturarsi le dita delle mani.

“Oddio com'è carina! *///* E mi sembra anche nervosa!” notò apprensivo il ragazzo, prima di essere spinto addosso ad un altro fan dalla calca che si era creata in pochi attimi...

-Hey ragazzino! Fa' più attenzione!- gli urlò il ragazzo che aveva davanti, prendendolo per la collottola e sollevandolo un po' da terra.

-Scusa, ma mi hanno spinto!- si giustificò il blu guardando dritto negli occhi il tipo che lo lasciò andare...

-Voi, comportatevi bene!- urlò minaccioso una guardia degli Studi.

-Sì...- risposero in coro i ragazzi.


-Allora Onpu-chan, che piani hai per il futuro?- comandò il giornalista.

-Mi hanno proposto un film e qualche pubblicità! Oggi infatti ne girerò un paio...- rispose sorridendo all'intervistatore.

-Wow! La tua carriera è sempre di più in ascesa, vedo! Ma dimmi, c'è qualche ragazzo nel tuo cuore?! Sono in tanti a porsi questa domanda!-

Onpu pensò a tutti i ragazzi che conosceva, ma nessuno le interessava particolarmente... o forse ce n'era uno... l'aveva visto oggi ballare e anche se i suoi movimenti erano ancora troppo grezzi, aveva visto che si era impegnato... e quando era caduto le si era stretto il cuore.

-No, nessuno...- rispose però, tornando a sorridere.

-Certo che ci hai pensato però! Non ci tieni all'oscuro di qualcosa?-

-No, no...-

-Va bene... passiamo alla prossima domanda...- l'intervista durò ancora qualche decina di minuti, nessun fan sembrò stancarsi o annoiarsi... poter vedere Onpun Segawa da così vicino era un vero onore, non volevano disturbarla o distrarla perciò fecero il più piano possibile...


-Grazie mille Onpu-chan, è stato un vero piacere intervistarti!-

-Grazie a lei, mi sono divertita moltissimo...- la idol si alzò e sorrise alla calca che si era creata davanti alla porta.

“E ora come faccio a passare?!” pensò preoccupata “Oh, ma quello è Tooru-kun!”

-Tooru-kun!- urlò agitando una mano.

-O-onpu-chan!- cercò di rispondere lui, schiacciato dai fans.

-Adesso basta con questa confusione! Fate passare Onpu!!- una guardia piuttosto grossa aveva fatto creare un varco tra gli ammiratori, così che la star poté usare per passare...

“Tooru è sparito... ma che m'importa?” si disse, dirigendosi dall'altro giornalista.

-Scusami!- urlò il mago prendendola per un polso e correndo velocemente verso l'esterno del palazzo.

Subito le guardie si mobilitarono ad inseguirli, ma quel ragazzino correva velocissimo e Onpu-chan sembrava non opporre resistenza...


Dopo aver corso intorno a tutto il palazzo, Tooru trovò un luogo piuttosto riparato e difficile da vedere.

-Ma...sei...matto...?- domandò Onpu-chan con il fiatone.

-...s-sì... scusa!- rispose lui, sedendosi a terra.

La ragazza respirò a fondo e lo guardò stupita... infondo quella pausa inaspettata non era così male, poi doveva scusarsi!

-Senti...- si mise seduta accanto a lui -Mi dispiace se per colpa mia hai sbagliato...-

-Oh, non devi preoccuparti... è stata colpa mia... allora non ti avevo immaginata, eri davvero nella platea a guardarmi!- rispose contento lui.

-Sì, ero curiosa...- sussurrò lei, leggermente in imbarazzo.

-Beh... se mi distraggo così facilmente si vede che non sarei all'altezza di poter esibirmi in teatro.- socchiuse gli occhi e portò le ginocchia all'altezza del petto per poi appoggiarvici la testa.

-Non preoccuparti... forse non eri troppo concentrato o sicuro nemmeno prima di cominciare...- ipotizzò la ragazza, cercando di consolarlo.

-Non mi interessava molto in effetti... però mio padre aveva insistito così tanto...-

-Ma tu devi diventare un attore per te stesso, e fare ciò che ti piace... non devi seguire quello che dice tuo padre se non ti interessa.- lo rimproverò la violetta leggermente alterata.

-Hai ragione...- rispose Tooru, non troppo sicuro.

-Non voglio la ragione, voglio che tu capisca!- esclamò stizzita.

Il mago la guardò e sorrise... era così premurosa, a modo suo...

