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Autore: Respiro_di_Primavera    07/04/2014    2 recensioni
"-Ripetilo se ne hai il coraggio.
-Non ho provato nulla...- sussurrai a pochi centimetri dal suo viso
e lo vidi alzare un sopracciglio, mentre le sue mani mi accarezzavano.
-Allora perché hai la pelle d'oca?
-Sono bloccata qua fuori in piena notte, con solo un asciugamano
e i capelli bagnati: ho freddo.
-Risposta errata, Kiss.- sorrise, sollevandomi il mento con le sue dita calde
e lasciandomi un lieve bacio nell'incavo del collo aggiunse -Ma se hai freddo,
non ti preoccupare. Ci sono qua io e ti prometto che ti scalderò per tutta la notte,
se me lo permetterai..."
Jess è una ragazza che nasconde tutta se stessa dietro a una maschera
ed è diventata tanto testarda da credere che quella ormai sia la sua vera faccia.
Finché non arriva qualcuno a farle vedere che dentro di lei c'è molto di più...
Questa è la prima storia che pubblico in assoluto, quindi la vostra opinione
è importante per migliorarmi! ;)
Avverto che è tratta da un sogno e che presenta elementi non veritieri, di mia invenzione.
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Threesome, Triangolo
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Kiss and Mr. Boccoli


 
-Shit! We are late! Come on, baby! Get up! We are so late!
Giuro che lo ammazzo. Non ho ancora aperto gli occhi , ma mi si è già acceso il mio istinto omicida.
Un vero record.
E comunque, capitemi! Non è il massimo svegliarsi alla mattina con un tizio che continua a strillare
in inglese frasi senza senso. O per lo meno sono senza senso per me, che di prima mattina non collego
le orecchie al cervello, e quindi non ho alcuna voglia di tradurre, neanche le frasi più banali.
L’unica cosa che riesco a fare è sollevare una mano, mostrargli il dito medio e sibilare con voce impastata:
-Fottiti! Siamo in Italia, stronzo!
-What? Look, I'll fuck you if you do not wake up now!
Qualcuno cerca di strapparmi via di dosso le coperte, ma io le stringo con entrambe le mani, decisa,
cercando di oppormi. Stupido inglese! Lascia la mia coperta e tornatene in Inghilterra!
Voglio dormire! Eddai! Molla l’osso!
Ma con uno strattone mi ritrovo per terra e scoperta, con l’aria fresca che mi punge la pelle.
Un attimo…non sono per terra.
Ho ancora gli occhi chiusi quando sento qualcosa…delle mani.
Mani che mi accarezzano le gambe, le cosce lasciate scoperte dalla leggera camicia da notte
che indosso…che in realtà è una semplice maglia dei Kiss che mi arriva a metà coscia, ma che amo
terribilmente. Spalanco gli occhi fissando il ragazzo sotto di me che sorride amabilmente,
facendo comparire sulle proprie guance due innocenti fossette…
Ma quale innocenti fossette? Le sue mani sono attaccate alle mie cosce, manca poco che mi tocchi
il culo e io noto solo le sue fossette innocenti ?
Mi sollevo di scatto, sentendo le guance andare in fiamme:
-Ma che cazzo! Altro che tutore, tu sei un maniaco!
-Senti, non sono un maniaco, sono solo un uomo. E, sinceramente, tu non ti decidevi ad alzarti!- continua
a sorridere, mettendosi a posto i ricci che gli ricadono sulla fronte in boccoli morbidi, per poi lanciarmi
un’occhiata maliziosa –E poi se volevi saltarmi addosso, potevi evitare tutta la scenata delle  coperte
e  farlo direttamente! O dirlo…-
-Pervertito!- grido afferrando il cuscino e gettandoglielo addosso, ma lui è più veloce e chiude
la porta prima che la mia mira lo centri.
Lo sento ridere apertamente, ormai lontano dai miei colpi.
-Muoviti Kiss, che la colazione è già pronta!
-Vaffanculo!
-Certo, buongiorno anche a te! Ti aspetto giù!
Sento i suoi passa allontanarsi lungo il corridoio e mi accascio per terra, sospirando.
Ormai mi ha svegliata, tanto vale che scenda. Lancio un’occhiata all'ora e mi rendo conto che il riccio
ha perfettamente ragione, sono davvero in ritardo, rischio di perdere il pullman e non ho alcuna
intenzione di farmi accompagnare da lui.
No, assolutamente no.
 