-Sì, scusa...-

-Bene! La mia intervista devo capire che è saltata e se non ci sbrighiamo a tornare potrebbero mobilitare la polizia, l'esercito, i servizi segreti e altre forze simili!- la ragazza si alzò e sorrise all'amico.

-Oddio, hai ragione! Ti ho praticamente rapita!-

-Non preoccuparti... qualunque cosa dica agli Studi, tu assecondami!-

-O-ok...-


I due tornarono nel palazzo, dove tutti erano in pena per la idol... la madre era seduta su un divanetto e veniva consolata da un paio di segretarie mentre le guardie si aggiravano un po' ovunque.

-ONPU!- urlò uno, andando incontro alla violetta dall'aria frastornata.

-Bimba mia!- la signora Segawa corse dalla figlia e l'abbracciò calorosamente, soffocandola quasi.

-Hey tu! Non sei il tipo che l'aveva presa?!- domandò minaccioso una guardia.

-Ecco io... veramente...-

-Lui mi ha salvata!- rispose prontamente la idol, sorridendo.

-Ma a me sembrava fosse lui...- sussurrò l'accusatore.

-Saprò cosa dico, no?!- rispose prontamente Onpu, avvicinandosi al suo “salvatore” e sorridendogli.

-Sì, probabilmente...-

-Tu hai salvato la mia Onpu... che ragazzo in gamba!- la madre della ragazza abbracciò forte anche Tooru che divenne rosso come un peperone.

-Mamma, lo soffochi!-

-Oh, hai ragione... Onpu, te la senti di girare la pubblicità?- chiese la madre, lasciando andare il ragazzo, che venne investito dai flash delle macchine fotografiche dei giornalisti.

-@______@-

-Certo mamma... che ne dici se portiamo anche Tooru con noi? Sai vorrebbe fare l'attore e il ballerino...-

-Oh, certo! Poi tutti i flash lo stanno confondendo...-

Onpu lo prese per un braccio e lo trascinò via da quella ressa.


-Ti senti meglio?!-

-Ma come fai a non rimanere frastornata?- domandò strofinandosi gli occhi...

-Abitudine!- rispose solo.


-Onpu-chan, spero vada tutto bene! Vai a cambiarti e a truccarti!- aveva detto il produttore, piuttosto sbrigativo.

-Che pubblicità è?- domandò Tooru vedendo passare strani costumi di scena.

-E' la pubblicità di un profumo... Onpu interpreta una ragazza che si perde nel bosco e grazie all'aiuto degli alberi parlanti che le donano un profumo “magico” riesce a tornare a casa...- gli spiega la signora Segawa, sorridendo.

-Capito...- sussurrò il mago, aspettando che l'amica uscisse dal camerino.

-I truccatori ci metteranno un sacco, che ne dici di andare a fare un giro per il set?-

-Ok...- e si avviarono verso il set pieno di gente, macchinari e luci accecanti.

-Accidenti!- esclamò osservando tutto l'impianto delle luci.

-Bello eh?! Questo regista è piuttosto esigente!-

-Vedo... ma è normale che quella ragazza corra come un'ossessa?- domandò il ragazzo, notando una giovane donna in preda al panico.

-Non tanto... è l'assistente del regista... aspetta che vado a chiedere che succede!- lasciò Tooru lì impalato che osservava un paio di ragazzi vestiti da alberi e li invidiava... anche se avevano una piccola parte, loro c'erano...

-Uff...- sussurrò, appoggiandosi al muro che aveva alle sue spalle.

-Tooru-kun! Allora, che ne dici?- Onpu-chan lo richiamò alla realtà e si fece ammirare dall'amico; portava un abitino bianco e leggero, aveva i capelli sciolti ed era in ciabatte.

-Ma ti sei dimenticata le scarpe?- domandò.

-No, sciocco! Devo girare a piedi nudi...- rispose lei, guardandolo male.

-Comunque stai veramente bene!-

-Grazie... ma la mamma?- domandò guardandosi attorno.

-Sta parlando con quella... oh, sta tornando...-

-Tooru-kun, devo chiederti un favore!-

-Certo!-

-Un ragazzo che doveva fare l'albero non si è presentato, perciò non è che potresti sostituirlo? Devi solo muovere le braccia come ti diranno loro... non ti si vedrà nemmeno in faccia...-

-Ma mamma!- protestò Onpu... aveva deciso tutto da sola, come al solito.

-Sì, che bello! Mi piacerebbe un sacco...- rispose entusiasta il blu, sorridendo allegro.

Una truccatrice lo prese di peso e lo portò in camerino a cambiarsi.