 
 
 
 
Lasciai cadere lo zaino per terra e mi diressi verso la fonte di quel trambusto.
C’erano cinque ragazzi che continuavano a ridere e a battere le mani, mentre uno di loro cercava
di infilarsi in bocca la milionesima fetta di bacon. Osservai la faccia del biondo concentrata e le sue
guance gonfie e piene, temendo che da un momento all'altro avrebbe sputato fuori tutto quanto
a mo’ di mitragliatrice.
Scossi la testa, sbrigandomi ad afferrare una caffettiera con ancora il contenuto caldo e versarlo
in una tazzina recuperata da una mensola sopra i fornelli. Fortunatamente quella cucina era mezza
trasparente e quindi individuare gli oggetti utili era semplice. Presi lo zucchero dal tavolo senza
farmi notare e ne misi due cucchiaini nel caffè, per poi dare le spalle a quello spettacolo
e osservare fuori dalla finestra.
Certo che non solo la casa era enorme, ma anche il giardino non scherzava…chissà quanto ci avrebbero
impiegato a tagliare l’erba. Chissà cosa stava facendo la mia migliore amica, probabilmente mi
aspettava sul pullman come ogni mattina, eppure ormai era tutto diverso.
La mia vita era tutta diversa.
Ripensai alle mattine a casa mia, all'odore di caffellatte che preparava mia madre, alla voce di mio
fratello che si lamentava delle mie ore passate in bagno, a  mio padre che cercava sempre di farci
dare una calmata, a Sara che mi fregava sempre il burro cacao ai mirtilli e di nascosto infilava dei
disegni nella mia cartella per chiedermi scusa…
Delle mani calde mi cinsero la vita dolcemente e qualcuno mi lasciò un leggero bacio sulla guancia.
-Buongiorno Jess! Dormito bene?
Mi irrigidii, scostandomi e osservando gli occhi sereni di Liam studiare la mia espressione di disappunto.
-Ho dormito, fine- mi limitai a dire, rigirando  il cucchiaino nella tazzina –Ne bene ne male .
-Hai sognato?
-No…- rimasi spiazzata da quella domanda e lui mi sorrise, accarezzandomi una guancia.
-Vedrai che andrà meglio…
-Io sto bene.- ribattei, anche se sentivo un groppo alla gola che non voleva passare da quando
avevo ripensato alle mattine a casa mia.
-Ehi Liam! Guarda, Niall ha battuto il suo vecchio record!- la risata di Louis trillò allegra, facendoci
distogliere dai nostri pensieri e voltare verso il biondino tutto rosso, ma allo stesso tempo raggiante.
-Bene e ora che fa? Manda giù tutto?- chiesi, accigliata, gli altri scrollarono le spalle e si misero
a ridere dell’espressione buffa che aveva assunto Niall.
I miei occhi  scuri si posarono nei suoi color oceano e provai pena per lui.
Non ce l’avrebbe mai fatta a mandare giù tutto senza strozzarsi.
-Credo che dovrà buttare fuori tutto- affermò Liam e Zayn fece una faccia disgustata.
-Credo che andrò a lavare i denti!- si alzò il moro.
-Io devo lavare i piatti!
-Io devo lavare la macchina!
Tutti ci voltammo verso Harry con sguardo interrogativo.
-La macchina alle 6.30 del mattino?- inarcò un sopracciglio Liam.
-Ceeerto! – il riccio si scompigliò i capelli, cercando una scusa valida per farlo e per svignarsela al
più presto da lì –Sì, perché…non posso accompagnare a scuola Kiss con la macchina sporca, no?
Che figura le facciamo fare?
-Chi?
-Kiss!- disse indicandomi.
-Ah già!- annuirono in coro tutti come se fosse stata una cosa logica lavare la macchina alle 6.30
del mattino per accompagnare a scuola una diciassettenne appena portata a casa, mentre io
rimanevo spiazzata.
-Che hai detto, Mr. Boccoli?
-Che ti accompagno a scuola, no?
-No, io vado con  il pullman a scuola se non l’hai capito.
-Ah, non  più Kiss.
-Ma ci sono sempre andata in pullman!
-Da adesso in poi non più! Da, lava i denti,  prendi la giacca, la cartella e la merenda, che si va!- disse,
facendomi un buffetto sulla guancia e io a momenti non gliela morsi.
-Te lo sogni che io venga con te di mia spontanea volontà!- ringhiai.
-Ah, ok…- scrollò le spalle, facendo per andarsene.
Sospirai di sollievo, finendo di bere il mio caffè mentre i ragazzi sorridevano in modo strano, guardandomi.
-Che c’è?- chiesi, un’istante prima di essere sollevata da terra e trascinata fuori di casa –Ehi! Brutto
stronzo! Mollami!
-Eh no signorinella! Devi imparare a ubbidire se no finirai in punizione!- rise Harry, buttandomi sul sedile
di fianco al guidatore e allacciandomi rapidamente la cintura –E per punizione oggi pomeriggio verrai
con noi da Paul!
-Paul? Paul chi?
-Paul McCartney, no?
-Cosa?- mi si fermò il cuore in gola, mentre lui saliva dall'altra parte e faceva girare la chiave nel
quadrante –Dici sul serio?
-No!- si mise a ridere, per poi notare lamia faccia di ghiaccio –Insomma, ma ti pare? Paul, il nostro
manager! Vuole conoscerti, sai?
-Che bello…- sbuffai con  poco entusiasmo, incrociando le braccia sul seno –Davvero…wow…
-Ma quanto entusiasmo! Se fai la brava ti porto anche a prendere il gelato, ok?
Mi limitai a mordermi la lingua, prima di tirar giù tutti i santi del paradiso e lui mi sorrise amabilmente.
-Tanto lo so che fai così perché ti trovi estremamente attratta da me.
-Styles?- mormorai, portandomi una mano alle labbra –Cazzo, mi spieghi come fai?
-Come faccio cosa?
Ci fermammo davanti a un semaforo rosso e mi osservò, interdetto, mentre io slacciavo la cintura e
mi chinavo verso di lui accarezzandogli i capelli. Erano davvero morbidissimi, io amavo i capelli ricci.
Mi morsi lievemente un labbro, continuando a giocare con i suoi boccoli e lui sorrise, accarezzandomi
una guancia con le punta delle dita e scivolare lungo il mio collo candido.
Ricambiai il sorriso e mi avvicinai, facendo accarezzare i nostri nasi.
Aveva un profumo così invitante…tipo fragola.
Mi leccai un labbro, mentre lui si faceva ancora più vicino.
Il suo respiro sulla pelle mi causò dei brividi.
-Mi spieghi…- mormorai, notando il suo intenso sguardo puntato sulle mie labbra ormai a pochi
centimetri dalle sue -..come fai…ad essere così…così…dannatamente stupido ?-
Rimase fermo a guardarmi ancora per qualche istante, sbattendo le palpebre: -Stupido?
-Esatto.- sorrisi, allontanandomi da lui e afferrando la cartella, scesi al volo –Ci si vede, Mr. Boccoli!
Lo guardai rimanere spiazzato e a bocca asciutta e scoppiai a ridere.
Non male Jess, davvero, non male…
 
 
 
 
 

 
 

Salve a tutti!
Ho notato che nessuno a recensito allo scorso capitolo...
Se faccio così schifo a scrivere e a nessuno interessa questa storia posso anche lasciarla perdere, anche se sono solo all'inizio...
Per favore fatemi sapere!
Ciao Respiro_di_Primavera  
  
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