-Mamma, ma credi che sia giusto decidere per lui?!-

-Mi sembrava così allegro! Calmati!-



-Bene, tra due minuti si gira!- aveva urlato il regista dal megafono.

Tutti gli attori si portarono sulla scena e Onpu cercò di vedere Tooru, ma tutti e tre gli alberi erano uguali e con il viso dipinto di marrone era difficile capire quale fosse il suo amico.

-Ok, 30 secondi... in posizione!-

Scrutò ancora quei tre e come colpita da una folgorazione lo riconobbe dai suoi occhi incredibili...

-In bocca al lupo...- sussurrò guardando il ragazzo che sembrava davvero un albero da quanto era rigido e nervoso.

-Bene, si gira!-


Le macchine cominciarono a riprendere e Tooru piano piano riuscì a calmarsi, vedendo la naturalezza con cui Onpu recitava e con l'energia che ci metteva... pensò che era veramente unica.


Con un segno del regista i tre alberi cominciarono a muovere le braccia e quello centrale porse il profumo alla ragazza, che invece di sorridere a lui, sorrise a Tooru... era un bel sorriso solare che Tooru non poté fare a meno di ricambiare. Il regista si accorse di questo ma invece di fermare la scena la fece proseguire... quei due sorrisi così spontanei erano perfetti.


-Bene... grazie a tutti!- tutti gli attori uscirono dal set e si andarono a cambiare... Tooru era particolarmente felice, si sentiva leggero e gli sembrava di camminare ad un metro da terra.

-Ti è piaciuto Tooru?- domandò la signora Segawa mostrandogli il camerino in cui poteva cambiarsi.

-Sì, tantissimo...- rispose soddisfatto e felice il mago, sorridendo.

-Bene, cambiati... magari dopo andiamo a mangiare qualcosa insieme!-

-Che ore sono?- domandò preoccupato.

-Le 16:47 perché?-

-Oh, cavolo... non posso trattenermi a lungo... devo andare a casa...- si chiuse nel camerino e celermente si tolse il trucco dalla faccia e il costume di scena... suo padre lo voleva rivedere in orario... si sarebbe arrabbiato tantissimo!


Uscì dal camerino un po' spettinato e corse verso l'uscita dagli studi... era sempre più tardi! Anche se era primavera le giornate non erano così lunghe e non poteva tornare tardi!

-Tooru-kun!- lo chiamò Onpu, che gli stava correndo dietro.

-O-onpu-chan.. devo andare!-

-E non mi saluti nemmeno?!- domandò stizzita.

-Scusa...- la abbracciò e le scoccò un bacino sulla fronte, per poi ricominciare a correre come il vento.

-Alla prossima!- urlò uscendo dalla porta principale.

“Fortuna che non c'erano fotografi!” pensò accarezzandosi la fronte “colpita”.


“Ma cosa ho fatto?! Ho baciato Onpuuuuu!” pensò diventando rosso... il Maho-dou non era lontano e in pochi balzi arrivò davanti alla fontana magica... si piegò per riprendere fiato e attese che il sole tramontasse...

Appena l'ultimo raggio di sole non ci fu più si buttò nell'acqua e sparì...



Il giorno dopo Onpu entrò in classe tutta sorridente, facendo insospettire le amiche.

-Onpu-chan, cos'è quel sorriso?- chiese Aiko.

-Ieri ho girato uno spot...-

-E sei così entusiasta? Perché?- domandò Hadzuki-chan.

-Na-i-sho!-

-No tu ce lo dici!- rispose Ai-chan, guardandola in cagnesco.


In un'altra dimensione, il signor Kounna stava facendo il terzo grado a suo figlio:

-Allora, com'è andata? Quando sei tornato ti sei subito chiuso in camera tua!-

-Il provino male...- rispose sorridendo.

-E perché sei così allegro?-

-Primo perché non ero interessato a fare quel lavoro... poi perché..-

-Perché?-

-Na-i-sho!-


The End


Dopo averlo riscritto DUE volte, finalmente ce l'ho fatta! T____T Stanotte ero arrivata al pezzo di Onpu-chan in cui diceva “Na-i-sho” e mi si è impallato il computer e fino alle 18 non voleva ripartire... ç________ç

Comunque, ringrazio tutti coloro che hanno seguito la storia anche senza recensire... in maniera particolare la Dia-cchi e l'Ali-cchi che mi fanno un sacco di complimenti! *____*

Poi ringrazio la Vale-chan che si fa sempre vedere nelle recensioni e questo mi fa un immenso piacere.

Baci, Saychan.

P.S.: venite a trovarmi nel mio forummino! Il link è nel capitolo precedente! ^^

  
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